Tutti quegli italiani morti per incidenti stradali all’estero che non entrano in nessuna statistica
Sono già 31 le vittime in 29 incidenti nei primi sei mesi del 2013

C’è un numero ormai significativo di italiani che perdono la vita all’estero in incidenti stradali, dei quali non si avrà nessuna contabilità e non entreranno nei report relativi agli incidenti stradali.
L’ASAPS sta osservando da tempo e con attenzione il fenomeno. Per questo dal 2012 ha iniziato a raccogliere dei dati dalle agenzie e dai portali dei giornali esteri.
Nei primi 9 mesi del 2013 l’Osservatorio il Centauro – ASAPS ha già archiviato 29 incidenti mortali nei quali 31 connazionali hanno perso la vita.
Cerchiamo di capire per quali cause e in quali continenti.
Gli incidenti mortali sono avvenuti in 20 casi per viaggi di lavoro e 9 per viaggi di vacanza.
11 incidenti fatali sono avvenuti a bordo di autovetture, 13 a bordo di moto e ciclomotori, 1 in bicicletta e 4 i pedoni.
Ovviamente il maggior numero di incidenti è avvenuto in Europa con 15 schianti mortali, 5 in America Latina, 4 in Africa, 2 in Nord America, 2 in Asia, 1 in Oceania.
Di questi incidenti generalmente si sa poco, a meno che non forino la cronaca sia nel paese dove avvengono sia in Italia per la loro eclatanza.

Due esempi per tutti: la bolognese Alice Gruppioni di Pianoro (BO) morta il 4 agosto scorso durante il viaggio di nozze a Los Angeles  travolta mentre era  a piedi da un’auto pirata condotta da un giovane sicuramente in condizioni psichiche precarie e del cui esito non si hanno notizie precise. E ancora l’incidente avvenuto solo 4 giorni dopo, cioè l’8 agosto 2013 in Messico dove ha perso la vita Vincenzo Maiello di 30 anni, anche lui in viaggio di nozze con la giovane moglie la 28enne Alessandra Borrelli, mentre viaggiavano su un taxi che si è scontrato con un’altra vettura.
Ci sembra di poter dire che con una media di oltre 3 morti al mese anche questo aspetto infortunistico che riguarda i nostri connazionali vada osservato con attenzione.

Forlì 9 ottobre 2013

Giordano Biserni
Presidente ASAPS

1.    LOS ANGELES (USA), 04.08.2013 - E' bolognese la vittima del terribile incidente di Venice Beach celebre spiaggia nei pressi di Los Angeles. Alice Gruppioni di Pianoro si era sposata lo scorso 20 luglio ed era in viaggio di nozze con il marito. E' stata uccisa ieri sera dall'irruzione di un'auto pirata sulla passerellapedonale della località turistica.Alice Gruppioni era la figlia di Valerio Gruppioni, presidente e Ceo di Sira group, azienda multinazionale con sede a Rastignano che produce radiatori in alluminio fondata dal capostipite Gaetano, nella quale lavorava come manager la sfortunata ragazza. I familiari sono partiti immeditamente alla volta di Los Angeles.

2.    MESSICO 08.08.2013-Viaggio di nozze trasformato in tragedia: Vincenzo Maiello, di 30 anni, è morto in un incidente stradale mentre era in taxi, insieme con Alessandra Borrelli, di 28 anni, sposata il 26 luglio scorso nella chiesa di Capodimonte a Napoli, e un'altra coppia di sposi, a Playa del Carmen, in Messico. Due giorni dopo il matrimonio - come riferisce Il Mattino che parla della vicenda - la giovane coppia era partita per New York e da domenica si era trasferita in Messico. Il taxi si è scontrato frontalmente con un monovolume che procedeva in direzione opposta. L'incidente mentre gli sposi si stavano recando ad assistere ad uno spettacolo di delfini. Nell'impatto Maiello è morto sul colpo. La moglie è stata ricoverata in ospedale con gravi ferite, riportando in particolare traumi e fratture al bacino ed agli arti inferiori. Feriti, non gravemente, gli altri due sposi, molisani, e il conducente del taxi. I familiari della coppia napoletana sono già partiti per il Messico. Nei loro commenti il profondo dolore per una vicenda che sembra richiamare per analogia il dramma di Alice, la giovane sposa del Bolognese investita e uccisa a Venice Beach.
 

REPORT INCIDENTI MORTALI ITALIANI ALL’ESTERO 2013

Sono tanti anche gli italiani che muoiono all'estero per incidenti stradali. (ASAPS)