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Rassegna stampa 03/01/2006

Rassegna stampa del 2 Gennaio 2006

Rassegna stampa del 2 Gennaio 2006

 



Da "Il Messaggero" del 2 gennaio 2006
INVESTITI DUE AGENTI DELLA POLSTRADA DI APRILIA


Paura, ieri pomeriggio, per due poliziotti della Stradale di Aprilia che sono stati investiti mentre stavano lavorando. I due agenti sono rimasti feriti in modo lieve dopo essere stati travolti da un’automobile sulla Regionale Pontina mentre eseguivano i rilievi di un incidente stradale. I due poliziotti dipendono dal distaccamento di Aprilia coordinato dal sostituto commissario Felice Lucarino. Si tratta di Gerardo Mattei, 37 anni, di Lenola, e di Adriano Caldara, 23 anni, di Pomezia: i medici dell’ospedale romano "Sant’Eugenio" li hanno giudicati guaribili rispettivamente in dieci e sette giorni. I due agenti della Polstrada sono stati investiti da un’auto che era stata urtata da un altro veicolo. L’episodio è avvenuto al chilometro 18 della trafficassimo strada, sulla carreggiata nord, quella in direzione della capitale. I due agenti della stradale sono stati soccorsi e trasportati in ospedale dove, dopo le medicazioni, sono stati dimessi. Ancora una volta la Pontina si rende protagonista di un grave episodio: due anni fa morì, in circostanze simili, Mario Palombi: l’agente effettuava un controllo con l’autovelox.


Da "ANSA" del 2 gennaio 2006
Sassi da cavalcavia, un arresto
Nomade di 33 anni sorpresa da Polstrada nel Bolognese
BOLOGNA

Una nomade di 33 anni è stata arrestata dalla Polstrada dopo essere stata sorpresa a lanciare sassi da un cavalcavia sull’A13. Il fatto è accaduto nel tratto della Bologna-Padova all’altezza di Altedo: la donna aveva appena lanciato un sasso contro la vettura di un automobilista di Forlì che procedeva verso Bologna. Il pm di Bologna ha formulato le accuse di tentativo di omicidio plurimo e attentato alla sicurezza dei trasporti.

 


Da "La Provincia di Como" del 2 gennaio 2006
Panico a Capodanno
Contromano in autostrada
Preso dopo 15 chilometri
SARONNO


Non aveva la patente e guidava contromano, a Capodanno, all’una di notte. Quindici chilometri tra automobilisti terrorizzati che dopo averlo schivato per un pelo hanno iniziato a chiamare la polizia stradale di Busto Arsizio. Le pattuglie dell’Autolaghi si sono lanciate all’inseguimento del tunisino, che ha 55 anni, riuscendo a fermarlo prima che provocasse una strage. Mentre tutti chiamavano per segnalare la sua presenza contromano, l’uomo ha proseguito il viaggio, per niente insospettito dalle decine di auto che gli si paravano di fronte, su quella strada tanto ampia e frequentata, tra lampeggiamenti, insulti e strombazzate. Alla fine ha percorso circa 15 chilometri contromano: gli agenti l’hanno bloccato all’altezza di Saronno dopo che più pattuglie si sono lanciate in un inseguimento al contrario, dove la polizia non stava dietro ma di fronte al ricercato. L’uomo non ha saputo chiarire dove avesse imboccato l’A9. Per lui due denunce.


Da "La Provincia di Como" del 2 gennaio 2006
In autostrada
La Polstrada raccomanda prudenza
Sotto lo zero il limite è di 60 kmh
MILANO

è stato un Capodanno all’insegna delle temperature rigide, con la lancetta del termometro che è stata poco sopra o poco sotto zero gradi, in Lombardia. Il freddo però non ha creato in giornata ghiaccio sulle autostrade che sono rimaste aperte e funzionanti, a differenza della scorsa notte quando alcune arterie sono state chiuse per motivi di sicurezza fino alla tarda mattinata. Itabelloni sulla rete autostradale lombarda continuano a ricordare un’elementare misura di sicurezza: in caso di temperature al di sotto dello zero infatti è obbligatorio rispettare il limite massimo di velocità di 60 chilometri orari. Tuttavia la Polstrada raccomanda la massima prudenza agli automobilisti soprattutto in vista della sera quando potrebbe riformarsi una patina ghiacciata sul manto stradale. Per quanto riguarda gli spostamenti pomeridiani nel primo giorno dell’anno non sono stati segnalate emergenze. Il traffico aereo negli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa è stato intenso ma regolare, così come quello nelle principali stazioni ferroviarie della regione. Unico incidente di rilievo è stato quello di un milanese di 36 anni che stava per partire per le vacanze, morto in un incidente stradale sull’autostrada dei laghi. Il giovane stava percorrendo in auto la A8 in direzione Milano-Varese per raggiungere Malpensa dove avrebbe dovuto imbarcarsi su un aereo. Poco dopo un bivio, poco prima dello svincolo di Origgio, l’automobilista ha perso il controllo della vettura che è carambolata fuori strada. Il 36enne è stato catapultato fuori dall’abitacolo e ha picchiato il capo sull’asfalto morendo sul colpo. L’Osservatorio di Milano intanto parla già di primo contro-esodo del 2006: nelle scorse ore, ha spiegato il direttore Massimo Todisco, sono già rientrati circa 300 mila vacanzieri di cui il 65% in auto, il 25% in treno e il restante 10% in aereo. L’Osservatorio rileva però che si è trattato "di vacanze al risparmio, dovute alla crisi economica", molte delle quali trascorse nelle seconde case. Dopo l’Epifania rientreranno altri 150 mila milanesi. Nel capoluogo lombardo il ghiaccio sui marciapiedi ha provocato diversi interventi del 118 anche se per contusioni e ferite di lieve entità, mentre qualche tubatura sotterranea è scoppiata senza però provocare particolari disagi. La città, già poche ore dalla fine dei festeggiamenti per la notte di San Silvestro, è apparsa semivuota, salvo le vie centrali tradizionalmente affollate, anche per la presenza di turisti. Il freddo, un po’ la stanchezza per la nottata e poi il riposo prima di riprendere il lavoro hanno probabilmente contribuito a tenere i milanesi a casa.


