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Foto di repertorio dalla rete
(ASAPS), 29 luglio 2011- Gli italiani sono un popolo sempre più motorizzato. A confermare la crescente presenza di veicoli a 2 o 4 ruote sulle strade del nostro Paese, sono i dati diffusi dall’Istat secondo cui, in Italia, il rapporto tra tasso di motorizzazione calcolato su ogni 1000 abitanti dei comuni capoluogo di provincia, è pari al 614,8 (+0,6% rispetto all’anno precedente), con una variazione media annua nel periodo 2000-2010, dello 0,1%.
Nei restanti comuni l’indicatore si attesta ad un livello inferiore (602,5), ma la crescita sul 2009 è la stessa (+0,6%).
Tra i 10 capoluoghi di provincia che nel 2010 hanno fatto registrare più di 700 autovetture ogni 1000 residenti si piazza al primo posto Aosta (2.010,5), seguita da Viterbo (755), Latina (731,1), Frosinone (728,8), L’Aquila (727,2), Catania (718,4), Potenza (714,1), Vibo Valentia (707), Olbia (702,9) e Nuoro (700,9).
In generale, il tasso di motorizzazione risulta quasi ovunque molto alto. Sono ben 77 i comuni capoluogo di provincia con più di 600 auto per 1000 abitanti. I valori più bassi dell’indicatore si riscontrano a Barletta (496,5), Genova (468,6) e Venezia (413,8) dove gioca un particolare ruolo la struttura urbanistica e territoriale della città. Continua a crescere anche nel 2010 la presenza di motocicli, il cui numero per 1000 abitanti è del 130,7 (+2,4% sul 2009). Rispetto al 2000, la presenza dei veicoli a 2 ruote è aumentata dell’80,6%, con una variazione media annua del 6,1%. Tra i motivi che spingono gli italiani a scegliere sempre più motocicli e ciclomotori, la scarsa disponibilità di parcheggi, problema particolarmente sentito soprattutto nei grandi centri urbani ma anche il traffico sempre più congestionato. Nei restanti comuni, il numero dei motocicli per 1000 abitanti scende infatti al 92,7 (+2,9% rispetto al 2009).
Nel 2010 i capoluoghi di provincia con più di 200 moto per 1000 abitanti sono stati Imperia (252,7), Savona (234), Genova (225,6), Rimini (212,7), Livorno (254,9), Siena (207,5), Pesaro (227,9) e Catania (215,1), mentre in coda alla classifica si collocano Villacidro (42,8 per 1.000 abitanti) e Sanluri (39,4). (ASAPS)
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