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Editoriali 12/02/2013

Benedetto XVI, il Papa con la patente, ha abdicato

Ricordiamo anche il suo impegno per la sicurezza stradale

(ASAPS) Forlì, 1 marzo 2013 – Così, Papa Ratzinger se ne è andato: una lunga frase in latino che, seppur pronunciata con l’accento tedesco che ha sempre contraddistinto l’intercalare di Benedetto XVI, è stata di una chiarezza disarmante e ha lasciato tutti senza parole. Si parla di coraggio, si parla di umiltà, si parla di una giornata storica che sarà ricordata per sempre. Noi, da umili servitori dello Stato, non sappiamo dare un’interpretazione a questo gesto, ma che sia un atto importante – forse il più alto – della sua missione, questo lo capiamo.

 

La carta di circolazione dell'auto del cardinale Ratzinger

E ci dispiace, perché Joseph Ratzinger è stato il primo Papa della storia con la patente. Guidava una Golf serie IV del 1999, che ha venduto poche settimane dopo essere stato eletto successore di Pietro; spesso, dalla sua finestra sulla piazza più famosa del mondo, il Santo Padre ha lanciato accorati appelli al rispetto delle leggi della strada, rivolgendosi ai giovani e pregandoli di non buttare via la propria vita e quella degli altri.

 

Ci piace anche per questo Papa Benedetto XVI, così come ci piace la modernissima interpretazione del diritto canonico presa da un uomo che prima di vedersi posare in testa la mitria papale era considerato il più fedele depositario dell’ortodossia cristiana, destinata a cambiare per sempre una chiesa di Roma che – non nascondiamoci dietro all’ipocrisia – nell’immaginario collettivo di molti è stata finora anche simbolo di un potere a volte  discusso, caparbiamente avvinghiato alla barra del timone. Lui, la barra del timone ha deciso di lasciarla, perché si sente troppo vecchio e stanco per continuare.

 

Quanta dignità e umiltà, dietro a questa presa di coscienza?
Tanta, veramente tanta: restituire indietro le chiavi di un regno è un gesto che sa tanto di immensità e qualcuno, impegnato in più terrene politiche, dovrebbe prenderlo a esempio. 
Benedetto XVI merita tutto il nostro rispetto e merita il saluto alla visiera di tutte le divise della strada. Fate largo, passa il Santo Padre.  (ASAPS)

 

 

 

Martedì, 12 Febbraio 2013
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