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Rassegna alcol e guida del 21 agosto 2010

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta

UN GRIDO DI ALLARME NON RECEPITO DA TUTTI

 

IL MESSAGGERO               
Nella notte maxi-operazione della Polizia sul Raccordo all’altezza di Settebagni. E 22 automobilisti erano senza patente

Allarme alcol, uno su dieci guida ubriaco
Duecento persone controllate: 17 al volante in stato di ebbrezza, 3 sotto l’effetto di droghe
Sabato 21 Agosto 2010                        
di ELENA PANARELLA
Controllati a tappeto, la scorsa notte, tutti i veicoli che viaggiavano sul Gra all’altezza di Settebagni e sulla Salaria, in direzione Roma e verso Rieti. L’operazione, messa a punto dalla Questura, denominata “imbuto”, ha portato al controllo di circa 200 veicoli. Risultato finale: 22 denunce per guida senza patente, 17 per guida in stato di ebbrezza e tre denunce per guida sotto l’effetto di stupefacenti.
Disposte lungo la sede stradale fiaccole luminose, sistemi d’incanalamento dei flussi di traffico, e segnaletica stradale dedicata. È così che si presentava agli automobilisti il tratto del Grande Raccordo Anulare, all’altezza di Settebagni. Analogo lo scenario per quanti sceglievano la via Salaria uscendo sempre dal Gra, sia in direzione Roma che verso Rieti. Polizia Stradale, Volanti e Commissariati della Questura, hanno messo in atto un dispositivo articolato finalizzato, al controllo sistematico di tutti i veicoli in transito lungo le arterie stradali di quella zona. Impegnati complessivamente 30 equipaggi oltre alle unità cinofile antidroga, con l’obiettivo di monitorare i flussi in transito e, soprattutto, riscontrare l’eventuale connessione con forme di illegalità diffusa, con particolare riguardo alla droga. Nessun automobilista che percorreva l’area interessata dai controlli ha potuto evitare di sottoporsi ai precursori per la verifica del tasso alcolemico e al drug-test.
Un momento di tensione si è verificato intorno alle 2.30. Un automobilista, un cittadino peruviano, non ha rallentato alla vista della segnaletica predisposta lungo la strada, e nonostante le intimazioni degli agenti. Per il peruviano è scattato immediatamente il controllo con l’etilometro. Per lui un tasso alcolemico pari a quasi 2 g/l. Una volta sfumato l’effetto dell’alcol, l’uomo, padre di ben 7 figli, ha chiesto scusa agli agenti riconoscendo di aver sbagliato.
Numerose anche le auto sottoposte a perquisizione. I cani delle unità cinofile hanno infatti fiutato i bagagliai dei veicoli alla ricerca di droga. In corrispondenza dei dispositivi di controllo sono stati predisposti anche equipaggi pronti ad intervenire in caso di automobilisti non ottemperanti all’“Alt”.

A coordinare i servizi il dirigente della polizia Stradale Giovanni Busacca e il dirigente delle Volanti della Questura Raffaele Clemente. «Tassatività» è stata la parola d’ordine impartita agli uomini dai due dirigenti. Per garantire un attento monitoraggio delle dinamiche degli automobilisti in prossimità dei controlli lungo i tragitti di avvicinamento ai posti di blocco è stato impiegato anche personale in abiti civili per segnalare eventuali comportamenti anomali agli agenti in divisa.
Soddisfatto il presidente del IV Municipio, Cristiano Bonelli: «Ringrazio gli uomini della Polizia e gli agenti del Commissariato Fidene-Serpentara, per l’operazione della scorsa notte sul Grande Raccordo Anulare, nel territorio del IV Municipio, che segue quelle delle scorse settimane contro la prostituzione. Un ringraziamento sentito perché dimostra che gli impegni presi dal Questore con i rappresentanti del territorio vengono mantenuti». E poi aggiunge: «Pochi giorni fa, infatti, ho avuto modo di incontrare il Questore, Francesco Tagliente, al quale ho manifestato le problematiche inerenti il Municipio. La risposta non si è fatta attendere: è quel che si aspettavano i cittadini romani e che sta già accadendo».


A DIRLO ANCHE UN EUROPARLAMENTARE
LA VALLE DEI TEMPLI
Iacolino, effetto alcol sui giovani: incidenti stradali e stupri in aumento
20 agosto 2010
A proposito del grido d’allarme da più parti lanciato sull’uso eccessivo di alcol segnalato nelle cronache di quest’estate interviene l’europarlamentare
Salvatore Iacolino (PPE- PDL).
“Troppe vite spezzate in seguito a gravi quanto evitabili incidenti stradali – dovuti all’eccessivo uso di alcol – esigono qualcosa in più che, se pur utili, campagne informative di prevenzione”, dichiara l’On Iacolino.
“Di contro, il sempre più elevato numero di stupri soprattutto fra le giovanissime (fra i 15 e 20 anni) è riferibile in misura crescente a venir meno dei freni inibitori per il ricorso incontrollato all’alcol talvolta associato all’uso di droghe.
Le famiglie, le agenzie educative e le Aziende Sanitarie devono riprendere in mano la situazione per indirizzare i giovani verso comportanti e stili di vita appropriati”, continua l’On. Iacolino.
“L’alcol rimane una dipendenza generalmente accettata che va combattuta equiparandola a tutti gli effetti alla tossicodipendenza e smorzando l’area buonista con la quale inopportunamente il fenomeno viene trattato”, conclude l’On. Salvatore Iacolino che in Parlamento Europeo oramai da un anno porta avanti la nuova Strategia Antidipendenze 2009/2012. 
ED ECCO LE CONSEGUENZE


IL MESSAGGERO
Il pirata arrestato dopo un inseguimento nelle campagne di Pratica di Mare
Roma, ubriaco e drogato in auto
uccide un motociclista e fugge
Sabato 21 Agosto 2010     
LATINA Una Fiat Punto centra in pieno una moto che arriva in senso contrario. L’impatto è terrificante: il centauro muore quasi subito. Intanto il conducente della Punto si dà alla fuga. Comincia la caccia all’uomo nelle campagne di Pratica di Mare e alla fine i poliziotti lo acciuffano. L’uomo ha le pupille dilatate. Il responso delle analisi non ammette errori: è pieno di alcol e cocaina. Per lui scatta l’arresto immediato: fuga e omissione di soccorso. Reati gravissimi e che oggi il nuovo Codice della strada punisce ancor più severamente, il carcere è d’obbligo. Alessandro Dianetti, 35 anni, è in una cella di Regina Coeli.


