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Rassegna alcol e guida del 20 aprile 2011

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta
 

COMUNICATO STAMPA AICAT

COMUNICATO PER LA RILEVAZIONE DATI DEL 30 APRILE 2011
Cari amici,
come ricorderete il 30 aprile prossimo, alla fine del mese di prevenzione alcologica, si conclude il 2° anno della Campagna  Nazionale per le Scuole Alcogiche Territoriali “Un Club, una Scuola”.
Lo scorso anno i dati raccolti da 37 ACAT sul territorio nazionale, pari ad oltre 700 Club, hanno dimostrato una aumento delle nuove famiglie entrate nei programmi dove le SAT sono state fatte  in base alle indicazioni della Campagna Nazionale. Questo ha portato ad un aumento, anche se contenuto, del numero dei Club in quelle ACAT, anche se ciò non dipende solo direttamente dal numero delle SAT. Il direttivo nazionale AICAT di Perugina nel giugno 2010 ha discusso quei dati e Camminando Insieme li ha pubblicati al completo e commentati.
Nel secondo anno della Campagna varie iniziative sono state condotte con alcuni corsi di formazione all’insegnamento (nella Macroarea Nord Est e Centro), alcune regioni si sono particolarmente impegnate nel diffondere le SAT (Veneto, Lombardia, Campania, Toscana, Sardegna, Friuli). Il terzo modulo è stato sviluppato soprattutto dal Progetto “Comunità che producono salute”. I due gruppi di lavoro del Progetto e della Campagna sono stati unificati per indicazione del Direttivo Nazionale AICAT.
Chiediamo, allora, a tutte le ACAT di riempire la scheda di rilevazione della Campagna Nazionale, che si può facilmente scaricare dal sito nazionale AICAT:  essa, avendo i dati disponibili, si può riempire in 15 minuti e fa le somme per proprio conto; è un impegno modesto, ma può esserci di grande aiuto per programmare il futuro, in attesa che la Banca dati nazionale produca i dati in tempo utile. Poi va spedita all’indirizzo mail di Angelo Tedioli in calce alla scheda per l’elaborazione. Prego tutti coloro che ricevono questo comunicato di inviarlo a quante più ACAT conoscono.
Vi ringrazio in anticipo per la collaborazione.
Buon lavoro !!!
Il responsabile della Campagna “Un Club, una Scuola” Beppe Corlito
Grosseto, aprile 2011


COMUNICATI STAMPA.NET

COMUNICATO STAMPA
ALCOL, SANTORI: “NUOVI PROVVEDIMENTI PER SCONGIURARE TRAGEDIE”
“L’ordinanza antialcool  nelle zone della movida da sola non basta e l’emergenza sballo tra i più giovani sta assumendo toni sempre più preoccupanti e modalità sempre nuove, non ultimo l’eyeballing, la nuova moda della vodka assunta come collirio che sta dilagando oltre misura nella Capitale. Per arginare questa vera e propria piaga sociale  è necessario intensificare i controlli  e mettere in campo nuovi provvedimenti al fine di scongiurare il verificarsi di  irreparabili tragedie, frutto di provvedimenti tampone che non estirpano il problema alla radice” – lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, Presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale che in data odierna ha incontrato le associazioni di quartiere ed i comitati cittadini del centro storico Italia Nostra, Piazza Pollarola Teatro di Pompeo, Piazza Navona e dintorni, Piazza di Spagna, commercianti e residenti di Via del Pellegrino e l’associazione degli abitanti per la tutela e la valorizzazione del centro storico “i quali hanno consegnato un documento contenente alcune interessanti proposte da valutare volte ad arginare il fenomeno”.
“Il fenomeno dello sballo coinvolge più quadranti della città e non solo il centro storico, attentando alla sicurezza dei residenti delle zone interessate dalla movida, che si  vedono calpestati i loro sacrosanti diritti alla salute, alla quiete ed al sonno – aggiunge Santori . Per questo è imprescindibile coinvolgere  le associazioni dei commercianti  per richiedere una maggiore disponibilità alle richieste dei residenti e soprattutto alla tutela dei giovani che abusano di alcol, spesso utilizzati come meri strumenti di profitto. Altri provvedimenti fondamentali – conclude Santori – riguardano l’inizio dell’ordinanza contro il consumo di alcool in strada che parta dalle 21.00 e non dalle 23.00, la chiusura della  ZTL, laddove presente, dalle 21.00 e soprattutto campagne educative nelle scuole contro l’alcolismo minorile, una vera sfida da affrontare”.
Roma, 20 aprile 2011

