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Rassegna alcol e guida del 6 settembre 2010

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta

COMUNICATI-STAMPA.NET
Vorrei averti qui, film sui giovani e l’alcolismo del regista Angelo Antonucci, è pronto per la distribuzione
La triste piaga dell’alcolismo ed i giovani affrontati nel film del regista Antonucci
06/09/10 - Il grande Philippe Leroy, Patrizio Rispo e Nina Soldano (volti noti della fiction Rai “Un posto al sole”) e la giovane promessa del cinema Katia Oliveto Bellucci, protagonisti del film d’impegno sociale sui giovani e l’alcolismo. Produce la Elite Group International srl e la DAC – Diffusione Arte Cinematografica d’Essai.
“Ho deciso di realizzare questo film, dichiara il regista Angelo Antonucci - dopo che con “Nient’altro che noi” ho avuto ottimi riscontri di pubblico e critica trattando del bullismo nelle scuole. L’esperienza di poter raccontare tematiche giovanili che vanno oltre ai consueti film d’amore adolescenziali, mi gratifica molto e mi da allo stesso tempo una grande responsabilità verso il pubblico nel modo di trattare con la massima precisione e motivazione artistica e personale storie di attualità come questa sull’alcolismo. Attraverso una storia d’amore e di amicizia di una ragazza (interpretata dall’esordiente Katia Oliveto Bellucci affiancata da altri giovani interpreti , tutti selezionati tra oltre 1500 provini) e di rapporto tra genitori e figli racconto storie vere di giovani che si perdono negli eccessi dell’alcool e del facile divertimento. Ma la vita può avere anche risvolti positivi e di cambiamento e il mio vuole essere un messaggio positivo di speranza per una presa di coscienza del problema dell’alcool tra i giovani che purtroppo ogni anno causa migliaia di vittime. Il film ha il patrocinio dell’ ANPE, associazione nazionale dei pedagogisti italiani.
Altri attori, tra i protagonisti, sono: Melania Tragni, Matteo Ramando, Mauro Fagiani, Bonaria Decorato, Giancarlo del Monte, Ernesto Estatico, Benedetta Cimatti, Gabriele Tufi.
Per informazioni: Ufficio stampa Elite Group International srl - www.vorreiavertiquifilm.com tel 349.8403679-3935608850- info@vorreiavertiquifilm.com


BELLUNOPRESS
Guida in stato di ebbrezza. Cassazione: non confiscabile l’auto se è intestata alla società
La Corte di Cassazione Penale, sezione quarta, con sentenza n. 1536 del 14/01/2010 ha stabilito che non è confiscabile l’auto intestata ad una società di persone il cui conducente era stato trovato in stato di ebbrezza (artt.186 e 186bis Codice della Strada) dalle Forze dell’ordine (con tasso alcolemico di 2,30). Secondo la suprema Corte, infatti, i beni sociali non sono beni in comproprietà dei soci, bensì in titolarità della società, e dunque l’auto è da considerarsi proprietà di un terzo rispetto al conducente, e pertanto non confiscabile. La giurisprudenza civile richiamata dalla Corte ha avuto modo di precisare che “La società in nome collettivo, ancorchè non munita di personalità giuridica, è soggetto di diritto distinto dalla personalità dei soci, in quanto costituisce centro autonomo di situazioni giuridiche ad esso immediatamente riconducibili anche in virtù della capacità negoziale e processuale che l’art. 2266 c.c. - applicabile in virtù del richiamo che l’art. 2293 c.c. effettua ad esso - attribuisce alla società….”


