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Rassegna alcol e guida del 18 aprile 2011

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta
 

COMUNICATO STAMPA AICAT

COMUNICATO PER LA RILEVAZIONE DATI DEL 30 APRILE 2011
Cari amici,
come ricorderete il 30 aprile prossimo, alla fine del mese di prevenzione alcologica, si conclude il 2° anno della Campagna  Nazionale per le Scuole Alcogiche Territoriali “Un Club, una Scuola”.
Lo scorso anno i dati raccolti da 37 ACAT sul territorio nazionale, pari ad oltre 700 Club, hanno dimostrato una aumento delle nuove famiglie entrate nei programmi dove le SAT sono state fatte  in base alle indicazioni della Campagna Nazionale. Questo ha portato ad un aumento, anche se contenuto, del numero dei Club in quelle ACAT, anche se ciò non dipende solo direttamente dal numero delle SAT. Il direttivo nazionale AICAT di Perugina nel giugno 2010 ha discusso quei dati e Camminando Insieme li ha pubblicati al completo e commentati.
Nel secondo anno della Campagna varie iniziative sono state condotte con alcuni corsi di formazione all’insegnamento (nella Macroarea Nord Est e Centro), alcune regioni si sono particolarmente impegnate nel diffondere le SAT (Veneto, Lombardia, Campania, Toscana, Sardegna, Friuli). Il terzo modulo è stato sviluppato soprattutto dal Progetto “Comunità che producono salute”. I due gruppi di lavoro del Progetto e della Campagna sono stati unificati per indicazione del Direttivo Nazionale AICAT.
Chiediamo, allora, a tutte le ACAT di riempire la scheda di rilevazione della Campagna Nazionale, che si può facilmente scaricare dal sito nazionale AICAT:  essa, avendo i dati disponibili, si può riempire in 15 minuti e fa le somme per proprio conto; è un impegno modesto, ma può esserci di grande aiuto per programmare il futuro, in attesa che la Banca dati nazionale produca i dati in tempo utile. Poi va spedita all’indirizzo mail di Angelo Tedioli in calce alla scheda per l’elaborazione. Prego tutti coloro che ricevono questo comunicato di inviarlo a quante più ACAT conoscono.
Vi ringrazio in anticipo per la collaborazione.
Buon lavoro !!!
Il responsabile della Campagna “Un Club, una Scuola” Beppe Corlito
Grosseto, aprile 2011


VICENZAPIU’

Corso gratuito di Confesercenti per promuovere gli aperitivi analcolici
Vicenza. Giovedi 14 Aprile -  Aperto a titolari di bar, pub, pizzerie e ristoranti grazie a Confesercenti e Ulss 6. In occasione dell’anniversario dei 10 anni dell’iniziativa meno alcol piu’ gusto e del lancio della campagna 2011 "enjoy your choice!" che partirà proprio ad aprile, Confesercenti è nuovamente in prima fila, in collaborazione con l’ULSS N.6 di Vicenza e l’Istituto alberghiero Artusi di Recoaro, per promuovere in città un corso, totalmente gratuito, di cocktails analcolici.
Un’occasione importante offerta a tutti i titolari di un’attività di somministrazione come bar, pub, pizzerie e ristoranti, fino al massimo di 12 iscritti, per entrare a far parte della rete dei molti testimonial che hanno già scelto la tendenza del bere intelligente.
Il corso si svolgerà il 17 maggio 2011 presso il bar FASHION CAFE’ di Pangallo Massimo in Contrà Mure Pallamaio 6 a Vicenza dalle 14.30 alle 17.30 e sarà tenuto dal barman Signoriello Saverio, docente dell’Istituto alberghiero Artusi di Recoaro Terme. Il programma, molto pratico, prevede la realizzazione e decorazione di accattivanti cocktails con frutta fresca e sciroppi e molte "dritte" su come promuovere il bere analcolico, per far capire ai giovani che ci si può divertire e bere in compagnia anche senza alcol.
Inoltre, Confesercenti sta cercando tra tutti i titolari di bar, ristoranti e pub della città nuovi testimonial di questa tendenza, disponibili a promuovere i menù di aperitivi analcolici pensati da esperti barman e dalle 7 scuole alberghiere della provincia di Vicenza. L’elenco dei locali sarà pubblicato sul Giornale di Vicenza e nel materiale relativo alla campagna promozionale degli eventi menoalcolpiùgusto organizzati dall’ULSS di Vicenza. Le giornate evento da aprile a ottobre 2011 saranno 203 (sono state 166 nel 2010), 25 le feste nei Comuni e svariate le iniziative con e nelle scuole, per promuovere un bere sano, divertente e sicuro anche per chi guida.
Quanti vogliono vogliano partecipare al corso gratuito o diventare testimonial della campagna meno alcol più gusto possono contattare Confesercenti al numero 0444.491112 o mandare una e-mail a montecchio1@confesercenti.vicenza.it

