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Rassegna stampa 02/05/2005

Rassegna stampa del 2 maggio 2005

Rassegna stampa del 2 maggio 2005


Da "ANSA" del 2 maggio 2005
Truffa e riciclaggio auto: quattro arresti, 30 indagati
Taranto, i documenti delle vetture venivano duplicati

TARANTO
Smantellata dalla polizia stradale di Taranto una organizzazione dedita alla truffa e al riciclaggio di autovetture. Gli investigatori hanno accertato che venivano duplicati i documenti di autovetture la cui proprieta’ risultava intestata contemporaneamente a persone diverse. Quattro persone arrestate e 30 quelle indagate, fra cui rivenditori di auto e titolari di agenzie per pratiche automobilistiche. 47 i veicoli sequestrati nel corso delle indagini.

Da "ANSA" del 2 maggio 2005
Incidenti stradali: Autostrade, in calo nel fine settimana
Tra venerdi’ e domenica 82 sinistri e un solo morto

ROMA
Incidenti in calo nel fine settimana appena trascorso sulla rete autostradale gestita da ’Autostrade per l’Italia’. Secondo quanto reso noto dalla stessa società tra venerdì 29 aprile e domenica 1 maggio si sono verificati 82 incidenti, contro i 218 dell’anno scorso, un calo pari al 62%. In calo anche gli scontri in cui ci sono state conseguenze per le persone: 26 quest’anno contro i 78 del 2004 (-66%). Un solo morto, infine, contro i cinque dell’anno scorso.

Da "Il Quotidiano Calabria" del 2 maggio 2005
Erano venuti fino a Cosenza per sostenere l’esame e ottenere con facilità l’abilitazione alla guida
Patenti facili, prime condanne
Due fratelli di Pavia hanno patteggiato la pena a 4 mesi

Roberto Grandinetti

Erano partiti da Pavia, con destinazione Cosenza. Loro scopo, quello di sostenere nella nostra città l’esame per l’abilitazione alla guida e, quindi, ottenere la tanto sospirata patente B. Protagonisti due fratelli pavesi, coinvolti nell’inchiesta "Patenti facili", condotta dalla procura di Cosenza con l’ausilio degli agenti della Polizia stradale, all’epoca guidati dal comandante Mario Nigro.
I due venuti dal Nord fino a Cosenza avrebbero infatti ottenuto il "permise de conduire" grazie alla complicità di alcuni esaminatori cosentini, che avrebbero reso loro più facile l’esame. Di fatto l’unica difficoltà dei due fratelli sarebbe stata quella di raggiungere la sede dell’esame. Il resto lo avrebbero fatto i loro esaminatori, che avrebbero suggerito ai due aspiranti le giuste risposte ai quiz. Un gioco da ragazzi la successiva prova pratica, quella della guida, coi due che potevano già considerarsi con la "patente in tasca".
Quindi l’operazione della Polizia stradale, che ha incluso nel registro degli indagati anche i nomi dei fratelli Flavio e Lorenzo A., originari, appunto, di Pavia. Per loro l’accusa era falso e induzione in errore. Accuse che li hanno portati a comparire dinanzi ai giudici cosentini. Di questi giorni la decisione di patteggiare la pena, accolta dal gip Giusy Ferrucci e dai pm Francesco Minisci e Roberta Conforti. I due, difesi dall’avvocato Pietro Sammarco, hanno patteggiato una pena pari a quattro mesi e 16 giorni. Il loro avvocato è riuscito a fargli ottenere il minimo.
"PATENTI IN TASCA". L’operazione di riferimento, appunto "Patenti in tasca", risale al 17 aprile del 2004. Il tutto partì da una denuncia delle "Iene", nel marzo del 2002. Nel corso del noto programma di "Italia 1" si parlò del fenomeno, piuttosto diffuso in Italia, delle patenti facili, ottenute cioè dietro consegna di denaro e senza sostenere alcun esame. Un fenomeno al quale non risultò essere estranea la nostra città. Alcuni neopatentati, infatti, ammisero agli inviati delle "Iene" di aver ottenuto a Cosenza l’abilitazione alla guida in maniera illecita, con la complicità cioè di funzionari della Motorizzazione civile e di alcuni titolari di autoscuole. Cosenza, a detta degli intervistati, era diventata la meta degli aspiranti automobilisti del Meridione, e in particolare della Campania. Non a caso, a seguito della denuncia delle "Iene", la prefettura di Salerno revocò ben quattrocento patenti ad altrettanti automobilisti che avevano sostenuto l’esame a Cosenza.
Il 17 aprile dello scorso anno il gip Ferrucci emise quattro ordinanze di custodia cautelare (una fu notificata a un funzionario della Motorizzazione di Cosenza, le altre tre a titolari di autoscuole), disponendo il sequestro di una sessantina di patenti.
Al vaglio del giudice fu messa la posizione di 140 neopatentati (tra i quali i due fratelli di Pavia), che avrebbero ottenuto il permesso di guida in modo illecito. Diciotto in tutto i funzionari della Motorizzazione civile di Cosenza che furono coinvolti nell’inchiesta; ventisei, inoltre, i titolari delle autoscuole della nostra provincia che furono raggiunti da un semplice avviso di garanzia. Numeri importanti per un’inchiesta scottante, ora giunta ai primi verdetti.

Da "Quotidiano Nazionale" del 2 maggio 2005
RAPINE AI TIR
Raffica di arresti a Bari
Duro colpo alla gang specializzata in ’bisonti’


Roma
Dalle prime ore della mattina, la Squadra di polizia giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale di Bari sta eseguendo 9 ordinanze di custodia cautelare e altrettante perquisizioni domiciliari e locali nei confronti degli elementi di spicco di un’associazione per delinquere dedita al furto di merce trasportata dai veicoli commerciali lungo le autostrade.
L’attività investigativa, che ha consentito finora di recuperare refurtiva per un valore commerciale di circa 50.000 euro, è stata avviata nel settembre dello scorso anno ed ha permesso di accertare l’avvenuta sottrazione da parte del gruppo criminale di 6 autofurgoni trasportanti merce per un valore complessivo di circa 200.000 euro.


Lunedì, 02 Maggio 2005
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