Giurisprudenza di legittimità

La Cassazione chiarisce una volta per tutte la questione dei decimali nella misurazione dell’alcolemia con l’etilometro
Circolazione stradale – Guida in stato di ebbrezza - Tasso alcoolemico - Superamento delle soglie di punibilità - Valori centesimali – Rilevanza
(Cass. Pen., sez. IV, 18 agosto 2010, n. 32055)
La Corte di cassazione ha ritenuto che, in tema di guida in stato di ebbrezza, ai fini del superamento delle soglie di punibilità stabilite dall’art. 186, comma 2, lett. a), b) e c), Cod. strada, assumano rilievo anche i valori centesimali. (Nella specie, in presenza del rilievo di un tasso alcoolemico pari ad 1,56, si è, pertanto, ritenuto che ricorresse la fattispecie di cui alla lettera c). 
Insomma, una volte per tutte sono state archiviate le più favorevoli  interpretazioni che avevano sollevato non poche perplessità e di fatto elevavano il limite del valore alcolemico accertato.
Leggi il testo della sentenza,


IL SOLE 24 ORE
Incidenti stradali in calo del 6% rispetto al 2009
di Claudio Tucci
6 settembre 2010Estate 2010, incidenti stradali in calo. Luglio e agosto hanno registrato un calo di sinistri sulle strade rilevati da polizia stradale e carabinieri del 6% rispetto allo stesso periodo 2009. In particolare, sottolineano dal centro di coordinamento Viabilità Italia, gli incidenti stradali con esito mortale sono diminuiti del 12,2% e le vittime del 12,8 per cento. Vale a dire, 72 morti in meno. Sulla viabilità autostradale in concessione si è registrata una riduzione delle vittime del 3,8% rispetto al 2009.
Nei fine settimana il calo degli incidenti mortali e delle vittime è stata rispettivamente del 14,5% e del 14,8%, con 43 morti in meno. Nelle ore notturne dei fine settimana la riduzione dei sinistri mortali è stata del 9% circa e le vittime sono state il 5% in meno rispetto al 2009. In questi orari, sottolineano dalla polizia, «sono stati predisposti servizi particolari per il contrasto del fenomeno infortunistico delle cosiddette stragi del sabato sera ed è stata attuata la campagna sulla sicurezza stradale Guido con Prudenza».
Nello stesso bimestre, i conducenti sottoposti a controllo con etilometri e precursori sono stati 316.842 (+5% rispetto al 2009). Le violazioni per guida in stato d’ebbrezza alcolica sono state 7.971, mentre quelle per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti o psicotrope 687. Complessivamente sono state accertate 514.848 violazioni del codice della strada, di cui 154.522 in materia di velocità. Sono state ritirate 15.795 patenti di guida, 18.290 carte di circolazione e decurtati 725.445 punti. Sequestrati ai fini della confisca 723 veicoli per guida in stato d’ebbrezza alcolica e 87 per guida sotto l’influenza di stupefacenti.
Inoltre i dati del primo mese di applicazione della nuova normativa del codice della strada, che ha previsto tasso alcolemico zero per alcune categorie di conducenti, rilevano che su 2.723 accertamenti di guida in stato di ebbrezza effettuati dalla polizia stradale sono state 292 (il 10,7%) le violazioni al principio di "tolleranza 0". Di esse la quasi totalità (il 93,5%) è stata accertata a carico dei neopatentati. (*)
(*) Nota: le nuove norme del codice della strada, in particolare i nuovi limiti di alcolemia per i giovani, produrranno i calo degli incidenti. Avremo quindi un argomento e dei dati in più per sostenere la causa della riduzione del tasso di alcolemia consentito per tutti. Il passo successivo sarà trovare qualche politico che gliene importa qualcosa…