RIVIERA24

Pulizia di ciclabile, spiagge e boschi? Spetta a chi guida in stato di ebrezza. La proposta della Lega
Sanremo 20/04/2011 - Il Presidente del Consiglio comunale Marco Lupi e l’avvocato Andrea Rovere hanno illustrato il documento che prevede la sostituzione con lavori di pubblica utilità delle pene pecuniarie e detentive per guida in stato di ebbrezza
Lavori di pubblica utilità per chi guida in stato di ebbrezza: è questo il contenuto principale della proposta presentata stamane dalla Lega Nord di Sanremo.
Il presidente del consiglio comunale Marco Lupi e l’avvocato Andrea Rovere hanno illustrato il documento che verrà inviato all’attenzione del Sindaco e che prevede la sostituzione con i lavori di pubblica utilità delle pene pecuniarie e detentive per la guida in stato di ebbrezza.
“E’ l’applicazione di una legge ordinaria dello Stato che risale al 2001 – spiega l’avvocato Rovere - attraverso questo istituto, si può evitare di corrispondere all’erario importi anche sensibili per i bilanci delle famiglie (da 7.000 a 10.000 euro di multa) per estinguere il reato attraverso la conversione di lavori socialmente utili  in enti convenzionati.”
Dalla pulizia delle spiagge, ai torrenti fino alla stessa pista ciclabile: tanti i luoghi in cui i “condannati” potrebbero essere inseriti a lavorare scontando così la pena e contribuendo a rendere la città più pulita a costo zero. (*)
“Non si parla di delinquenti pericolosi ma di poter saldare il debito verso la legge attraverso un’attività lavorativa e  un lavoro socialmente utile – puntualizza l’avvocato - Il Ministro di Grazia e Giustizia ha già delegato il presidente del tribunale di Sanremo alla stipula della convenzione con enti pubblici quali la Croce Verde e associazione familiari portatori di handicap".
“La Lega ha rilevato questa possibilità e in un’ottica di attività propositiva chiede venga data esecuzione ad una legge ordinaria dello Stato” – ha concluso l’avvocato.
di Silvia Iuliano

(*) Nota: sarebbe preferibile che i lavori di pubblica utilità, svolti in alternativa alle sanzioni previste per guida in stato di ebbrezza, avessero attinenza con il reato commesso, anche per dare loro una valenza educativa. L’attività socialmente più utile che può svolgere chi si è messo alla guida in stato di ebbrezza è smettere di bere.

SICURAUTO

A quando una sentenza Thyssen anche per un incidente stradale?
20 Aprile 2011 - Onestamente, non so proprio se sia proprio giuridicamente fondata la condanna per omicidio volontario inflitta in primo grado ai dirigenti della Thyssen Krupp. Fatto sta che per arrivarci si è usata la figura del dolo eventuale ("non voglio uccidere proprio te, però provo a sparare nel mucchio e vediamo che succede"), la stessa che da anni s’invoca per gli incidenti stradali più gravi che più impressionano i giornalisti e la gente (come quelli causati da chi corre tanto in luoghi affollati, magari sotto l’effetto di alcol e/o droghe). E infatti non a caso la Fondazione Luigi Guccione (Flg) ha appena diramato un comunicato di questo tenore.
INDAGINI SCRUPOLOSE - Ribadisco che su queste cose ci vogliono cautela e ponderazione, quindi non sposo alcuna tesi. Però vi faccio notare un passaggio interessante del comunicato: quello in cui si chiedono indagini meticolose. Pare infatti che il processo Thyssen si sia basato su prove ricercate con molto scrupolo. Considerando la gravità dell’accaduto e il trauma che causò nell’opinione pubblica, questo è il meno che si potesse fare. Ma che fare nel caso di un incidente stradale, che non arriva quasi mai a suscitare livelli simili di allarme sociale e accade in un luogo che non si può sigillare giorni o mesi per raccogliere, anzi va sgomberato al più presto perché occorre riaprire al traffico?
NIENTE SCIENTIFICA - Senza contare che non abbiamo certo squadre di pronto intervento dedicate alle rilevazioni, ma solo agenti che in poco tempo devono coordinare i soccorsi, deviare il traffico, effettuare le rilevazioni e riaprire. La Flg ricorda che di recente questi problemi sono stati sollevato a livello mondiale dalle associazioni delle vittime della strada, alla loro convention di Washington, sollecitando gli Stati membri di Onu e Oms a dotarsi di leggi più efficaci. Basterà?

