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Rassegna stampa alcol e guida del 18 luglio 2011

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta

REATO DI OMICIDIO STRADALE
 
VERESENEWS

Omicidio stradale, i Comuni si schierano
18/07/2011  OLGIATE OLONA
Castellanza e Olgiate Olona insieme per promuovere la nuova legge sui reati compiuti alla guida in stato di ebbrezza. Sabato e domenica raccolta firme nel corso di Buon Gesù Estate
Castellanza e Olgiate Olona si schierano in favore della proposta di legge sull’omicidio stradale. È stata presentata oggi al municipio di Olgiate l’iniziativa che vedrà la Polizia Locale delle due città impegnata a sostegno della raccolta firme promossa dall’Associazione Lorenzo Guarnieri: presenti nell’occasione l’assessore alla Polizia Locale castellanzese Ferruccio Ferro (Lega Nord) insieme ad Andrea Mainini, esponente locale della Lega Nord che ha fortemente sponsorizzato l’iniziativa, e ai due comandanti della Polizia Locale, Francesco Nicastro e Alfonso Castellone. L’iniziativa verrà promossa sabato sera a partire dalle 20.30 e per tutta la giornata di domenica in piazza Buon Gesù a Olgiate Olona, nel corso della festa “Buon Gesù Estate”: nell’occasione sarà possibile firmare in favore della proposta di legge e anche sottoporsi a pretest alcolemici prima di mettersi alla guida. La raccolta firme si ripeterà anche mercoledì 27 e sabato 30 luglio all’uscita della discoteca “Zero”, nel corso delle abituali operazioni di prevenzione.
La proposta di legge in questione, già appoggiata dal comune di Firenze e da diverse altre istituzioni in tutta Italia, mira a introdurre il reato di omicidio stradale, che punirebbe con pene dagli 8 ai 18 anni tutti coloro che hanno causato un incidente mortale guidando in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti; la legge, inoltre, prevede l’introduzione dell’arresto in flagranza di reato e la revoca definitiva della patente per i condannati. Le stesse norme si applicherebbero anche a chi provoca lesioni gravi. Per i colpevoli diventerebbe quindi impossibile evitare completamente il carcere (come invece avviene oggi per l’omicidio colposo, punito dai 3 ai 10 anni) e anche tornare a guidare dopo l’incidente.
“Abbiamo deciso di aderire – spiega Ferruccio Ferro – non per motivi di colore politico ma per dare sicurezza e garanzie ai cittadini. Questo è un reato che tende a essere reiterato, servono pene esemplari per incutere timore ai trasgressori”. E Andrea Mainini aggiunge: “A livello personale sono stato molto colpito dalla vicenda di un autotrasportatore che ha investito e ucciso tre ragazzi nel 2007, mentre guidava in stato di ebbrezza, e dopo solo un anno è tornato in libertà. È uno dei tanti episodi di ingiustizia, soprattutto nei confronti delle famiglie delle vittime. La prima cosa che ho pensato quando ho sentito parlare di questa proposta di legge è stata: era ora!”.
“Non è giusto – commenta Alfonso Castellone - che gli omicidi alla guida siano sempre considerati come se fossero avvenuti per caso. La pena attuale è equiparata a quella per un furto con destrezza e la revoca della patente è solo a tempo, non è sufficiente per dissuadere i trasgressori”. “Per la Polizia Locale – dice Francesco Nicastro – è un tipo di iniziativa abbastanza nuovo: interveniamo sulla formazione della coscienza civile perché ci sembra giusto che in questa occasione anche il personale in divisa esprima la sua opinione. Se non si riesce a ottenere l’obiettivo con la sola prevenzione, è giusto percorrere tutte le strade, repressione compresa: il bene della vita è primario rispetto a tutto, al diritto di circolazione, di privacy e di divertimento”. E l’occasione è buona anche per annunciare le iniziative congiunte dei due corpi di Polizia Locale, che per tutta l’estate effettueranno controlli a tappeto lungo la statale del Sempione: previsti almeno 10 controlli e test alcolemici al giorno, anche nella fascia serale per intercettare i reduci dall’aperitivo.
Olgiate Olona si conferma così in prima linea nel campo della sicurezza stradale, dopo l’accordo con il tribunale di Busto Arsizio che concede la possibilità ai condannati per guida in stato di ebbrezza (che non abbiano causato incidenti) di espiare la pena con lavori socialmente utili: proprio domani il primo condannato che ha deciso di avvalersi di questa possibilità, un uomo di 43 anni fermato dalla Polizia Locale di Castellanza, prenderà servizio presso il Comune, ma ci sono già altre quattro richieste pendenti per questo tipo di pena alternativa. Eugenio Peralta


