La Fiat Ritmo: è
esposta anche nel museo di arte moderna di New York (ASAPS) NEW YORK (USA) – Donna al volante? Un luogo
comune, lo sappiamo, sul quale il maschio gioca ormai fin dai primi tempi in
cui cimentarsi alla guida veniva fatto passare come un attività virile.
Classica e fin troppo abusata, la battuta su come una donna non riesca mai a
parcheggiare l’auto. Ora però la tecnologia potrebbe venire in aiuto del gentil
sesso e, in generale, di tutti coloro che hanno qualche difficoltà con le
misure tra una retromarcia ed una lisca di pesce: un’auto che si parcheggia da
sola. La notizia è stata riportata lo scorso 30 agosto su una speciale pagina
“motori” del prestigioso quotidiano americano “Wall Street Journal”, che ha
descritto nel dettaglio il funzionamento di un nuovo dispositivo in grado di
individuare da solo l’area di parcheggio e di manovrare l’auto senza troppe
manovre e, soprattutto, errori. Quindi, addio alle bottarelle al paraurti
davanti ed a quello dietro per farsi spazio? Possibile, visto che
all’applicazione tecnologica sarebbero interessati – secondo il quotidiano
americano – tutti i maggiori gruppi del mondo, che dovrebbero inserirlo
inizialmente solo come optional sulle ammiraglie – come già accaduto per
airbag, abs, esp in passato – per poi gradualmente dotarne anche i modelli più
economici. Dopo il sensore di parcheggio, che avvisa dell’avvicinarsi di un
ostacolo nelle manovre più lente, e dopo il rilevatore della distanza di
sicurezza, ecco un altro componente che avvicina l’auto al tanto agognato
self-pilot, allo studio fin dagli anni ’50. Che dire? Sembrano proprio
lontanissimi, ormai, non solo gli anni della Fiat Topolino, ma anche quelli
della Ritmo… (ASAPS) |
|
|
© asaps.it |