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Rassegna stampa Alcol e guida del 26 luglio 2006

A cura di Alessandro Sbarbada e Roberto Argenta

CORRIERE ROMAGNA

Alcol e droga Tutti uniti per prevenire gli abusi

 

Santa Sofia - Qualche mese fa è partito un progetto riguardante le problematiche giovanili legate al consumo di alcool e sostanze stupefacenti. Si tratta di una situazione da affrontare a largo spettro con una collaborazione fattiva di più istituzioni, dalla famiglia alla scuola, alle forze dell’ordine oltre che, naturalmente, ai ragazzi stessi. Per questo motivo insieme ai Comuni di Galeata e Premilcuore sono in corso una serie di progetti. Saranno coinvolti anche gli Istituti scolastici. L’obiettivo è quello di coinvolgere tutti coloro che possono intervenire per arginare il dilagare di prodotti nocivi, prevenire i rischi di incidenti. Nel corso della “Notte Bianca” che si è svolta a Santa Sofia il 15 luglio si è cercato di avvicinare i ragazzi per renderli consapevoli dello stato di salute temporaneo e della grado di alcolemia nel sangue a seguito dell’assunzione di anche moderate dosi di alcool. Stefano Zilla, direttore dell’Aci di Forlì-Cesena, ha messo a disposizione 350 etiltest che sono stati interamente utilizzati. La risposta dei partecipanti alla notte di festa è stata al di sopra di ogni aspettativa. I promotori della festa, la Pro Loco di Santa Sofia in particolare nel gruppo “I Sopravvissuti”, hanno dato ampio risalto all’iniziativa affiggendo in tutta l’area cartelli con slogan.


 

IL TEMPO

Il pilota di Formula 1 testimonial di una campagna rivolta ai giovani

A scuola di guida sicura da Liuzzi

 

di ANGELA PIZZI PESCARA — Per un divertimento più sicuro e garante della propria e altrui incolumità arrivano le "Serate IN... Sicurezza". L’iniziativa è dell’associazione culturale "La Radice", unica in Italia nel suo genere. L’obiettivo del progetto è quello di trovare uno "standard di serata in sicurezza", senza per questo rinunciare al divertimento. E testimonial dell’iniziativa è il pilota di Formula 1 Vitantonio Liuzzi. «Sono stanco di vedere ragazzi che salgono in macchina in condizioni indecenti - ha dichiarato il pilota -. È invece necessario far capire ai giovani che è importante, proprio per un sano divertimento, evitare al massimo i rischi sulla strada. E un buon inizio può essere proprio quello di non salire in auto dopo aver abusato di bevande alcoliche». Sono infatti oltre seimila i morti e oltre trecentomila i traumatizzati in seguito ad incidenti stradali provocati, per più del 59% dei casi, proprio dall’abuso di sostanze alcoliche. La proposta è quindi quella di sensibilizzare i giovani affinché imparino a divertirsi senza bere troppo. (*) A tal fine sono in programma tre serate speciali: il 2, il 4 e il 5 agosto, rispettivamente presso il "Lido Bianco" a Francavilla al Mare, "Bordo Piscina" a Pescara e il "Parco dei Cigni", nei pressi dell’ippodromo di San Giovanni. Durante queste serate saranno invitati i giovani a consumare una birra a basso tasso alcolico che pur conservando il gusto della bibita non porta all’ebbrezza alcolica, una delle principali cause di incidenti sulle strade. «La gravità del problema - aggiunge l’avvocato Giampiero Sartorelli, presidente provinciale Aci di Pescara - è sotto gli occhi di tutti e il fine settimana i numeri di incidenti salgono alle stelle. Pensiamo sempre che certe cose possano succedere solo agli altri, ma tutti siamo in pericolo soprattutto se all’eventuale distrazione aggiungiamo l’abuso di alcol». In più, in occasione dei tre appuntamenti ogni giovane, a fine serata, potrà autotestarsi verificando con un apposito macchinario la quantità di alcol presente nel sangue. Sabato 5 agosto, in più, al Parco dei Cigni saranno messi a disposizione dei mezzi per accompagnare i ragazzi che non se la sentiranno di salire sulla macchina. E l’obiettivo è quello di estendere la proposta a tutti i locali notturni. «Ciò che ci sta più a cuore - conclude Antonio Flamini, vice presidente nazionale del Silb (associazione imprenditori locali da ballo) - è la vita dei nostri clienti e dei giovani in generale. L’iniziativa è concentrata nella provincia di Pescara ma speriamo che presto possa essere estesa anche a tutta la regione».

