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2010 Anno 29/05/2010

Un anno di morti verdi nei dati dell’Osservatorio il Centauro Asaps sugli incidenti con trattori agricoli

In 12 mesi 296 incidenti con 174 morti (140 i conducenti) e 175 feriti
Al primo posto l’Emilia Romagna con 42 incidenti, seguono la Puglia con 27 la Lombardia e il Veneto e con 22
Capire i perché di un rischio così elevato
 

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E’ l’ultimo nato fra gli Osservatori il Centauro-Asaps, è quello sugli incidenti ai trattori agricoli, realizzato dal maggio del 2009, dopo che avevamo osservato un insistente ripetersi di gravi sinistri. I dati raccolti nel primo anno di vita sono a dir poco molto preoccupanti. I nostri osservatori si sono sempre occupati dei vari versanti dell’incidentalità stradale, dalla pirateria ai contromano, dal lancio dei sassi dai cavalcavia, alle aggressioni alle divise. Conosciamo tutto degli incidenti stradali con 4.731 morti e 310.739 feriti, dati Istat 2008. Sapevamo, perché lo stavamo tenendo d’occhio, di una sorta di allarmante fenomeno di “morti verdi”, cioè gli incidenti che coinvolgono trattori agricoli nei campi e su strada. Non pensavamo però che questo fenomeno potesse assumere connotati così allarmanti. Nei primi 12 mesi di monitoraggio l’Osservatorio ha archiviato 296 incidenti con una media di 25 al mese. Il dato delle conseguenze è tragico. Anzi angosciante. Sappiamo che 199 dei 296 casi, 67%, sono avvenuti nell’area agricola (campi, frutteti, boschi ecc.). Per altro non abbiamo neppure la pretesa di avere monitorato tutti gli episodi avendoli ricavati dalla stampa nazionale e dalle segnalazioni dei 600 referenti Asaps sparsi sul territorio italiano. In totale si sono contati ben 174 morti e 113 feriti. Fra le morti verdi si contano 140 vittime fra i conducenti dei trattori, 11 erano i trasportati. Sono stati invece 23 i decessi fra i terzi coinvolti, conducenti o occupanti di altri veicoli. Fra i 175 feriti i conducenti di trattori sono 98, i trasportati 7 e i terzi coinvolti 70.
Colpisce e intristisce il fatto che fra i morti si contino anche 3 bambini trasportati, e 8 donne fra le vittime. In 112 incidenti agricoli su 296 i coinvolti erano anziani over 65 pari al 38% (un dato che la dice lunga sull’invecchiamento dei nostri agricoltori).
Gli stranieri sono stati 18 pari al 6,1%.
La localizzazione geografica ci dice che 142 sinistri, pari al 48%, si sono verificati al nord, 55 al centro Italia, 18,6% e 99 al sud, 33,4%. Fra le regioni al primo posto in assoluto l’Emilia Romagna con 42 incidenti agricoli, seguono, ma a distanza, la Puglia con 27 la Lombardia e il Veneto con 22, la Toscana con 20, il Trentino con 19 e la Campania con 18. Nella parte bassa di questa classifica la Valle d’Aosta con 2 incidenti, il Friuli V.G. con 3, il Molise con 4 e l’Umbria con 5. Avevamo già segnalato, per avere una esatta connotazione della gravità di questo fenomeno, che nel mese di giugno 2009 le vittime in conseguenza di incidenti con trattori sono state 31. Sulle autostrade italiane sono state 29.
Certo questi numeri hanno stupito per primi gli osservatori de il Centauro - Asaps che si sono anche domandati come mai dati così macroscopici non siano emersi prima. Si dovranno studiare le cause di questa mattanza. Pur tenendo conto che il maggior numero di incidenti in campagna si è verificato nei mesi estivi caratterizzati da una intensa attività agricola, il dato rimane complessivamente preoccupante.
I nostri agricoltori già al limite nei margini di guadagno, non possono rischiare la vita in questo modo. Vanno ricercati i motivi di questo assurdo tragico risultato che pesa enormemente sulla nostra agricoltura. Eliminazione dei Rollbar? Mancato uso delle cinture? Accettazione del rischio? Cerchiamo di capire, la stagione dell’agricoltura sta entrando ancora nella fase calda.



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Copyright © ASAPS 2001-2010 tutti i diritti riservati
Elaborazione il Centauro/ASAPS
Fonte: referenti Asaps e quotidiani nazionali


Sabato, 29 Maggio 2010
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