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Notizie brevi 26/11/2014

La polemica
Autovelox, il Viminale boccia le multe:
«Il Comune le ha inviate tardi»

Il ministero ha risposto alla prefettura: «Sanzioni da notificare entro 90 giorni»

Le multe elevate tramite autovelox devono essere notificate entro 90 giorni dalla violazione: sulla «prassi adottata dal comune di Milano di far decorrere i novanta giorni» dalla data «in cui gli operatori visionano i fotogrammi» il Ministero dell’Interno dà ragione alla prefettura che ha manifestato «perplessità» che sono «condivisibili».

La lettera

Così il Viminale risponde a una nota con cui la prefettura ha interpellato gli uffici ministeriali «in materia di contestazioni delle violazioni al Codice della strada accertate mediante strumenti elettronici», ovvero le multe arrivate ai cittadini per gli eccessi di velocità sulle strade dove la scorsa primavera sono stati posizionati sette nuovi autovelox. La risposta del Ministero è stata resa nota dal gruppo della Lega Nord a palazzo Marino: «Si riscontra la nota - si legge nella lettera del ministero - di codesta Prefettura con la quale è stata evidenziata la prassi, adottata dal Comune di Milano, di far decorrere i novanta giorni - termine per la contestazione degli illeciti rilevati tramite sistema remoto - non dalla data di commissione degli stessi, bensì da quella in cui gli operatori visionano i fotogrammi e associano i dati della targa a quelli del proprietario del veicolo (e obbligato in solido). Al riguardo, ferma restando la competenza esclusiva dell’Organo territoriale in merito alla decisione dei ricorsi, si rappresenta che le perplessità manifestate da codesto Ufficio appaiono condivisibili. Infatti, già a far tempo dalla sentenza n.198 del 10 giugno 1996, depositata il successivo 17 giugno, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità del I comma dell’articolo 201 del codice della strada, nella formulazione all’epoca vigente, nella parte in cui non fa decorrere il termine per la notificazione “comunque dalla data in cui la pubblica amministrazione è posta in gradi di provvedere alla loro (dei trasgressori o degli obbligati in solido) identificazione”. Appare pertanto indubbio che le ragioni che possono legittimare gli enti cui appartengono gli organi accertatori a superare tali limiti non possono che dipendere da fattori esterni e non da prassi organizzative interne».

La Lega

«Stop all’iter» delle multe per eccesso di velocità elevate tramite autovelox per «autotutela» rispetto a un possibile danno erariale. Lo chiede il gruppo della Lega a palazzo Marino, dopo la lettera giunta alla prefettura dal ministero dell’Interno riguardo alla prassi del Comune di notificare i verbali anche oltre i 90 giorni dalla violazione. «Il ministero boccia l’idea di Pisapia - dice il capogruppo Alessandro Morelli - di fare arrivare la multa oltre i termini e dice chiaramente che non si può consegnarla dopo 90 giorni, mentre a Milano arrivano anche dopo 5 mesi».

Il Comune

«Nella circolare del Ministero dell’Interno individuo gli elementi che confermano la nostra scelta di inviare a tutti coloro che hanno superato il limite di velocità la sanzione per l’infrazione commessa» afferma Marco Granelli assessore alla Sicurezza e coesione sociale e Polizia locale in merito a quanto dichiarato da alcuni esponenti della Lega. Il riferimento, contenuto nella circolare che il Ministero dell’Interno ha inviato alla Prefettura, è l’articolo 201 comma 1 del Codice della Strada che recita: «La notificazione può essere effettuata agli stessi (trasgressori) entro 90 giorni dalla data in cui risultino dai pubblici registri o nell’archivio nazionale dei veicoli l’intestazione del veicolo e le altre indicazioni identificative degli interessati o comunque dalla data in cui la pubblica amministrazione è posta in grado di provvedere all’identificazione». Ed è sempre la circolare del Ministero dell’ Interno - prosegue palazzo Marino - a sostenere che in presenza di un fattore esterno la Polizia locale è legittimata a sanzionare chi avesse superato i limiti di velocità anche se la notifica avviene oltre i 90 giorni dall’infrazione. Il fattore esterno è il numero imprevedibilmente alto di automobilisti che dallo scorso marzo hanno superato i limiti di velocità nelle 7 strade con autovelox. Il riferimento per effettuare tutte le proiezioni da parte degli agenti di Polizia locale è stato il cavalcavia Monteceneri dove un autovelox era già stato attivato. Nel 2013 erano state accertate 7.695 violazioni ai limiti di velocità. In metà tempo, sei mesi, dal 10 marzo al 14 settembre, nelle 7 strade con autovelox, le violazioni sono state 740.095, ovvero 100 volte in più. In ogni caso l’Amministrazione, consapevole del disagio per i cittadini, si è adoperata immediatamente per limitare al massimo il numero di giorni che decorrono dal momento dell’infrazione alla notifica del verbale e i tempi si stanno restringendo progressivamente.

 

da milano.corriere.it

 

Mercoledì, 26 Novembre 2014
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