REPUBBLICA
Drogate e violentate dal branco due gemelle tedesche
— 19 agosto 2010   pagina 16   sezione: CRONACA
LIPARI - Drogate, violentate, poi minacciate. Due gemelle di Berlino, in vacanza a Lipari, ieri all’ alba sono scappate dall’ isola per rifugiarsi nel consolato tedesco di Messina. Da lì, è partita la denuncia ai poliziotti della città che hanno avvisato i carabinieri di Lipari. Le ragazze, poco più che trentenni, erano state invitate da un italiano, anche lui in vacanza, a bere in una discoteca dell’ isola. Intontite dall’ alcol, probabilmente drogate, sono state spinte ad appartarsi in un terrazzo vicino alla discoteca. «Si sono avvicinati altri amici di quel ragazzo», hanno raccontato le tedesche, «erano sei, sette e ci hanno violentato più volte. Avevamo paura, non abbiamo saputo reagire». I carabinieri di Lipari hanno rintracciato e interrogato un gruppo di amici con i quali le ragazze erano andate in discoteca. - (luigi barrica)


INIZIATIVE DI PREVENZIONE ED INFORMAZIONE
BELLUNOPRESS
Incontro tra giovani ed amministratori locali per un nuovo progetto sulla prevenzione dalle dipendenze
21 ago 2010
BELLUNO
Martedì 24 agosto 2010 alle ore 16.00 presso la struttura del Centro Giovani di Via Dolci a Feltre (BL) si terrà un incontro operativo al quale sono invitati a partecipare i giovani e i Sindaci dei 18 Comuni che rientrano nel territorio di competenza dell’ULSS 2, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e quelli delle strutture medico – sanitarie, le associazioni di volontariato che operano nel campo del sociale o a diretto contatto con i giovani (es. Consulte Giovanili, Comunità di Recupero Tossicodipendenti, Sert, ), il mondo della scuola e dell’istruzione ecc… Scopo di questo incontro è discutere e confrontarsi sulla necessita e sull’importanza di dar vita ad una nuova progettualità dell’associazione giovanile “Area 9”. Questo gruppo operativo da diversi anni in Provincia di Belluno nasce nell’ambito di un progetto di promozione della salute denominato “Cantieri di Prevenzione Aperti nella Comunità”, gestito e coordinato dall’Arcat Veneto, promosso dalla Conferenza dei Sindaci e dal Dipartimento per le Dipendenze dell’ULSS 2 di Feltre e finanziato dal Fondo Regionale di Intervento per la Lotta alla Droga (Piano Triennale di Intervento 2006 – 2008). La finalità principale delL’associazione giovanile è sempre stata quella di lavorare allo scopo di sensibilizzare giovani e adulti sul mondo delle dipendenze (in particolare alcol e droga) cercando di promuovere forme alternative di “sano divertimento” nel rispetto delle regole. Tante attività sono state realizzate in questo senso: ad esempio il Progetto “Quel Bicchiere di Troppo” che ha coinvolto gli studenti degli Istituti di Scuola Superiore del feltrino allo scopo di informarli, senza moralismi e proibizionismi,  sui rischi e conseguenze che possono derivare dal consumo di sostanze alcoliche durante il divertimento notturno; attraverso la collaborazione di Radio Belluno alcuni membri del gruppo, dopo un periodo di formazione, hanno potuto gestire in modo autonomo un programma radiofonico (“Radio Area 9”) in onda ogni venerdì pomeriggio dove viene dato spazio sia alla presentazione di associazioni giovanili di volontariato o gruppi musicali emergenti sia come “luogo” dove promuovere e organizzare dibattiti e discussioni su tematiche inerenti i giovani o il mondo delle dipendenze coinvolgendo anche persone esperte in tema.  Il nuovo responsabile di questo progetto, Federico Di Giorgi, giovane da sempre attivo nel mondo del volontariato e Vice presidente della Consulta Giovanile Diciamo la Nostra, invita giovani e  amministratori locali a partecipare a questo appuntamento perché ritiene che solo attraverso il confronto e lo scambio di idee reciproche, si possa riuscire nell’imminente futuro, a pensare e a scrivere un nuovo progetto che sia condiviso da tutto il gruppo di lavoro e a stringere importanti e fondamentali collaborazioni tra la nuova associazione e gli Enti utili alla buona riuscita delle prossime iniziative in programma.


CONSEGUENZA DEL CONSUMO DI BEVANDE ALCOLICHE 
VIOLENZA
ANSA
Ucciso da figlia convivente nel Milanese
Accoltellato al culmine di una lite, e’ morto in ospedale

- MILANO, 21 AGO - Un ecuadoriano di 45 anni e’ stato ucciso con una coltellata inferta dalla figlia della sua convivente, nel Milanese.
L’uomo, ricoverato la scorsa notte in gravi condizioni, e’ deceduto oggi.
La figlia della convivente e’ stata arrestata per omicidio preterintenzionale.
L’uomo ieri sera era rincasato ubriaco e aveva preso ad insultare e aggredire la convivente.
La giovane allora lo ha colpito a una coscia, provocando la lesione all’arteria femorale.