 

(*) Nota: alcol e velocità sono i due “big killer” della strada. Insegnare a bere è come insegnare ad andare veloce. Se anche ci fosse qualche competenza in più verrebbe ampiamente compensata da un falso senso di sicurezza. Tutti i guidatori sono convinti di guidare bene e tutti i bevitori sono convinti di bere bene. Non è utile insegnare ad andare veloce, ma piano, non è utile insegnare a bere, ma a non bere.


 

 

IL MESSAGGERO (ABRUZZO)

Liuzzi testimonial dell’iniziativa

Alcol e motori, nelle discoteche la campagna di guida sicura 

La Pescara da bere prova a diventare sobria. Dopo gli episodi di ordinaria follia registrati negli ultimi mesi in corso Manthoné, centro nevralgico delle notti brave, si cerca di correre ai ripari con una serie di “Serate in…Sicurezza” organizzate in alcuni tra i più rinomati locali della costa.

 

L’iniziativa dell’associazione culturale “La Radice” vuole sensibilizzare il cosiddetto popolo della notte sui rischi derivanti dalla guida in stato di ebbrezza attraverso una serie di “soluzioni alternative di divertimento”. Niente micidiali cocktail, né viaggi temerari nella notte. Nei giorni 2, 4 e 5 agosto, rispettivamente al Lido Bianco di Francavilla, al Bordopiscina del Delfino verde e al Parco dei cigni di San Giovanni Teatino, verrà proposto alla clientela il consumo della ”Drive Beer”, una birra dalla bassa gradazione alcolica che consente, senza abusarne, di produrre un tasso alcolemico inferiore a 0,5 g per litro di sangue, limite consentito dalla legge. Inoltre, all’uscita dai locali si chiederà ai giovani di sottoporsi alla misurazione del tasso alcolemico con l’Alcodrive, macchinario di ultima generazione fornito per l’occasione dalla Draeger-Safety Italia, mentre nell’ultima delle tre serate verrà garantito dalle Autolinee “Abruzzo Touring” il servizio di bus navetta gratuito. Alla conferenza stampa di presentazione c’era anche Vitantonio Liuzzi, pilota pescarese di Formula 1 e portavoce di un pensiero comune tra i suoi colleghi: (*) «Purtroppo nei locali notturni vedo di tutto, compreso ragazzi che si ubriacano e poi si mettono al volante. Soprattutto a Pescara sono necessarie iniziative del genere, visto che gli stabilimenti pullulano di persone che spesso non si sanno controllare. Mi auguro che queste campagne di prevenzione possano ridurre i rischi, noi piloti cerchiamo di dare per primi il buon esempio». D’altronde i dati sono allarmanti e sotto gli occhi di tutti: dei circa 6000 morti all’anno in seguito ad incidenti stradali In Italia, ben il 60 per cento sono provocati dagli eccessi dell’alcol.

S.Ab.

 

(*) Nota: il pensiero comune tra i piloti che non ricevono denaro dai produttori di birra è di non bere prima di mettersi alla guida.


 

IL GIORNALE DI CALABRIA

PER LA SICUREZZA SULLE STRADE

Anche nella provincia di Catanzaro la campagna di sensibilizzazione “Buon senso in strada”

 

