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TUTTOADR 12/10/2005

Da "Uomini e Trasporti" - Ottobre 2005 - TIRispetto: siamo tutti sulla stessa strada

Da "Uomini e Trasporti" - Ottobre 2005

TIRispetto: siamo tutti sulla stessa strada

È partita il 1° ottobre la seconda campagna per la sicurezza stradale nell’autotrasporto e per il corretto rapporto tra camionisti e automobilisti.
 
Sono sei i veicoli che, dal primo ottobre ad aprile 2006, marceranno lungo le autostrade italiane, fermandosi in otto città. Tre Iveco e tre Mercedes che, lungo le fiancate avranno scritto lo slogan: «Siamo tutti sulla stessa strada – TIRispetto», un chiaro messaggio che soprattutto dal rispetto reciproco tra automobilisti e camionisti può derivare una maggiore sicurezza stradale. È la seconda edizione di questa campagna, voluta dal Ministero Infrastrutture e Trasporti, e lanciata attraverso il Comitato Centrale dell’Albo e la Consulta dell’Autotrasporto. TIRispetto ha anche collaborazione di Aiscat, Anas, Iveco e DaimlerChrysler. A Roma, Torino, Milano, Verona, Bologna, Napoli, Bari e Catania, nelle giornate di arrivo dei camion saranno organizzati incontri e dibattiti sui temi della sicurezza stradale. TIRispetto sarà affiancato anche da altre iniziative. Tra queste, un filmato di dieci minuti sul mondo dell’autotrasporto da diffondere con un dvd, una campagna pubblicitaria istituzionale sulla stampa di settore e sui quotidiani delle città in cui si fermerà il road-show, una campagna giornalistica con il coinvolgimento delle trasmissioni radiotelevisive del servizio pubblico rivolte al settore del trasporto.
 
Tir, in percentuale meno incidenti
I primi risultati di uno studio d’aggiornamento sull’incidentalità relativa all’autotrasporto merci, sono stati presentati proprio il giorno del lancio della campagna TIRispetto, a luglio scorso.  Dallo studio si riscontra un calo del numero degli incidenti che vedono coinvolti veicoli per il trasporto delle merci: tra il 2000 e il 2003 sono scesi dal 7,0% del totale dei sinistri al 6,3%. Aumenta invece il numero di veicoli mediamente coinvolti negli incidenti, passati da 1,8 nel 2000 a 2,1 del 2003. In generale, mentre i veicoli sotto le 3,5 tonnellate coinvolti in incidenti sono aumentati del 27%, i veicoli sopra le 3,5 tonnellate sono aumentati del 14%. Nell’ambito della categoria, gli autotreni ed autoarticolati coinvolti in incidenti sono diminuiti dell’11,4%. Tra i motivi della diminuzione percentuale dell’incidentalità dei veicoli pesanti c’è da considerare anche il maggior numero di controlli su strada, che dal 2004 sono effettuati da pattuglie composte da tecnici del Dipartimento Trasporti Terrestri e da agenti della Polizia stradale, appoggiati a speciali Centri Mobili di Revisione, che verificano i veicoli sulle principali direttrici di traffico e sui nodi più sensibili (porti, valichi, dogane) per riscontrare eventuali irregolarità amministrative e tecniche dei mezzi in circolazione. L’attività svolta nel corso del 2004 ha portato a 8.373 verifiche, con 1.015 pattuglie in 611 posti di controllo, che hanno accertato infrazioni nel 62% dei veicoli: sul piano tecnico sono risultati irregolari il 46% dei mezzi e il 27% ha registrato irregolarità gravi. La maggior parte di tali controlli (5.183) sono stati effettuati dai Centri mobili di revisione che dai dieci iniziali sono diventati quest’anno diciassette e che presto diventeranno ventisette.
 
Hanno detto
 
Aiscat
“L’autotrasporto merci rappresenta un’utenza molto rilevante per la rete autostradale italiana, oltre che un settore strategico per l’economia del Paese, con grande valore sociale. Tutte le concessionarie autostradali stanno realizzando un programma di investimenti per oltre 16 miliardi di euro per migliorare la fluidità dei traffici e la sicurezza dei trasporti”.
Francesco Sabato – Direttore Generale Anas
 
Comitato centrale dell’Albo
“Il Comitato Centrale sui temi della sicurezza stradale ha promosso, finanziato e sostenuto diversi progetti convergenti su un obiettivo “La sicurezza come sistema. Il Programma di azione ha portato all’identificazione di 11 progetti che hanno investito cinque aree di intervento: comportamento dell’autista, sicurezza del veicolo, sicurezza come contesto aziendale, ricerca e tecnologie di supporto, formazione ed informazione”.
Raffaele M. De Lipsis – Presidente Albo
 
Consulta generale dell’autotrasporto
“L’obiettivo della nuova politica per l’autotrasporto è quello di lavorare per consegnare al Paese un sistema dei trasporti competitivo, efficiente e che opera in sicurezza. Per tutti e tre questi aspetti è fondamentale, a monte, l’esistenza e il rispetto delle regole. È prevista, infatti, dal Patto della Logistica l’esclusione progressiva dai benefici degli aiuti di quelle imprese di autotrasporto che sono in possesso di veicoli più anziani e di quelle che non rispettano le regole”.
Paolo Uggè – Presidente Consulta
 
Inail
“Il rapporto tra incidentalità stradale e infortuni sul lavoro è strettissimo, basta pensare che se scorporiamo dagli infortuni mortali sul lavoro la quota relativa all’incidentalità stradale scendiamo da una media di 1.400 morti l’anno ampiamente sotto quota 1.000. Il dato rende immediatamente chiaro il motivo per il quale l’Inail ha aderito a questa seconda campagna sulla sicurezza stradale in generale, e sulla sensibilizzazione a comportamenti più attenti delle due grandi categorie di utenti: automobilisti e camionisti”.
Vincenzo Mungari – Presidente Inail.


Mercoledì, 12 Ottobre 2005
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