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di Lorenzo Savastano*
Ulisse entra nel Castello: l’impiego dei Trojan horse nei reati contro la Pubblica Amministrazione

Dallo scorso 31 gennaio, la Legge n. 3/2019 consente l’impiego di captatori informatici, già sperimentati con successo nell’ambito della lotta al crimine organizzato, nel contrasto ai reati commessi da pubblici ufficiali nell’esercizio delle proprie funzioni...

Dallo scorso 31 gennaio, la Legge n. 3/2019 consente l’impiego di captatori informatici, già sperimentati con successo nell’ambito della lotta al crimine organizzato, nel contrasto ai reati commessi da pubblici ufficiali nell’esercizio delle proprie funzioni. Uno strumento investigativo che, tuttavia, per dispiegare efficacemente i decisivi effetti procedurali di cui è capace, necessita di essere contestualizzato e coordinato con la novellata e potenziata disciplina delle intercettazioni ambientali

 

1. Nuove armi contro la corruzione
La possibilità dell’impiego dello strumento dei cd. captatori informatici nel contrasto ai reati contro la Pubblica Amministrazione commessi da pubblici ufficiali, introdotta dalla Legge n. 3/20192 è il portato di una consapevolezza crescente acquisita dall’ordinamento giuridico nazionale sia dell’efficacia di tale pool investigativo sia – parallelamente – della perniciosità e dell’enorme costo sociale che i delitti di tal genere comportano...

>LEGGI L'ARTICOLO

da il Centauro n. 222


Un tema molto attuale In articolo de il Centauro di Lorenzo Savastano Capitano della Guardia di Finanza. (ASAPS)

Mercoledì, 02 Ottobre 2019
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