IL VINO, LA BIRRA E LE ALTRE BEVANDE ALCOLICHE POSSONO TRESFORMARE UN PADRE IN UN ORCO
 
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

Violenza su figlie e moglie: arrestato
18 LUGLIO 2011
CARMIANO  – Avrebbe compiuto violenza sessuale non solo nei confronti di sua moglie ma anche delle due figlie di 10 e di 12 anni: per questa ragione gli agenti della squadra mobile di Lecce hanno arrestato in mattinata, a Carmiano, un cittadino di nazionalità albanese, coniugato con un’italiana.
L’uomo avrebbe maltrattato l’intero nucleo familiare, composto da moglie e tre figli minorenni, usando violenza sessuale nei confronti della sua compagna e delle due bambine. Particolari sulla vicenda saranno resi noti in mattinata dagli investigatori.
L’uomo, di 37 anni, è stato arrestato sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Lecce, Alcide Maritati, su richiesta del pm Carmen Ruggiero.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, l’uomo, frequentemente, in stato di ubriachezza, maltrattava la moglie ingiuriandola, percuotendola, lanciandole contro oggetti e minacciandola, in una occasione anche con un coltello. Lo stesso atteggiamento violento lo aveva anche nei confronti del figlio più piccolo. Gli abusi sessuali nei confronti della moglie e delle due figliolette avvenivano in casa: l’uomo, in numerose occasioni, avrebbe costretto la moglie a subire rapporti sessuali, percuoterla con calci e pugni e immobilizzandola sul letto.
Stesso trattamento per le due bambine che avrebbe costretto, anche contemporaneamente, con violenza e minacce, ad avere rapporti sessuali completi con lui. Alle bambine diceva di non raccontare nulla a nessuno, altrimenti le avrebbe picchiate.
Le indagini sono cominciate quando la moglie, dopo un ennesimo episodio di violenza avvenuto in famiglia, ha denunciato tutto agli agenti della Squadra Mobile, raccontando come il marito-orco, violento e sempre in stato di ubriachezza, la costringeva a subire quotidianamente violenze e percosse, anche per futili motivi. La donna ha anche riferito di essere venuta a conoscenza solo di recente della terribile realtà che riguardava le proprie figlie, dopo che la più piccola, di nove anni, le ha confidato cosa il padre le costringeva a fare.
Le due bambine, ascoltate dal pm, hanno poi riferito che il padre le costringeva con una frequenza quasi quotidiana a subire violenze sessuali che avvenivano all’interno dell’abitazione familiare, approfittando dell’assenza della madre.
ALCOL E DROGA PER DIVERTIRSI: NON C’E’ DI MEGLIO?
 
REPUBBLICA.IT

Rovegno, tragico rave un morto, ragazza in coma
Il dramma in serata, dopo ore di musica. La venticinquenne napoletana salvata in extremis dopo un mix di alcol e droga
di LUCIA MARCHIO’
Un ragazzo di trent’anni è morto per un malore durante il rave party nell’ex colonia nel Comune di Rovegno. Il giovane stava ballando con alcuni amici nel tardo pomeriggio quando si è accasciato al suolo privo di sensi. Sul posto sono intervenuti i mezzi del 118 che hanno provato a rianimare il trentenne senza esito
Alcune ore prima, per un mix di droga e alcol,  una ragazza napoletana di 25 anni era finita in coma al San Martino. L’allarme era scattato alle prime ore del mattino, quando la ragazza si è accasciata, priva di sensi dopo un mix di alcol e droga. L’ambulanza, bloccata dal caos, aveva impiegato oltre un’ora per riuscire a raggiungere il luogo del raduno. Dopo le cure, la ragazza è stata fortunatamente dichiarata fuori pericolo.
L’happening, già negli anni scorsi, aveva scatenato furiose polemiche con corollario di denunce per occupazione abusiva.
Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, chiede lo stop ai rave party: "E’ necessario dare un segnale immediato e forte - scrive il responsabile sicurezza del Pdl Liguria, Gianni Plinio - ciò che è accaduto a Rovegno non deve ripetersi". I rave party come quello di Rovegno "non hanno nulla a che fare con il divertimento", sostiene Plinio, ricordando che "in Francia è dal 2001 che vige un decreto legge che fa divieto di organizzare rave senza l’autorizzazione dei prefetti locali".(*)
Anche il sindaco di Rovegno, Giuseppe Isola, grida la sua protesta: "Abbiamo denunciato la situazione molte volte, ma nessuno ha fatto nulla. Quella notte, con una folla del genere, c’erano solo due macchine dei carabinieri. Tutto questo è inaccettabile"
 
(*)Nota: probabilmente nemmeno questo rave party aveva l’autorizzazione
ANSA

Uomo morto a rave party: tre arresti
18-07-2011 13:22
Cinque denunce e 63 giovani segnalati per stupefacenti
(ANSA) – PIACENZA,18 LUG – Tre arresti, 5 denunce e 63 giovani segnalati per reati riferiti agli stupefacenti: e’ il bilancio dei servizi preventivi compiuti nel fine settimana dai carabinieri di Piacenza in relazione al rave party organizzato a Rovegno, nell’entroterra genovese, dove un uomo e’ morto e una ragazza e’ finita in coma etilico a causa di una miscela di droga e alcol. I controlli hanno permesso inoltre il sequestro di 25 gr di cocaina, uno di eroina, 4 di anfetamine, 4 flaconi di metadone, 70 gr di hashis
L’ANGOLO DELLA SCIENZA
 
ASCA

SALUTE: ALCOL DANNEGGIA MEMORIA E SENSO SPAZIALE DELLE ADOLESCENTI
(ASCA) - Roma, 18 lug - Esagerare con l’alcol nell’adolescenza compromette la memoria e il senso dello spazio, soprattutto nelle ragazze. Lo dimostra uno studio pubblicato su Alcoholism: Clinical & Experimental Research dai ricercatori del gruppo di Susan Tapert, psichiatra dell’Universita’ della California (Stati Uniti). Le conseguenze riguardano la concentrazione, la capacita’ di guidare, di praticare sport che richiedono movimenti complessi, leggere cartine stradali o utilizzare le informazioni immagazzinate nella memoria. Nei maschi questo effetto e’ molto piu’ limitato, probabilmente perche’, spiegano i ricercatori, il loro cervello matura uno o due anni piu’ tardi. Altri fattori responsabili potrebbero essere, nelle ragazze, le fluttuazioni ormonali causate dall’alcol, il metabolismo piu’ lento, la maggiore percentuale di grasso corporeo e il peso inferiore. noe/sam/ss
BELLISSIMA QUESTA FESTA!!!
 
