MA EBOLA E' MOTIVO DI VERO ALLARME? IN ITALIA SEMBRA DI NO.
EPPURE HA GIA' UN FATTURATO DI MORTE COME 10 AVIARIE E 100 MUCCHE PAZZE...
Se guardi nei portali di altri paesi, se leggi alcuni articoli come questo qui sotto (evitate le foto sul web per non rovinarvi la giornata) non è che ci si possa sentire molto tranquilli. Anzi!
Oltre 1.500 infettati e 750 morti, stando a quello che ci dicono, (ma sarà tutto?) una diffusione che non appare per niente sotto controllo, anzi!
Però se si va a vedere nelle home page dei principali quotidiani italiani Ebola non esiste o è relegato in fondo fra notizie abbastanza banali.
Nei portali italiani trionfa la notizia con l’importante domanda se Tavecchio (quello delle banane), pur indebolito, ce la farà a diventare presidente della Figc e altri guai italiani.
I Tg e i giornali radio? Non ne parlano per niente oppure in fondo con scarni commenti.
Eppure quando si trattò dell'aviaria, che per fortuna ha causato stragi più fra i volatili che fra gli umani, soprattutto in oriente, i Tg l’hanno data come notizia di apertura per mesi e i giornali non parlavano d'altro.
Ricordo ancora quel Tg che ci comunicò la morte per aviaria di 7 cigni selvatici in un lago del meridione, tutti provenienti ovviamente dall’oriente.
Subito scattò l'acquisto di milioni di dosi di vaccini rimasti poi inutilizzati. Insomma tanti annunci sufficienti per mettere in ginocchio i nostri produttori avicoli (in Romagna ne sappiamo qualcosa) e per fortuna pochissimi danni agli esseri umani.
Per non parlare poi dell'allarme per Mucca Pazza che ci ha fatto sospettare delle nostre bistecche per mesi e mesi.
Ma questa volta con centinaia di morti in Africa, con medici e sanitari africani e americani infettati, con paesi africani ormai chiusi ai flussi esterni se ne parla poco, pochissimo.
Perché?? I casi sono due o è una grande bufala o è molto preoccupante e non si vuole allarmare l’opinione pubblica, almeno finché non subentrerà l'odor d'affari per le aziende che producono farmaci o vaccini ancora inesistenti.
Insomma come per le guerre anche per le epidemie la prima vittima è sempre la verita?
Giordano Biserni ASAPS