Incidenti ai motociclisti: netto miglioramento nel quinquennio 2007-2011
Ancora elevatissimo il numero delle vittime, ma il trend è in netta diminuzione
Si è passati da 1.540 morti a 1.088, -29,3%. Una percentuale migliore del dato generale che si è fermato a -24,8%
(ASAPS) Le cifre sono sempre da brivido però le vittime e i feriti su motocicli e ciclomotori fanno intravedere finalmente una netta inversione di tendenza.
Cominciamo col dire che fra le 22.043 vittime fatali dell’ultimo quinquennio 2007-2011 secondo i dati Istat, i decessi per incidenti con moto e ciclomotori sono stati 6.403, pari al 29% del totale. E’ chiaro che il dato è sicuramente molto allarmante anche in considerazione del fatto che siamo di fronte a un parco veicoli che corrisponde a circa il 21% di quello totale e che ha una percorrenza chilometrica complessiva annua molto inferiore al dato della percorrenza generale, collocabile intorno al 3-4% del totale dei km percorsi da tutti i veicoli.
Negli ultimi 5 anni si è passati da 1.540 morti fra i dueruotisti nel 2007 a 1.088 nel 2011, con un calo secco di 452 vittime mortali pari a un -29,3% superiore alla diminuzione generale della mortalità per incidenti stradali, pedoni compresi, che, pur buona, si è fermata a -24,8%, essendo passata da 5.131 vittime del 2007 a 3.860 del 2011. Più timida la diminuzione del numero dei feriti negli scontri fra veicoli a due ruote motorizzate -17,1%, passati da 90.551 a 75.065, con un calo totale di 15.486 ingressi al pronto soccorso.
Negli ultimi 5 anni la media è stata di 1.281 vittime mortali e 80.876 feriti l’anno, ma il calo dei decessi è stato costante anche se in rallentamento -10,4% nel 2008, -9,5% nel 2009, -8,2% nel 2010, -5% nel 2011.
E per il 2012? Non abbiamo ancora i dati Istat. Tuttavia i numeri raccolti dall’Osservatorio il Centauro – ASAPS sugli incidenti del fine settimana, diffusi dal Servizio Polizia Stradale e riferiti ai soli rilievi della Polstrada e dei Carabinieri, anche in questo caso fanno segnare bel tempo e dopo diversi anni torna finalmente il segno meno anche per i sinistri che coinvolgono veicoli a due ruote dove si contano 348 incidenti mortali, ben 50 in meno e un calo del 12,6% rispetto al 2011 quando furono 398. Un bel segnale che speriamo non venga incrinato con l’arrivo della primavera e dell’estate quando riparte la mobilità su due ruote con le escursioni del week end.
Certo su queste cifre positive può aver inciso il calo della mobilità causa crisi. Però vogliamo ricordare che dal 2000 al 2005 il numero delle vittime fra i motociclisti e i ciclomotoristi era addirittura cresciuto passando da 1.378 a 1.505, con 127 lenzuoli bianchi in più stesi sulle strade, +9,2%.
Il dato generale è evidentemente migliore per i decessi fra i ciclomotoristi rispetto ai motociclisti, in considerazione della netta diminuzione del parco circolante fra i “cinquantini” anche a causa dell’arrivo del CIGC.
Il contesto generale ci conferma la necessità di insistere sui progetti e una più puntuale comunicazione, per una maggiore sicurezza di questo segmento ancora ad alto profilo di rischio per la mobilità.
Forlì, lì 25 marzo 2013
Giordano Biserni
Presidente ASAPS
>Dati Incidenti stradali totali e motocicli relativi al periodo 2007-2011 (ultimi 5 anni)
>Motociclisti e Ciclomotoristi morti e feriti in incidenti stradali dal 2007 al 2011 (ultimi 5 anni)