Anche a Catanzaro e provincia viene promossa la campagna nazionale per il buon senso in strada, in programma per sabato 29 luglio. Questa estate Diabolik, insieme a Snoopy, al signor Rossi e a tanti altri eroi dei fumetti, si impegna a trasformare gli italiani in prudenti automobilisti. Lo fa per Vacanze coi fiocchi, una campagna nazionale sulla sicurezza stradale giunta alla settima edizione. Al centro dell’attenzione verrà posto il problema della distrazione alla guida, un problema reso ancora più critico con il moltiplicarsi delle tecnologie a disposizione di chi guida. La campagna ha il suo momento più alto il 29 luglio, in occasione del più grande esodo estivo quando in tanti caselli autostradali e piazze delle città verrà consegnato, a chi si mette in viaggio, un libretto che ha in copertina Snoopy con l’augurio di buon viaggio. Il libretto propone vignette (disegnate tra gli altri da Altan, Vauro, Bucchi, Giannelli), riflessioni e suggerimenti per evitare le distrazioni, con lo stile ironico e leggero che ha sempre contraddistinto Vacanze coi fiocchi. Tra i personaggi che testimoniano il loro impegno per la sicurezza stradale ci sono Piero Angela, Andrea Camilleri, Gianni Morandi, Margherita Hack, Mario Rigoni Stern, Licia Colò, Emanuela Folliero, Damiano Tommasi, Vito, Beppe Carletti de “I Nomadi”, Piero Ottone, Mariella Nava, Patrizio Roversi e altri personaggi del mondo della scienza, della cultura e dello spettacolo. I messaggi che invitano a “dare un passaggio alla sicurezza” viaggeranno anche sulle onde di 180 radio che in tutta Italia trasmetteranno spot registrati dai personaggi che spingono a non distrarsi, ad allacciare le cinture di sicurezza, a mettere da parte la fretta, a rispettare i limiti di velocità, a non bere alcolici prima di mettersi in viaggio da Catanzaro a Trieste, da Bologna a Pisa, da Reggio Calabria a Brescia, da Milano a Crotone, da Cagliari a Sondrio la campagna “Vacanze coi fiocchi” vede protagoniste 550 istituzioni, associazioni, assicurazioni, società autostradali, radio. Nella provincia di Catanzaro l’iniziativa, coordinata dall’Assessore Provinciale ai Trasporti Tommaso Brutto, dal Direttore Provinciale dell’A.C. Catanzaro Raffaele Ferriello, dalla Presidente dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada Elisa Pappalardo, si concretizza grazie ad una sinergia di collaboratori presenti su tutto il territorio, che distribuiranno gratuitamente adesivi-manualetto-gadgets “dai un passaggio alla sicurezza”: Polizia Provinciale di Catanzaro, Delegazioni Aci della provincia, Amministrazione comunale di Sellia Marina, Amministrazione Comunale di Serrastretta, Duesse s.r.l. mediante i villaggi Gavius, Pegaso, Calalunga, Mirabeau, San Domenico, Ristorante Pizzeria “Il Gabbiano” lungomare di Soverato, le stazioni di rifornimento Esso e Agip sul tratto autostradale Lamezia Est e Lamezia Ovest, l’Ayers Rock Pub di Palazzo, delegazione di Catanzaro lido distribuzione sul lungomare e delegazioni Express e Mega Service di Lamezia distribuzione sul corso principale. Nell’officina Autovalle sarà possibile effettuare 16 controlli di sicurezza gratuiti sulla propria vettura, come usura/pressione pneumatici, efficienza freni posteriori “Vacanze coi fiocchi” è una campagna organizzata dal Centro Antartide in collaborazione con la Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale, con l’alto patronato della Presidenza della Repubblica, con il sostegno dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, dell’Automobile club Catanzaro, di tutte le sue Delegazioni presenti sul territorio provinciale, dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada. 


 

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (NORDBARESE)

I vigili urbani di Barletta e l’Associazione genitori hanno aderito alla campagna 

«Vacanze coi fiocchi» in ferie senza pericoli

 

BARLETTA Quest’estate Diabolik, insieme a Snoopy, al signor Rossi e a tanti altri eroi dei fumetti, s’impegna a trasformare gli italiani in prudenti automobilisti. Lo fa per Vacanze coi fiocchi, una campagna nazionale sulla sicurezza stradale giunta alla settima edizione e alla quale il Comando Polizia Municipale di Barletta ha aderito, unitamente alla sezione locale dell’Associazione Genitori. «Al centro dell’attenzione - sottolinea una nota dell’ufficio stampa del Comune di Barletta - sarà posto il problema della distrazione alla guida, un problema reso ancora più critico con il moltiplicarsi delle tecnologie a disposizione di chi guida. La campagna ha il suo momento più alto il 29 luglio, in occasione del più grande esodo estivo, quando i volontari dell’Associazione Genitori di Barletta insieme ad altre associazioni sparse su tutto il territorio nazionale daranno vita ad una campagna di sensibilizzazione in città e sulle autostrade, consegnando un libretto che ha in copertina Snoopy con l’augurio di buon viaggio. Il libretto propone vignette (disegnate tra gli altri da Altan, Vauro, Bucchi, Giannelli), riflessioni e suggerimenti per evitare le distrazioni, con lo stile ironico e leggero che ha sempre contraddistinto Vacanze coi fiocchi. In particolare, nel territorio di Barletta la sua distribuzione avverrà nel centro commerciale "La Mongolfiera", presso il distributore "Canne sud" della società Autostrade e in alcune edicole». Tra i personaggi che testimoniano il loro impegno per la sicurezza stradale ci sono Piero Angela, Andrea Camilleri, Gianni Morandi, Margherita Hack, Mario Rigoni Stern, Licia Colò, Emanuela Folliero, Damiano Tommasi, Vito, Beppe Carletti de "I Nomadi", Piero Ottone, Mariella Nava, Patrizio Roversi e altri personaggi del mondo della scienza, della cultura e dello spettacolo. I messaggi che invitano a «dare un passaggio alla sicurezza» viaggeranno anche sulle onde di 180 radio che in tutta Italia trasmetteranno spot registrati dai personaggi che spingono a non distrarsi, ad allacciare le cinture di sicurezza, a mettere da parte la fretta, a rispettare i limiti di velocità, a non bere alcolici prima di mettersi in viaggio... La campagna «Vacanze coi fiocchi», organizzata dal Centro Antartide in collaborazione con la Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale, con l’alto patronato della Presidenza della Repubblica, vede protagoniste 550 istituzioni tra Comuni, associazioni, assicurazioni, società autostradali, radio. Info: Centro Antartide - Bologna, Telefono 051 260 921; E-mail vacanzecoifiocchi@centroantartide.it

