Lettera ai petrolieri
Noi ne abbiamo cacciati 2 di centesimi per le accise, ora mettetene 2 anche voi per i nostri terremotati, di tasca vostra.
Date una stiratina alla vostra coscienza piuttosto sgualcita...
Gentile signor petroliere e parenti tutti,
per il gravissimo terremoto delle nostra amata Emilia il Governo dall'altra notte ci ha aumentato l'accisa sulla benzina (ma va!) di 2 centesimi.
Va bene, una volta tanto la paghiamo anche volentieri purché la somma ricavata (si dice 500 milioni di euro, ma voi sapete fare sicuramente i conti meglio di me), sia spesa per rifare case, scuole, capannoni, ospedali e chiese a quella povera gente.
Ma - scusate se mi permetto - se noi cacciamo fuori 2 centesimi al litro, non potreste tirarne fuori altri 2 centesimi anche voi, così arriveremmo a quota un miliardo di euro?! Ovviamente senza aumentare poi a noi la benzina di 2 centesimi, con i soliti vostri giochini ben noti.
Pensateci bene, basterebbe distribuire un po' meno dividendi ai vostri soci, magari per quei superpetrolieri che governano squadre di calcio di serie A e B, basterebbe comprare un po' di "campioni" in meno, sarebbe una bella "scommessa" (si fa per dire, di sti tempi...). Forse non vincereste il campionato, ma volete mettere vincere lo scudetto della solidarietà?
Insomma questa sarebbe una grande occasione per dare una stiratina alla vostra coscienza che sinceramente da tempo è molto, molto sgualcita.
Con poca fiducia.
Vostro (obbligato cliente).
Giordano Biserni
Presidente ASAPS