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Un miracolo come quello delle Nozze di Cana a Terni
Quando il manganello si trasformò in ombrello
Ora dopo le scuse e la giusta solidarietà al sindaco qualcuno chiederà scusa e darà solidarietà alla Polizia?

Foto da corriere.it

(ASAPS) Proprio come nel racconto delle nozze di Cana nel Vangelo di Giovanni, quando con un miracolo l'acqua si trasformò in vino, salvando il matrimonio, così a Terni dopo una raffica di accuse (anche istituzionali) alla Polizia per una ferita riportata alla testa dal sindaco della città umbra Leopoldo Di Girolamo è accaduto un altro miracolo. A dire di tutti (primo cittadino compreso) il colpo che aveva ferito il sindaco era  sicuramente addebitabile ad una manganellata di un poliziotto durante la manifestazione di operai (disperati) di mercoledì. Ma ecco che  improvvisamente lo sfollagente si è trasformato in un ombrello (chiuso) che ha colpito in testa il sindaco.

 

Siamo lieti di questo "miracolo" documentato per fortuna in un filmato dalla DIGOS che ogni tanto è assistita da S. Michele Arcangelo patrono della Polizia, perché nella serata di mercoledì si era subito scatenata la contraerea contro lo salita Polizia sempre inchiodata al muro delle colpe e qualche volta del pianto (non dovuto ai lacrimogeni).
Immediate e veloci come saette, secondo le agenzie,  erano arrivate al sindaco umbro ferito, le telefonate di solidarietà del prefetto, del ministro dell'Interno e del Presidente del Consiglio.  Le istituzioni fanno subito quadrato come falangi nel solidarizzare fra loro. Peccato che spesso hanno troppa fretta e sbagliano non tanto nella dovuta e giusta solidarietà  al sindaco al quale va anche la nostra,  aggredito, si saprà dopo, da uno  scalmanato armato di ombrello che lo ha vigliaccamente colpito, quanto per aver inserito nel ventilatore della comunicazione da subito le parole inchiesta e indagine con le pale rivolte alla Polizia, come al solito, come sempre prima ancora di avere una fotografia esatta (anzi un filmato) di come si sono svolti i fatti.

 

Allora ci viene da domandare se non sia il caso di ricordare che anche la Polizia appartiene alla frastagliata geografia delle Istituzioni, ma le Istituzioni spesso lo dimenticano, poi ci chiediamo se non sia il caso che ora qualcuno chieda scusa ed esprima solidarietà anche  alla Polizia e ai sei agenti feriti, una volta tanto come atto dovuto. Intanto la solidarietà alla Polizia e ai sei agenti feriti cominciamo ad esprimerla noi.
 

 


Giordano Biserni
Presidente ASAPS

 

 

> VIDEO - La verità della polizia - da Corriere Tv

 

 

> Poliziotti e l’aggravante di esserlo: il fusibile della società è in divisa e quando arriva il sovraccarico, lo si butta via
Ma le cose stanno davvero così?
(Dopo le condanne per l'omicidio dell'agente PL Nicolò Savarino a Milano e dell'appuntato Antonio Santarelli a Grosseto e del brigadiere Corbeddu a Nuoro, dopo la condanna del poliziotto del 7° Reparto Mobile a Bologna e tanti altri episodi, un articolo da non perdere per gli amici in divisa e anche gli altri).

 

 

Giovedì, 06 Giugno 2013
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