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2014 Anno , Sbirri Pikkiati ,... 16/02/2015

GLI “SBIRRI” SONO SEMPRE PIU’ PIKKIATI PER CONTROLLI SU STRADA (E SEMPRE PIU’ SOLI)
NEL 2014 L’Osservatorio ASAPS ha registrato 2.266 episodi. Un referto ogni 4 ore. Conseguenze fisiche e psicologiche per agenti e carabinieri

Nel corso del 2014, il nostro osservatorio “Sbirri Pikkiati” ha messo sotto la lente d'ingrandimento qualcosa come 2.266 aggressioni nei confronti di poliziotti, carabinieri, agenti di polizia municipale, di operatori delle altre forze di polizia e di pubblici ufficiali in genere e in questo caso parliamo ovviamente solo delle aggressioni avvenute su strada durante i controlli delle forze di polizia con esclusione quindi di tutto ciò che riguarda la gestione dell’Ordine pubblico.

Nel 2013 erano stati 2.286, mentre nel 2012 si era arrivati al numero record di 2.290. In Italia, dunque, ogni 4 ore almeno un operatore di polizia finisce in ospedale, spesso con conseguenze invalidanti, fisiche e psicologiche, che lo accompagneranno per tutta la carriera.

In 490 casi, pari al 21,6% del totale, l’aggressore ha fatto uso di armi proprie o improprie (bastoni, coltelli, crick, in molti casi la stessa vettura per travolgere il poliziotto o qualsiasi strumento idoneo ad aumentare le conseguenze dell’aggressione). Il dato è in linea a quello del 2013 e del 2012, quando un’arma era stata usata rispettivamente nel 24,7% e nel 22,6% .
I più colpiti dalla violenza sono stati ancora una volta i Carabinieri, che da soli hanno totalizzato il 48,9% delle aggressioni (in tutto 1.107), dato che evidenzia un lieve calo rispetto al 2013 e al 2012, quando era attestato al 49,7% e al 51,7%.

Seguono la Polizia di Stato con 754 episodi (33,3% contro il 35,2% del 2013 e il 36,3% del 2012), la Polizia Locale con 248 (il 10,9% contro il 9,9% del 2013 e il 10,1% del 2012) e gli altri corpi con 210 attacchi, il 9,3%, contro l' 8,4% del 2013 e il 5,9% del 2012: il dato della Polizia Locale è dunque in ascesa, rispetto al calo di Carabinieri e Polizia.
Del resto, qualcuno deve pur prenderle no?
Nel corso del 2014, gli episodi avvenuti al nord sono stati 970 (42,8%), quelli al centro 556 (24,5%) mentre le aggressioni registrate al sud sono state 740 (32,7%).

Aumenta, purtroppo, il numero di aggressori stranieri (comunitari e non): nel 2014 si sono resi responsabili di 947 eventi, il 41,8% del totale. L'anno precedente erano stati 897, pari al 39,2% del totale, mentre nel 2012 si era toccata la punta record di 1.005 attacchi (43,9%).
In 743 casi (32,8%) gli aggressori erano ubriachi o drogati (231 episodi per la sola droga), dimostrando una sostanziale stabilità rispetto al 2013 (746 casi, 219 legati a sostanze stupefacenti).
Insomma gli argini di contenimento della violenza, costituiti dalle forze di polizia sono sempre più deboli e corrosi. Tutto questo avviene nell’indifferenza pressoché totale dell’opinione pubblica e  della stessa politica. Posizione pericolosa e ingenua. Del dilagare della violenza contro le divise sulla strada dovrebbero invece preoccuparsi per primi i cittadini ancor più degli agenti e carabinieri perché dopo l’argine ci sono loro come destinatari e vittime  di una violenza sempre più tracotante e  ormai di fatto impunita.

Forlì, lì 16 febbraio 2015

Giordano Biserni
Presidente ASAPS

OSSERVATORIO “SBIRRI PIKKIATI“ REPORT ANNO 2014




Ecco il tradizionale Report “Sbirri Pikkiati” dell’ASAPS per il 2014,  la conferma del duro e difficile lavoro delle forze di polizia. L’ASAPS rimane la voce unica di denuncia di una situazione sempre più rischiosa vissuta dalle divise durante i controlli stradali.

Lunedì, 16 Febbraio 2015
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