IL GAZZETTINO (Pordenone)
Rave Party sulle grave Blitz dei carabinieri
Nell’area del poligono sono stati identificati oltre cento giovani Tre i denunciati e indagini per individuare gli organizzatori
PORDENONE - Lunedì 6 Settembre 2010, - Ce ne saranno stati almeno 120 - 130. Tutti giovani, parecchi ubriachi, alcuni anche allucinati dalla notte brava trascorsa a ballare all’aperto sulle grave del Cellina corroborati dall’utilizzo di sostanze stupefacenti. Li hanno trovati così i carabinIeri della Compagnia di Spilimbergo diretti dal capitano Francesco Dotto che ieri mattina all’alba hanno iniziato a identificare tutti in ragazzi che hanno partecipato al Rave Party non autorizzato sulle grave del Cellina. Il posto era più o meno lo stesso di quello utilizzato un anno fa. Uno spiazzo tra i comuni di Vivaro e San Quirino, più o meno quattro chilometri lontano dalla strada principale di accesso e infrattato nell’area destinata a poligono militare. Il via vai di auto era già stato notato nella zona verso la mezzanotte. Rumore e musica alta hanno fatto il resto. Tutto fa supporre che il Rave Party sia iniziato verso l’una di mattina e sia proseguito oltre l’alba. I carabinieri verso le sette si sono piazzati sulla strada interna che porta a quella asfaltata e hanno fermato tutti quelli che arrivano dalle grave. Complessivamente sono stati identificati oltre 100 giovani, età media dai 20 ai 25 anni, provenienti oltre che dalla provincia di Pordenone e da quella di Udine anche da Venezia, Padova e Treviso. Ma c’erano anche ragazzi e ragazze che arrivavano da Brescia, Verona e Bergamo. Segno evidente che il tam tam della festa era stato diffuso su internet da tempo. I carabinieri hanno denunciato due giovani per guida in stato di ebbrezza ritirando anche le patenti di guida. Uno, invece, è stato "solo" segnalato. Non sono state trovate, invece, sostanze stupefacenti. A questo punto sono scattate le indagini per cercare di individuare gli organizzatori del Rave Party perchè si tratta di una festa non autorizzata e quindi senza autorizzazioni. Fortunatamente - almeno allo stato - non sono noti ai carabinieri malori o altri problemi accaduti nel corso della notte brava.
Loris Del Frate

LECCEPRIMA
VINO E MARIJUANA, QUATTORDICI PATENTI PRENDONO IL VOLO
Undici denunciati per guida in stato di ebbrezza, altri tre si sono visti ritirare la patente dopo essere stati trovati in possesso di droghe, alla guida. I posti di controllo fra Maglie e dintorni
MAGLIE, 06/09/2010 – Un ragazzo denunciato per possesso ingiustificato di un’arma bianca e ben quattordici patenti che hanno preso il largo. Chi per essersi messo alla guida in stato di ebbrezza alcolica, chi per aver fatto uso (o aver comunque avuto in possesso, al momento della perquisizione, dopo essere stato fermato al volante) di sostanze stupefacenti. Nonostante l’estate volga al termine, i controlli messi in atto per la sicurezza stradale continuano a porre in evidenza quanto sia ancora lontano un atteggiamento prudente da parte di molti automobilisti, anche in presenza di un’ulteriore giro di vite, dato dalle recenti novità inserite nel codice della strada.
I controlli svolti nel fine settimana dai carabinieri della compagnia di Maglie, nel territorio di loro competenza e con l’ausilio delle varie stazioni, ha dunque portato ad una ridda di deferimenti e di provvedimenti vari per gli incauti guidatori.
Non aveva né alzato il gomito, né fumato uno spinello, tantomeno aver tirato cocaina o usato altre sostanze, M.L, 22enne, di Melendugno, magazziniere, quando è stato bloccato dai carabinieri, ma ha comunque rimediato una denuncia per possesso ingiustificato di un coltello a serramanico, trovato dopo una perquisizione personale e del veicolo sul quale viaggiava. Caso limite, mentre gli altri sono tutti nella norma dei comuni cittadini con qualche bicchiere di troppo sullo stomaco.
Le denunce (ma anche tante segnalazioni per possesso di modici quantitativi di stupefacenti) sono state fatte da pattuglie ferme per posti di controllo nelle zone di Corigliano d’Otranto, Maglie, Carpignano Salentino, Martano, Santa Cesarea Terme, Otranto e Martignano. Va da sé che molti siano stati bloccati proprio a margine della “sagra dellu mieru” che si svolge in questi giorni a Carpignano Salentino. Fra loro, persone di tutte le età e di ogni ceto: disoccupati, studenti, operai, ma anche un agricoltore neopatentato di Otranto e persino un autista di Monteroni.
Tutti salentini, di ogni zona, comunque: da Cavallino a Casarano, da Arnesano a Lizzanello. Undici solo le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza (il tasso più alto, quello riscontrato ad un leccese 43enne senza occupazione: 1,47 grammi per litro). Altri tre documenti di guida hanno preso il volo, poi, nel caso di persone trovate con stupefacenti. Mentre sono diciassette i segnalati al prefetto per consumo personale. Molti, fra questi, i turisti: abruzzesi, laziali e campani. Tutti fra Santa Cesarea e Otranto. grammi 13 grammi di marijuana, tre spinelli, quasi 17 grammi di hashish, una dose di eroina.

