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Editoriali 14/06/2013

Ecco come ti neutralizzo l’etilometro (fra il serio e il faceto)
In Italia uno degli sport preferiti è demolire e demonizzare l’etilometro e ridicolizzare gli agenti
Mentre in Giappone hanno approvato una legge che fa pagare conti salatissimi per chi beve e guida, da noi se ne sentono di tutti i colori per farla franca.
Ecco alcuni esempi veri o verosimili...

Foto Coraggio - Archivio Asaps

 

(ASAPS) Mentre gli amici giapponesi adottano  misure draconiane contro l’abuso di alcolici per chi guida, da noi ci sono gli avvocati che rilasciano dichiarazioni di trionfo per ogni escamotage riuscito per fregare la polizia. Nei giorni scorsi era uscita questa notizia:
Ubriaco alla guida, assolto in tribunale:
"L'etilometro va fatto con un avvocato"
A Milano la sentenza del gup su un ventenne che guidava con "occhi lucidi e alito vinoso" ed era risultato positivo: prima di essere sottoposto al test andava avvertito della "facoltà di farsi assistere da un legale".
Nota ASAPS: Si deve però aggiungere che una volta avvertito il conducente della facoltà, la polizia non è obbligata ad attendere che arrivi l'avvocato

 
Questa la dichiarazione successiva dell'avvocato: «Finalmente anche il Tribunale di Milano con questa fondamentale sentenza ha messo un argine all'uso indiscriminato dell'etilometro da parte degli agenti ai fini della prova del reato di guida in stato di ebbrezza».

Fondamentale sentenza?? Da piegarsi in due dalle risate. Uso indiscriminato dell’etilometro!!?? In Italia si fanno ancora meno di 2 milioni di controlli contro i 3-4 della Spagna e i 5-6 della Francia! A certi avvocati vorremmo mandare le foto delle conseguenze di quello che succede sulla strada e una fetta del dolore delle famiglie delle tante vittime.


 
Siamo al ridicolo: ormai si usano mille scuse per neutralizzare l’etilometro, ridiamoci su:

- Era freddo l’etilometro non poteva funzionare in inverno, (arriveremo piano piano a dire che anche a giugno si può discutere,  perché la pattuglia era vicina ad un camion frigo...!!)
- Il mio cliente ha usato collutorio, per l’igiene dentale (per quella mentale purtroppo non esistono ancora prodotti efficaci)
- Il cliente ha usato  medicinali (ma nel bugiardino c’era scritto niente? Il suo medico non l’ha avvertito?)
- Il cliente non è riuscito a  soffiare causa pseudo enfisema polmonare (sa, il nonno faceva il minatore...)
- La colpa sarebbe degli acidi che vengono utilizzati per smacchiare i vestiti e pulire i macchinari delle lavanderie, e che vengono metabolizzati in modo tale che il soffio del respiro manda in tilt l'etilometro.

- Voi dite bene ma “soffiare” con  la polizia può essere interpretato male ed essere pericoloso, il mio cliente chiede poi un successivo programma di protezione

-  Non è stato preavvertito per tempo l’avvocato che era impegnato in corte d’appello, o in cassazione. Non si può essere ovunque.

-  Non si era ancora riunito il governo che poteva anche decidere che l’etilometro è uno strumento repressivo della polizia,  tipico delle piazze turche,  ecc.

- L’etilometro è sporco (in che senso??) ! La multa deve essere annullata! Ricorsi in serie.

- Troppa umidità nell’aria, intorno al 90%? l’alcoltest non vale. Vedi sentenze in provincia di Rovigo.

- Positivo all’alcoltest? Il medico certifica: “Colpa del diabete!”.

Attendiamo anche il parere del Tribunale sui diritti dell’uomo (di ubriacarsi?). E per le vittime? Per loro i tribunali non servono più. (ASAPS)
 


Giordano Biserni
 

Venerdì, 14 Giugno 2013
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