LA NUOVA SARDEGNA
Minaccia la moglie con un coltello Denunciato 66enne di Santa Giusta
— 20 agosto 2010   pagina 01   sezione: ORISTANO
SANTA GIUSTA. Mercoledì pomeriggio una banale lite scoppiata per motivi familiari ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Un uomo di 66 anni, pare sotto gli effetti dell’alcol, avrebbe infatti tentato di colpire la moglie con un coltello. Il tempestivo intervento degli agenti della squadra volanti della questura ha evitato quasi sicuramente che la lite degenerasse, assumendo i contorni di una tragedia. Teatro della vicenda, che ha destato grande impressione nel paese, un’abitazione del centro storico di Santa Giusta.  Secondo quanto è stato accertato dalla polizia, tra marito e moglie sarebbe nata un’accesa discussione, innescata, pare, dallo stato di ubriachezza dell’uomo che, dopo avere rivolto parole piuttosto pesanti all’indirizzo della donna, avrebbe tentato di colpirla con un coltello da cucina.  La segnalazione di alcuni vicini al 113 ha evitato fortunatamente la tragedia. Quando gli agenti della polizia sono intervenuti nell’abitazione hanno trovato l’uomo in stato di ubriachezza e con in mano ancora il coltello con il quale avrebbe cercato di colpire la moglie.  Dopo averlo immobilizzato, i poliziotti l’hanno accompagnato in questura e, dopo gli accertamenti di rito, lo hanno denunciato alla magistratura con l’accusa di minacce gravi. - Elia Sanna


LA NUOVA DI VENEZIA
Coltellate tra «amici» al Cin Cin perizia per il tentato omicidio
— 20 agosto 2010   pagina 19   sezione: CRONACA

 Quel colpo al viso e, soprattutto, la coltellata che ha raggiunto il polmone avrebbero potuto uccidere?  E’ l’interrogativo che il pubblico ministero Federico Bressan ha posto al medico legale Valentina Meneghini, chiamata a studiare le ferite del 46enne veneziano che alla vigilia di Ferragosto si era azzuffato con un «amico», al termine della festa di compleanno. Il risultato della perizia medica stabilirà il destino penale dell’indagato: semplici lesioni (per le quali, per altro, la vittima non ha ancora sporto querela) oppure la ben più grave accusa di tentato omicidio? Tutto sommato, infatti, la rissa scoppiata alle 2 di notte in Riva dei Sette Martiri, il 13 agosto, tra quello che fino a pochi minuti prima era un gruppo di amici che si erano ritrovati a festeggiare un compleanno, in un bar di via Garibaldi. Complice l’alcol ingerito in gran quantità, tra i due «amici» era scoppiato un alterco e all’improvviso era apparso un coltello. Volano due fendenti: uno raggiunge L.P. a una guancia, un altro al petto, molto vicino al polmone. Alla fine, le lesioni sono giudicate guaribili in una ventina di giorni dai medici dell’ospedale civile e - dunque - non particolarmente gravi, ma il pubblico ministero vuole che il medico legale Meneghini chiarisca se i colpi siano stati effettivamente inferti senza gran forza oppure siano stati potenzialmente letali, tali dunque da contestare il tentato omicidio all’aggressore, al momento in libertà. Entrambi - vittima ed accoltellatore - hanno vari precedenti legali.  Una conseguenza immediata l’episodio l’ha comunque già avuta: la chiusura per 15 giorni del Cin Cin Bar di Castello dove il gruppo aveva trascorso la serata - disposta d’ufficio dalla Questura di Venezia - locale gestito da cinesi e risultato non in regola con tutte le normative ed autorizzazioni. (r.d.r.)


MESSAGGERO VENETO
Picchia l’anziana madre: arrestato
— 20 agosto 2010   pagina 04   sezione: UDINE
Non c’è prova forse più difficile da affrontare per una madre che denunciare e far arrestare il proprio figlio. Ma quando l’esasperazione prende il sopravvento e le sofferenze non sono più sopportabili, quel passo, per quanto difficile e dolorosissimo, diventa inevitabile. Capita così che una udinese di 83 anni sia costretta a supplicare i carabinieri di fare irruzione in casa per interrompere l’aggressione da parte di un figlio reso ormai irriconoscibile dall’alcol. È accaduto l’altra notte in un appartamento in Androna Santa Tecla, poco lontano da Campo Marzio, a Trieste. A chiamare il 112 è stata l’anziana, nata a Udine ma residente da tempo nel capoluogo regionale – C.L. le sue iniziali –. Quando i militari hanno varcato l’ingresso dell’alloggio l’hanno trovata tramortita, sanguinante e praticamente incapace di muoversi. A ridurla in uno stato tanto pietoso era stato appunto il figlio, F.R. di 54 anni, nato in Australia dove i genitori erano probabilmente emigrati in passato in cerca di fortuna, ora al Coroneo con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, incurante dell’età avanzata e della fragilità della mamma, l’aveva colpita a più riprese con calci, pugni e spinte, facendola addirittura rovinare a terra. Una caduta che le ha provocato la frattura del perone della gamba sinistra e altre lesioni che la costringeranno ora a letto per almeno 40 giorni. Una furia cieca e inarrestabile, scoppiata apparentemente senza alcun motivo. Secondo il racconto fornito dalla madre ai soccorritori, l’uomo – descritto come un tipo violento e con forti problemi di alcolismo alle spalle –, avrebbe iniziato a picchiarla appena rientrato nell’appartamento di Androna Santa Tecla, attorno alle otto di sera. Sarebbe bastata qualche parola di troppo della donna, forse stanca di veder rincasare ancora una volta il figlio visibilmente ubriaco, ad innescarne la reazione incontenibile. Prima insulti e parole grosse, poi i colpi sferrati contro un bersaglio del tutto incapace di difendersi. Colpi che, peraltro, l’anziana non riceveva per la prima volta. Ne hanno avuto la prova i medici del Pronto soccorso che l’hanno visitata dopo l’ultimo colpo di testa del figlio dell’altra sera: al momento di spogliare l’anziana per visitarla, hanno trovato infatti sul suo corpo lividi ed ecchimosi, chiaramente frutto di percosse ricevute in precedenza.


ADNKRONOS
Si barrica in casa a Umbertide e minaccia esplosione: fermato dai Carabinieri
21 agosto, ore 16:32
Perugia -  Dopo circa due di trattative ore i militari, con l’ausilio dei Vigili del fuoco, hanno deciso di fare irruzione: l’uomo è stato immobilizzato e trasportato presso il locale ospedale, da dove poi è stato trasferito al reparto neuro psichiatrico di Perugia in esecuzione del provvedimento di Tso

Umbertide (Perugia) 21 ago.  - Si e’ barricato in casa ieri sera e ha minacciato di far esplodere tutto con il gas, ma e’ stato fermato dall’intervento congiunto di Carabinieri e Vigili del Fuoco. L.G., un 50 enne di Umbertide, in preda ad una crisi depressiva e completamente ubriaco, si e’ barricato in casa e ha aperto i rubinetti del gas, minacciando un’esplosione. Una pattuglia dei Carabinieri di Umbertide e una del radiomobile di Citta’ di Castello, una volta giunte sul posto, hanno immediatamente pensato a mettere in sicurezza la zona chiudendo tutti i rubinetti del gas.