Il 29 luglio, in occasione del più grande esodo estivo, la distribuzione di un libretto con l’augurio di buon viaggio


 

ASCA

MACERATA/SICUREZZA STRADALE: SABATO SENSIBILIZZAZIONE A CIVITANOVA 

 

(ASCA) - Macerata, Per la settima estate consecutiva, sabato prossimo - 29 luglio - torna la campagna nazionale per la sicurezza stradale ’’Vacanze coi fiocchi -

Dai un passaggio alla sicurezza’’, cui aderisce anche la Provincia di Macerata assieme ad altre trenta Amministrazioni provinciali d’Italia.

Ai caselli autostradali e in altri luoghi di transito saranno distribuiti gli adesivi con il simpatico Snoopy-guidatore e un ’’vademecum’’ per chi e’ al volante in cui sono contenuti testi e vignette elaborati da personaggi famosi come Piero Angela, Andrea Camilleri, Licia Colo’, Damiano Tommasi, Margherita Hack o i disegnatori Altan e Giannelli, i quali pongono all’attenzione degli automobilisti soprattutto il problema della distrazione alla guida. La Provincia di Macerata ha aderito a ’’Vacanze coi fiocchi’’ nell’ambito delle iniziative dell’Osservatorio sulla sicurezza stradale e ha organizzato lo svolgimento della campagna al casello autostradale di Civitanova Marche. Qui, sabato mattina (dalle 9.30 alle 12), rappresentanti della Provincia - in testa alcuni agenti della Polizia provinciale - distribuiranno il materiale informativo a chi sta partendo per le meritate vacanze. Come lo scorso anno, saranno presenti anche uomini della Polizia stradale e della Polizia municipale di Comuni aderenti alla campagna di prevenzione.

’’Ogni anno perdiamo sulle strade italiane oltre 6 mila vite - scrive Piero Angela -. Un elenco infinito di nomi, di storie, di affetti che si spezzano. Una montagna di dolore che un Paese che si voglia definire civile non deve tollerare (...). La prudenza quindi non e’ mai troppa. Sulle strade delle vacanze, ma non solo, facciamo salire la tranquillita’, lasciamo a terra cattivi compagni di viaggio come la fretta, l’alcol e la distrazione, rispettiamo i limiti di velocita’, diamo il buon esempio, ’allacciamoci alla vita’, evitiamo sorpassi azzardati. Rispettiamo le regole. Per noi stessi, per le persone a noi piu’ care, per gli altri. Per un’Italia piu’ civile’’.

La campagna ’’Vacanze coi fiocchi’’ e’ coordinata dal Centro Antartide di Bologna ed e’ promossa, sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica, anche in

collaborazione con l’Ania per la sicurezza stradale e l’Upi.

res-rg/mcc/ss


 

IL MESSAGGERO

di VERONICA CURSI

Basta con il degrado. Con le notti di ... 

 

Basta con il degrado. Con le notti di vaiolance sotto la luna e gli scontri di gruppo a colpi di bottiglie di birra. «Campo dei Fiori deve tornare ad essere la splendida piazza di una volta: frequentata da gente per bene che ama divertirsi in modo sano». Negozianti e gestori di locali notturni lanciano ancora una volta l’allarme per la situazione di estremo degrado in cui versa la zona di Campo De Fiori. In una lettera inviata al Prefetto Achille Serra, al Sindaco Walter Veltroni, al presidente del I Municipio Giuseppe Lobefaro e all’assessore alle Politiche giovanili Touadì, un gruppo di commercianti denuncia l’abbandono in cui, nonostante i tanti interventi, continuano a versare la piazza e le zone circostanti, spesso teatro, specie nelle notti d’estate, «di veri e propri scontri a colpi di bottiglie tra giovani ubriachi e forze dell’ordine». «Quello che chiediamo - afferma Liborio Pepi, presidente di Confesercenti - è che la vigilanza di polizia, vigili urbani e carabinieri, arrivata tempestivamente dopo gli ultimi episodi di violenza dei mondiali, anche grazie al nuovo dirigente del I distretto Marcello Cardona, possa continuare a presidiare la piazza anche durante i mesi invernali. Solo così sarà possibile eliminare una volta per tutte quella piccola delinquenza che fa male in primo luogo a noi commercianti. Noi, che da sempre ci battiamo per valorizzare questo meraviglioso simbolo di Roma, luogo di incontro per tanti giovani e turisti».