ADNKRONOS

Una ’moda’ che si diffonde velocemente grazie a Internet
Vodka negli occhi, la nuova trasgressione. La psicologa: ’’Ai ragazzi servono regole’’
Si chiama ’eyeballing’ ed è l’ultimo trend della movida romana, arrivato piazze della capitale dai campus francesi e inglesi. Può provocare conseguenze pericolose alla vista, fino al trapianto di cornea. La docente di psicologia dell’età evolutiva: ’’Gli adulti devono far rispettare i divieti’’
Roma, 20 apr. (Adnkronos/Ign) - Vodka negli occhi per sballarsi. Si chiama ’eyeballing’ l’ultimo rito dello sballo che dilaga tra i giovanissimi durante le notti della movida romana trascorse nelle piazze della capitale, Campo dei Fiori inclusa. A riportare la notizia è ’Il Messaggero’.
Il gioco è semplice: pupille aperte e vodka versata come fosse un collirio. Si fa aderire all’occhio l’imboccatura della bottiglia piena di superalcolico o il bordo del bicchiere colmo versando la vodka nel bulbo. L’effetto è immediato: dal momento che l’alcol filtra attraverso le mucose ed entra nel flusso sanguigno.
La moda dell’eyeballing, ’importata’ dai campus inglesi e francesi, scorre velocemente grazie a internet: su YouTube circolano centinaia di video che fanno vedere come si fa.
Ma la vodka versata negli occhi può provocare conseguenze pericolose alla vista, fino al trapianto di cornea nei casi piu’ gravi. "Si va dai bruciori fortissimi a piccole lacerazioni che possono portare anche al trapianto di cornea nei casi più gravi - dice in un’intervista Alessandro Carboni, medico oculista dell’ospedale San Camillo di Roma - l’alterazione e il contatto con una sostanza come l’alcol puo’ dare opacizzazione della vista e perforazione della cornea".
"C’è una serie di sintomi - prosegue l’oculista - la lacrimazione, il rossore, l’impossibilità di aprire gli occhi, dipende dalla quantità di vodka. Già un cucchiaino di caffè di soluzione alcolica può causare conseguenze importanti e dieci secondi possono determinare ferite corneali". Ma in cosa consiste lo sballo? "Non da’ solo un effetto locale sulle pupille, quindi di forte irritazione ma provoca una distorsione sulle immagini - spiega il medico - parliamo di uno sballo sia visivo che organico. In alcuni casi si può svenire".
Da parte sua, Anna Oliverio Ferraris, docente di psicologia dell’età evolutiva alla Sapienza di Roma, commentando all’ADNKRONOS la notizia dell’ultima tendenza diffusa tra i giovani, dice: ’’I giovani tendono a spingersi sempre oltre, quando esauriscono certe trasgressioni ne cercano di nuove. Sono pronti a provare qualunque novità. Non bisogna aspettarsi che si autolimitino: i ragazzi si aspettano che gli adulti prendano posizione ed è compito di questi ultimi imporre delle forme di divieto che limitino certi comportamenti".
"Se poi però il divieto resta soltanto formale e non viene fatto rispettare, non serve a niente - ammonisce Ferraris - i ragazzi sanno di poter trasgredire e lo fanno con maggiore entusiasmo". Quanto al fenomeno sociale dell’eyeballing, secondo la psicologa, "l’incapacità di trovare soddisfazioni in modi semplici e naturali spinge i ragazzi, sin da piccoli, a cercare cose che tendono ad amplificare stati emotivi ed eccitazioni. Non si sballano isolatamente: sono insieme e vogliono perdersi insieme, in gruppo diventa difficile dire di no".