 


IL GAZZETTINO (Padova)
Strade sicure Alcol e droga: ritirate otto patenti
Lunedì 6 Settembre 2010 - (C.Arc.) Un imprenditore padovano di 32 anni, C.M. ubriaco e drogato l’altra notte al volante. Era a bordo della sua Alfa 147. È risultato positivo all’alcoltest con un tasso di 1.67 g/lt e alla cocaina. Oltre alla denuncia e il ritiro della patente, è scattato il sequestro dell’automobile. Si tratta di uno degli otto automobilisti trovati non in regola da carabinieri, polizia e guardia di finanza, impegnati in un pattuglione contro le stragi del sabato sera. Settantasei le auto controllate. Nei guai anche un rappresentante di commercio, N.A. di 38 anni pizzicato con 0.66 g/lt di alcol appena fuori dal locale «Il Chiosco». È un recidivo. Anche nel 2009 le forze dell’ordine l’avevano fermato al volante ubriaco. Nella notte è anche capitato che V.M. di 31 anni residente a Borgoricco sia fuggito al posto di blocco in viale della Navigazione Interna e sia stato beccato in via Piovese. Il suo alcoltest ha fatto registrare 0.73 g/lt, ma è incappato in una lunga serie di reati. Un miracolato è sicuramente un uomo lituano di 33 anni di Salboro. Nei pressi di Piazzola sul Brenta è andato a sbattere autonomamente contro un muro. Auto distrutta, lui illeso. L’esame alcolemico ha fatto registrare 2.30 g/lt.
Ci vuole una bella faccia


IL GAZZETTINO (Padova)
Al quarto giorno arrivarono i controlli anti alcol.
Lunedì 6 Settembre 2010 - Quelli effettuati dai Carabinieri sabato sera a cinque autisti di altrettanti bus Aps al rientro nel deposito di via Rismondo. Test etilometrici annunciati con largo anticipo dall’azienda che gestisce il trasporto pubblico cittadino attraverso un comunicato affisso nella bacheca della sede e indirizzato "a tutto il personale interessato". C’è da dire che - prevedibilmente, visto l’allarme a mezzo volantino - i cinque autisti sottoposti all’alcol test sono tutti risultati in regola con i valori previsti dal nuovo codice della strada. Un esito diverso avrebbe potuto implicare una distrazione davvero clamorosa...
«Come volevasi dimostrare tutto era nella norma - ha detto il presidente di Aps-Holding, Amedeo Levorato - i carabinieri sabato sera sono venuti a fare i loro controlli con gli etilometri fermando cinque bus, guidati da autisti risultati assolutamente negativi agli esami». «Alla fine - ha aggiunto Levorato - il polverone alzatosi in questi giorni per il famoso volantino è stata tutta pubblicità gratuita».
Sarà, è lecito comunque un dubbio: se nessun avviso fosse stato affisso alla bacheca aziendale, il risultato dei controlli sarebbe stato uguale? In ogni caso, ai sindacati la questione non è proprio scivolata via come acqua fresca. «La cosa che indigna è il fatto di dover essere sottoposti a controlli a domicilio - ha ribadito Paolo Tollio, autista e sindacalista della Filt-Cgil - a guardar bene sembra di dover essere trattati come criminali. Cosa che certamente non siamo. Anzi, siamo professionisti che rispettano sempre tutte le regole». (*)
Accanto alla voce di Tollio si è aggiunta anche quella di Nicola Rigon, altro autista Aps e rappresentante sindacale della Uil. «Come volevasi dimostrare i controlli effettuati sabato sera, su cinque colleghi, hanno dato esito negativo - ha commentato Rigon -. Certo, non è però un bel vedere che un autobus venga fermato per strada e che i carabinieri controllino chi lo guida. Noi, e l’abbiamo comunque dimostrato anche l’altra sera, siamo sempre pronti ai controlli. Non abbiamo alcun problema da questo punto di vista, però farci passare per alcolizzati non è una bella cosa».
Quindi la considerazione finale: «Nel giro di un mese, con l’introduzione del nuovo codice della strada, è cambiato completamente tutto. E comunque è francamente discutibile il fatto che ora non si possa nemmeno bere un bicchiere di vino a pasto perché si rischia di non rientrare più nella norma».
(*) Nota: se gli autisti rispettano sempre tutte le regole, perché qualcuno si è sentito in dovere di avvertire anticipatamente che sarebbero stati controllati?