CORRIERE ADRIATICO

Con lo scooter centra un’auto in sosta
Diciottenne ferito al volto, in ospedale anche un minore ubriaco. Gran lavoro per il 118
Senigallia Diciottenne sfigurato al volto, dopo lo schianto contro un’ auto in sosta, ed un 15enne ricoverato al limite del coma etilico. Sequestrato anche un motorino ad un 40enne ubriaco, P.S. di Fano, fermato dai vigili alle 2.15 appena uscito dal sottopasso di piazzale della Libertà. Gli eccessi della notte bianca hanno richiesto 50 interventi da parte delle ambulanze, di cui 11 per giovanissimi ubriachi soccorsi per strada o sulla spiaggia, privi di sensi. L’unico incidente serio della nottata è avvenuto alle 3.20 in via Rovereto. B. O., 18enne senigalliese, uscendo dal lungomare, precisamente da via Dalmazia, ha superato l’incrocio andandosi a schiantare contro un’ automobile in sosta in via Rovereto. Un impatto violentissimo. Il ragazzo ha sbattuto il volto contro il lunotto dell’auto, provocandosi numerose fratture e lesioni al viso. E’ stato ricoverato in ospedale ma non è in pericolo di vita. Dal test, eseguito dai sanitari dopo averlo stabilizzato, è emerso che aveva bevuto troppo. Ancora una volta l’alcol la causa dell’incidente. In sella al motorino con lui anche una giovane, rimasta lievemente ferita.
“Come prevedibile è stata una situazione di emergenza – spiega Ezio Amadio, coordinatore del 118 –, ma eravamo preparati a questa evenienza. E’ stato infatti predisposto il raddoppio dei servizi. Due medici e tre infermieri al pronto soccorso. Quattro le ambulanze, di cui due fisse sul lungomare ed altre due pronte per partire. Molti i casi di giovani soccorsi per gli eccessi dell’alcol, qualcuno più serio ma nessuno comunque in coma etilico. In mattinata – assicura - sono stati tutti rimandati a casa”. Il più serio un 15enne senigalliese soccorso sulla spiaggia vicino alla Rotonda dal personale dei Bagni Marta e Bagni Nella. Disperata la madre, in preda a pianti e crisi di panico, per quel figlio ritenuto astemio. Non aveva mai bevuto, ma la prima volta se la ricorderà a lungo. Molti i minori arrivati in spiaggia con la scorta fatta al supermercato. I locali sembrano infatti essersi comportati bene. “Dal pomeriggio di sabato sono stati disposti controlli a tappeto sui locali del lungomare – spiega Flavio Brunaccioni, comandante della polizia municipale –, con pattuglie in borghese per verificare che non venissero somministrati alcolici ai minori di 16 anni. Dal lungo e attento monitoraggio nessuno è stato sorpreso a farlo”. Turisti di passaggio si sono finti i vigili estivi, infiltrati tra i clienti. Volti nuovi per i gestori che non hanno potuto sospettare di essere sorvegliati. Gente ubriaca è stata ritrovata ieri mattina invece da diversi diportisti, addormentata dentro le barche ormeggiate nella darsena turistica. Forse avevano alzato troppo il gomito o più semplicemente avevano preso troppo sul serio il titolo dello spettacolo “Osa”, i due 40enni beccati nel gazebo dei Bagni Marta sabato sera. In preda ad una tempesta ormonale si era appartati nella grande cabina, incuranti del fatto che poco distante si stava svolgendo una festa nello stabilimento balneare con tanta gente. s.m.,
UN NORMALE SABATO NOTTE DI MEZZA ESTATE.
 
IL MATTINO di Salerno

Colti da malore appena usciti dalla discoteca
Paolo Giovanni Panaro Pontecagnano. La notte brava trascorsa in discoteca per quattro giovani si è conclusa in opedale. Quattro giovani, tra cui due minorenni, hanno consumato alcolici e cocktail in discoteca e poi, appena usciti dal locale notturno, lungo il litorale di Pontecagnano, sono stati colti da malore. Avevano bevuto troppo e si è resa necessaria la corsa in ospedale e il ricovero d’urgenza per coma etilico. È la solita storia del sabato sera, quando lo «sballo» tra i giovani è d’obbligo. Si balla, ci si scatena e si bevono alcolici. Poi, gli effetti dell’alcol diventano devastanti e l’unico rimedio è l’ospedale e la somministrazione di flebo e di trattamenti che annulino i devastanti effetti dell’alcol. A volte, poi si aggiungono anche i perversi effetti di droghe sintetiche. Come è avvenuito in questo caso. Uno dei minorenni, ucraino di 17 anni, anche lui in coma etilico potrebbe aver consumato pure degli stupefacenti, forse delle pasticche. È questo il sospetto dei sanitari dell’ospedale di Salerno, dove la scorsa notte è stato ricoverato il ragazzo, e dei carabinieri della compagnia di Battipaglia, diretti dal capitano Giuseppe Costa, che indagano su quanto accaduto. Il minore e un suo coetaneo, anche lui ricoverato per coma etilico, dovranno essere ascoltati dai carabineri per ricostruire la vicenda. In poco più di un’ora dalle 3 alle 4 passate della scorsa notte ben quattro giovani hanno accusato malori dopo aver passato la notte in discoteca. Una vera e propria emergenza fronteggiata dai carabinieri e i soccorritori del 118. I ragazzi sono stati tutti soccorsi e trasportati in ospedale con le ambulanze. Stessa scena per tutti: accasciati per strada in condizioni gravi. In ospedale la diagnosi non cambia: coma etilico. Tra l’andirivieni delle ambulanze a sirene spiegate sei pattuglie dei carabinieri di Battipaglia a fronteggiare l’emergenza e il traffico impazzito lungo la litoranea tra Pontecagnano e Battipaglia. Nei locali notturni e in disoteca la vendita di alcolici ai minori è vietata ma in pochi minuti due minori sono stati colti da malore e sono finiti in ospedale. Birra, alcolici, cocktail e spesso anche stupefacenti. Un mix esplosivo e devastante che mette a repentaglio la propria vita e anche quella degli altri se dopo aver alzato il gomito si ci mette alla guida dell’auto per tornare a casa e non si è sobri. I carabinieri sabato notte hanno controllato centinaia di automobilisti e motociclisti. Sono state ritirate diciannove patenti per guida pericolosa. Quattro automobilisti non hanno superato l’alcol test. Un sabato notte di mezza estate da inferno. Le discoteche e i locali notturni del litorale tra Pontecagnano, Battipaglia e Salerno sono state prese d’assalto da migliaia di giovani provenienti non solo dal salernitano ma da tutta la Campania ed anche dalla vicina Basilicata. Spesso i giovani giungono in discoteca già ubriachi ma continuano a bere alcolici e poi crollano proprio come è capitato ai quattro giovani sabato notte finiti in ospedale in gravi condizioni di salute. Intanto, almeno durante i fine settimana lungo il litorale occorrerebero più uomini in divisa. La polizia municipale di Battipaglia sarà in servizio sino all’una. E all’una, normalmente, si entra nei locali e quindi si è ancora sobri. Il problema resta invece quello del ritorno a casa quando si è stanchi e i propri riflessi sono ottenebrati dalla stanchezza oltre che dall’alcol
SEMBREREBBE CHE ANCHE PER I GIOVANI SICILIANI L’UNICO DIVERTIMENTO RIMANGA LA MOVIDA
 
