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Osservatorio ASAPS sugli incidenti plurimortali primi sei mesi 2020
37 sinistri gravissimi, nei quali si sono contate 89 vittime (29 incidenti con 2 morti, 4 con 3 morti, 3 con quattro morti e 1 con oltre 4 vittime)
Nello stesso periodo del 2019 73 episodi e 161 vittime.
Diminuzione favorita anche dagli oltre due mesi di lockdown causa covid 19.

Foto Blaco - archivio Asaps

Sono quelli che richiamano di più l’attenzione dei mezzi di comunicazione, sono gli incidenti stradali con due o più vittime. Lo chiamiamo il report dei plurimortali. L’Osservatorio il Centauro ASAPS nei primi sei mesi 2020 ne ha registrati 37, 36 in meno rispetto al 2019 quando furono 73, che hanno causato 89 vittime mortali, mentre erano state 161 nel primo semestre del 2019, la diminuzione è di 72 vittime (-44,7%). 

Nel report  dei primi sei mesi di quest’anno  sono stati 29 gli incidenti con due vittime, 4 gli schianti con tre vittime e 3  quelli con quattro vittime, un solo  incidente con oltre quattro vittime. 

Ovviamente la diminuzione è stata favorita anche dagli oltre due mesi di lockdown causa covid 19.

La distinzione per tipologie di strada ci racconta che dei 37 sinistri plurimortali, 4 sono avvenuti in autostrade o superstrade 10,8%.  27 sulle strade statali e provinciali (le più pericolose) 73%, e 6 nelle aree urbane 16,2%.

Il maggior numero di schianti gravissimi è avvenuto nell’orario dalle 00 alle 06  con 11 eventi (29,8%), quasi con lo stesso numero i plurimortali avvenuti dalle 06 alle 12 con 10 eventi (27%). Sono poi 8 gli episodi dalle 12 alle 18 (21,6%) e stesso numero dalle 18 alle 24.

Solo 3 gli incidenti in cui ci è stato possibile accertare con sicurezza l’abuso di alcol, questo non esclude che siano stati di più, ma non è stato possibile raccogliere ulteriori elementi. Un incidente legato all’abuso di stupefacenti.

Sono stati 14 gli incidenti gravissimi avvenuti al nord (37,8%), 14 anche al centro  e 9  al sud (24,3%).

Il dato più tragico è quello di 3 bambini che hanno perso la vita in questi incidenti gravissimi. Delle 89 vittime 21 erano straniere pari al 23,6%.

32 incidenti hanno coinvolto autovetture, in 1 coinvolti autocarri, in 4 coinvolte delle moto. Inoltre in 4 sinistri gravissimi sono rimasti coinvolti dei pedoni (il totale è superiore a 37 episodi perché in alcuni sinistri sono coinvolte tipologie diverse di mezzi o protagonisti).    

La suddivisione per regioni vede drammaticamente in  testa il Lazio con 7 schianti plurimortali, segue la Toscana con 5, la Lombardia con 4 episodi plurimortali, seguita da Emilia-Romagna, Puglia e Veneto con 3, la Campania, il Piemonte, la Sicilia con 2. Infine Abruzzo, Calabria, Liguria, Marche, Sardegna e Trentino Alto Adige con 1 episodio plurimortale. Lo spaccato fornito dal report degli incidenti gravissimi, secondo l’ASAPS è da analizzare con attenzione perché ci fornisce elementi valutativi di sicuro interesse per leggere i diversi aspetti della sinistrosità più grave. (ASAPS)

Forlì, 12 agosto 2020

Giordano Biserni       
Presidente ASAPS

 

>Osservatorio ASAPS sugli incidenti plurimortali nel 2019   
139 sinistri gravissimi, nei quali si sono contate 306 vittime (117 incidenti con 2 morti, 17 con 3 morti, 3 con quattro morti e 2 con oltre 4 vittime)   
Nel 2018 125 episodi e 296 vittime. Nel 2017 stesso numero: 125 episodi ma erano state contate 293 vittime

 

 

 

Mercoledì, 12 Agosto 2020
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