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Notizie brevi 24/10/2014

Verona, maxi-multa al motociclista sul Garda: lui fa ricorso ma non serve. Poliziotti assolti

I due agenti della Stradale di Verona scagionati dalle accuse di aver compilato verbali falsi per "incastrare" il conducente a Bardolino. Gli comminarono una sanzione da 840 euro e gli vennero tolti 22 punti dalla patente

Assolti per l’insussistenza della prove. È il verdetto del giudice di Verona con il quale sono stati scagionati due agenti della polizia stradale, che all’epoca dei fatti erano in servizio in terra scaligera (ora sono a Brescia). Erano stati accusati di abuso d’ufficio e falso ideologico per una multa staccata ad un motociclista, a Bardolino, che si era ritenuto ingiustamente colpevole di due violazioni al Codice della strada.

L’uomo, commerciante del Garda, aveva raccontato che quel giorno di maggio 2008 era andato a recuperare la due ruote dal meccanico, verso le 13. Non aveva con se’ il casco ma decise di percorrere ugualmente i pochi metri che separavano l’officina dalla sua abitazione. Non ebbe fortuna: poco dopo gli si affiancò un’auto “civile” da cui scese un uomo in pantaloncini e maglietta che si presentò come agente di polizia stradale. L’agente gli avrebbe detto che lo aveva visto guidare spericolatamente e chiamò in centrale per chiedere l'invio di una pattuglia. Da li’ per il centauro cominciarono i problemi: passato l’alcoltest, venne accompagnato negli uffici di polizia per il verbale. Il documento venne firmato dall’agente che lo aveva fermato e da quello intervenuto a supporto.

Venne contestata la “guida spericolata” dell’aver sorpassato una colonna di auto vicino ad un incrocio e la targa non in regola. Il motociclista fece così ricorso: si recò dal giudice di pace che a sua volta trasmise gli atti alla Procura per il sospetto di falso in atto pubblico. Ad incastrare i due agenti, secondo l’accusa, erano gli orari riportati su carta: erano state indicate le 13e10, nonostante non fossero ancora tornati in caserma. Secondo le ricostruzioni del pm, la coppia avrebbe compilato così verbali fasulli e avrebbe comminato una maxi sanzione da 841 euro, con fermo amministrativo del mezzo per 60 giorni e decurtazione di 22 punti della patente. Gli agenti rischiavano una condanna a un anno e otto mesi (la pena richiesta dal pm). Il giudice però non ha accolto le accuse e li ha assolti, come spiegano i quotidiani locali. Era stato tutto compilato regolarmente.

 

da veronasera.it

 


UNA STRANA STORIA A  (LUNGO) LIETO FINE
 
Il giudice sistema la pratica e archivia  la richiesta del PM e del GdP...  Un strana storia nata nel 2008 e conclusa oggi. I soliti tempi della giustizia italiana
Gli agenti della Stradale erano stati accusati di abuso d’ufficio e falso ideologico per una multa staccata ad un motociclista, a Bardolino, che si era ritenuto ingiustamente colpevole di due violazioni al Codice della strada. Ma il giudice ha ripristinato i termini reali dei fatti. (ASAPS)

 

 

Venerdì, 24 Ottobre 2014
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