L’ARENA

Quando la «berna» finisce in ospedale per eccesso di alcol
20/04/2011 - Non solo droga: tra i ragazzi primeggia l’abuso di superalcolici Non solo droga, ma anche abuso di alcol. Fare «berna», passare la mattina a bere, finire ricoverati all’ospedale per colpa di una sbornia colossale. È stata l’iperbole di alcuni studenti veronesi. Una bravata? Sì, ma l’episodio fa allargare la riflessione sui pericoli che corrono i nostri giovani. «Gli stessi genitori temono meno l’alcol della droga. Se i ragazzi non sanno controllarsi, però, i rischi si equivalgono», commentano i presidi degli istituti cittadini.
Ma dove sta la causa di questa fragilità? «Nella voglia, tipicamente adolescenziale, di fare un’esperienza fuori dalle righe. Se dietro al ragazzo c’è una famiglia solida, la "sbandata" è rimediabile. Se invece c’è il vuoto, il giovane finisce per attaccarsi a punti di riferimento sbagliati», commenta Murino, preside del Marco Polo.
«I ragazzi devono imparare a dire "no". Devono sapere che, a proporgli di eccedere, saranno magari gli amici di cui si fidano, durante una bella festa. E farei attenzione ad accusare le famiglie di indifferenza», aggiunge Peretti del Messedaglia. «Forse spesso i genitori non sanno come reagire, ma la preoccupazione c’è».
I presidi, inoltre, indicano alcuni locali notturni come centro gravitazionale della compravendita e del consumo di stupefacenti, come anche dell’abuso di alcol. «Noi stiamo all’erta, mettiamo in guardia i ragazzi. Ma poi, fuori dal cancello della scuola, succede quel che succede. Ci arrivano segnalazioni dai genitori, quando non rileviamo informazioni direttamente dagli studenti. Perciò è fondamentale la rete di cooperazione tra scuole, istituzioni e forze dell’ordine. Insomma, noi facciamo da sentinelle, ma abbiamo bisogno di aiuto», dicono i presidi.
Continua Murino: «Un altro problema è la carenza di spazi di aggregazione per i giovani. La scuola stessa, dove i ragazzi passano gran parte del proprio tempo, addirittura di più che in famiglia, non si offre agli studenti come un luogo di socialità. Dovremmo ripensare l’edilizia scolastica, prendendo spunto dall’estero. A scuola, oltre che laboratori e biblioteche, dovrebbero trovarsi aule di musica, bar, sale da ballo. Se responsabilizzati, gli studenti dimostrano di meritare fiducia».L.CO.

LA SICILIA

Picchia la moglie e poi gli agenti, arrestato un ventottenne ubriaco
Caltagirone. Mercoledì 20 Aprile 2011 - C’è un menage familiare difficile dietro la vicenda che ha portato in carcere un uomo di 28 anni, di Caltagirone, con le accuse di maltrattamenti in famiglia, ma anche di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. L’uomo, di cui non è stato diffuso il nome per tutelare le presunte vittime (soprattutto la moglie, ma con loro vive anche la figlia di due anni, spettatrice dell’ennesima lite), è stato arrestato dagli agenti del commissariato di polizia di Caltagirone. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, è stata la donna, allontanata da casa dopo l’ennesima, animata lite col congiunto, a richiedere l’intervento dei poliziotti, preoccupata per il fatto che l’uomo, in evidente stato di ebbrezza, si era chiuso dentro con la piccola. Gli agenti sono così piombati nell’abitazione. Ma l’uomo è andato in escandescenze, scagliandosi contro la donna e gli agenti. Ieri il Gip Salvatore Acquilino ha convalidato l’arresto e, accogliendo la richiesta della pubblica accusa (in aula rappresentata dall’avvocato Silvia Iacona), ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere. Il processo sarà celebrato il prossimo 3 maggio, con il difensore, avvocato Simone Monforte, che farà presumibilmente leva sul pentimento dell’uomo e sulla sua volontà di tirarsi fuori dalla difficile situazione personale che ha ripercussioni negative anche sulla convivenza familiare.
M. M.