IL TIRRENO

LUNEDÌ, 18 APRILE 2011
Sabato scorso il debutto della task-force tra Empoli, Castello e Capraia e Limite: raffica di contravvenzioni
Guerra all’alcol e alla sosta selvaggia al via i controlli notturni dei vigili
FRANCESCO TURCHI
EMPOLI. Una task-force contro chi si mette alla guida dopo aver alzato il gomito; o magari parcheggia l’auto ovunque, disinteressandosi della segnaletica e approfittando anche degli scarsi controlli serali.
Ma ora arriva lo stop al sangue sulle strade, in nome del rispetto del codice. La polizia municipale dei Comuni di Empoli, Castelfiorentino e Capraia e Limite ha unito le forze proprio per combattere con maggiore efficacia la battaglia del sabato sera, con una serie di controlli a tappeto su tutto il territorio, che saranno replicati nelle prossime settimane. Sabato notte c’è stato il debutto vero e proprio della gestione associata, che era già collaudata tra Empoli e Castelfiorentino, ma che di recente è stata allargata anche a Capraia e Limite.
Grazie appunto alla forma associata, erano ben otto i vigili impiegati nei controlli con il coordinamento del comandante Massimo Migliorini. Nel mirino i cosiddetti “posti sensibili”: strade dove troppo spesso non viene rispettato il limite di velocità e zone, solitamente nelle vicinanze dei locali più frequentati dai giovani, dove la segnaletica dei parcheggi viene spesso ignorata, complice l’orario. Problematiche già note, anche grazie alle segnalazioni dei cittadini. Ora il far west notturno è finito.
Una pattuglia ha effettuato un posto di blocco sulla provinciale tra Capraia e Limite, fermando decine di auto e rilevando una serie di infrazioni, punite con le relative sanzioni amministrative. Molti automobilisti sono anche stati sottoposti all’alcol-test con l’etilometro. Un neopatentato è risultato positivo e si è visto ritirare la patente. Una donna invece è stata pizzicata alla guida con la patente scaduta da tempo. Contemporaneamente Un’altra pattuglia della polizia municipale è stata invece impegnata in un vasto controllo della sosta, con decine di automobilisti multati.

