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TRASPORTO MERCI 16/11/2005

TRASPORTI: SUMMIT MINISTRI UE IN TRENO, BORSA TRANSITI ALPINI

TRASPORTI: SUMMIT MINISTRI UE IN TRENO, BORSA TRANSITI ALPINI

(ANSA) - ROMA - Una Borsa del traffico alpino, vale a dire la possibilita’ di acquistare e prenotare i diritti di transito preferenziale attraverso i varchi alpini, al fine di ridurre i tempi di attesa. E’ una delle proposte emerse nel corso di un vertice dei ministri dei trasporti europei dei paesi dei valichi alpini (Italia, Francia, Austria, Svizzera e Germania). L’incontro si e’ svolto in treno, tra Zurigo e Sedrun, in Svizzera.
La proposta e’ oggetto di un dibattito tra i ministri e prevede una tariffazione dinamica, legata cioe’ alla domanda e ai livelli di traffico. Da parte italiana, l’ipotesi e’ stata accolta con riserva: ’’dobbiamo valutare l’idea con attenzione per non danneggiare i flussi di traffico e gli interessi economici di ciascuna nazione’’ ha detto il ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi. ’’Non dovranno cioe’ esserci infatti discriminazioni a carico di un Paese rispetto a un altro’’.
Su un principio tuttavia i responsabili dei trasporti Ue hanno pienamente concordato: il traffico merci deve essere spostato dalla strada alla ferrovia e occorre dare ulteriore impulso alla realizzazione dei valichi alpini ferroviari, gia’ saturi di transiti, in vista di ulteriori aumenti di quote di traffico nei prossimi decenni. Infatti, e’ impossibile pensare ad altri ampliamenti della capacita’ stradale, hanno evidenziato i ministri.
’’Oltre allo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie, l’Italia punta molto anche sui collegamenti via mare, con le Autostrade del mare che consentono di alleggerire il traffico su strada bypassando Alpi e Pirenei’’ ha detto Lunardi.
Per i valichi alpini, e’ ormai emergenza traffico. Negli ultimi 20 anni il transito merci e’ piu’ che raddoppiato ed e’ previsto un ulteriore aumento pari al 50% nei prossimi 20 anni. Di contro, hanno evidenziato i ministri, nello stesso periodo e’ costantemente diminuita la quota di traffico merci su ferrovia.
Rispetto al collegamento ferroviario Torino-Lione, dal vertice del treno e’ stato ribadito che ’’occorre procedere con il massimo impegno’’. Lunardi e il suo omologo francese Dominique Perben hanno inviato una lettera congiunta al presidente della Conferenza intergovernativa Torino-Lione per chiedere il rispetto di una serie di scadenze. Tra queste, quella del primo trimestre 2006 entro la quale dovranno essere definiti ’’le grandi linee e il calendario di attuazione del protocollo sulla fase operativa del progetto’’.
Nel corso del vertice i ministri hanno fatto il punto sulla situazione di tutti i valichi alpini europei, sia stradali che ferroviari. Per quanto riguarda il Moncenisio (Torino-Lione), sul versante italiano sono iniziati di recente i sondaggi e dovranno ora prendere il via i lavori per la galleria di prospezione di Venaus, lunga 56 chilometri, insieme a quella del Brennero, la galleria piu’ lunga d’Europa.(ANSA).

Mercoledì, 16 Novembre 2005
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