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Monopattini, nel Biellese il primo morto in Italia su una strada provinciale: vittima un trentenne senza casco

E' successo a Roppolo, l'incidente in un tratto buio. Il nuovo Codice, forse per una svista, consente la circolazione anche sulle grandi arterie extraurbane
La scena dell'incidente (da La Stampa Biella)

Un uomo di 33 anni, Alberto Cabrio, è morto dopo essere stato investito da un'auto mentre viaggiava sulla provinciale con un monopattino. È successo nel tardo pomeriggio di oggi a Roppolo, nel Biellese. La vittima, residente a Dorzano sempre in provincia di Biella, stava viaggiando sul mezzo a due ruote sulla provinciale 228 senza casco né giubbotto catarifrangente, quando è avvenuto l'incidente. Alla guida dell'auto c'era un ragazzo di 19 anni. Si tratta del primo morto in Italia in monopattino non in città - dove sono già dieci - ma su una provinciale, strada su cui del resto il nuovo Codice della stada, forse per una svista del legislatore, consente la circolazione anche agli stessi monopattini. 

>Monopattini, è allarme incidenti: in Italia nel 2021 un morto al mese

Cabrio aveva la luce anteriore bianca e posteriore rossa, quelle di serie dei monopattini. Non indossava né gilet catarifrangente né casco, ma solo una felpa col cappuccio. Il conducente dell'auto è indagato per omicidio stradale.

L'incidente è avvenuto poco dopo le 18,30 in un tratto di strada particolarmente buio nel tratto di provinciale che da Roppolo porta all'ingresso di Viverone, sulle rive dell'omonimo lago, qualche decina di metri prima del lampione che segnala un incrocio. L'urto è stato violento, il giovane è stato sbalzato contro un muretto che delimita il parcheggio di una pizzeria.

L'auto che ha travolto il monopattino, una Mercedes Classe A, ha proseguito la sua corsa per un centinaio di metri, prima che il guidatore, sconvolto, realizzasse quanto successo. L'uomo, apparso gravissimo fin da subito, è stato intubato sul posto dai soccorritori del 118 ma non c'è stato niente da fare: è morto poco dopo, mentre l'équipe medica cercava di rianimarlo. Sull'incidente ora indagano i carabinieri. Il trentenne, secondo le prime informazioni, andava spesso a Viverone per incontrare il suo gruppo di amici: da qualche tempo aveva acquistato un monopattino elettrico, divenuto il mezzo che usava abitualmente.

>Caso monopattini, potranno viaggiare sulle statali e sulle provinciali

Con il nuovo Codice della strada, a differenza di prima, i monopattini poccono circolare sulle provinciali a causa di una svista del legislatore: la nuova formulazione dell’articolo 1 della Legge 27 dicembre 2019, n. 160, al comma 75-terdecies prescrive che “i monopattini a propulsione prevalentemente elettrica possono circolare esclusivamente su strade urbane con limite di velocità di 50 km/h, nelle aree pedonali, su percorsi pedonali e ciclabili, su corsie ciclabili, su strade a priorità ciclabile, su piste ciclabili in sede propria e su corsia riservata ovvero dovunque sia consentita la circolazione dei velocipedi”.

di Cristina Palazzo
da repubblica.it


Ecco qua, con il Decreto Infrastrutture i monopattini sono stati autorizzati a circolare anche sulle statali e provinciali prive di pista ciclabile e anche di notte e ora arrivano i primi conti da pagare con vittime mortali. ASAPS ha denunciato per prima questa situazione assurda! E chiede che venga corretta al più presto dal legislatore.

Martedì, 23 Novembre 2021
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