IL MATTINO

Tolleranza zero per gli automobilisti dediti all’alcol o alle sostanze stupefacenti
Maria Elena Grasso. 18/04/2011 - Tolleranza zero per gli automobilisti dediti all’alcol o alle sostanze stupefacenti. Ma non solo. Anche per chi, avendo precedenti per furti, si aggira con fare sospetto nei Comuni irpini. Nel week end appena trascorso, tra Avellino e Ariano, sono state denunciate 26 persone, oltre ad essere rispedite nei luoghi di origine, con foglio di via, diversi altri con precedenti per furti. In particolare, le pattuglie della Polizia Stradale di Avellino, coordinate dal vice-questore aggiunto, Alessandro Salzano, nei pressi dei principali luoghi della cosiddetta movida hanno sottoposto alla prova dell’etilometro oltre 200 giovani: di questi ben quindici sono risultati positivi. Sono stati, pertanto, denunciati a piede libero per guida in stato d’ebbrezza. Tra l’altro hanno fatto registrare, in alcuni casi, un tasso alcolemico superiore tre volte al limite massimo. Di qui per alcuni anche il provvedimento del ritiro della patente o la sospensione della patente di guida per tre mesi e il sequestro del mezzo. La constatazione più amara è che 13 uomini e 2 donne sono risultati in giovane età, uno addirittura neopatentato. C’è la conferma, purtroppo, dell’abitudine di mettersi alla guida di veicoli dopo aver assunto quantità di alcool superiori alla previsione normativa di 0,5 grammi-litro. Non meno tranquilla la situazione nell’Arianese. I carabinieri della compagnia coordinata dal capitano Pasquale D’Antonio, durante i servizi di prevenzione finalizzati a prevenire il fenomeno delle stragi del sabato sera, hanno effettuato serrati controlli alla circolazione stradale, deferendo in stato di libertà alla locale procura della Repubblica undici persone, segnalando alla Prefettura di Avellino quale assuntore di sostanze stupefacenti un giovane del posto e allontanando dal territorio di competenza, con foglio di via obbligatori, altre quattro persone, con precedenti di polizia per furto e rapina. I militi, in particolare, hanno portato a termine la loro operazione, appostandosi nei luoghi più trafficati del territorio. Sono stati, dunque, deferiti in stato di libertà V.P. trentaseienne, D.F. quarantottenne e C.V. quarantacinquenne, per aver guidato sotto l’influenza di alcol. Sono stati trovati, infatti, con un tasso alcolemico superiore fino a quattro volte rispetto ai limiti stabiliti dalla legge. Denunce a piede libero anche per I.G., diciannovenne e V.G. ventiseienne, per essersi messi alla guida della loro autovetture sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. M.M. diciottenne e H.R. ventisettenne, per aver guidato senza la prescritta patente: non l’avevano mai conseguita. F.P., C.V. e P.V., di 51, 20 e 41 anni, sono stati denunciati per falsità materiale commessa da privato, in quanto trovati in possesso di un contrassegno assicurativo contraffatto. S.N., trentatreenne guidava, invece, un’autovettura posta sotto fermo amministrativo durante il mese di febbraio dai carabinieri. P.L. di 20 anni è stato segnalato, inoltre, alla Prefettura di Avellino quale assuntore di sostanze stupefacenti. I militari gli hanno sequestrato due grammi di marijuana. Da Flumeri, infine, sono stati allontanati due pregiudicati di 47 e 22 anni con precedenti penali per furto, mentre da Grottaminarda due siciliani di 45 e 49 anni con precedenti per rapina.

IL TEMPO

Sanzioni Identificate novecento persone, denunciati ventidue automobilisti
Via 215 punti per droga e alcol
18/04/2011 - Locali, alcoltest e toxtest: ancora una task-force di Questura e Polizia Stradale nel fine settimana che ha portato a controllare 500 veicoli, alla denuncia di 22 automobilisti per guida in stato di ebbrezza, e alla decurtazione di ben 215 punti dalla patente.
Oltre 900 le persone identificate. Sospese le licenze di due locali. Mentre gli agenti della Polstrada hanno predisposto un servizio straordinario di controllo del territorio che ha interessato la barriera di Roma-sud, l’attenzione degli uomini di San Vitale si è concentrata lungo le vie del centro storico. In particolare all’altezza della barriera Roma-sud, gli automobilisti, oltre ai controlli per il tasso alcolemico, sono stati sottoposti alla presenza di un sanitario, al controllo con il dispositivo denominato tox test, nuovo progetto sperimentale volto all’immediato accertamento della presenza di tracce di stupefacenti.

ASCA

SALUTE: ALCOLISMO GENITORI PUO’ ESSERE EREDITARIO
Roma, 18 apr - Esiste il rischio che la dipendenza dagli alcolici dei genitori passi anche ai figli e nella stessa misura se sono maschi o femmine. E’ quanto sostiene uno studio dell’Universita’ di Copenaghen che ha condotto un’attenta analisi su 7.117 persone con un problema di alcolismo. La probabilita’ che l’abuso di alcolici dei genitori si trasferisca per via ereditaria alla prole e’ piu’ alta rispetto ai casi normali: e’ la stima dello studio che sara’ pubblicato a luglio sulla rivista specializzata Alcoholism: Clinical & Experimental Research. Per la prima volta i ricercatori danesi hanno anche dimostrato che il fattore ereditario non ’’pesa’’ di piu’ sui figli maschi, ma in ugual misura anche sulle femmine. ’’Il messaggio chiave e’ che c’e’ un rischio piu’ forte quando uno dei genitori e’ alcolista - spiega uno dei ricercatori, Erik Lykke Mortensen -, ma ovviamente possono esserci anche altri fattori’’.
noe/sam/alf