LA SICILIA

Niente centri per i giovani e movida a suon di alcol e droga
Un paese che offre poco ai ragazzi
Lunedì 18 Luglio 2011  Canicattì. Stanchi di non potere lavorare e divertirsi, i giovani di Canicattì credono ad un miglioramento e ad uno sviluppo sociale, amano la propria terra ma l’abbandonano non appena terminati gli studi per approdare, loro malgrado, in città che possono offrire lavoro, iniziative sociali e culturali che servano a garantire loro uno status adeguato alla propria preparazione.
Intanto, cercando di porre rimedio ad una situazione statica e di costruire le basi per il futuro, trascorrono le serate affollando gli unici luoghi di ritrovo - pub, pizzerie, locali estivi - o evadendo dalla monotonia consumando il sabato sera in altre città siciliane. Il sabato sera i ragazzi amano ritrovarsi in diversi locali dislocati in vari punti della città. Le vie più frequentate sono il viale della Vittoria e la via Monsignor Ficarra, dove i giovani sono soliti stazionare davanti ai locali con le rispettive comitive. Purtroppo, a volte, a causa di qualche bicchiere di troppo le discussioni sono inevitabili e talvolta degenerano in tragedie.
Ma quali aspettative hanno i giovani canicattinesi nei confronti della loro città? «Rispetto a qualche anno fa in città ci sono molte più cose da fare - commenta Pietro Bennici, studente -: sono sorte discoteche, centri commerciali e altri locali che ci consentono di uscire dalla monotonia di tutti i giorni. Adesso l’obiettivo da raggiungere è quello di abbandonare la mentalità chiusa e di paese. Bisognerebbe inoltre porre maggiore attenzione verso iniziative culturali, con la creazione di nuove associazioni e di centri polivalenti».
A Canicattì, in effetti, mancano i luoghi di ritrovo dove i giovani possano ritrovarsi e mancano anche strutture sportive pubbliche. A causa della mancanza di centri attrezzati, i ragazzi di sera si riuniscono in alcuni quartieri, con evidenti disagi per chi ci abita. Di recente, infatti, alcuni abitanti di contrada Pantalena hanno scritto al nostro quotidiano lamentando schiamazzi notturni e liti tra ragazzini.
I ragazzi di Canicattì amano frequentare i pub locali e spesso eccedono nel consumo di alcol: lo di mostrano le numerose denunce effettuate dalle forze dell’ordine che puntualmente il sabato sera effettuano meticolosi controlli all’esterno dei locali più frequentati.
Molti ragazzi, inoltre, si riuniscono in residenze estive consumando droghe leggere. Più che una dipendenza, sembra una moda. Il consumo delle cosiddette droghe leggere nell’hinterland agrigentino sembra essere in aumento. Hashish e marijuana sono le sostanze preferite dai giovani canicattinesi, ma secondo le ultime indagini di carabinieri e polizia sembra che Lsd, ecstasy e cocaina - sostanze classificate come «pesanti» - siano in notevole aumento.
In passato il Comune, visto il diffondersi dei fenomeni legati all’abuso di alcol tra i giovanissimi, ha organizzato incontri nelle scuole in collaborazione con la Polizia di stato. Ora si sta valutando di portare avanti una campagna di sensibilizzazione per far capire ai ragazzi che l’abuso di alcol, oltre a danneggiare gravemente la salute, può portare a comportamenti imprevedibili che possono avere gravi conseguenze.
D. D.
TUTTI SI PREOCCUPANO DEL BERE GIOVANILE E NON SANNO COSA FARE PER PORRE RIMEDIO!
INCOMINCIAMO A NON ORGANIZZARE PIU’ CERTE FESTE!!!
 