Nella lettera, i commercianti della piazza chiedono con urgenza l’intervento delle istituzioni. E soprattutto, spiegano, che non ci stanno ad essere indicati come «corresponsabili di atti e comportamenti illeciti e responsabili dei disordini che puntualmente si verificano nella zona».

E se Leonardo Di Chanaz, consigliere anziano del comitato residenti Campo dei Fiori, affibbia una parte delle responsabilità dei disordini notturni «ad un numero di locali eccessivo», proponendo come soluzione «la chiusura anticipata all’una, l’innalzamento dei prezzi degli alcolici, e la nascita di iniziative culturali», Giuseppe Lobefaro, presidente del I municipio afferma che l’unica soluzione per curare Campo De Fiori è quella «di creare un osservatorio tra istituzioni, residenti e commercianti che monitori costantemente la situazione della piazza specie nel fine settimana». «Solo così, e attraverso l’istituzione di un’ordinanza anti-vetro, un presidio di forze dell’ordine (senza creare però una militarizzazione della piazza) e l’organizzazione di eventi culturali, Campo De’Fiori tornerà sicura e tranquilla come una volta».


 

IL MESSAGGERO (OSTIA)

L’assessore: «Più controlli e cancelli chiusi di notte» 

 

Paolo Onorato, vicepresidente e assessore municipale alla Sicurezza, anche se si è insediato nella carica da poco meno di un mese, conosce bene l’inferno che vivono i residenti della zona circostante la stazione.

«Siamo consapevoli - ammette - della gravità della situazione del piazzale della Stazione del Lido. Del resto è una “vergogna” che ereditiamo dalla passata amministrazione. Stiamo lavorando con le forze dell’ordine per un maggiore pattugliamento dell’area e per la prossima settimana è stata organizzata una riunione con i commercianti della zona, dove spiegheremo le misure che andremo a intraprendere: la bonifica dei giardini, apertura e chiusura dei cancelli dell’area verde tuttora inutilizzata, installazione di telecamere di controllo, immediati controlli sulle licenze dei call center per la vendita degli alcolici».


 

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (NORDBARESE)

Il caso L’Ugl scrive al sindaco a proposito del tragitto dei pullman extraurbani 

«Bus, percorsi impossibili»

Cuomo: tensione e aggressioni verso gli autisti

 

«Quello di Barletta è diventato un percorso davvero accidentato per i bus extraurbani». È in sintesi la denuncia in una lettera al sindaco Maffei il rappresentante della Federazione territoriale autoferrotranvieri dell’Ugl, Bruno Cuomo. «Negli ultimi tempi diversi utenti che utilizzano i pullman del servizio di trasporto pubblico extraurbano hanno più volte segnalato le notevoli difficoltà per i mezzi che transitano in città, provenendo dalla direttrice sud della statale 16 da Bari, Moffetta, Bisceglie, Trani e diretti, attraverso Barletta, a Canosa di Puglia, Cerignola e Margherita di Savoia». «In particolare - spiega Cuomo - i bus incontrano nel percorrere il segmento urbano che intercorre tra piazza Castello, via Mura San Cataldo, piazza Manfredi, via Prascina e via San Samuele, con sempre più frequenti momenti di tensione e nervosismo tre automobilisti coinvolti negli ingorghi». A proposito, il sindacalista dell’Ugl, non manca di raccontare che alcune settimane fa: «Un conducente di linea venne aggredito e minacciato dall’avventore di un pub in stato di ubriachezza che aveva parcheggiato la sua vettura in modo da impedire il transito del bus. E in altro caso addirittura un bus bloccato, bloccava a sua volta un mezzo di soccorso». Episodi che non solo provocano forti malumori nell’utenza, ma anche notevoli ritardi al servizio di trasporto. «La Stp - sostiene Cuomo - ha più volte segnalato al Comune di Barletta tali difficoltà senza che in concreto vi fossero adeguati interventi tesi alla risoluzione del problema con una adeguata vigilanza da parte degli organi preposti che ovviamente non possono presenziare in modo permanente tali arterie stradali». Il sindacato in questione sottolinea che «il servizio di trasporto pubblico svolge un ruolo altamente sociale e se adeguatamente incentivato con idonei interventi, può essere un valido supporto alla riduzione dei livelli di inquinamento all’intemo delle cinte urbane. Pertanto appare ormai indispensabile evitare situazioni che potrebbero turbare l’ordine pubblico». «Questa organizzazione sindacale - conclude Bruno Cuomo dell’Ugl - chiede di incontrare con urgenza il sindaco e i preposti responsabili del Comune di Barletta congiuntamente ai responsabili della Stp affinchè vengano individuate soluzioni tese alla definitiva risoluzione del problema, anche alla luce dei maggiori flussi di utenza che l’istituzione della nuova Provincia determinerà».Michele Piazzolla