CORRIERE ADRIATICO

Era stato trovato ubriaco al volante
Aggredisce i carabinieri Giovane in manette
Martinsicuro Guida in stato di ebbrezza, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento aggravato sono le accuse con cui è stato arrestato Stefano B., 28 anni di Martinsicuro. Ad arrestarlo sono stati i carabinieri nel corso di un movimentato episodio verificatosi intorno alle 18 di lunedì.
Il giovane, mentre guidava la sua autovettura, ha ingranato la retromarcia sfiorando due passanti e facendo cadere una donna in bicicletta. Quest’ultima ha riportato solo delle contusioni ma l’episodio ha indubbiamente attirato l’attenzione dei passanti che hanno avvisato i carabinieri. All’arrivo sul posto dei militari li, l’uomo ha anche aggredito gli uomini in divisa che lo hanno sottoposto al test dell’etilometro e trovato con un tasso alcolico superiore a 1,5 grammi per litro. Cinque volte più del limite consentito.
A questo punto gli è stata ritirata la patente, ma non l’auto che non era di sua proprietà. La cosa, in ogni caso, non è piaciuta al ragazzo che ha aggredito i militari, prima verbalmente e poi usando anche le mani.
Alla fine è stato caricato in auto per essere trasportato in caserma ma non indotto a più miti consigli. Durante il tragitto fino ad Alba Adriatica, infatti, giovane ha distrutto parte dell’abitacolo dell’Alfa dei carabinieri. Dovrà pertanto rispondere di danneggiamento aggravato, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni personali oltre che di guida in stato di ebbrezza.

CORRIERE DI MAREMMA

Ubriachi al volante: ritirate 4 patenti.
Provvedimenti per guida in stato di ebbrezza nel fine settimana.
PITIGLIANO, 20.04.2011 - Anche l’ultimo fine settimana ha visto le pattuglie dell’Arma pitiglianese impegnate in servizi straordinari di controllo sul territorio del Fiora e dell’Albegna. Nell’ambito dei controlli predisposti dalla compagnia carabinieri di Pitigliano, sono stati attenzionati soprattutto i conducenti di autoveicoli che si mettono alla guida in stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcool o stupefacenti. Proprio i controlli che sono partiti con l’inizio del week-end soprattutto nel comune di Manciano e nei pressi di Saturnia hanno permesso ai carabinieri del nucleo radiomobile di Pitigliano, coadiuvati anche dalle stazioni del luogo, di ritirare quattro patenti nelle notti di venerdì, sabato e domenica. Tra le decine di persone controllate, per la maggior parte di età compresa tra i 18 e i 40 anni, ben quattro conducenti sono risultati positivi alla prova con l’etilometro con valori compresi tra i 0,59 ed 1,79 g/l. Alla fine dei tre giorni la palma del valore più alto è spettata ad un trentacinquenne cittadino rumeno residente a Manciano, che ha fatto registrare il livello di alcool nel sangue di 1,79 g/l, valore che gli è valso anche il sequestro preventivo del monovolume su cui viaggiava in quando aveva ampiamente oltrepassato la soglia di 1,50 g/l. Anche per le altre tre persone (una giovane 20enne di semproniano, un 39enne di Manciano ed un 40enne di Campagnatico), risultate positive ai controlli, la patente è stata ritirata immediatamente in attesa della sospensione della Prefettura, inoltre per i primi due conducenti (il cittadino rumeno e la ventenne) è stata inoltrata apposita comunicazione alla Procura, visto che l’illecito riscontrato rientrava nell’ipotesi penale avendo superato la soglia di 0,80 g/l

IL TIRRENO

MERCOLEDÌ, 20 APRILE 2011
IMPRENDITORE 
Alla guida ubriaco scatta la denuncia 
PRATO. L’hanno visto che a bordo della sua Porsche Cayenne viaggiava a zig zag lungo via Allende. Fermato dalla polizia era in evidente stato di ebbrezza e in tasca aveva un piccolo involucro di marijuana. L’imprenditore cinese è stato denuncia per guida sotto l’influenza dell’alcool, rifiuto di sottoporsi al test di controllo e segnalato per uso di droga

