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Notizie brevi 27/11/2014

Polizia Stradale Isernia
Sanzionati per oltre tre milioni di euro 30 soggetti intestatari fittizi di circa 6000 veicoli

Foto Coraggio - archivio Asaps

L’introduzione dell’art.94 bis (ex legge120/’10)  nel codice della strada ha dato la possibilità in maniera concreta all’applicazione di sanzioni nei confronti dei c.d. ‘intestatari fittizi’ di veicoli.

Il meccanismo dell’intestazione fittizia, normalmente, fonda sul pactum  sceleris tra due parti, una rappresentata da soggetti normalmente dediti a delinquere e l’altra da soggetti cosiddetti ‘prestanome’ o ‘testa di legno’, i quali in cambio di denaro, si intestano auto e moto, utilizzate da pregiudicati di nazionalità sia italiana che estera, per lo specifico interesse di restare occulti al fine di commettere impunemente reati che vanno dal furto, alle rapine, allo spaccio di sostanze stupefacenti …, ed eludere ogni forma di responsabilità inerenti sanzioni al CDS, pedaggi autostradali, tasse automobilistiche e tributi ad esse connesse.

Lo spunto investigativo nasce dalle contestazioni inerenti alle violazioni al Codice della Strada accertate tramite TUTOR, sistema di rilevamento della velocità in ambito soprattutto autostradale, e dalle segnalazioni della squadra di p.g. compartimentale di Napoli. A seguito di queste, la Sezione Polizia Stradale di Isernia, diretta dal Vice Questore dott. Paolo MANCINO, fino ad oggi, ha individuato e sanzionato una trentina di soggetti intestatari fittizi di circa 6000 veicoli per oltre tre milioni di euro. Tutti i soggetti sono risultati formalmente titolari di ‘ditte individuali per la compravendita di veicoli’, con relative iscrizioni alle Camere di Commercio, ma sostanzialmente impiegati in altre attività, come il fruttivendolo,  disoccupati o nullatenenti.

Tutti i veicoli sono stati inseriti in  banca dati SDI affinché, una volta fermati e controllati dalle Forze di Polizia, si potessero, mediante sequestro amministrativo ai fini della confisca, sottrarre definitivamente dalla circolazione stradale come normativamente previsto.

L’ambito applicativo che scaturisce dalle migliaia di infrazioni dell’art.94 bis C.d.S. ha imposto una onerosa e sinergica attività tra Sezione Polizia Stradale e Pubblico Registro di Isernia, diretto dalla d.ssa Michaela SAPIO, e dal locale ACI, diretto dal dott. Giovanni CATURANO.

Parimenti si è anche provveduto a richiedere la cancellazione delle fittizie ‘ditte individuali’ alle diverse Camere di Commercio.

La complessa ed articolata indagine, tuttora in corso, ha permesso l’individuazione e la segnalazione degli intestatari  alle diverse AA. GG. per diverse ipotesi di reato fra le quali spiccano la truffa ai danni dello Stato e la falsità ideologica in atto pubblico in concorso.

L’attività posta in essere dalla Sezione Polizia Stradale di Isernia diretta dal V.Questore dott. Paolo MANCINO per opera dell’ufficio verbali gestito dal Sovrintendente Addolorato PECCIA e Assistente capo Antonio DI GERONIMO, con il fattivo contributo di tutti gli addetti,  ad oggi vanta a livello nazionale, il più elevato numero di contesti per le specifiche violazioni afferenti l’intestazione fittizia dei veicoli e volge all’individuazione di altre centinaia di veicoli per i quali si procederà con le stesse modalità sopra descritte.


 

I prestanome ora hanno un nome. In 30 sono intestatari di 6.000 veicoli, come dire 200 a testa. E la tassa di circolazione l’avranno pagata? Complimenti alla Stradale di Isernia (ASAPS)

Giovedì, 27 Novembre 2014
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