 

IL TEMPO

di VIVIANA SPINELLA SERE

D’estate a Campo de’ Fiori.

Passata l’euforia per i mondiali di calcio, resta alta l’allerta per i disordini in piazza

 

Commercianti e residenti già in passato hanno più volte denunciato risse e «scorribande». Puntualmente dopo la mezzanotte, accusano gestori e abitanti del centro storico, la piazza all’ombra di Giordano Bruno si trasforma in un ritrovo per ragazzi ubriachi, responsabili di disordini e schiamazzi notturni. La denuncia questa volta è partita da alcuni commercianti preoccupati per l’escalation delle violenze notturne. In una lettera inviata al prefetto Achille Serra, al sindaco Walter Veltroni, al presidente del I Municipio Giuseppe Lobefaro e all’assessore alle Politiche giovanili Jean Leonard Touadì, descrivono Campo dei Fiori con un teatro di «veri e propri scontri a colpi di bottiglie tra giovani ubriachi e tra questi e le forze dell’ordine». Diventa allora indispensabile, spiegano, l’immediato intervento delle istituzioni. Anche perchè non ci stanno ad essere indicati come «corresponsabili di atti e comportamenti illeciti e responsabili dei disordini che puntualmente si verificano nella zona». Abbassa i toni della polemica Liborio Pepi, presidente della Fiapet-Confesercenti, l’associazione che raggruppa tutti i pubblici esercizi della zona. «Onestamente devo ammettere che è da due settimane che non ci sono più disordini a Campo de’ Fiori. Il culmine si è avuto nella serata della finale dei mondiali di calcio. Ma evidentemente - ci scherza un po’ su - questi ragazzi si devono essere sfogati». Concorda comunque con la preoccupazione dei commercianti: «Noi - continua Pepi - siamo per l’ordine e la vivibilità della piazza. Ma devo ammettere che siamo più tranquilli grazie ai controlli discreti delle forze dell’ordine e all’opera del prefetto Serra. Sperando che la vigilanza continui». A rincarare la dose ci pensano i residenti. «La situazione è fortemente peggiorata», si sfoga Leonardo Chanaz, portavoce della Consulta per la vivibilità del centro storico, organismo che raduna la maggior parte delle associazioni dei residenti. «Noi concordiamo con i commercianti nella loro lettera di denuncia. Gli episodi di violenza ormai sono quotidiani. Siamo di fronte ad un’incuria totale, voluta o non voluta. Dopo una cert’ora Campo de’ Fiori è terra di nessuno». Le riserve degli abitanti della zona vanno a colpire la diffusione indiscriminata dei bar. «Stanno scacciando via l’arte. Il problema è molto grave. Ci aspettiamo in particolar modo la reazione della cultura che si deve riappropriare del centro storico». Il riferimento corre alle ultime vicende politiche. «Ci preoccupano le decisioni della Regione - continua Chanez - di unificare le licenze di bar e ristoranti.Chiediamo alla Regione di inserire nel provvedimento una deroga per i locali del centro storico». Dalla Prefettura invece si pretendono interventi immediati: «Anticipare l’orario di chiusura dei locali, innanzitutto. E poi occorrerebbero lunghi periodi di sorveglianza. Per carità: le persone qui sono le benvenute. Noi critichiamo chi compare all’1, alle 2 di notte. Già ubriachi, con la voglia di fare a botte».


 

IL GAZZETTINO (PADOVA)

Bloccata l’erogazione dell’energia ...
 

Bloccata l’erogazione dell’energia elettrica ai gazebo-bar del villaggio "Estate sui Navigli" in viale Colombo al Portello. L’azione di protesta è stata promossa, ieri pomeriggio, da una ventina di residenti della zona guidati dal consigliere di quartiere centro per i Verdi Pierlorenzo Parrinello. Aperta la centralina installata a lato del bar "Ai tre scalini" di via Venezia, i manifestanti, muniti di striscioni e cartelloni con impressa la scritta "No partecipazione, no party", hanno chiuso l’elettricità per una buona mezz’ora dalle 18.30 alle 19.