I militari dell’Arma hanno poi iniziato una trattativa con l’uomo che non sembrava disposto a cedere, tanto che lanciava vasi, suppellettili e mobilio e minacciava di sparare con una pistola che diceva di avere. Dopo circa due ore i militari, con l’ausilio dei vigili del fuoco, hanno deciso di fare irruzione in casa. L’uomo e’ stato immobilizzato e trasportato presso il locale ospedale, da dove poi e’ stato trasferito al reparto neuro psichiatrico di Perugia in esecuzione del provvedimento di Tso (Trattamento Sanitario Obbligatorio), autorizzato dal sindaco di Umbertine


SAVONANEWS
Albenga: picchia l’ex moglie, arrestato 43enne tunisino
Sabato 21 Agosto 2010 ore 14:15
I carabinieri di Albenga e Ceriale ieri pomeriggio sono intervenuti su richiesta di alcuni cittadini perché un uomo stava picchiando l’ex moglie all’interno del parco giochi Peter Pan. Una volta arrivati sul posto i militari hanno cercato di far allontanare l’uomo dalla donna anche perché completamente ubriaco. Nabil A., 43 anni, tunisino, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.

Da successivi accertamenti permettevano di risalire alla vicenda della coppia. Molte volte la donna si era recata dal comandante della stazione dei carabinieri per lamentarsi del comportamento del coniuge, anche se la donna non aveva mai voluto sporgere una formare querela per atti persecutori. Ieri la misura era colma e dopo essersi fatta curare presso nosocomio di Albenga la donna ha deciso di raccontare tutto ai militari dell’Arma.

L’uomo, giudicato per direttissima questa mattina, per maltrattamenti in famiglia e non solo per resistenza a pubblico ufficiale, ha incassato il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla donna in attesa del processo.


LAVOCE DI ROVIGO
ADRIA Aveva importunato diverse persone in un bar, finchè lo hanno “costretto” ad andarsene
Ubriaco, molesto e “riders” senza casco per il Corso
ADRIA – 21.8.10 -  Che l’alcool renda la gente più disinibita e a volte rissosa è fatto assai noto, ma che qualche bicchiere di troppo induca ad andare in cerca di botte fa parte di una casistica alquanto rara. Però sabato sera ad Adria, nei pressi di un bar del centro città, si è potuto assistere anche a questo, e per fortuna l’evento non ha prodotto conseguenze più gravi di quanto ci si potesse aspettare.

Nella tarda serata della vigilia di Ferragosto è giunto un avventore in motocicletta, che al momento di parcheggiare il mezzo è stramazzato al suolo con lo stesso. Tra lo stupore della gente, il tizio si è accomodato in bar, in evidente stato alterato a causa di qualche bicchiere di troppo. Successivamente l’uomo si è rialzato e si è concesso la libertà di dare una “palpata” a una cliente dello stesso bar, con il suo fidanzato che ha notato il fatto increscioso.

A quel punto è scattato il diverbio, con l’avventore ubriaco che asseriva di non aver fatto nulla e con la coppia che, a un certo punto, ha deciso di cambiare locale per non aver grane. Il tizio però non si dava per vinto e, solo dopo svariati inviti da parte di conoscenti, tornava ad accomodarsi continuando nel contempo a rivolgere ingiurie nei confronti dei malcapitati di prima.

La situazione sembrava essersi placata quando invece l’avventore alquanto alticcio ha cominciato a prendersela con un ragazzo disabile, con l’unica colpa di trovarsi lì in quel momento. All’ennesima provocazione dell’uomo nei confronti dell’incolpevole ragazzo alcuni clienti non hanno più retto ai soprusi e, per farla finita, hanno placato la pesantezza e le molestie dell’ubriaco con qualche sberla e qualche calcio.

Avendo capito che non era il caso di proseguire ulteriormente ed avendo, nonostante lo stato di alterazione, capito di non essere opportuno l’uomo si è allontanato dal bar, percorrendo corso Vittorio Emanuele a bordo della sua motocicletta e senza casco addosso. L. F.


INCIDENTI
LA PROVINCIA PAVESE
Tamponamento per ubriachezza Donna denunciata
la Provincia Pavese — 20 agosto 2010   pagina 23   sezione: CRONACA
VOGHERA. In preda ai fumi dell’alcol, ha provocato un incidente stradale: per fortuna non ci sono stati feriti. Quando sono arrivati i vigili urbani, la donna si è giustificata dicendo che aveva preso una sbronza perchè aveva litigato con in suo compagno. Motivazioni a parte, sono state comunque inevitabili la denuncia per guida in stato di ebbrezza (un reato del codice penale) e la confisca a titolo definitivo dell’auto. E’ accaduto l’altro pomeriggio, poco dopo le 16, all’incrocio di corso Rosselli: e cioè a pochi passi dal comando della polizia locale. G.E.Y., una donna di 42 anni di origine bulgara, abitante a Bastida, era al volante della sua Renault Clio: arrivava dalla direzione di Tortona e procedeva verso il centro di Voghera. Davanti a lei, nella stessa direzione, viaggiava una jeep Chevrolet guidata da F.P., un uomo di 64 anni abitante a Voghera. Giunta al semaforo di corso Rosselli la donna, proprio perchè in preda ai fumi dell’alcol, non si è accorta che la jeep si era fermata e l’ha tamponata. I vigili sono usciti dal comando e si sono accorti subito che G.E.Y. aveva bevuto. Il test con l’etilometro ha evidenziato che aveva 2,70 grammi di alcol per litro di sangue, mentre il limite massimo consentito è di 0.5: quindi aveva nel sangue quasi sei volte la quantità di alcol consentita. (p.fiz.)