TGCOM
Ubriaco, uccide centauro: arrestato
Sassari, in manette un romeno 43enne
Guidava ubriaco, e ha travolto e ucciso un motociclista in uno scontro frontale a Caniga, nel Sassarese: l’automobilista, un romeno 43enne, è stato arrestato per omicidio colposo, omissione di soccorso e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, che viaggiava assieme a un connazionale, dopo l’incidente ha cercato di scappare a piedi nelle campagne vicine, ma è stato rintracciato e arrestato poco dopo.
A bordo della moto c’erano Stefano Demartis, di  32 anni, e Massimiliano Falchi, 26enne. Falchi è rimasto gravemente ferito ma per Demartis non c’è stato nulla da fare. I soccorsi, con i vigili del fuoco e la polizia stradale di Sassari sono arrivati attorno alle 23.25.
Mititellu ha tentato di fuggire ma è stato fermato ed ha rifiutato di sottoporsi all’alcoltest aggredendo i poliziotti, che hanno riportato lievi lesioni, giudicate guaribili in cinque giorni. L’uomo che era con il romeno è risultato completamente ubriaco al punto da non riuscire neppure ad allontanarsi dal luogo dell’impatto. 
Si tratta del secondo incidente mortale che ha funestato la giornata di domenica in Sardegna. Nel Nuorese, sulla strada Irgoli-Capo Comino, è morta in serata una casalinga nuorese di 66 anni, Mariangela Sedda, che viaggiava su un’auto condotta dalla figlia, scontratasi con un’altra macchina.