IL TIRRENO

LUNEDÌ, 18 APRILE 2011
Ricoverata a 17 anni in coma etilico
FIRENZE. Una diciassettenne fiorentina è stata ricoverata in coma etilico, l’altra notte, all’ospedale fiorentino di Careggi. La ragazza è stata soccorsa in una discoteca della città. Le sue condizioni di salute, comunque, non preoccupano. I carabinieri stanno cercando di appurare dove la ragazza abbia consumato gli alcolici, se in discoteca o in altri locali dove ha trascorso la serata prima di andare a ballare con gli amici.
 La ragazza è stata soccorsa dal 118 e poi ricoverata nel reparto tossicologico dell’ospedale, dove è stata raggiunta dai genitori. La notte scorsa sono stati diversi gli interventi del 118 alla discoteca per persone in stato di ubriachezza. Sono in corso accertamenti da parte dei militari.

TRENTINO

Rissa con coltellate a Trento nord: un arresto
TRENTO. 18 aprile 2011 - Nuova rissa, finita con un avventore picchiato e ferito a coltellate e l’aggressore arrestato, al bar Copacabana, a Trento nord, già chiuso alcune settimane fa per problemi di sicurezza e ordine pubblico.
Quando gli agenti delle volanti sono arrivati la scorsa notte al locale, seguiti da carabinieri e vigili urbani, si sono trovati di fronte ad un tunisino di 25 anni, da tempo in città ma senza permesso di soggiorno, che presentava vari traumi e una profonda lesione ad una coscia, procurata da un coltello da cucina.
Il presunto aggressore è stato in breve individuato e arrestato, dopo aver tentato di rivolgere l’arma anche contro le forze dell’ordine. Si tratta di Ezzedine Nasr, anch’egli tunisino, 26 anni, regolare in Italia e già conosciuto dalle forze dell’ordine. In evidente stato di ebbrezza alcolica, ha raccontato gli agenti di avere reagito perchè colpito a bottigliate da altri avventori. Il ferito è stato medicato e giudicato guaribile in una decina di giorni.
Il locale era stato chiuso per dieci giorni alla fine di febbraio su richiesta della Provincia e disposizione del questore di Trento Giorgio Iacobone, dopo una serie di risse e aggressioni avvenute al suo interno. Ora si attendono nuove decisioni.

