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Editoriali 28/09/2010

Quando i morti sono meno morti...
3 vittime, di cui due poliziotti in servizio, valgono 3 righe sulla stampa Consideratelo almeno un incidente sul lavoro!! Avreste dato 3 righe per 3 lavoratori morti?
Lo strano modo d’ intendere l’informazione

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Me ne sono accorto solo ieri sera sul tardi quando ho avuto il tempo di sfogliare i quotidiani che alle 23 erano ancora stirati come le camicie che mi prepara mia moglie per il mattino. Però lì ho subito sgualciti prima con gli occhi e poi con le mani! 
Incredibile. Uno schianto con 3 morti, una ragazza di 21 anni e 2 poliziotti del Nucleo Prevenzione Crimine fulminati sull’asfalto e un terzo poliziotto ferito gravemente e sui giornali nazionali non c’era quasi traccia.  Un incidente del genere ha meritato appena 3 righe. Uno pensa 3 righe per modo di dire, cioé una notizia molto breve e contenuta.
No, proprio 3 (tre) righe!!

Non ci credete? Ecco quelle del Corriere della Sera di sabato 25 settembre 2010.

DUE AGENTI E UNA DONNA MUOIONO IN UN INCIDENTE

Due poliziotti e una donna sono morti in uno

scontro frontale nella periferia di Bari tra un’auto

privata e una pattuglia. Un terzo poliziotto è grave.

Tutto qui? Si tutto qui. Qualche altro quotidiano ha dedicato però uno spazio anche doppio fino a 5 - 6 righe. Altri neanche la notizia. La media rimane 3 righe.
Questo hanno meritato i due poliziotti, l’assistente capo Adriano Epifani, 55 anni di Bari, e il capopattuglia, l’ispettore capo Gabriele Schino, 37 anni di Lecce che sono morti sul colpo insieme alla ragazza che guidava l’altra macchina, Mariangela Labianca di appena 21 anni. Un terzo agente, l’assistente capo Filippo Di Maso, 45 anni, che sedeva dietro, è stato ricoverato in gravi condizioni al San Paolo, dove è stato operato alla milza.
Allora una domanda signori della comunicazione, e signori della politica e delle istitutzioni ci sembra appropriata. Lasciamo perdere che due delle tre vittime fossero dei poliziotti in servizio. Lasciamo perdere che siano dei padri di famiglia come gli altri, ma vogliamo considerarli almeno fra i morti sul lavoro??
Allora vi domando se fossero morti 3 lavoratori in una fabbrica e uno fosse rimasto gravemente ferito, avreste scritto solo tre righe??
Allora è bene che sappiate amici della comunicazione che la fabbrica dove lavorano e perdono la pelle le divise è sempre aperta 24 ore su 24, e si chiama strada!!

Giordano Biserni

Presidente Asaps
Martedì, 28 Settembre 2010
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