Mercoledì 15 Maggio 2024
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Schianto a Milano, morti due ragazzi. Senza patente e positivo all'alcoltest chi lo ha provocato
da ansa.it

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È finita in tragedia la notte di Halloween a Milano dove all'alba sono morti due ragazzi di 26 e 24 anni in un incidente stradale che ha coinvolto in tutto dodici persone su tre diverse auto, tra cui una famiglia con una bambina di 8 anni che è rimasta miracolosamente illesa.

 

 

Lo schianto è avvenuto su viale Forlanini, la strada a tre corsie alla periferia est della città che porta all'aeroporto di Linate.

A causarlo con un primo tamponamento è stata una macchina, una Golf, guidata da un giovane di circa 30 anni che è risultato positivo all'alcoltest e senza patente, come hanno stabilito le indagini della Polizia locale. Il bilancio complessivo dell'incidente è di due ragazzi morti mentre sono quattro le persone trasportate in codice giallo negli ospedali cittadini, due di loro in particolare ricoverate al Niguarda e al Policlinico sarebbero in condizioni più gravi. A perdere la vita dopo una serata di divertimento in una discoteca della città sono stati due amici, Luigi Giallonardi di 26 anni e Bennardo Pagano di 24 anni entrambi residenti a Milano ma originari di altre regioni, che avevano passato la serata in discoteca per festeggiare Halloween.

I due erano amici, Luigi lavorava come pizzaiolo e Bennardo era un assicuratore di Generali nella sede di Milano-Famagosta. Il 26enne, che era alla guida di una Peugeot con a bordo in tutto sei ragazzi tra i 18 e i 26 anni, è morto sul colpo, mentre il 24enne è deceduto un'ora dopo il ricovero in ospedale in gravi condizioni. Le ultime immagini postate sui social sono di festa e ritraggono Bennardo, che si faceva chiamare Benny, in discoteca vestito in completo bianco con schizzi rossi di finto sangue, mentre balla in pista con un'amica vestita e truccata da zombie. Le macchine su cui si trovavano le dodici persone coinvolte nello scontro sono state distrutte in due violenti impatti dovuti alla forte velocità. L'incidente è avvenuto poco dopo le 5 del mattino, in viale Forlanini in direzione Linate.

Tutto è nato dalla Golf, guidata dal giovane poi risultato positivo all'alcol test e senza patente, che ha tamponato arrivando ad alta velocità una Opel sulla quale viaggiava una famiglia composta da madre e padre, entrambi di 48 anni, e la loro bambina di 8 anni. Nella Golf, insieme al conducente 30enne, c'era anche una donna e probabilmente una terza persona. La famiglia dopo il tamponamento è riuscita prontamente a scendere dalla macchina e si è messa in salvo su una corsia laterale della strada, una mossa che ha salvato loro la vita. Infatti poco dopo, sempre ad altissima velocità, è arrivata in viale Forlanini un'altra automobile, una Peugeot con a bordo i sei ragazzi reduci da una festa di Halloween in una discoteca della zona, che stavano rientrando a casa.

La Peugeot ha trovato sulla sua strada le altre due auto coinvolte nel precedente tamponamento e, vista l'alta velocità, non è riuscita a frenare andando a sbattere in modo violento contro la Opel, vuota, dove viaggiava la famiglia che fortunatamente si era già messa in salvo. Ma l'impatto a così gran velocità, che ha spostato la Opel di diversi metri, è stato fatale per i due giovani, il 26enne che è morto sul colpo e il 24enne, che probabilmente era seduto al lato del passeggero, portato in condizioni molto gravi all'ospedale San Raffaele di Milano dove è morto circa un'ora dopo per le ferite riportate. Il tratto di viale Forlanini dove si è verificato il doppio schianto è rimasto chiuso per diverse ore dopo l'incidente per permettere alla polizia locale di eseguire i rilievi del caso. Una nottata di festa e divertimento che è finita in tragedia: ancora una volta, a perdere la vita sono stati due ragazzi.


 

 

Ecco personaggi come questo, ubriachi e senza patente circolano impuniti sulle nostre strade e provocano continue tragedie. Seguono pene spesso inadeguate nonostante la legge sull’omicidio stradale troppo spesso svuotata di efficacia  con alchimie procedurali.
E ora non cominciate a dire che la legge non serve a niente. L’abbiamo portata a una pena base da 8 a 12 anni nei casi di ebbrezza e droga. Sono le scorciatoie giuridiche che vanno modificate! E se qualcuno è più bravo (pena ergastolo?) si faccia pure avanti. (ASAPS)

 

 

 

 

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Giovedì, 02 Novembre 2023
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