Incidente sull’Autostrada A1, morti padre e figlio di 40 e 10 anni originari del Salernitano
Drammatico l'incidente stradale che si è verificato nel primo pomeriggio di oggi sull'Autostrada A1 Napoli-Milano, al chilometro 699 tra Cassino e Caianello, in direzione del capoluogo campano, nel quale hanno purtroppo perso la vita un uomo di 40 anni e suo figlio, un bambino di 10 anni, residenti nella provincia di Salerno. Da quanto si apprende, padre e figlio stavano viaggiando a bordo di una motocicletta quando, per cause ancora in corso di accertamento, il mezzo si è schiantato contro il guardrail: sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118, che purtroppo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 40enne e di suo figlio di 10 anni.
Sul luogo della tragedia sono arrivati anche gli uomini della Polizia Stradale, che hanno effettuato tutti i rilievi del caso per determinare l'esatta dinamica dell'incidente, che risulta come detto ancora poco chiara; sul posto è arrivato anche il personale della Direzione 6° Tronco di Cassino di Autostrade per l'Italia. L'incidente ha causato anche notevoli disagi al traffico automobilistico, dal momento che il tratto interessato è stato chiuso per consentire i soccorsi e i rilievi del caso: si segnalano 5 chilometri di code tra San Vittore e Caianello, in direzione Napoli. Nel senso opposto, verso Roma, ci sono invece 2 chilometri di code tra gli svincoli Capua e Caianello. "Agli utenti che da Roma sono diretti verso Napoli si consiglia di uscire a Pontecorvo, percorrere la SS6 Casilina e rientrare a Caianello" consiglia agli automobilisti Autostrada per l'Italia nel tentativo di evitare ulteriori code.
Un altro drammatico incidente plurimortale. Il bambino è la 23esima piccola vittima della strada nel 2020.
Osservatorio ASAPS sugli incidenti plurimortali nel 2019
139 sinistri gravissimi, nei quali si sono contate 306 vittime (117 incidenti con 2 morti, 17 con 3 morti, 3 con quattro morti e 2 con oltre 4 vittime)
Nel 2018 125 episodi e 296 vittime. Nel 2017 stesso numero: 125 episodi ma erano state contate 293 vittime