LA STAMPA
Valle d’Aosta
Auto  sbanda, finisce contro un albero e va a fuoco
Schianto nella notte. Muore a 24 anni
L’amico alla guida positivo all’alcoltest
Gignod. 6 settembre - “Ho sentito un gran botto e poi quella voce straziante, un giovane che urlava - Stefano, Stefano rispondi. Ti prego rispondi -”. Olga Rumiod, 70 anni, ha ancora davanti a sé la terribile scena dell’incidente stradale avvenuto ieri mattina alle 4,30 in frazione Chez-Centin, a Gignod, sulla strada comunale placet che collega la statale 27 ad Excenex, sulla collina di Aosta. Nell’incidente è morto Stefano Di Vona, 24 anni, di Aosta; ferito in modo non grave l’amico, Robert De Antoni, anche lui di 24 anni di Aosta. Di Vona è rimasto ucciso sul colpo per aver sbattuto la testa nell’urto dell’auto, una Citroen C2, contro un albero. “Dalla finestra di  casa – racconta ancora Olga Rumiod  - non riuscivo a vedere cosa era accaduto. Poi di colpo si sono alzate le fiamme e ho capito. Ho chiamato Walter, il mio vicino, e ho telefonato ai soccorsi”. L’auto dopo l’urto si è incendiata. De Antoni è riuscito a uscire dall’abitacolo subito prima, mentre Di Vona era stato sbalzato fuori ed era sul prato. Walter Vallet, guardaparco, è subito accorso sul posto: “è stata una scena straziante – dice -. Ho cercato di soccorrere quel ragazzo a terra. L’altro era sotto choc, continuava a urlare e a chiamare l’amico”.
I due ragazzi stavano tornando a casa. La Citroen, guidata da De Antoni, all’altezza della mezza curva di Chez- Centin è andata dritta nel prato, finendo prima con la fiancata destra contro un albero e poi contro un palo dell’irrigazione. Per Di Vona la morte è stata istantanea. De Antoni è stato portato all’ospedale con qualche ferita: in mattinata è stato dimesso. È risultato positivo al test dell’alcol; i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Aosta hanno aperto un’inchiesta e inviato al Pm Pasquale Longarini un rapporto: potrebbe essere indagato per omicidio colposo.
Stefano Di Vona lavorava in un’azienda idraulica in frazione Crè a Gignod. Lascia i genitori Angela ed Ezio, il fratello gemello Massimo e le sorelle Sandra e Giulia. Il funerale sarà celebrato oggi alle 16.215 nella chiesa di Saint-Martin de Corléans di Aosta.
Daniele Genco

IL SECOLO XIX
Un giovane si lancia nella piscina dell’albergo dalla finestra della sua stanza: è il “balconing”
Si lancia nel vuoto dopo il droga party: è gravissimo
A Genova, un giovane è ricoverato al San Martino dopo essersi buttato ieri sera dal quarto piano di un’abitazione di Marassi in preda a un delirio di cocaina e alcol
06 settembre 2010A Genova, un 29enne è ricoverato in gravi condizioni al pronto soccorso dell’ospedale San Martino dopo essersi buttato ieri sera dal quarto piano di un’abitazione di Marassi in preda a un delirio di cocaina e alcol.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, il giovane, cittadino del Marocco, avrebbe consumato droga insieme con una cilena di 28 anni, conosciuta la sera prima in un locale di via di Francia, nel quartiere di Sampierdarena. I due, successivamente, avrebbero deciso di prendere parte a un festino in una casa di viale Centurione Bracelli. A dare l’allarme sarebbe stata la stessa cilena, che ha visto l’amico precipitare nel vuoto.
L’uomo, portato al pronto soccorso dal 118, è in prognosi riservata.