IL GIORNALE
Moda folle a Ibiza Salto dal balcone Rimpatrio e multa per chi si lancia
di Redazione
Il «balconing», lanciarsi dal balcone dopo una notte di alcool e droga, che spesso finisce in ospedale, o anche peggio, non va giù agli albergatori di Ibiza e Maiorca, dove il fenomeno sta esplodendo questa estate, che ora chiedono misure dissuasive, multe salate e rimpatri. I morti sono già quattro nel 2010 nelle due isole delle Baleari, epicentro dell’ultima moda dello sballo estivo, nove in tutta la Spagna. Gli albergatori hanno proposto l’espulsione dal Paese di chi si lancia dai balconi.


IL LAVORO DELLE FORZE DELL’ORDINE 
AGI
PESARO: GUIDA IN STATO DI EBBREZZA, RITIRATE 5 PATENTI
Pesaro, 21 ago. - Sono cinque le patenti ritirate, in una sola notte, dai carabinieri ad altrettante persone sorprese alla guida delle proprie auto con un tasso alcolemico superiore a quanto previsto dal nuovo codice della strada. Si tratta di due pesaresi, di 30 e 39 anni, due fanesi, di 25 e 38 anni, ed un cittadino tunisino di 53 anni. Gli uomini dell’arma hanno evidenziato che ad incappare nelle nuove regole non ci sono piu’ soltanto i giovani, ma anche persone di ’mezza eta’’, che non hanno controllato bene il proprio tasso alcolemico. (AGI) Cli/An/Bru


LA GAZZETTA DI MODENA
In tre al volante ubriachi

— 20 agosto 2010   pagina 22   sezione: PROVINCIA
FORMIGINE. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio comunale nella settimana di Ferragosto, gli agenti della Polizia Municipale di Formigine hanno svolto diverse operazioni in materia di sicurezza stradale e urbana in collaborazione con i Volontari della Sicurezza, l’ultima delle quali la scorsa notte con posti di controllo che sono stati effettuati principalmente sulla via Giardini.  Complessivamente sono stati fermati numerosi veicoli con l’obiettivo primario del controllo dei comportamenti ad alto rischio alla guida (alcol in particolare). Sono state ritirate 3 patenti per guida in stato di ebbrezza con connesso fermo del mezzo. Gli agenti hanno posto particolare attenzione al controllo dei documenti di guida e di identificazione: è infatti stato scoperto un falso documentale relativo ad una patente. Sono state inoltre accertate 3 violazioni per omesso uso delle cinture di sicurezza, 2 per uso dei telefonini e 3 per mancanza di copertura assicurativa.’’Questi interventi hanno dimostrato l’efficacia dei servizi integrati di controllo del territorio che sono già attivi dal 2006 e si avvalgono dell’apporto di organizzazioni di volontariato con le quali esiste una consolidata collaborazione - spiega il Comandante Mario Rossi, che ha diretto personalmente le operazioni - osservo con soddisfazione che, valutando come campione l’operazione della notte scorsa, è lecito rilevare un sensibile miglioramento sotto il profilo della correttezza dei comportamenti alla guida soprattutto per quanto riguarda l’uso delle bevande alcoliche. Sottolineo invece, una certa preoccupazione sull’incremento delle mancate coperture assicurative alle quali sono spesso connessi anche falsi documentali’’. Gli agenti della Polizia Municipale hanno anche controllato con la collaborazione dei Volontari della Sicurezza e delle Guardie Ecologiche Volontarie, alcuni edifici rurali in stato di abbandono e sono stati pattugliati diversi parchi cittadini, in particolare nelle frazioni, come quelli di via Monzani e di via Erri Billò a Casinalbo, di via Galilei a Corlo, di via Colombo a Magreta e di via Monte Cimone a Ubersetto.


ALTO ADIGE
Ubriachi in scooter la mattina: denunciati
Alto Adige — 20 agosto 2010   pagina 13   sezione: CRONACA
BOLZANO. Doppio intervento della polizia municipale di Bolzano: due moticiclisti sono stati fermati in mattinata completamente ubriachi, mentre giravano per la città. Lo conferma il comando dei vigili urbani del capoluogo che ha effettuato i controlli martedì e mercoledì mattina.  Entrambi i motociclisti dovranno pagare una multa elevata e i loro mezzi sono stati posti sotto sequestro dagli agenti della polizia municipale, visto che il tasso alcolemico era molto al di sopra dal limite previsto dalla legge.  Il primo motociclista è stato fermato alle 10. Gli agenti della polizia municipale si sono insospettiti appena hanno richiesto all’uomo i documenti. Il 50enne è stato dunque sottoposto all’alcoltest, risultando positivo con un tasso alcolemico superiore ai 2,11 grammi di alcol per litro di sangue.  Da ulteriori accertamenti gli agenti hanno scoperto che l’altoatesino era sprovvisto sia di patente - revocatagli un anno fa - sia del certificato di idoneità alla guida di ciclomotori. Sono in preoccuopante aumento casi come questo: di persone che guidano nonostante abbiano già perso la patente perchè già trovati positivi all’alcoltest.  Mercoledì mattina i poliziotti hanno effettuato altri controlli fermando un motociclista che transitava per piazza Domenicani alle 7.30 del mattino.  Il giovane, un diciannovenne residente in provincia, era in evidente stato di ebbrezza. A quel punto i poliziotti hanno effettuato un altro alcoltest e il ragazzo è risultato avere un tasso alcolemico di 2,6 grammi di alcol per litro di sangue. Le conseguenze per i due motociclisti sono state pesanti: infatti le nuove norme del codice della strada prevedono la denuncia all’autorità giudiziaria con l’arresto da sei mesi a un anno, un’ammenda da 1.500 a 6 mila euro, la sospensione della patente da uno a due anni, la decurtazione di dieci punti dalla patente e oltretutto la confisca del mezzo, ovvero la perdita del suo possesso. Con ulteriori guai in più per il motociclista che è stato fermato in sella al proprio mezzo senza un valido documento.


