Lunedì 29 Aprile 2024
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ASAPS IN LUTTO
E’ deceduto improvvisamente il nostro carissimo e amatissimo
Mario Nocciolini, per un infarto
MARIO 90 ANNI, E’ STATO IMPEGNATO FINO ALLA SCORSA ESTATE CON NOI  ALL’ASAPS,  DOPO I 40 ANNI TRASCORSI CON LA DIVISA, IN PATTUGLIA IN MOTO ANCHE D’INVERNO  NEI TURNI 19/01 E 01/07...

Lo vogliamo ricordare per ringraziarlo con tutto il cuore per quello che ha fatto e rappresentato per l’ASAPS
E lo facciamo tracciando un po’ della sua storia di Centauro della Polizia Stradale, di quelli di un tempo...

Mario seduto nel tavolo del presidente ASAPS


Il nostro Mario - perché Mario era veramente uno dei nostri a tutto tondo - aveva 90 anni, era nato infatti il 20 agosto del 1933, ma aveva ancora  la generosità e una grandissima dose di empatia fanciullesca assolutamente ineguagliabili. Improvvisamente il suo cuore gentile e generoso ha deciso di fermarsi in un triste venerdì sera di aprile, dopo avergli fatto trascorrere una serena Pasqua con i suoi cari. Per descrivere Mario ci vorrebbero tante tante pagine. Con Mario noi dell’ASAPS abbiamo condiviso tante gioie e qualche grande dolore. Come in tutte le famiglie, sì perché Mario era proprio parte della nostra famiglia.

Ma chi è (si è, non era)  Mario Nocciolini?
Un paio di elementi per descriverlo. Mario è quello che ancora fino all’estate scorsa  alle 8 di mattina apriva la sede dell’ASAPS  a Forlì e rispondeva alle prime telefonate in attesa dell’arrivo dei rinforzi in ufficio. In particolare il vice presidente Franco Corvino col quale viveva una sorta di simbiosi durata oltre 30 anni. Mario andava poi alla posta per vedere se c’erano  lettere per l’associazione, non si è mai arreso  all’idea che ormai la corrispondenza arrivava tutta via mail, procedura  che Mario guardava con sospetto e indifferenza. Lui con i suoi occhi vispi e sempre innocenti si abbruniva  subito quando vedeva qualcosa che non andava, si commuoveva fino al pianto appena sapeva che qualche collega era caduto in servizio  o qualcuno di noi aveva qualche serio problema. L’aretino (perché Mario era nato a Lucignano) era la vera voce della più vera passione per quello che fa l’associazione,  non solo per la sicurezza stradale ma anche sul piano della solidarietà.

Ma il nostro Consigliere nazionale è stato una vera bandiera di quello che rappresentiamo come ASAPS. Infatti voglio qui ricordare che Mario aveva frequentato il primo corso della Specialità Polizia Stradale al Caps di Cesena nel lontano 1957! Era l’epoca in cui l’agente Nocciolini arrivato alla Sezione di Forlì effettuava con i colleghi pattuglie nei turni notturni 19/01 e 01/07 anche in inverno in moto fino a Rimini, con le puntuali soste presso i fornai di cui gli agenti conoscevano l’esatta mappa lungo l’itinerario per non assiderare. Insomma la vera Polizia Stradale di un tempo fatta di tosti centauri che, riparati da una pelle di agnello sotto il giubbone,  inforcavano sempre la moto e via andare (quelle moto che oggi si fatica a vedere invece  anche in piena estate).
Via andare, ma con i rischi connessi. Pensate cosa è accaduto una volta al nostro Mario. Siamo nel 1969, e Nocciolini sta rientrando in moto da una scorta a trasporto eccezionale. Segue il capo pattuglia da  Reggio Emilia  a Forlì. A un certo punto quando è arrivato quasi a Forlì il capo pattuglia si accorge che Mario non è più al suo seguito (le moto non avevano gli specchietti...) sparito! Siamo nel tardo pomeriggio. Nessuna risposta via radio. Mario è svanito nel nulla! Scatta l’allarme, iniziano le ricerche, ne frattempo si fa notte. Niente,  dell’agente Mario Nocciolini nessuna traccia. Mistero.
C’è il sospetto che sia finito fuori dalla carreggiata con la moto e che non si riesca a vederlo dalla strada. Al mattino seguente alle prime luci dell’alba un camionista dall’alto della sua cabina  vede in un fossato la moto della Stradale in  zona Bologna,  rallenta e dà l’allarme. Arrivano i soccorsi e poco più avanti viene trovato Mario privo di sensi nel fossato che raccoglieva le acque, ma la testa era rimasta fuori. Subito viene trasportato in ospedale dove rimane in coma per diversi giorni. Poi, piano piano si riprende e dopo un po’ di turni alla sala operativa dove era diventato speaker riconosciuto e apprezzato della Stradale di Forlì e della Romagna tutta, tornò  ad essere impiegato anche di pattuglia come prima, come sempre. Lui era fatto così!

Molti di noi dell’ASAPS forlivese abbiamo avuto il piacere di essere al suo fianco durante i servizi di pattuglia su strada fino ai primi anni ‘90,  quando Mario ha appeso la divisa al chiodo per raggiunti limiti d’età.
 
Quanto tempo è passato, quante cose sono cambiate! Non tutte in meglio. Anzi.  Ma a Mario non glielo abbiamo detto... avrebbe sofferto troppo!

Nel frattempo nel 1991 proprio a Forlì era nata l’ASAPS e Mario iniziò subito una sua nuova vita al nostro fianco. Tutti i giorni arrivava per primo in ufficio. Tutti i giorni! D’inverno con la neve arrivava a  piedi, d’estate sempre con la sua bicicletta.

Una volta gliela rubarono davanti all’ASAPS e subito gliene ricomprammo un’altra. Diceva: non mi possono fermare! Come dice sua figlia Sandra per Mario l’ASAPS era la sua seconda famiglia e in molti momenti forse anche la prima.
Grazie Mario di cuore per quello che ci hai insegnato: passione, generosità, gentilezza attaccamento alle divise della strada come pochi.
Sei stato un vero Maestro di vita, quelli di un tempo. Onorati di averti avuto per tanti anni con noi!
Tutti, ma proprio tutti, ti hanno voluto bene.
Buon viaggio Mario!
 
Giordano Biserni
Presidente ASAPS

Sabato, 06 Aprile 2024
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