LA STAMPA
IL CASO
"Alla festa birra e spinelli ma lei non era ubriaca"
TORINO, 6/09/2010 - La morte di Bianca Cucu, 15 anni, studentessa d’origine romena, caduta dal balcone del suo alloggio al quarto piano di via Rossana 28, zona San Paolo, è stata una disgrazia. Assurda e chiusa in un pugno di secondi. Lei che, durante una festicciola tra amici, si appoggia alla ringhiera del balcone, perde l’equilibrio, cade di schianto all’indietro, strappa i fili per stendere del piano di sotto, che avrebbero potuto salvarla e precipita nel vuoto.
Nella casa la polizia ha trovato alcune bottiglie di birra e i ragazzi, rintracciati non senza fatica, hanno detto tra l’altro che qualcuno aveva portato anche uno spinello. Ma la Scientifica non avrebbe trovato traccia di stupefacente nel corso della lunga perquisizione nella casa. Solo i test clinici sul corpo dell’adolescente potranno chiarire questo aspetto. Cioè qual era il suo tasso alcolemico al momento dell’incidente e se, nel suo organismo, ci sono tracce del consumo di sostanze stupefacenti. Ma la sorellina di 12 anni che ha visto tutto, ha confermato alla polizia che, in questa vicenda, almeno un fatto chiaro c’è: «Bianca era solita appoggiarsi alla ringhiera, ha perso l’equilibrio ed è caduta». Nessuno l’ha spinta, nessuno stava giocando con lei in modo pesante. Forse un malore, forse una distrazione, un movimento sbagliato, le ha fatto perdere l’equilibrio.
L’impatto con il selciato del cortile è violentissimo. Non le lascia scampo, nonostante l’intervento dell’équipe medica del 118, che ha tentato l‘impossibile per rianimarla. Bianca è morta in ambulanza, mentre al Cto medici e infermieri si stavano preparando ad accoglierla. Anche al pronto soccorso hanno provato a fare il possibile, ma è stato tutto inutile.
Resta l’immagine della mamma Mihaela, che fa la badante, accucciata in lacrime, la testa fra le mani, davanti al portone del condominio. La figlia è stata appena portata via, lei spera - assieme agli amici che le si stringono attorno - che ce la possa ancora fare. La notizia della morte arriva a tarda notte, dal Cto. Tutti che si precipitano alle camere ardenti. La notte è passata così, tra gli interrogatori e le lunghe ore segnate dalla disperazione.
Alcuni dei ragazzini presenti alla festa, che si ripeteva ormai da parecchi mesi, si era allontanati subito dopo la tragica caduta. Gli agenti del commissariato San Paolo e della volante del 113, coordinati dal dirigente, Alberto Bonzano, sono riusciti a individuarli tutti, uno per uno. Le loro deposizioni confermano la testimonianza della sorellina di Bianca. «Avevamo bevuto qualche birra - raccontano - ma nessuno era particolarmente su di giri. Siamo usciti sul balcone perché faceva caldo... Lei guardava fuori, poi s’è voltata, appoggiandosi alla ringhiera. L’abbiamo vista precipitare». Nel cortile sangue e le tracce lasciate dalla Scientifica.
E le sue ciabattine rosse, una lontana dall’altra.Emanuele Russo, pluripregiudicato residente a Bruino (Torino), 41enne, s’è ferito accidentalmente durante una lite con la convivente e il padre di lei. È accaduto l’altra notte invia degli Ulivi, alla Falchera. Sono intervenuti gli agenti della sezione Omicidi, che hanno ricostruito le varie fasi. La lama ha sfiorato il cuore dell’uomo, tuttora ricoverato in prognosi riservata al Giovanni Bosco. Al momento, nessun indagato, mentre le indagini proseguono. La donna, e suo padre, hanno raccontato che era stato Russo ad estrarre il coltello. Durante il tentativo di disarmarlo, il ferimento.

IL CITTADINO
Causa incidente con feriti e scappa Arrestato, punito da nuovo Codice
Brugherio, 6 settembre 2010 - Ha provocato un incidente con feriti e non si è fermato a prestare soccorso, ha fatto resistenza ai carabinieri quando gli è stato chiesto di scendere dall’auto, ha cercato di scappare a piedi e ha rifiutato l’alcol test. Per tutti questi motivi un moldavo dell’82 è stato arrestato nel pomeriggio di domenica a Brugherio. E nel processo per direttissima celebrato lunedì mattina, è stato condannato a nove mesi con confisca del veicolo e revoca della patente in applicazione delle norme del nuovo codice della strada. Una delle prime applicazioni in Italia.§
Tutto è successo in viale Lombardia intorno alle 16. Constantin S. alla guida in stato d’ebbrezza della sua Fiat Stilo color argento ha tamponato una Citroen C3 su cui viaggiavano un milanese, la moglie e la loro figlia di due anni. E, nonostante la botta, non si è preoccupato né di constatare i danni né di informarsi delle condizioni degli occupanti dell’auto. Anzi si è allontanato. Per questo è partita la segnalazione ai carabinieri che, giunti sul posto insieme al 118 (che ha soccorso mamma e figlia, trasportandole all’ospedale di Vimercate dove la bimba è stata tenuta in osservazione), hanno chiesto l’aiuto di un’altra pattuglia per rintracciare il moldavo.
Le ricerche hanno dato i loro frutti in mezzora. Quando i militari hanno raggiunto la Stilo, dopo un breve inseguimento, il moldavo si è divincolato ed è fuggito a piedi. È stato ripreso 600 metri più lontano e condotto in caserma, dove ha continuato la sua resistenza rifiutando l’alcol test. E dove ha avuto il tempo di farsi passare la sbronza in vista del processo.

