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Posta 09/11/2005

Ottobre 2005

Da "il Centauro" n.99 di Ottobre 2005
Le impressioni di un automobilista

Gentile Associazione Sostenitori Polstrada,
vorrei segnalare come dopo un periodo (forse addirittura virtuale) in cui gli automobilisti hanno ridotto i comportamenti scorretti dopo l’entrata in vigore della Patente a Punti, una parte dei conducenti stessi hanno ripreso gli stessi comportamenti di prima, peggiorati dal fatto che altri si sforzano di aderire alle norme in vigore.
In particolare vorrei evidenziare come su una rete autostradale vecchia in molte aree di QUARANT’ANNI alcuni soggetti (20 - 30%) guidino con arroganza e prepotenza in base alle proprie inclinazioni del giorno, e non ai limiti di velocità o anche al semplice buonsenso:
visibilità del tratto libero davanti (presenza di curve!), spazi d’arresto, condizioni della strada, ecc.
Ritenete sia possibile applicare in modo metodico e capillare le sanzioni previste per chi guida in modo  arrogante e criminale, con regolari stazioni di rilevamento della velocità (una ogni trenta km, sui viadotti, sui ponti  che contengono la segnaletica digitale, sui cavalcavia, ecc)?
Grazie e buon lavoro.

Silvano Castelli, Genova.

Perledo – Io socio ASAPS infortunato liquidato
da Unipol a tempo di record!

Gentile signor Presidente,
da alcuni anni sono tesserato, con estrema soddisfazione per i servizi e l’informazione resa, con la Vostra Associazione.
In data 08/01/05 sono rimasto coinvolto in uno scontro sulle piste da sci.
Nel sinistro ho riportato la frattura di due vertebre a seguito della quale ho dovuto sopportare numerosi trasferimenti in diverse strutture sanitarie e settimane di degenza in completa immobilità.
Ai ricoveri ha fatto seguito un’intensa attività di riabilitazione che prosegue a tutt’oggi con parziale ripresa delle funzioni motorie. Le lascio immaginare quale sofferenza fisica e quale impatto emotivo tale circostanza abbia procurato alla mia esistenza.
Su invito di un amico ho provveduto ad inoltrare denuncia di sinistro alla Compagnia assicurativa UNIPOL con la quale la Vostra Associazione opera.
Con mia grande sorpresa, a nemmeno tre mesi dall’accaduto ho ricevuto indennizzo del sinistro.
Mi creda i soldi non fanno la felicità ma indiscutibilmente aiutano, a maggior ragione se si considerano i miei trent’anni ed il fatto che le mie capacità lavorative sono irrimediabilmente compromesse.
Grazie davvero.

Fabio De Giambattista
Perledo (CO).

Trieste ieri e oggi, padre e figlio stessa divisa stesso confine.

Ho notato che prestate molta attenzione alle foto storiche. 
La foto antica (fine anni 40) è stata scattata al confine Italo-Jugoslavo della Stazione Ferroviaria Transalpina di Gorizia. La foto più recente è stata scattata nel 2005 nello stesso punto.
Ora il confine (molto più aperto) è Italo-Sloveno.
Curiosità delle foto è che, sempre sul lato destro, sono presenti rispettivamente mio suocero e mio marito.
Quest’ultimo è Ispettore Capo presso la Sezione Polizia Stradale di Gorizia !!!.

Luisa Pettinella
Agente P. di S.
Questura Trieste.

Forlì – Certe velocità sono criminali
La Polizia Stradale impieghi auto "civetta".

La settimana scorsa mi sono recato a Perugia, partendo da Cesena, sulla Superstrada E45.
Procedevo ad una velocità di circa 100 km all’ora (la velocità massima consentita su quella strada è di 90 km all’ora).
La maggior parte delle automobili mi sorpassava tanto velocemente che mi sembrava di essere sopra ad una lumaca…
Inoltre, nonostante il manto stradale non perfetto, mi hanno superato delle motociclette che sicuramente procedevano ad una velocità superiore ai 200 km all’ora.
Mi sono chiesto: “perché la Polizia Stradale non percorre questa ed altre strade con auto “civetta” per reprimere questi crimini?”
Perché, secondo me, sono veri crimini; superare la velocità consentita di 10 o 20 km all’ora…lo facciamo quasi tutti. Ma “volare” sulle strade è da “terroristi” pronti ad investire e ad uccidere innocenti”.

Caldi Luciano, Forlì.


Mercoledì, 09 Novembre 2005
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