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Morire per un parcheggio: prese pugno in faccia dopo una lite, perde la vita un 53enne
(Nei corso del 2017 l’Osservatorio ASAPS ha registrato 179 aggressioni gravi per liti stradali fra automobilisti a seguito delle quali sono morte 5 persone e 216 sono rimaste ferite, 40 delle quali hanno riportato lesioni molto gravi. NdR)

Si è trasformata in tragedia la contesa per un posteggio avvenuta nei pressi di un bar sul lungomare di Campofelice di Roccella. Non ce l'ha fatta Salvo Terrasi, ricoverato dalla notte dello scorso 17 settembre a Villa Sofia
L'ospedale di Villa Sofia

Morire per un parcheggio. Non ce l'ha fatta Salvo Terrasi, di 53 anni, ricoverato la notte dello scorso 17 settembre a Villa Sofia dopo essere stato colpito da un pugno in faccia al culmine di una lite in strada. Si è trasformata in tragedia la contesa per un posteggio avvenuta nei pressi di un bar sul lungomare di Campofelice di Roccella.

Salvo Terrasi era originario di Caccamo. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine l'uomo aveva ingaggiato una lite con un ventenne di Termini Imerese (P.C. le iniziali). Terrasi aveva posteggiato la propria moto, ma secondo il ventenne il posto era riservato. Il giovane avrebbe poi sferrato un pugno in faccia all'uomo, che è caduto per terra battendo la nuca. Rimasto per terra immobile, il 53enne non si è più ripreso e si arreso la scorsa notte all'ospedale di Villa Sofia dopo più di tre settimane di agonia.

I sanitari del 118 lo avevano prima portato all'ospedale Giglio di Cefalù, poi a Palermo. Le sue condizioni con il passare dei giorni si erano aggravate. Il giovane aggressore invece era stato rintracciato poco dopo dai carabinieri della compagnia di Cefalù e denunciato per lesioni personali aggravate. Ora invece rischia di finire sotto processo per omicidio.
 

da palermotoday.it


Aggressività infinita sulle strade! Nei corso del 2017 l’Osservatorio ASAPS ha registrato 179 aggressioni gravi per liti stradali fra automobilisti a seguito delle quali sono morte 5 persone e 216 sono rimaste ferite, 40 delle quali hanno riportato lesioni molto gravi. In 29 casi (16,2%) uno dei protagonisti era straniero. In 38 casi (21,2%) gli aggressori hanno utilizzato armi proprie (pistole, coltelli ecc.),  in 31 episodi (17,3%) gli aggressori hanno utilizzato armi improprie (mazze, ombrelli, cacciaviti, o la stessa vettura, ecc.). (ASAPS)

Venerdì, 12 Ottobre 2018
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