BOLOGNA2000
Bologna: ubriachi infrangono vetro di un’auto
06 set 10 - Completamente ubriachi, hanno infranto a pugni il vetro di una macchina parcheggiata. E’ accaduto ieri notte alle 2,35 in via Petroni a Bologna. Responsabili del gesto due giovani che la Polizia, chiamata da 28enne che ha assistito alla scena, ha trovato stesi a terra, ubriachi, con i pugni sanguinanti. Si tratta di due studenti, un 24enne di Campobasso, e di un 25enne di Cosenza. Sono stati per danneggiamento.

ROMAGNA OGGI
Riccione, ubriaco fradicio al volante. Nei guai un 32enne
RICCIONE, 6 settembre 2010 - Viaggiava al volante di un’auto con un tasso di alcol nel sangue sei volte il limite consentito dal codice della strada. Un cittadino romeno di 32 anni è stato intercettato in via Pontresina a Riminida una pattuglia della Volante della Questura di Rimini e sottoposto al test dell’etilometro, scoprendolo con un tasso di 3.10 grammi per litro. Con non poche difficoltà, barcollando, è riuscito a prendere la patente per consegnarla ai poliziotti.
A chiedere l’intervento del ’113’ è stata una cittadina preoccupata dall’andamento di un’auto che stava circolando a zig-zag. La signora aveva pensato bene di chiamare aiuto. Sul posto è intervenuta anche la stradale di Riccione. 

ROMAGNA OGGI
Rimini, ubriachi fanno ’festa’ anche in ospedale
RIMINI - La notte di baldoria di alcuni giovani, tutti ventitreenni, iniziata in alcuni locali è proseguita al pronto soccorso dell’Infermi di Rimini. E’ successo sabato notte, intorno alle 4. I ragazzi avevano accompagnato un loro amico che aveva bisogno di assistenza sanitaria. In evidente stato d’ebbrezza, si sono resi protagonisti di comportamenti decisamente fuori luogo. Per metter fine al trambusto si è reso necessario l’intervento della Polizia.
Uno di loro è stato denunciato per minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Quando ha visto gli uomini in divisa, infatti, dalla bocca del ragazzo sono usciti insulti di ogni genere.

CORRIERE DELLO SPORT
Ecuador: ubriaco guida, uccide 15 persone (*)
L’ uomo ha travolto gente che stava aspettando un bus
(ANSA) - QUITO (ECUADOR), 6 SET - Quindici persone sono rimaste uccise ieri nella città dell’Ecuador di Guayaquil schiacciate da un camion guidato da un uomo ubriaco. Le vittime sono state travolte a una fermata d’autobus, davanti a un negozio di alimentari. Altre dieci persone sono rimaste ferite. Il conducente, arrestato mentre tentava di fuggire, aveva un tasso di alcool di 1,08 grammi: il limite di legge nel paese è 0,3. La folla infuriata ha dato fuoco alla camionetta dell’ investitore portato via dalla polizia.
(*) Nota: gli alcolici provocano enormi danni, ma in modo perlopiù silente. Caratteristica che li rende ancora più micidiali. Ogni giorno nel nostro Paese muore un numero di persone a causa degli alcolici come se si verificassero cinque incidenti come quello descritto in questo articolo, e questo tra la quasi totale indifferenza
Martedì, 07 Settembre 2010
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