ILMATTINO DI PADOVAù
Esce di strada e finisce in manette
— 20 agosto 2010   pagina 24   sezione: PROVINCIA
SAN GIORGIO IN BOSCO. Esce di strada, ubriaco. I carabinieri non possono fare altro che ritirargli il mezzo, ma lui va fuori di testa e buca con un coltello a serramanico una ruota della «gazzella». Un classico, quello degli incidenti provocato dai fumi dell’alcol, ma in questo caso la degenerazione ha oltrepassato ogni limite. L’episodio si è verificato a San Giorgio in Bosco.  Nella tarda serata, poco dopo la conclusione della sagra paesana svoltasi tra la piazza e i parcheggi della nuova lottizzazione ad est del centro, i carabinieri hanno fatto scattare le manette ai polsi di Luca Micheletto, 33 anni, nato a Cittadella ma residente a Villa del Conte e già noto alle forze dell’ordine. Le accuse sono violenza e minacce a pubblico ufficiale, danneggiamento e porto abusivo di arma da taglio.  Nel corso dei normali servizi di controllo del territorio svolti dai carabinieri della compagnia di Cittadella, una pattuglia è intervenuta in un incidente: l’uscita di strada di una Fiat Punto. Arrivati per vedere se il conducente avesse bisogno di aiuto, i militari dell’Arma si sono trovati davanti un uomo in tutta evidenza ubriaco, che non era stato capace di tenere la strada. Hanno quindi proceduto alla contestazione della guida in stato di ebbrezza. Ma quando Micheletto si è accorto che la sua automobile era stata sequestrata e veniva portata via dal mezzo attrezzato del soccorso stradale, ha estratto un coltello a serramanico e si è avvicinato alla «gazzella» del 112 tagliando una gomma. I militari, a quel punto, sono intervenuti per bloccarlo e impedire che la situazione degenerasse. Per tutta risposta Micheletto si è scagliato contro di gli uomini in divisa minacciandoli. Dopo una breve colluttazione è stato immobilizzato e disarmato del coltello.  Dichiarato in arresto, è stato portato a Cittadella, dove ha trascorso la notte in camera di sicurezza. Nella giornata di ieri Micheletto è stato trasferito a Padova per essere processato con rito direttissimo.


CORRIERE DI RIETI
Controlli e due patenti ritirate.
FIANO ROMANO21.08.2010
(lu.spa) Decine di veicoli controllati e due patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza. Questo il bilancio dell’operazione messa a punto dagli agenti della sottosezione della polizia stradale Roma Nord la scorsa notte lungo il tratto della “diramazione 18” della A1. Per passare al setaccio i mezzi in transito sul quel tratto erano stati predisposti sistemi d’incanalamento dei flussi di traffico, segnaletica stradale dedicata e fiaccole luminose disposte lungo la sede stradale. In questo modo nessun automobilista in transito nell’area interessata dai controlli ha potuto evitare di sottoporsi ai precursori per la verifica del tasso alcolemico e al drug-test. Il servizio è stato di supporto ad altri reparti della polizia stradale e della questura di Roma che hanno operato anche lungo il GRande Raccordo Anulare della capitale. In questo fine settimana, poi, verranno intensificati i controlli proprio per garantire un rientro dalle ferie piuttosto tranquillo. Le previsioni parlano di un aumento considerevole del traffico e la barriera di Roma Nord, come al solito, sarà tra le più trafficate. Per questo motivo gli agenti della sottosezione della polizia stradale Roma Nord prevedono controlli più serrati e severi


CORRIERE DI VITERBO
Due motociclisti perdono la vita in tre ore.
Arrestato uno degli investitori. Sul Gra scattano i controlli a tappeto dell’operazione “Imbuto”.
ROMA21.08.2010
E’ sempre più allarme per le vittime della strada. Due motociclisti hanno perso la vita tra le 7 e le 10 di ieri mattina in due incidenti distanti fra loro, uno in via Pratica di Mare vicino allo svincolo per la Pontina e un altro in via Nomentana. In quest’ultimo caso, accaduto al chilometro 12,300, all’altezza di via Sant’Alessio, poco prima del Grande Raccordo Anulare, uno straniero ha fatto tutto da solo: ha perso il controllo del mezzo ed è finito contro un albero. In via pratica di Mare scontro frontale alle 7 tra una moto di grossa cilindrata ed una Fiat Punto. Nell’incidente il motociclista ha perso di netto un braccio che è stato ritrovato dalla Polaria ma il ferito è deceduto nel frattempo. Il conducente della Fiat Punto, di 35 anni, residente a Roma, ha abbandonato l’auto e ha tentato di fuggire a piedi nelle campagne circostanti senza prestare soccorso al motociclista ma è stato rintracciato a circa un chilometro dal luogo dell’incidente. Un successivo controllo ha rivelato che l’uomo aveva superato il tasso alcolemico consentito. È stato quindi arrestato per i reati di fuga e omissione di soccorso. Circa 200 veicoli controllati, 22 denunce per guida senza patente, 17 per guida in stato di ebbrezza e tre denunce per guida sotto l’effetto di stupefacenti. È il bilancio dell’operazione “Imbuto” messa a punto dalla questura di Roma la scorsa notte sul Grande Raccordo Anulare, all’altezza di Settebagni e sulla via Salaria, uscendo dal Gra


VIAEMILIANET
Sassuolo, controlli notturni
Controlli notturni della polizia municipale, la notte scorsa, a Sassuolo. Hanno riguardato strade, pubblici esercizi e parchi.
21.8.10 - 14 operatori e due unità cinofile della polizia municipale, affiancati da 10 volontari della sicurezza e da un’ambulanza della Croce Rossa, al lavoro dalle 21 di ieri sera alle 3,30 di questa mattina. Sono i numeri dell’operazione di controllo straordinario del territorio svoltasi la notte scorsa nella zona di Sassuolo. Il servizio, dichiaratamente finalizzato a rafforzare la situazione complessiva della sicurezza nella città, ha dato i frutti sperati. Il controllo dei parchi ha portato all’identificazione di 47 persone, tre delle quali accompagnate presso il Comando per accertamenti. 8 i pubblici esercizi, tra bar e ristoranti, sottoposti a verifiche: sono stati scoperti 3 lavoratori in nero e l’esistenza di un’occupazione abusiva di suolo pubblico, oltre ad altre irregolarità di minore gravità. Infine, sulle strade sono stati fermati quasi 70 veicoli: i controlli, con autovelox ed alcool test, hanno portato a due multe per guida senza patente e 9 per eccesso di velocità, mentre sono stati due i conducenti trovati al volante con un tasso alcolemico superiore alla norma. I controlli, cui ha assistito per tutta la durata del servizio l’assessore alla sicurezza di Sassuolo Gian Francesco Menani, saranno ripetuti nelle prossime settimane.