CORRIERRE ADRIATICO

Tornano a scorrere fiumi di birra
18.7.11 - Civitanova Una festa della birra da prendere... al volo. Sabato e domenica prossimi, l’area del tiro a volo Cluana, ospiterà l’evento. Gli stand apriranno alle 17, con musica dal vivo. Sabato Contest Musicale, esibizione di band emergenti. Alle 21 concerto della tribute band di Zucchero, X colpa di Sugar. Domenica pomeriggio in scena i Pilgrims, formazione che offre un blob delle più famose hits mondiali. A seguire, alle 21, l’esibizione dei Perfect Strangers Band con i brani del repertorio dei Deep Purple.
CORRIERE ADRIATICO

Musica e birra Che festa
18.7.11 - Numana Il Beer Festival di Marcelli è stato un successo. Piazza Miramare - tra birre, crauti e musica - si è confermata punto di riferimento indiscutibile del passeggio serale. L’affluenza è stata sorprendente, mettendo a dura prova tutto lo staff dell’evento. La quantità di persone che si è riversata sulla piazza ha gustato ottimi piatti bavaresi e le impeccabili birre, la cui spillatura è iniziata sabato pomeriggio pomeriggio e non si è mai fermata fino a notte fonda. Una festa che ha sorpreso tutti per il successo e che ha coinvolto un pubblico eterogeneo che spaziava dalle famiglie alle coppie più giovani, fino ai ragazzi provenienti da tutto il circondario numanese.
Le panche ed i tavoli di legno sistemati sulla piazza regalavano un’atmosfera da sagra che si sposava perfettamente con il clima celebrativo che da subito ha permeato il centro di Marcelli. La musica, rigorosamente dal vivo, non è stata da meno. Il ghiaccio è stato rotto dagli “Stato Ideale”, con un repertorio cover di rock internazionale, arricchito da noti pezzi italiani. La serata, poi, s’è accesa dell’entusiasmo generale con l’applauditissima formazione degli “E io non ci sto” con la loro performance omaggio a Rino Gaetano. r.m.b.,
… INVECE A PESCARA, DOPO LA DISOBBEDIENZA DEGLI ESERCENTI,  LA PREFETTURA FA MARCIA INDIETRO, ANTEPONENDO GLI INTERESSI DI POCHI ALLA SALUTE DI TUTTI!!!
 
PRIMADANOI

Ordinanza alcol, la vittoria dei commercianti. Nessun divieto durante i concerti
Data 18/7/2011 16:01:44 | Argomento: Pescara
PESCARA. Si è svolto questa mattina l’incontro in prefettura promesso dall’assessore Cardelli la settimana scorsa ai commercianti di Portanuova interessati dalle ordinanze di divieto di vendita alcoolici.
All’incontro erano presenti il prefetto D’Antuono, il sindaco di Pescara, Albore Mascia, l’assessore Cardelli, il comandante dei Vigili Urbani, Maggitti, ed i rappresentanti delle associazioni Terra Nostra, Commerciando in Via D’Avalos e del Comitato Portanuova. I delegati delle associazioni hanno esposto personalmente al prefetto le motivazioni delle loro rimostranze e della loro disobbedienza alle ordinanze prefettizie che proibiscono di vendere alcoolici sia durante le partite che durante i concerti. Il sindaco Albore Mascia è intervenuto al fianco delle associazioni giudicando «alquanto inique e paradossali» le ordinanze, considerando anche il fatto che i concerti sono delle feste e che distanziandosi di pochi metri fuori dal perimetro proibitivo delle ordinanze ci sono attività che possono somministrare alcolici.
Il prefetto di Pescara, valutata la buona fede e le realtà economiche esistenti sul territorio di Portanuova, nonché le professionalità degli esercenti che conoscono le normative sul divieto, in generale, di vendere alcoolici a minorenni ed ubriachi, ha ritenuto di dare fiducia alle attività rappresentate dalle tre associazioni e non emanerà ordinanze per i prossimi concerti. I Vigili Urbani da parte loro controlleranno che non ci siano ambulanti abusivi e, soprattutto, che gli stessi ambulanti non vendano sostanze alcooliche e né le espongano. Un divieto che è sancito già dalla normativa nazionale ma che non è molto rispettato.
Le associazioni impegneranno i propri iscritti ad attenersi alle vigenti normative in materia di somministrazione bevande alcooliche in modo da dare sostegno alle forze dell’ordine nell’ evitare che ci sia un uso di tali sostanza tra i minorenni e nel dissuadere coloro che si presentano già “alticci” nel chiedere ulteriori consumazioni. Per quanto riguarda le ordinanze durante le partite di calcio è stato stabilito che esse verranno valutate in una successiva riunione e verrà rivalutata anche la perimetrazione del divieto che potrà coinvolgere anche tutta l’area urbana, in base al rischio degli incontri di cartello. «Le associazioni si ritengono soddisfatte del risultato ottenuto, della comprensione e fiducia del prefetto nonché del ruolo svolto da parte dall’amministrazione comunale»
NUOVA ORDINANZA A RAGUSA
 
RAGUSANEWS

Ragusa, ordinanza del sindaco vieta alcol ai minori di 16 anni
17.7.11 - Ragusa - Un’ordinanza del sindaco di Ragusa vieta ai minori di 16 anni il consumo di alcolici in luoghi pubblici. Agli adolescenti non sarà possibile acquistare vino, birra e liquori, nè berli all’interno dei locali: i titolari e i gestori dovranno verificare il compimento del sedicesimo anno di età del cliente. Chi viola l’ordinanza rischia 500 euro di multa e, in caso di recidiva, la sospensione della licenza.
SE GLI E’ STATA RITIRATA LA PATENTE PERCHE’ HA COMMESSO UN REATO, COME FA A GUIDARE?
 