AGI

GERMANIA: UBRIACHI AL VOLANTE, UN DISPOSITIVO BLOCCA IL MOTORE
Berlino, 20 apr. - Per gli automobilisti tedeschi con la passione dell’alcol e’ in arrivo un dispositivo che impedisce al motore della loro auto di mettersi in moto. Il quotidiano ’Saarbruecker Zeitung’ rivela che il governo presentera’ a maggio al Bundestag un progetto di legge per l’introduzione del cosiddetto "Alkollock", un etilometro nel quale bisogna soffiare prima di poter mettere in moto la macchina. Se il guidatore ha bevuto piu’ del consentito, il congegno non permette la messa in moto del motore, lasciando appiedato il bevitore. L’introduzione del sistema, delle dimensioni di un navigatore e che costa intorno ai mille euro, e’ prevista per quegli automobilisti che hanno perduto la patente per eccesso di alcol oppure vogliono riguadagnare alcuni punti perduti per guida in stato di ebbrezza. L’adozione del meccanismo funzionera’ comunque su base volontaria, poiche’ secondo il ministero dei Trasporti non si puo’ imporre ad ogni automobilista di spendere una cospicua somma per montare il congegno, soprattutto se e’ astemio o di norma non guida mai in condizioni di ebbrezza. In Svezia, invece, l’etilometro blocca motore diventera’ di serie su tutte le auto di nuova produzione a partire dal 2012, mentre anche la Commissione europea sta studiando l’introduzione del meccanismo in tutti i 27 Paesi. In Germania il problema dell’alcol al volante e’ di particolare gravita’, poiche’ l’ultima statistica disponibile, quella del 2009, rivela che si sono verificati in totale 44mila incidenti provocati da conducenti ubriachi, con 440 morti e 17.500 feriti. Ogni anno sono oltre 110mila gli automobilisti che perdono la patente dopo essere stati sorpresi ubriachi al volante

ASAPS

Sud Africa, stretta sugli ubriachi al volante
A Polokwane, nella parte nord-orientale del Paese, è stato creato un centro per il controllo del tasso alcolemico
20 aprile 2011- Il Sudafrica ha deciso di lanciare un giro di vite contro gli ubriachi al volante che imperversano per le strade del Paese creando nella città di Polokwane capitale della provincia di Limpopo, un centro per il controllo del tasso alcolemico.
Il progetto che sorge nella parte nord-orientale del paese, è costato oltre 100mila euro. Il portavoce del dipartimento provinciale dei Trasporti, Thesan Moodley, ha anche annunciato che a breve, tutte le Forze di Polizia, avranno a disposizione strumenti efficaci per capire se un automobilista è in stato d’ebbrezza.

EXCITENEWS

Birra al Viagra per le nozze reali
mer 20 aprile 2011 - Ricordate i condom dedicati ai futuri sposi reali? Sì, proprio loro. I preservativi firmati dalla Crown Jewels Condoms of Distinction. Una linea nata con un intento: fondere ’la forza del principe con la sensibilità della futura principessa’. Confezioni da tre vendute a 5 sterline, quella da nove a 13,50 sterline, ed ecco che passa la paura mentre si fa l’amore e si pensa ai volti sorridenti dei fortunati giovani presto all’altare.
Beh, ve l’abbiamo detto più volte: non c’è mai limite al peggio. Ed ecco arrivarne un’altra che stavoltya rischia pure di imbarazzare il principe. Il motivo? Lo capirete da soli.
L’ultimo gadget - se così vogliamo dire - è infatti una birra a base di Viagra. Royal virility performance, questo il nome della limitatissima produzione del birrificio indipendente Brew Dog di Fraserburgh in Scozia, verrà messa in vendita sul web. Solo mille bottiglie a 10 sterline l’una. E per una massima provocazione, la casa produttrice invierà direttamente al futuro sposo una bottiglia con l’augurio che venga consumata.
La birra in questione è una India Pale Ale da 7,5 gradi alcolici, arricchita con Viagra, cioccolato e, fanno sapere quei burloni della fabbrica, una buona dose di sarcasmo. Ma che nessuno si offenda. In fondo c’è una finalità nobile. Il 20% dei proventi dalla vendita della Royal virility performance, infatti, saranno devoluti all’associazione di carità Centrepoint, lo stesso ente supportato dal principe William.
Beh, ora sappiamo/sapete come brindare alla coppia reale e magari, subito dopo, fare un salto in camera da letto. Tanti auguri agli sposi (e a noi)!

 

 

 

Giovedì, 21 Aprile 2011
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