Osservatorio ASAPS sugli incidenti plurimortali primi sei mesi 2022
62 sinistri gravissimi, nei quali si sono contate 145 vittime (47 incidenti con 2 morti, 10 con 3 morti, 4 con quattro morti, 1 con oltre 4 vittime) e 78 feriti
Rispetto al 2021 gli incidenti plurimortali +29,2%, vittime +38,1%, feriti -19,6%
Le regioni con più episodi Lombardia e Piemonte con 9 schianti
Sono quelli che richiamano di più l’attenzione dei mezzi di comunicazione, sono gli incidenti stradali con due o più vittime. Lo chiamiamo il report dei plurimortali. L’Osservatorio il Centauro ASAPS nei primi sei mesi 2022 ne ha registrati 62, 14 in più (29,2%) rispetto al 2021 quando furono 48, che hanno causato 145 vittime mortali, mentre erano state 105 nel primo semestre del 2021, l’aumento è di 40 vittime (38,1%) e 78 feriti, rispetto ai 97 dello scorso anno -19,6%.
Nel report dei primi sei mesi di quest’anno sono stati 47 gli incidenti con due vittime, 10 gli schianti con tre vittime, 4 quelli con quattro vittime, 1 incidente con oltre quattro vittime.
La distinzione per tipologie di strada ci racconta che dei 62 sinistri plurimortali, 18 sono avvenuti in autostrade o superstrade 29%. 37 sulle strade statali e provinciali (le più pericolose) 60%, e 7 nelle aree urbane 11,3%.
Il maggior numero di schianti gravissimi è avvenuto nell’orario dalle 12 alle 18 con 26 eventi (41,9%), 14, i plurimortali avvenuti dalle 18 alle 24 (22,6%). Sono poi 12 gli episodi dalle 00 alle 06 (19,3%) e 10 (16,1%) dalle 06 alle 12.
In 1 incidente è stato possibile accertare con sicurezza l’abuso di alcol, nessuno invece legato all’abuso di stupefacenti.
Sono stati 36 (58,1%) gli incidenti gravissimi avvenuti al nord , 22 al sud (35,5 %) e 4 al centro (6,4%).
Delle 145 vittime 30 erano straniere pari al 20,7%.
41 incidenti hanno coinvolto autovetture, in 10 coinvolti autocarri, in 11 coinvolte delle moto. Inoltre in 4 sinistri gravissimi sono rimasti coinvolti dei pedoni e in 2 dei velocipedi (il totale è superiore a 62 episodi perché in alcuni sinistri sono coinvolte tipologie diverse di mezzi o protagonisti).
La suddivisione per regioni vede drammaticamente in testa il Piemonte e la Lombardia con 9 schianti plurimortali, il Veneto e la Sicilia con 7, la Campania con 6 episodi plurimortali, seguita da Emilia-Romagna e Puglia con 5, Toscana e Calabria con 3, Trentino Alto Adige, Liguria e Friuli Venezia Giulia con 2, Basilicata e Umbria con 1. Lo spaccato fornito dal report degli incidenti gravissimi, secondo l’ASAPS è da analizzare con attenzione perché ci fornisce elementi valutativi di sicuro interesse per leggere i diversi aspetti della sinistrosità più grave. (ASAPS)
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