ASAPS

Camionista ubriaco alla guida condannato a guidare ambulanze
Al volante con cinque volte il tasso alcolemico consentito
Patente sospesa e, in alternativa alla condanna a quattro mesi di reclusione, volontariato in una pubblica assistenza: gratis 34 giorni alla guida di un’autolettiga
18.7.11 - Chiavari - Sapevamo che con il nuovo comma 9 bis aggiunto all’art. 186 CdS è possibile  sostituire la pena detentiva e pecuniaria  con quella di un lavoro di pubblica utilità consistente nella prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività da svolgere, in via prioritaria, nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni o presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato, o presso i centri specializzati di lotta alle dipendenze.
Però sinceramente non pensavamo che il lavoro sostitutivo di pubblica utilità potesse ricomprendere la guida di un mezzo di soccorso, dopo che al contravventore è stata contestata la guida in stato di ebbrezza di un autocarro.  E’ quanto successo a Chiavari dove un camionisa al volante del suo mezzo è risultato  ubriaco: per punizione farà l’autista di ambulanze. Ovviamente come prescrive la legge lo farà a titolo gratutito. Così ha stabilito  il giudice del tribunale di Chiavari convinto che un autotrasportatore che guida dopo una sbronza, possa essere ammesso a fare volontariato in una pubblica assistenza invece che  quattro mesi di reclusione.
Il camionista, un ventottenne originario di Nuoro ma trasferito da tempo a Sestri Levante, è stato sospreso con un tasso alcolemico cinque volte superiore alla norma. Patente sospesa per due anni e processo penale. Condannato dal tribunale, ha ottenuto che la pena fosse commutata in "lavori di pubblica utilità". L’autotrasportatore lavorerà gratuitamente per 272 ore (34 giorni), in qualità di autista, per la Croce Verde di Sestri Levante. Dopo due anni a piedi, tornerà al suo lavoro e, nelle ore libere, siederà al volante di un’ambulanza.
Non siamo a conoscenza di altre applicazioni a lavori di pubblica utilità simili. Certo ci rimane la curiosità di sapere se si sentiranno molto tranquilli i trasportati dall’ambulanza della Croce Verde di Sestri Levante. Il giudice però avrà valutato. (Asaps)
IL LAVORO DELLE FORZE DELL’ORDINE
 
CORRIERE DELL’UMBRIA

Raffica di controlli e due denunce per guida in stato di ebbrezza.
Polizia municipale a Fontivegge nell’ambito del progetto nazionale “Drugs on the street”, accertate anche alcune sanzioni amministrative.
PERUGIA18.07.2011indietro
Non vanno in vacanza i controlli per prevenire gli incidenti stradali legati all’uso di droghe e all’abuso di alcol(*). Anche nell’ultimo fine settimana infatti la polizia municipale ha fatto accertamenti su auto e motorini in movimento, in zona Fontivegge. Controlli che sono andati avanti per tutta la notte tra sabato e domenica e che hanno portato a varie denunce. Nel complesso sono stati ventitrè i veicoli controllati dagli agenti della polizia municipale. Due conducenti sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per essersi messi alla guida di un veicolo in stato di ebbrezza alcolica. Mentre un ciclomotore è stato sottoposto a fermo amministrativo perché il passeggero a bordo del mezzo non indossava il casco protettivo obbligatorio. Sempre nel corso del fine settimana sono state accertate due violazioni amministrative accertate, una per il mancato uso del casco durante la marcia alla guida di ciclomotore, l’altra per il trasporto di passeggero su ciclomotore, sebbene vietato. L’attività di controllo volta al contrasto del fenomeno della guida in stato psico-fisico alterato da assunzione di alcol e sostanze stupefacenti si inserisce nell’ambito del progetto quadro nazionale denominato "Drugs on the Street" per la prevenzione degli incidenti stradali legati all’uso di alcol e droga, predisposto sulla base dei relativi protocolli operativi emanati dal ministero della Salute. L’obiettivo è quello di scoraggiare le abitudini pericolose di mettersi alla guida dopo aver assunto droghe o alcol, agendo soprattutto tra i giovani, che sono poi quelli che maggiormente nel fine settimana vengono “pizzicati” in auto o motorino ma in condizioni non adeguate alla guida. Importante è anche educare i giovani al rispetto delle norme stradali. Infatti in questo tipo di controlli emerge anche che ci sono diversi contravventori per esempio all’uso del casco
 
(*)Nota: anche l’alcol è una droga e perché quindi si parla di abuso?
QUOTIDIANO DEL NORD

In azione pm Rimini: 26 locali controllati, 14 violazioni contestate
(Sesto Potere) - Rimini - 18 luglio 2011 - Contestate 14 violazioni amministrative, per un totale di € 31.398, questo il risultato dei 26 controlli, in materia di polizia amministrativa, svolti dal Distaccamento Centrale della Polizia municipale di Rimini nelle prime due settimane di luglio.
La tipologia delle infrazioni contestate ad attività commerciali e pubblici esercizi hanno riguardato la mancanza dei prezzi, la violazione dei termini di cessazione di attività, l’apertura abusiva di attività commerciale, la pubblicità abusiva, l’occupazione abusiva di suolo pubblico, l’ampliamento di superficie non autorizzato, la somministrazione su suolo pubblico, la violazione a norme regolamento comunale.
Quattro invece le violazioni per vendita di bevande alcoliche oltre le ore 24, con sanzioni, solo per questo illecito, di oltre 25.000 euro.
L’ARENA.IT

