Ingiustizia premiata
La testimonianza di una mamma che ha perso il suo bambino di 8 anni sulla strada per colpa di tre "piloti maledetti"
Lei senza figlio e senza mezza calotta cranica, loro ancora liberi di guidare
Una lettera che devono leggere quelli che insistono nel dire che il sistema pene per gli omicidi della strada esiste già e funziona
Foto Blaco-archivio Asaps
Capita che sul portale www.omicidiostradale.it o all’Asaps arrivino mail come questa. Noi non sappiamo bene cosa rispondere a questa mamma. La lettera di una mamma
Il mio bambino aveva appena compiuto otto anni quando il 29 maggio di quest’anno è stato ucciso dal furore di tre automobilisti senza scrupoli. Si tre, stavano facendo una gara automobilistica di domenica, intorno alle 14 in una tangenziale di raccordo fra zona nord e zona centro della città di XXX. La macchina che ci ha investiti andava a 200 all’ora, il suo tachimetro si è bloccato a questo valore. Adesso tutti i tre "piloti maledetti" sono indagati ma sono liberi di guidare. Anche la revoca della patente e il sequestro dell’automobile non impedisce alle loro coscienze di farsi prestare un mezzo e continuare a scorazzare senza pentimento alcuno. Mail firmata |
|