IL MATTINO

Una serata in discoteca, un bicchierino di troppo ed una «sniffata
18/04/2011 - Daniela Faiella Angri. - Una serata in discoteca, un bicchierino di troppo ed una «sniffata», o una pasticca di sostanze eccitanti. Un mix esplosivo che avrebbe potuto causare l’ennesima tragedia del sabato sera, lungo le strade dell’Agro. Sarebbe stata proprio l’associazione di alcool e droga a far perdere la lucidità ad un giovane di Sant’Antonio Abate, finito con la sua auto contro un palo della pubblica illuminazione in via Nazionale ad Angri, all’alba di ieri. Non è in pericolo di vita ma è in prognosi riservata il giovane estratto esanime dalle lamiere di una Mini cooper, ultimo modello, rosso fiammante. Ventidue anni, di Sant’Antonio Abate, il ragazzo era solo in macchina quando, intorno alle 5 di ieri, ha perso il controllo del veicolo mentre percorreva via Nazionale, in direzione di Scafati. I carabinieri della stazione di Angri, intervenuti sul posto, non hanno avuto difficoltà a ricostruire la dinamica dei fatti. La strada, a quell’ora, era praticamente deserta. La Mini cooper del 22enne, proveniente da Pagani e diretta verso Scafati, sbandando, ha invadendo la corsia opposta ed è finita dritta contro un palo della pubblica illuminazione, nei pressi di un negozio di coloniali. L’impatto è stato violentissimo, al punto tale che il palo si è piegato. L’allarme è stato lanciato immediatamente. Il tonfo dell’impatto è stato avvertito dai residenti del posto. Qualcuno ha allertato carabinieri e 118. Quando i militari della stazione locale, coordinati dal comandante Egidio Valcaccia, sono giunti in via Nazionale si sono trovati di fronte una scena terribile. La Mini cooper rosso fiammante, con la bandiera inglese sul tetto, era praticamente accartocciata contro il palo della luce. La parte anteriore dell’auto era ridotta ad un cumulo di lamiere. Sembrava impossibile sperare che il conducente fosse ancora vivo. Invece il giovane respirava. Era svenuto ma il suo cuore batteva ancora. Il lavoro dei soccorritori non è stato facile. Dal lato guida era praticamente impossibile accedere all’interno dell’abitacolo. È stato necessario procurarsi un varco dal lato passeggero per estrarre il corpo del giovane che era privo di conoscenza. Il ragazzo è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Scafati dove è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso, compresi il test alcolemico e quelli tossicologici. È risultato positivo sia al test dell’alcol che a quello della cocaina. La prognosi è riservata ma per i medici del Mauro Scarlato il 22enne non è in pericolo di vita. Un miracolato, insomma, anche se le sue condizioni restano preoccupanti. A seguito dell’impatto il giovane ha riportato fratture al cranio, fratture multiple costali e della clavicola, fratture scomposte dei mascellari e del braccio oltre ad una contusione polmonare. La Mini cooper è stata posta sotto sequestro, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

IGN

Ubriaco contromano sull’autostrada del Brennero, arrestato
L’uomo aveva un tasso alcolemico di oltre 3 volte il consentito. Ritirata la patente e sequestrata la vettura
Bolzano, 18 apr. - (Adnkronos) - Arrestato in Alto Adige un 48enne di Merano, colpevole di aver viaggiato per diversi km alle 3 di notte, completamente ubriaco, contromano lungo l’autostrada del Brennero. L’uomo è stato trovato con un tasso alcolemico di 1,7 nel sangue, oltre 3 volte il consentito.
Gli è stata ritirata la patente e sequestrata la vettura. Rischia una pena che va dai sei mesi a due anni o una multa tra i 1.500 ed i 6 mila euro a causa della guida in stato di ebbrezza. Inoltre, rischia un’altra multa tra i 1.800 ed i 7mila euro. Non potrà usare la vettura per oltre tre mesi.

CORRIERE ADRIATICO

Rissa tra giovani in stato di ebbrezza
Ascoli E’ stato un sabato sera molto movimentato ed impegnativo per le forze dell’ordine. Un’ora prima della rapina, in piazza Roma si è verificata una rissa fra giovani che erano in preda ai fumi dell’alcol. Ad innescare il putiferio è stato un alterco scoppiato fra due ragazze per futili motivi. Sono intervenuti alcuni giovani che se le sono date di santa ragione. Qualcuno ha richiesto telefonicamente l’intervento di una Volante della Questura. Giunti sul posto gli agenti hanno proceduto a dividere i contendenti, quasi tutti in evidente stato d’ebbrezza in quanto reduci da una serata goliardica. Hanno quindi accompagnato una ragazza ed un ragazzo al pronto soccorso dell’ospedale Mazzoni in quanto nella rissa aveva riportato ferite al volto.