Alcol e droga, scatta la maxi-operazione
SULLE STRADE. In azione i carabinieri supportati da polizia stradale e vigili di sei Comuni
Controllati 850 conducenti, ritirate 40 patenti per guida in stato di ebbrezza. Capitano Marino: «I giovani ora apprezzano i controlli»
18/07/2011 E-MAILPRINT
«Sulla buona strada», lo slogan sul mezzo che ha supportato l’operazione delle Forze dell’ordine per prevenire l’abuso di alcol e droga in chi si mette alla guida FOTOSERVIZIO DIENNE
Ottocentocinquanta conducenti controllati con il ritiro di 40 patenti per guida in stato di ebbrezza; 13 persone sottoposte ai controlli delle urine per verificare la presenza di sostanze stupefacenti di cui 2 risultate positive alla presenza di alcool e droga e dunque denunciate per essersi messe alla guida dopo aver fatto uso di droga.
È questo il bilancio dell’operazione messa in atto nella notte tra sabato e domenica sul territorio di competenza della Compagnia carabinieri di Peschiera del Garda su indicazione del Prefetto di Verona Perla Stancari nell’ambito del progetto del Patto per la sicurezza voluto dal ministro degli Interni Roberto Maroni.
L’OPERAZIONE, una delle più imponenti sul territorio nazionale, è scattata verso le 23 di sabato ed è proseguita sino alle 5.30, cioè all’alba di domenica mattina. Insieme ai militari della Compagnia guidata dal capitano Mario Marino sono stati coinvolte le Polizie locali di Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda, Lazise, Bardolino, Garda e Valeggio sul Mincio e gli agenti della Polizia Stradale per un totale di 17 pattuglie che nella notte hanno effettuato controlli campione spostandosi lungo le direttrici dell’area lacustre e del suo entroterra della strada regionale 11, Gardesana orientale e del tratto di provinciale che collega Peschiera a Sirmione (Brescia).
Le persone fermate dalle pattuglie venivano sottoposte al cosiddetto pre-test e, se positivo, portate in uno dei due laboratori mobili forniti dal Ministero delle infrastrutture e trasporti – Direzione generale territoriale Nordest sul e posizionati a Peschiera e a Bardolino su cui si trovava personale medico e sanitario messo a disposizione dall’Asl 22 e dalla Casa di cura Pederzoli.
Le patenti sono state ritirate a persone giovani, età non superiore ai 35 anni provenienti anche da altre province; tra loro solo due donne.
«È stata un’operazione molto importante così come i risultati conseguiti», ha dichiarato il capitano Marino. «Ci ha fatto molto piacere vedere giovani che transitando vicini ai posti di controllo si sono fermati e hanno chiesto loro di fare il pre-test e verificata la situazione limite di chi stava guidando sino a quel momento hanno ceduto il volante a chi non aveva problemi. Questo ci conforta perché conferma il valore non repressivo bensì preventivo ed educativo di questi interventi, ed è questo il loro primo obiettivo».
IL COMANDANTE sottolinea anche «il grande impegno di tutti e l’importanza della sinergia e collaborazione con le altre Forze dell’Ordine e le Polizie locali» e tra gli episodi della nottata si sofferma in particolare «sugli apprezzamenti ricevuti da molte persone e anche da giovani turisti stranieri». Ma non solo gli stranieri hanno dimostrato di apprezzare l’operazione. «È sicuramente un deterrente, qualcosa che ti fa riflettere almeno un po’ più di quanto non fai di solito», hanno detto alcuni ragazzi di Modena in arrivo alla discoteca Primo di Bardolino di fronte alla quale c’era un posto di controllo. «Anche se ormai tutti conoscono queste problematiche e i rischi connessi, problema, sapere che puoi trovare dei controlli ti fa trattenere dal bere più di quanto faresti o avresti voglia di fare».
«Queste cose vanno bene ma bisognerebbe controllare anche altri parametri come la velocità, che è responsabile di molti incidenti», dice un altro della compagnia. «Io non bevo», dice una ragazza della provincia di Brescia. «Ma so che c’è comunque chi lo fa pur sapendo che non si dovrebbe. Quindi ben vengano questi controlli che costringono tutti a pensarci bene prima di rischiare per sé stessi e per gli altri».
TRA LE CURIOSITÀ dell’intervento, spicca il controllo di una vettura che procedeva lentamente: dopo essere stato sottoposto all’etilometro ed essere risultato con un tasso alcolico sia pur di poco superiore al consentito, il conducente si è scagliato contro il suo compagno di viaggio, ed è iniziata una furiosa lite. Divisi dai militari, i due hanno ammesso di essersi scambiati al posto di guida non appena vista la pattuglia perchè colui che guidava in quel momento era molto più ubriaco dell’amico presentatosi quindi davanti ai carabinieri al volante, non credendo di incorrere in sanzioni. Il suo alito lo ha però tradito e per entrambi, visto che anche il secondo sino a pochi metri prima aveva guidato, è scattato il ritiro della patente.
Giuditta Bolognesi
ROMAGNAOGGI

Lugo, controlli dei Carabinieri: 5 denunce nel weekend
18 Luglio 2011 - 13.00 (Ultima Modifica: 18 Luglio 2011)
LUGO - I Carabinieri del Compagnia di Lugo, nell’ambito di servizi effettuati nel fine settimana appena trascorso e finalizzati al controllo del territorio e della circolazione stradale, hanno denunciato cinque persone. Un 45enne, coinvolto in un incidente, è stato denunciato per giuda in stato d’ebbrezza dopo esser risultato positivo al test dell’etilometro con valori superiori a 1,50 grammi per litro. Inevitabile anche il ritiro della patente.
Per un 25enne i militari hanno proceduto anche al sequestro dell’auto ai fini della confisca dopo esser risultato positivo all’alcol-test con un valore di 1,70 grammi per litro. Un 28enne rumeno è stato denunciato per uso di atto falso e guida senza patente poiché, controllato alla guida di autovettura, ha esibito una patente di guida risultata falsa. Il documento è stato sequestrato.
ROMAGNAOGGI