«Il nostro, per ora, è solo un gesto simbolico - spiega Parrinello - perchè siamo contrari al metodo usato dal Comune che, senza chiedere nulla ai cittadini, ha permesso l’installazione di una decina di bar lungo il Piovego che ogni sera attirano centinaia di giovani che ubriachi schiamazzano fino a notte fonda. Vogliamo attuare al più presto lo strumento del referendum, perchè devono essere i residenti del Portello a decidere e non la prepotente amministrazione comunale». La risposta di Federico Contin, presidente del comitato "Bar per il centro" organizzatore del villaggio in viale Colombo: «Mi sembra che queste persone ci stiano strumentalizzando per ottenere qualcosa dal Comune. Comunque, non riusciranno più a spegnere l’energia elettrica perchè farò sorvegliare dagli uomini della sicurezza la centralina».

Intanto questa sera altri residenti del Portello, guidati dal comitato "Contro lo spritz", sfileranno con le fiaccole per le vie del quartiere anche loro come forma di protesta nei confronti dei gazebo-bar. Infine, nelle prossime ore il Comune conoscerà la decisione del Tar in merito al ricorso messo in atto da sei locali del centro storico, che hanno chiesto la sospensiva dell’ordinanza comunale del 2 maggio che vuole la chiusura anticipata di ventun bar tra piazze, Ghetto e Portello a mezzanotte anziché alle 2.

M.A.


 

IL MATTINO (SALERNO)

CETARA. FA DISCUTERE L’ORDINANZA CONTRO LA MOVIDA FRACASSONA 

Locali chiusi dopo le 2 del mattino, è polemica
 

LUCIA CRISCUOLI Cetara. Addio alla movida fracassona dopo le 2 di notte. il sindaco Secondo Squizzato ha spolverato ed adeguato alle normi vigenti una vecchia ordinanza del 1993. Un provvedimento che si è reso necessario dopo le proteste dei turisti e dei residenti che proprio non sopportavano più il chiasso notturno. Alle due tutti gli eserci pubblici devono chiudere: bar, ristoranti, pizzerie devono sgomberare i tavolini e tirare le saracinesche. A controllare che l’ordinanza venga rispettata ci sarà una pattuglia dei carabinieri chiesta dal primo cittadino, visto che dopo la mezzanotte non può avere in servizio i vigili urbani. Alle due in punto, quindi, scatta il coprifuoco e torna la quiete nel borgo marinaro . Soddisfatti in molti, altri rumoreggiano, il paese si divide. Tra i favorevoli chi vuole trascorrere una vacanza serena, tra i contrari i proprietari degli esercizi pubblici. «Finalmente dopo la chiusura del negozio posso fare una passeggiata senza il rischio di essere travolta da qualche ubriaco - dice una commerciante - Prima dell’ordinanza, la notte era pericoloso uscire, c’erano tante persone che si ubriacavano e poi salivano a bordo di auto e moto e percorrevano le strade a folle velocità». Di parere contrario i proprietari dei bar. «Ci potevano lasciare la possibilità di restare aperti almeno fino alle 3 - dice un esercente - è estate e molti turisti amano restare in strada fino a tardi. A luglio ci sono stati pochissimi di turisti e noi siamo penalizzati da questo orario troppo restrittivo». I proprietari dei ristoranti, invece, fanno altre considerazioni. «Per noi il problema della chiusura alle 2 del mattino - dice un gestore - riguarda solo il sabato sera quando, rispetto al resto della settimana, il flusso dei clienti aumenta. Non sappiamo cosa succederà ad agosto, per adesso il mese di luglio è stato veramente deludente». Da parte sua il sindaco Squizzato spiega i motivi del provvedimento: «Di notte spesso passeggio e ho appurato situazioni veramente di disagio per chi vuole dormire dopo un anno di lavoro. Non si possono sopportare schiamazzi, ubriachi e persone che non cercano solo un momento di svago, ma vogliono solo dar fastidio. Se i locali alle due chiudono spero che cesseranno risse e schiamazzi. L’ordinanza era già in vigore, io come sindaco l’ho solo adeguata alle norme vigenti». «La situazione notturna era diventata insostenibile - continua il primo cittadino - era pericoloso anche camminare a piedi. I turisti che scelgono Cetara vogliono stare tranquilli ed avere la possibilità di uscire di notte senza essere travolti da auto e moto oppure essere coinvolti in risse tra persone che hanno bevuto troppo. Certamente in occasioni particolare come le feste patronali o le sagre gli orari saranno diversi, ma nella routine quotidiana l’ordinanza dovrà essere rispettata». E per chi non lo farà ci saranno grossi problemi con il rischio di chiusura dei locali e sanzioni amministrative molto pesanti. 


