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INCIDENTI STRADALI DATI ISTAT 2003 MIGLIORI RISULTATI IN PROVINCIA DI FORLI’- CESENA RISPETTO AL DATO NAZIONALE. 13 MORTI E 362 FERITI IN MENO RISPETTO AL 2002. CAMMINO ANCORA DIFFICILE PERO’ PER OTTENERE QUEL -50% DI QUI AL 2010, RICHIESTO DALL’UE. LE PROIEZIONI DELL’ASAPS.

INCIDENTI STRADALI DATI ISTAT 2003

MIGLIORI RISULTATI IN PROVINCIA DI FORLI’- CESENA RISPETTO AL DATO NAZIONALE. 13 MORTI E 362 FERITI IN MENO RISPETTO AL 2002.

CAMMINO ANCORA DIFFICILE PERO’ PER OTTENERE QUEL -50% DI QUI AL 2010, RICHIESTO DALL’UE. LE PROIEZIONI DELL’ASAPS.

I dati ufficiali Istat sulla sinistrosità stradale del 2003, presentati al Salone Internazionale di Rimini, ci hanno offerto un quadro complessivo in miglioramento con un calo degli incidenti del 5,9%, dei morti del 10,7% e dei feriti del 6,6% rispetto al 2002. Cifre sulle quali ha inciso positivamente il primo impatto, dal luglio 2003, della patente a punti e che si inquadra nella giusta - anche se ancora difficile - direzione di abbassare del 50% la sinistrosità entro il 2010.

Vediamo ora qual è l’andamento della sinistrosità nella provincia di Forlì-Cesena con una proiezione rielaborata da Il Centauro-Asaps su quale sarebbe il cammino virtuoso per arrivare anche nella nostra provincia a quel -50% per il 2010 della sinistrosità totale richiesto dall’Ue.

Nel 2003 nella provincia di Forlì-Cesena si sono contati 2.541 incidenti rilevati dalle forze di polizia, -8,1% rispetto ai 2.766 del 2002. Le persone decedute nel 2003 sono state secondo l’Istat 62 con un calo del 17,3%, 13 in meno rispetto alle 75 del 2002, mentre i feriti sono stati 3.442, con un calo del 9,5% rispetto ai 3.804 dell’anno precedente e ben 362 persone in meno che hanno dovuto quindi ricorrere al pronto soccorso. Complessivamente la provincia di Forlì-Cesena ha fatto segnare percentuali di regresso migliori rispetto ai dati complessivi nazionali.

Alla luce di questi risultati, partendo dai dati del 2000 (2.707 incidenti, 65 morti e 3.689 feriti), secondo l’elaborazione dell’Asaps (associazione che ha la propria sede nazionale proprio a Forlì), dal 2004 al 2009 dovremmo contare una diminuzione media di 198 incedenti, 5 morti e 266 feriti per ognuno dei sei anni mancanti per arrivare al 2010. Un compito non facile ma, secondo l’Asaps neppure impossibile.

Essenziali alcune leve per arrivare al risultato. E’ indispensabile migliorare il sistema infrastrutturale e di segnaletica dell’area urbana in particolare per la protezione degli utenti più deboli: pedoni e ciclisti. Ricordiamo che secondo i dati disponibili su 62 vittime del 2003 ben 36 (indice mortalità 1,8) si sono contate nelle aree urbane, un tasso del 58% ben superiore alla media nazionale del 40,2%.

Va aumentata la vigilanza stradale in particolare sulle statali e provinciali (ex statali) della provincia, che si stanno rivelando arterie col fattore di rischio più elevato, con 7 morti ogni 100 incidenti rilevati (indice mortalità 7, più alto di quello nazionale 6,8). Vanno poi migliorate le infrastrutture, puntando sui noti e particolari punti neri della nostra viabilità. Si tratta di strade che in alcuni noti casi, come la 67 Tosco-Romagnola e la Bidentina, per molti tratti si rivelano inadeguate alla qualità, quantità ed eterogeneità del traffico.

Una scommessa per gli amministratori che va vinta.

Giordano Biserni
Presidente Asaps
www.asaps.it

INCIDENTALITA’ NELLA PROVINCIA DI FORLI’-CESENA PROIEZIONE SINO AL 2.010 PER CENTRARE IL RISULTATO

Anni

INCIDENTI

Variazione %

Morti

Variazione %

Feriti

Variazione %

2000

2.709

 


65

 


3.689

 


2001

2.630

-2,9%

68

4,6%

3.637

-1,4%

2002

2.766

5,2%

75

10,3%

3.804

4,6%

2003

2.541

-8,1%

62

-17,3%

3.442

-9,5%

2004

-198

 


-5

 


-266

 


2005

-198

 


-5

 


-266

 


2006

-198

 


-5

 


-266

 


2007

-198

 


-5

 


-266

 


2008

-198

 


-5

 


-266

 


2009

-198

 


-5

 


-266

 


*2010

1.354

 


32

 


1.598

 


Fonte ISTAT — Elaborazione il Centauro-Asaps

* I dati del 2010 sono quelli calcolati con la diminuzione del 50% rispetto al 2000.


















Giovedì, 18 Novembre 2004
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