Da "MiaEconomia" del 2 gennaio 2006
Incidenti stradali: ritardi sulla legge

Parte oggi da Treviso la protesta per la mancata ratifica della proposta di legge che prevede una serie di provvedimenti a carico dei responsabili di gravi incidenti automobilistici. La legge è già stata votata dalla Camera ed è allo studio della commissione giustizia del Senato. Manca dunque l’ultimo via libera dalla commissione di palazzo Madama perché il provvedimento sia pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
La manifestazione è prevista su base nazionale ed è stata promossa dall’associazione "Manuela Dan", impegnata sul campo della sicurezza stradale. Il presidente, Andrea Dan, ha illustrato pochi giorni fa i dettagli dell’azione nel corso di un incontro con la stampa ad Arcade (Treviso). La scelta del luogo non è causale, dopo l’incidente in cui, la scorsa estate, un guidatore ubriaco travolse e uccise una bambina nel corso di una festa paesana.
Il pacchetto di misure prevede, tra l’altro, che le società di assicurazione siano tenute a corrispondere subito dopo l’evento, senza attendere il pronunciamento definitivo della magistratura, fino al 50% ai familiari di una persona deceduta per le conseguenze di un sinistro provocato da altri; i giudici, infine, saranno obbligati a risolvere ogni procedimento relativo a incidenti stradali mortali entro un periodo massimo di un anno. La proposta prevede tra l’altro, l’impiego in occupazioni socialmente utili di assistenza a disabili di persone che si siano rese responsabili di incidenti stradali per guida in stato di ebbrezza, e la possibilità di ritirare la patente fino a un periodo di quattro anni, contro il limite massimo di 12 mesi indicato dalle leggi attuali.
Calcolando i pochi giorni di lavoro delle Camere prima dello scioglimento fissato per il 29 gennaio, ricorda Dan, "vogliamo invitare i responsabili della commissione competente del Senato a Treviso per spiegare perché non hanno ancora inserito in agenda la ratifica del provvedimento già approvato dall’altro ramo dell’organo legislativo".


Da "Il Messaggero" del 2 gennaio 2006
Ubriachi al volante, nove patenti ritirate

A San Silvestro c’è chi lavora: polizia, carabinieri, infermieri, medici, vigili del fuoro, i sanitari del 118. C’è un esercito di "angeli" che protegge le feste. La Polstrada la notte dell’ultimo dell’anno ha ritirato 9 patenti per guida in stato ebbrezza. Inizio storto per i conducenti ma si sono evitati gravi incidenti.


Da "Il Messaggero" del 2 gennaio 2006
I SOCCORSI
Polstrada e tanti volontari impegnati a lungo per riportare la situazione alla normalità
Ma.Bian.
AVEZZANO

"Sono stati veramente momenti difficili": è Giovanni Speranza che parla, ex poliziotto, che l’altra mattina lassù sopra a quei viadotti per dare una mano- ho aiutato a soccorrere i feriti ed a recuperare i corpi straziati nella nebbia ed al freddo". Ma non è solo lui l’unico ad essere impegnato sul quel tratto autostradale maledetto. Ci sono i vigili del Fuoco, la Polizia Stradale, coordinata dal colonnello Vincenzo Santoro, dei distaccamenti dell’Aquila, Avezzano e Pratola Peligna. Sono gli agenti di quest’ultima caserma che dovranno presentare il rapporto su quanto accaduto. Poi ancora volontari di tutte le associazioni e tanti, tantissimi che hanno avuto un piccolo danno alla vettura e che ora non sanno dove andare. Alle 12,30 arrivano due pullman della ditta Rosati che sono incaricati del trasporto delle persone ma il lungo lavoro di sgombero finirà soltanto poco dopo le 19 del 31 dicembre. A quell’ora l’autostrada è stata riaperta al transito ed i caselli marsicani hanno ripreso a funzionare regolarmente. 


Martedì, 03 Gennaio 2006
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