IL MATTINO (Caserta)
Guida in stato di ebbrezza sette denunciati
21/08/2010
Caserta I carabinieri della compagnia di Caserta hanno eseguito controlli contro la guida in stato di ebbrezza: 80 veicoli controllati, 97 persone identificate, 21 contravvenzioni per infrazioni al Codice della strada di carattere vario. In particolare, per quel che riguarda la guida in stato di ebbrezza alcolica, sono state ritirate sette patenti di guida e denunciate altrettante persone, sorprese alla guida con un tasso alcolemico ben più alto dei limiti consentiti.


IL MATTINO (Salerno)
"Estate sicura".

Battipaglia -  21/08/2010

È l’operazione effettuata nell’ultimo mese dai carabinieri di Battipaglia lungo il litorale anche alla luce delle nuve norme del codice della strada. Più di 280 le patenti di guida ritirate, 15 le denunce per guida pericolosa in stato di ebbrezza e 400 contravvenzioni emesse ad altrettanti motociclisti e automobilisti che non hanno rispettato il codice della strada. I controlli sono stati effettuati dai carabinieri della compagnia di Battipaglia e del nucleo operativo radiomobile, diretti dal capitano Giuseppe Costa e dal sottotenente Gianluca Giglio. Costantemente per controllare tutta la litoranea tra Battipaglia e Pontecagnano sono state utilizzate almeno 16 pattuglie di cui tre di motociclisti. Le infrazioni commesse dai motociclisti e automobilisti spericolati sono state rilevate soprattutto durante i week end quando il litorale si trasforma in un serpentone di veicoli. I carabinieri della compagnia di Battipaglia hanno subito applicato le nuove norme del codice stradale e i risultati sono evidenti. Durante i controlli sono stati multati anche una ventina di clienti delle prostitute che affollano la litoranea, ognuno per 500 euro, "pizzicati" mentre erano fermi con le loro auto invadendo pericolosamente la strada provinciale 275. g. p.p.


AGRIGENTONOTIZIE
Giovane ubriaco disturba i turisti, denunciato
21.8.10 - Un giovane agrigentino è stato denunciato dagli agenti della polizia per l’ipotesi di reato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Giovedì il ragazzo si trovava al posto di ristoro quando, visibilemente ubriaco, ha iniziato ad infastidire i turisti e i passanti. Alcuni lavoratori del posto, vista la scena, hanno avertito il 113 ma, per tutta risposta, il giovane si sarebbe scagliato contro i poliziotti che quindi lo hanno deferito in stato di libertà.


COME FANNO A PARLARE DI PREVENZIONE AL “CONSUMO” DI ALCOL SE CERCANO DI METTERE INSIEME UN INCONTRO “SALVA MOVIDA”.

POSSIBILE CHE IL DIVERTIMENTO DEI GIOVANI SIA SOLO LA MOVIDA?

LA PROVINCIA PAVESE
Garlasco, network dei locali contro la crisi
— 20 agosto 2010   pagina 30   sezione: CRONACA

 GARLASCO. Aperitivo più pizza o disco, purché in una stessa sera e nei locali di Garlasco: a ogni scontrino un timbro sul coupon e dal secondo timbro in poi scatta lo sconto alla cassa. E’ l’ipotesi «salva-movida» avanzata dell’assessore al Commercio Piercarlo Collivignarelli. Che propone di creare un circuito tra bar, ristoranti e locali notturni affinché i ragazzi scelgano Garlasco dall’happy hour alle quattro del mattino. Intanto il Comune ha deciso di anticipare alla settimana prossima il confronto con i gestori delle discoteche per studiare come risollevare le sorti del settore del divertimento. «Ho sentito il sindaco Spialtini: nessun problema a accorciare i tempi», ha precisato Collivignarelli. Il suo è un segnale di apertura rispetto all’sos che Giorgio Ceolin, titolare di Pepe Club e vicepresidente Sindacato sale da ballo, ha rinnovato a inizio settimana allo scopo di intervenire in soccorso della movida garlachese. L’idea del network tra locali sembra convincere Pepe. Per cui comunque «il primo risultato resta l’incontro previsto a giorni - ha detto Ceolin - . Tutto il resto va studiato e discusso, ma dalle idee innovative può nascere qualcosa di interessante». Ceolin ha invitato colleghi e amministratori a «remare nella stessa direzione». Consapevoli, ha poi aggiunto, dei meriti dei concorrenti: «A Vigevano non ci sono fenomeni, sono solo stati più bravi di noi e l’amministrazione comunale ha avuto un peso perché ha concesso la deroga sull’orario di chiusura lungo Ticino». La ricetta Ceolin punta sulle navette al servizio di tutti i locali di Garlasco e sulla prevenzione all’abuso di alcol. La cura Collivignarelli ruota invece attorno al sistema del coupon. «Mi convince di più - ha affermato l’assessore - : il Comune potrebbe infatti contribuire a mettere in pratica l’idea, come per una eventuale campagna pubblicitaria. Per il resto vedo difficile la sinergia pubblico-privato». L’attesa è per la data del summit in municipio. - Simona Bombonato


PECCATO CHE UN AVVENIMENTO COSI’ IMPORTANTE SIA APPENA, APPENA ACCENNATO IN FONDO ALL’ARTICOLO! 
LA NUOVA SARDEGNA
Festa di San Leonardo tra luci, colori e suoni
— 20 agosto 2010   pagina 28   sezione: SASSARI