Rimini, ’Guido con prudenza’: 27enne positivo all’alcol e alla cocaina
18 Luglio 2011 - 12.27 (Ultima Modifica: 18 Luglio 2011)
RIMINI - E’ partita questo fine settimana l’iniziativa "Guido con prudenza". Gli agenti della Polizia Stradale di Rimini hanno fermato 325 automobilisti, 101 delle quali donne. Quattordici sono risultati positivi all’alcol-test, ma solo uno con valori superiori a 1,5 grammi per litro. Si tratta di un riminese di 27 anni, fermato al volante della sua "Volkswagen Golf" sul lungomare Spadazzi. Alla prima prova ha fatto registrare un valore di 1,65 grammi per litro, alla seconda di 1,72.
Inoltre è risultato positivo al toxtest. Prima di mettersi al volante aveva assunto cocaina. E come ciliegina sulla torta l’auto non era coperta da assicurazione. Per il giovane, oltre alla denuncia, è scattata anche una sanzione di 779 euro e il sequestro amministrativo della vettura. Nel weekend la PolStrada ha ritirato 17 patenti, decurtato 191 punti, contestato 53 infrazioni e sequestrato due veicoli.
LA NAZIONE

Ubriaco alla guida fa zig zag in autostrada
E’ stato bloccato dalla polizia stradale. Solo per un caso non ha creato incidenti
Viareggio, 18 luglio 2011 - Ubriaco alla guida della sua auto sulla bretella autostradale Lucca-Viareggio. E’ accaduto nel pomeriggio di ieri, quando un cinquantenne nato a Roma e residente a Torino ha iniziato a procedere a zig-zag con attirando l’attenzione preoccupata di altri automobilisti che hanno allertato la polizia stradale.
Una volante della sottosezione di Viareggio e’ intervenuta ed ha intercettato l’auto nei pressi dell’area di servizio Versilia Est dove l’ha fermata. L’uomo sottoposto all’alcoltest e’ risultato positivo e gli e’ stata ritirata la patente. Ora nei suoi confronti scattera’ una denuncia e la decurtazione dei punti. Solo per un caso non ha provocato incidenti, visto che in quell’ora il traffico in autostrada era piuttosto intenso. Nella serata di domenica sono state ritirate da parte della polstrada altre due patenti per guida in stato di ebbrezza. Solita sorte ad un giovane di 23 anni che e’ stato sorpreso sul viale a mare a Forte dei Marmi dalla locale polizia municipale e da una volante della polizia alla guida della propria auto ubriaco, per sfuggire alle forze dell’ordine si era diretto nelle vie interne limitrofe al viale a mare abbandonando l’auto allontanandosi a piedi, ma e’ stato comunque raggiunto e bloccato.
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VIOLENZA
 
ROMAGNAOGGI
Rimini, rissa in via Sigismondo. In tre finiscono nei guai
18 Luglio 2011 - 13.46 (Ultima Modifica: 18 Luglio 2011)
RIMINI - Rissa per futili motivi nella tarda serata di domenica nel centro storico di Rimini, in via Sigismondo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, tutto ha avuto inizio quando un tunisino, ubriaco, ha cominciato a dare in escandescenza. In breve tempo è scoppiata una zuffa, nel corso della quale è stata danneggiata anche la vetrina di un pub. Sul posto sono intervenute le Volanti della locale Questura che hanno provveduto a fermare tre dei coinvolti.
ROMAGNAOGGI

Rimini, la Polizia mette fine a violento litigio tra fidanzati
18 Luglio 2011 - 13.44 (Ultima Modifica: 18 Luglio 2011)
RIMINI - Si è reso necessario l’intervento della Polizia per sedare un violento litigio tra fidanzati. Protagonisti dell’episodio, avvenuto domenica sera a Rimini, un 39enne ed una 29enne provenienti dalla provincia di Foggia. Non sono mancati attimi di tensione: la coppia, presumibilmente annebbiata dai fumi dell’alcol, si è affrontata a colpi di ceffoni. Quando è intervenuta la Volante della Questura, la giovane si è scagliata contro i poliziotti.
I due sono poi stati denunciati a piede libero con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e ubriachezza molesta.
WWW.SALERNONOTIZIE.IT

Vallo della Lucania; tre cittadini rumeni arrestati per rissa
18/07/2011 - Nella nottata nel Comune di Sacco (SA), militari della Stazione Carabinieri di Piaggine e della Stazione Carabinieri di Laurino hanno tratto in arresto i cittadini rumeni M.C. classe 1986, M.E. classe 1988, I.F. classe 1989, I.C. classe 1987, A.V.I. classe 1975, tutti celibi ed in attesa occupazione, poiché resesi responsabile dei reati di rissa ed ubriachezza.
Intorno alla mezzanotte del 18.07.2011, giungeva una chiamata presso il 112 della Compagnia Carabinieri di Vallo ove riferivano che vi era in corso una rissa all’interno di un’abitazione del centro storico del Comune di Sacco. Immediatamente venivano inviate due pattuglie delle Stazioni di Piaggine e Laurino per accertare quanto stesse accadendo.
Giunti presso l’abitazione i militari avevano modo di accertare che vi erano ben cinque soggetti, tutti in stato di ubriachezza, intenti a sferrarsi calci e pugni tra loro. Prontamente i cinque venivano divisi e fatti calmare. Dai primi accertamenti è emerso che i I.F., I.C. ed A.V.I., dopo aver sfondato il portone di ingresso con dei calci, ed armati di bastoni e coltelli, si introducevano nell’abitazione dei due connazionali M.C e M.E. ove ingaggiavano una violenta rissa.
Il tutto era scaturito da una prima discussione verbale, per futili motivi, avuta tra i connazionali nella piazza principale di Sacco e poi degenerata dell’aggressione fisica presso l’abitazione. L’immediato intervento dei militari a fatto si che non vi fossero più grave conseguenze, infatti i cinque cittadini rumeni venivano accompagnati presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Vallo per le medicazioni del caso e venivano giudicati guaribili tra i 5 ed i 7 giorni.
Gli arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Vallo della Lucania in attesa del rito per direttissima, così come disposto dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania, Dottoressa Valeria Palmieri.
COMUNICATO STAMPA UFFICIALE CARABINIERI VALLO DELLA LUCANIA

 

 

 

Martedì, 19 Luglio 2011
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