CRONACAQUI

Torino, ubriaco sviene a bordo: bloccata la circolazione del tram
18 Aprile 2011 - Brutta avventura per un ubriaco che ha scelto di smaltire una colossale sbronza a bordo di un mezzo Gtt. Venerdì mattina, verso le 9.30, un uomo di mezza età in preda ai fumi dell’alcool è caduto ed ha sbattuto violentemente la testa contro un seggiolino. In quel frangente, il tram 4 stava svoltando in via Sacchi da corso Vittorio Emaunele II, in direzione Sud. L’uomo ha perso l’equilibrio, ha sbattuto la testa contro uno dei posti a sedere e si è accasciato al suolo. I passeggeri hanno circondato l’uomo nel tentativo di prestargli le prime cure, mentre il macchinista è stato costretto a bloccare il tram all’altezza di Porta Nuova in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
Si è così formato una carosello di tre tram, mentre i conducenti sono stati costretti a far scendere i passeggeri, che hanno percorso il resto della tratta a piedi. «Stava seduto nello stesso posto da stamattina alle sette - ha raccontato il macchinista -, era evidentemente alticcio e quando ho svoltato è caduto e ha picchiato la testa». Accanto al suo corpo era radunati alcuni fazzoletti zuppi di sangue che l’uomo aveva utilizzato per medicarsi e un cartoccio di vino. L’uomo è stato poi aiutato a scendere dagli impiegati del Gtt e il percorso del 4 è stato ripristinato.

CORRIERE DELLA SERA

I fumatori sanno quanto rischiano: niente class action in Italia Il tribunale di Roma rigetta una causa del Codacons: nessun risarcimento milionario come in America
Niente class action antifumo in Italia
MILANO - È inammissibile una class action a favore dei fumatori per i rischi del tabacco e l’inserimento di additivi per favorire la dipendenza: i fumatori (al contrario di quanto ritenuto nell’ordinamento americano, dove sono fioccati risarcimenti milionari) sono pienamente consapevoli dei rischi per la salute che corrono fumando. (*)
INAMMISSIBILE Lo ha stabilito la XIII Sezione del Tribunale civile di Roma, che ha dichiarato inammissibile la class action proposta dal Codacons contro BAT Italia s.p.a., avviata in favore di tutti i fumatori dei marchi di sigarette prodotti da tale società. Lo annuncia lo stesso Codacons, ricordando che l’azione poggiava sulla responsabilità di BAT Italia per aver incrementato gli effetti di dipendenza dalla nicotina aggiungendo al tabacco oltre 200 additivi, e si basava su uno studio svizzero che ha dimostrato come lo scopo di tali additivi sia proprio quello di aumentare le dipendenza da sigaretta, e su una sentenza della Cassazione che ha affermato che la produzione e la vendita di tabacchi lavorati integrano una attività pericolosa, poiché i tabacchi, avendo quale unica destinazione il consumo mediante il fumo, contengono in sè una potenziale carica di nocività per la salute. Il Tribunale ha ritenuto però inammissibile l’azione collettiva. «In sostanza -sottolinea l’associazione di consumatori- per i giudici, chi fuma è consapevole del fatto che morirà a causa del fumo, anche se non sa cosa ci sia nelle sigarette».
LA SENTENZA Si legge infatti nella sentenza del Tribunale: «Va rilevato che inequivocabilmente qualsiasi fumatore è pienamente consapevole sia dei rischi per la salute indotti dal fumo, sia della dipendenza da questo creata. Inoltre va escluso, sulla base degli studi e delle conoscenze scientifiche ormai consolidate, che la dipendenza da nicotina determini l’annullamento o la seria compromissione della volontà del fumatore nella forma di costrizione al consumo, tale da inibirgli in modo assoluto qualsiasi facoltà di scelta tra la continuazione del fumo e l’interruzione dello stesso. Nè gli effetti della nicotina, alla luce delle ricerche e dei risultati medici e scientifici, sono paragonabili alle droghe pesanti quali l’eroina o la cocaina e di tale influenza sulla volontà del fumatore da renderlo affatto incapace di smettere di fumare». Per quanto riguarda gli additivi inseriti nelle sigarette: «L’utilizzazione degli additivi trova ragion d’essere nell’intento di attribuire al prodotto un sapore specifico e tipizzato, come tale indispensabile perchè la casa produttrice sia competitiva sul mercato», ma «non hanno effetti assuefacenti nè esplicano alcuna funzione ai fini dell’esaltazione del rapporto di dipendenza del fumatore alla nicotina».
LE REAZIONI Il tribunale, afferma il Codacons in una nota, «ha ritenuto inammissibile l’azione collettiva, ricorrendo a motivazioni che il Codacons giudica assurde. In sostanza, per i giudici chi fuma è consapevole del fatto che morirà a causa del fumo, anche se non sa cosa ci sia nelle sigarette». Inoltre, «per quanto riguarda gli additivi inseriti nelle sigarette, la posizione del Tribunale appare folle». Per questo «il Codacons, considerate le motivazioni non condivisibili del Tribunale, ricorrerá in Corte d’Appello, chiedendo l’ammissibilitá della class action». L’azione, ricorda il comitato, «si basava su uno studio svizzero che ha dimostrato come lo scopo di questi additivi sia proprio quello di aumentare le dipendenza da sigaretta, e su una sentenza della Cassazione che ha affermato che la produzione e la vendita di tabacchi lavorati integrano un’attività pericolosa poiché i tabacchi, avendo quale unica destinazione il consumo mediante il fumo, contengono in sè, per la loro composizione biochimica e per la valutazione data dall’ordinamento, una potenziale carica di nocività per la salute».