  OZIERI. Appuntamenti di musica, giochi, sport, cultura e gastronomia nel cartellone della seconda edizione della Festa di San Leonardo, in programma domani e domenica. Il titolo di quest’anno è «Luci, colori e suoni»: un esplicito rimando al gioco delle luci, curate da Mario Ganadu, che coloreranno le due serate nella piazzetta, cuore del quartiere.  L’edizione dello scorso anno, un vero e proprio successo, ha premiato una formula organizzativa che in questa edizione è riproposta pressoché uguale ma con l’aggiunta di alcune novità. Agli stand gastronomici sarà aggiunto anche un gazebo per le angurie. La pesca a premi sarà più ricca e suddivisa per adulti e bambini. In piazzetta sarà allestito anche un mercatino del vintage, all’insegna dell’economia e del rispetto ambientale. La rassegna fotografica sarà più ricca e coinvolgerà anche gli abitanti dei quartieri di «Punta Idda» e «Bidda Noa». La caratteristica principale della festa è il fatto che tutti gli eventi sono curati da residenti ed ex residenti del quartiere di San Leonardo. Sono loro infatti ad animare i giochi, cantare, preparare manicaretti per gli ospiti, allestire gli stand, raccontare la vita del rione attraverso la mostra fotografica «Luoghi, Scorci, Volti dal Quartiere». L’obiettivo principale dell’iniziativa, infatti, è quello di promuovere la partecipazione attiva, di favorire momenti di socializzazione e scambio positivi tra gli abitanti di San Leonardo e con tutta la popolazione della città. Il via alla festa sarà dato domani alle 17 con un mini torneo di calcetto nel campetto di Monte Inni nel quale si sfideranno le squadre rionali di San Leonardo, San Nicola e Ozieri Centro, con giocatori giovani e vecchie glorie. Ancora divertimento alle 19 con «Giochiamo insieme», in piazzetta San Leonardo, con una corsa dei sacchi e una gara di Paradiso. Domenica invece ci sarà una gara di Morrocule: le antiche e caratteristiche trottole di legno. In serata, dalle 21, sarà musica. Sabato si esibiranno i «DuoSonos» Tore Sassu e Gavino Neri, ex residenti del quartiere così come Angelo Mulas e Cristina Cubadda, che saliranno sul palco domenica sera alla stessa ora. Tra le novità di quest’anno anche il fatto che la festa è «libera dall’alcol». Spazio anche alla devozione con la messa in piazza, domenica mattina alle 10,30, accompagnata del coro «Città di Ozieri». Infine, l’aperitivo in piazza. (b.m.)


IN ALTO ADIGE, INVECE, CONTINUANO CON LE FESTA ALCOLICHE: PRIMA VENDONO E POI BASTONANO. BELLO NO?
ALTO ADIGE
L’Altstadfest ritorna dopo 4 anni
20 agosto 2010   pagina 23   sezione: PROVINCIA
BRESSANONE. Al via oggi la sedicesima edizione dell’Altstadtfest, la festa delle associazioni che torna a ravvivare il centro storico dopo una pausa di quattro anni, vista la cancellazione dell’edizione 2008 per la morte improvvisa dell’allora vescovo Wilhelm Egger. Sono attesi da 80 a 100 mila ospiti.  Oggi alle 17 grande sfilata per le vie del centro e consegna delle chiavi della città al presidente del comitato organizzatore Helmuth Kerer.  Per tutta la giornata di ieri, decine e decine di volontari hanno lavorato per allestire gli stand, preparare le tavolate, mentre gli operai del cantiere comunale hanno dato man forte, predisponendo al centro di piazza Duomo il palco dove oggi alle 17.30 si terrà la cerimonia di apertura con Helmuth Kerer, il sindaco Albert Pürgstaller e tanti ospiti, tra cui Luis Durnwalder. Le fanfare, i gruppi folcloristici, le bande e la carrozza con organizzatori e ospiti sfileranno lungo le vie del centro e si porteranno in piazza Duomo dove, dopo i discorsi di rito, ci sarà la consegna delle chiavi della città.  Per i tre giorni della festa, infatti, è tradizione che il sindaco “presti” il suo scettro al patron della festa Kerer. Poi, dopo la messa in scena dell’opera prima della compositrice Barbara Kerer, la festa entrerà nel vivo.  Gli stand delle 53 associazioni che partecipano alla festa, con 1.850 volontari, offriranno specialità gastronomiche, bevande di ogni tipo e organizzeranno giochi e lotterie.  Resta il monito rivolto in particolar modo ai giovani da organizzatori e Comune ad evitare di abusare di bevande alcoliche. Ci saranno controlli da parte delle forze dell’ordine, anche in borghese, (la sanzione amministrativa per ubriachezza molesta è di 102 euro), e chi disturberà la festa a causa dell’alcol sarà fermato.   PARCHEGGI. I parcheggi a disposizione sono numerosi e dislocati in vari. Partendo da sud, c’è possibilità di parcheggiare in zona industriale, nella zona sportiva di via Laghetto, a Millan, in via Prà delle Suore, presso l’ex consorzio agrario in via Carducci, nella zona del cimitero vecchio, nell’autosilo in via Dante, e presso l’Acquarena. Controlli saranno effettuati dalla polizia municipale per verificare che le auto non sostino dinanzi a passi carrai, a cancelli oppure sui marciapiedi in strade come ad esempio la via Elvas.  WC. Per quanto riguarda poi i servizi igienici, ne sono stati allestiti quindici. Precisamente in piazza Duomo, via Bruno, via Albuino, ai Giardini Rapp, in vicolo Macello, in via Torre Bianca, al cimitero, in via Bastioni Maggiori e Bastioni Minori, sul piazzale delle autocorriere, nel parcheggio coperto dell’autosilo, in via Sant’Erardo, in viale Ratisbona, e due postazioni presso il comando di polizia municipale.  TRASPORTI. Per chi vorrà evitare di prendere l’auto, è stato istituito un servizio straordinario di trasporto con il citybus, da oggi a domenica, che collegherà Varna a Bressanone e Albes, e viceversa, e sarà attivo fino alle 2 del mattino, mentre per la sola giornata di sabato viene attivato anche la linea Nightliner che permetterà di collegare il centro di Bressanone alle frazioni intorno alla città. Il costo del biglietto è di un euro. Per chi poi vuole un taxi, potrà farlo in via Stazione o Porta Sole.  POSTO MEDICO. Infine, per quel che riguarda l’assistenza medica in caso di malori o incidenti, sono stati installate alcune postazioni per Croce Bianca e Croce Rossa nella zona dei Giardini Rapp, nei pressi dell’autosilo e in piazza Duomo.   - Tiziana Campagnoli

 

Domenica, 22 Agosto 2010
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