 

 

IL MESSAGGERO (OSTIA)

Le aree verdi e i portici invasi ogni pomeriggio e fino all’alba da decine di sbandati: Sos anche sanitario

Rivolta per il bivacco nei giardini 

Minacciano la serrata i negozi di piazza Stazione Lido e via dei Remi


 

di GIULIO MANCINI

E’ un assedio. Fatto di fiumi di birra, di cumuli di bottiglie, di continue risse, di stranieri che vivono la loro emarginazione seduti davanti alle vetrine o a bivaccare nei giardini. E chi quella scomoda ressa è costretto a viverla ogni giorni, sino a notte fonda, è stanco. E minaccia la serrata.

E bastato che i poliziotti di quartiere eliminassero la zona dal loro giro di perlustrazione e che l’amministrazione municipale allentasse l’attenzione perchè via della Stazione del Lido, via dei Remi e i portici di piazza della stazione rimpiombassero nel degrado più profondo. «Abbiamo paura - confida una donna affacciata al primo piano della stradina che collega la fermata con il cavalcavia - dalle prime ombre della sera serriamo le tapparelle perchè quelli si ubriacano e si pestano di botte».

”Quelli” sono stranieri a centinaia; sono originari principalmente dai paesi dell’esteuropeo, vivono di espedienti sul litorale romano e si incontrano nei pressi della stazione per via dell’alta concentrazione di servizi dedicati agli extracomunitari. «In questo isolato - riassume Augusto Rossoni, portavoce del comitato di quartiere - funzionano quattro call centre, tre agenzie di trasferimentro di denaro e un circolo per ucraini. Non vogliamo fare discriminazioni ma per quello che succede e per l’assenza del rispetto delle regole vien quasi da dire che i discriminati siamo noi che ci viviamo».

La condizione di emarginazione e degrado della zona è ormai cronica. Affonda nelle radici del tempo tanto che a settembre del 2004 i negozianti fecero una serrata delle loro attività ed i residenti diedero vita a una manifestazione di protesta. Oggetto di un paio di sedute del Comitato provinciale per la Sicurezza e l’Ordine pubblico, la vicende venne risolta con l’impegno costante dei poliziotti di quartiere e la presenza saltuaria di auto dei carabinieri. Da una decina di giorni, però, il clima è tornato a farsi quasi irrespirabile. «Vengono qui a centinaia - racconta Lia Ferrucci, la titolare di un negozio di oggettistica della zona - e a partire dalle quattro-quattro e mezza del pomeriggio si piantano contro le vetrine a bere birra infastidendo i clienti e tenendo lontano ogni passante. Non bastasse questo, si abbandonano ai loro bisogni fisiologici all’aperto con le conseguenze prevedibili per l’effetto del gran caldo di questi giorni».

«Abbiamo ricevuto dal municipio l’impegno di un incontro entro il prossimo nove agosto - segnala Rossoni - e in quella sede faremo il resconto preciso di una situazione che, comunque, i nostri amministratori conoscono bene. Ad esempio, chiederemo perchè non si fanno controlli sulle autorizzazioni alla vendita di alcolici nei call centre e perchè la polizia municipale non passa più spesso a rassicurare chi lavora? Se non otterremo risposte, saremo pronti a farci sentire sino a Roma».


 

 

IL GAZZETTINO (VICENZA)

MALTRATTAMENTI/2 

Anche il ferro da stiro contro mamma e figlia
 

Erano arrivate al punto di dover uscire di casa, di sera, e aspettare nel parco che lui si addormentasse. Loro erano la moglie e la figlia di un uomo spesso ubriaco e manesco. la vita era diventata un incubo, culminato con minacce e scene da film horror: l’uomo che le minacciava alzando verso di loro un ferro da stiro rovente. È finita con l’intervento delle volanti e l’allontanamento dell’energumeno dall’abitazione familiare.

Il provvedimento di allontanamento da casa, ma anche il divieto di presentarsi sul luogo di lavoro della moglie e l’obbligo del mantenimento della figlia minorenne con un assegno firmato direttamente dal datore di lavoro di lui, è stato notificato a M.M., 47 anni, moldavo residente nel quartiere di San Pio X.

Numerose sono le denunce presentate dalla moglie che hanno portato a ripetuti interventi delle volanti. La donna, pure moldava, veniva spesso picchiata, sorte

Giovedì, 27 Luglio 2006
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