(*) Nota: l’evoluzione delle conoscenze, consumo e considerazione sociale degli alcolici segue e ricopia la storia già percorsa dal tabacco. Forse un giorno anche i consumatori di alcolici ricorreranno alla class action contro la mancanza di informazioni o le informazioni scorrette fornite dai produttori. In quel caso i tribunali non potranno rigettare le istanze sostenendo che i consumatori sono adeguatamente informati sui rischi associati.

IRPINIA NEWS

Ubriaca alla guida "ferma" un agente: avete parcheggiato male l’auto
(lunedì 18 aprile 2011) Una donna del Colorado è riuscita a oltrepassare nuove frontiere dell’assurdità  e a farsi ritirare la patente per guida in stato di ebbrezza. Gli agenti della polizia erano sul luogo di un piccolo incidente, che aveva coinvolto un altro automobilista sospettato di essere ubriaco, che però rifiutava di scendere dalla macchina. Un agente è dovuto salire dal lato del passeggero per almeno spegnere il motore e portare via le chiavi, evitando così che l’uomo potesse fare manovre pericolose. A questo punto, una macchina si è fermata vicino all’auto della polizia, ed è scesa una donna, che ha subito iniziato a lamentarsi che quello era un posto pericoloso per fare un posto di blocco: evidentemente la donna aveva frainteso e non aveva capito che la polizia era l’solo per effettuare i rilievi dell’incidente, e non per un posto di blocco. Gli agenti si sono insospettiti per il comportamento della donna, e hanno verificato che la donna era ubriaca, ritirandole quindi la patente. “Non l’avremmo certo fermata, se non si fosse fermata da sola”, hanno poi raccontato gli agenti, “certo che se tutti quelli che guidano ubriachi facessero come questa donna, e venissero in cerca di noi, anzichè dover andare noi in cerca di loro, sarebbe tutto molto più semplice”.

BLOGOSFERE

 


Nicolas Cage arrestato per violenza domestica
Lunedì 18 Aprile 2011 - Ultimamente la sua carriera non stava risplendendo per pellicole di grande successo, a pesare gravemente sul destino di Nicolas Cage ci si è messa pure la giustizia americana che sabato scorso l’ha arrestato. L’accusa? Violenza domestica e disturbo della quiete pubblica.
La notizia è stata riportata sabato sera dall’Ansa italiana. Ecco i motivi per cui Nicolas Cage è stato arrestato: "Violenza domestica e disturbo della quiete pubblica. Sarebbero queste le accuse per le quali Nicolas Cage e’ stato arrestato all’alba di sabato a New Orleans. Lo riferisce Tmz.com la bibbia del gossip americano. Cage era ubriaco e a un certo punto, in strada, ha iniziato a discutere ad alta voce con la moglie Alice Kim. Un tassista, dopo averlo visto spintonare la donna, ha avvertito la polizia. All’arrivo degli agenti Cage li avrebbe provocati dicendo: Perchè non mi arrestate?’’. E l’attore è stato accontentato.
L’episodio di Nicolas Cage non è che l’ultimo in ordine cronologico di star di Hollywood condannate per violenza domestica, tanto per andare poco indietro nel tempo basta ricordare quello di Mel Gibson per una dinamica molto simile.

 

 

Martedì, 19 Aprile 2011
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