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Rassegna stampa 11/05/2005

Rassegna stampa del 10 maggio 2005

Rassegna stampa del 10 maggio 2005


Da "ASCA" del 10 maggio 2005
SICUREZZA STRADE: POLIZIA STIPULA CONVENZIONE CON ANAS E AISCAT
res-rg/mcc/rs

Roma
Il Capo della Polizia, Prefetto Giovanni De Gennaro e il Presidente dell’ANAS, Ing. Vincenzo Pozzi hanno firmato oggi al Viminale una importante convenzione che disciplina per la prima volta, e con un’unica intesa, i servizi di sicurezza e di polizia stradale sulle più importanti arterie autostradali in gestione diretta dell’ANAS. L’obiettivo delle due istituzioni, che si inquadra nelle strategie delineate dal Ministro dell’Interno per il potenziamento dei sistemi di controllo nel settore della mobilità, e’ - informa un comunicato - di costruire un modello di partnership per elevare i livelli di sicurezza nel
Paese: con particolare attenzione alle esigenze delle autostrade del SUD, (A/3 Salerno-Reggio Calabria, le Autostrade A/19 Palermo-Catania e A/29 Palermo-Mazara del Vallo), ed alla situazione dei nodi strategici della capitale (Grande Raccordo Anulare e Roma-Fiumicino), interessati quotidianamente da ingenti flussi di traffico e situazioni di criticità. Grazie alla convenzione, che prevede l’impegno di ANAS a fornire le caserme dei reparti della Polizia Stradale ed a corrispondere agli operatori di polizia l’indennità’ autostradale prevista dalla legge, saranno incrementati i dispositivi di sicurezza attraverso maggiori risorse e tecnologie operative, concentrandoli in punti strategici della rete per realizzare un controllo costante e rilevare, con sistematicità e da remoto, le infrazioni più gravi ai fini della sicurezza stradale.

Da "Corriere Romagna" del 10 maggio 2005
Tunnel della E45 bocciati Danno anche per la Riviera

CESENATICO
Tunnel della E45 nel libro nero dei turisti tedeschi. L’Adac (l’Automobil Club tedesca) ne individua due nella provincia Forlì-Cesena e li piazza nella poco invidiabile classifica dei più pericolosi. Un neo per la sicurezza stradale ma anche per l’immagine del territorio agli occhi degli automobilisti d’oltralpe che hanno programmato le vacanze da queste parti. E’ quanto afferma il consigliere provinciale dell’Edera, Giovanni Lucchi, che invita la Provincia a farsi carico del problema quanto meno nelle sedi competenti. Tutto nasce dal fatto che l’Adac (Allgemeiner Deutscher Automobil-Club), che ha oltre 14 milioni e mezzo di iscritti in tutta la Germania, ha stilato una classifica sulla sicurezza dei tunnel europei. Tra i meno sicuri ne comparirebbero due sulla Orte-Ravenna, nel tratto che interessa appunto la provincia di Forlì-Cesena: la galleria di Quarto a Sarsina e la Roccaccia di Bagno di Romagna. Giovanni Lucchi chiama in causa il Consiglio provinciale. “Anche se la Provincia non ha la gestione della grande arteria stradale è sicuramente interessata alla sicurezza stradale e del perché questi due gallerie sono finite nel libro nero”. Inoltre, il repubblicano aggiunge: “Oltre all’inevitabile calo d’immagine nei confronti dei turisti tedeschi che frequentano le nostre località, bisogna capire cosa occorre per migliorare la sicurezza”.L’Adac tedesca dà alle stampe un giornale seguitissimo in Germania, “Motor Welt”, che concorre non poco a orientare i lettori, in fatto di scelta su dove trascorrere le vacanze. Lo stesso vice presidente Max Stich (con delega la turismo), un paio di anni fa, in visita a Cesenatico, aveva evidenziato, lamentandosene, come in Italia si sia giocato un po’ troppo sull’incremento di prezzi e tariffe, prendendo a pretesto l’introduzione dell’euro.

Da "Il Messaggero" del 10 maggio 2005
ALLE ZEPPELLE -Denunciati i pirati della strada che investirono una ragazza

Era il 13 febbraio scorso; una giovane donna stava attraversando la strada all’altezza del Bar Stadio nei pressi del Del Duca quando venne investita da un’auto i cui occupanti invece di fermarsi a prestare soccorso pensarono bene di fuggire lasciandola riversa a terra in gravi condizioni. A tre mesi di distanza e dopo complesse indagini, la Polizia stradale di Ascoli ha individuato due persone che quel giorno si trovavano a bordo della Fiat Uno che investì la donna procurandole un trauma cranico commotivo, la frattura della mandibola e dello zigomo ed escoriazioni in varie parti del corpo. Si tratta di un uomo di 39 anni che sarebbe stato alla guida dell’utilitaria e di una donna di 38 anni che viaggiava con lui. Entrambi ascolani, sono stati denunciati a piede libero in base alle norme del comma 6 e 7 dell’art. 189 del codice della strada che prevede la reclusione da tre mesi a tre anni e la sospensione della patente di guida per un periodo da uno a tre anni se non si presa soccorso a persone ferite; in questo caso la sanzione prevista è la sospensione del titolo di guida da un anno e mezzo a cinque anni. Individuata anche una automobilista fermana che il 5 aprile aveva investito una donna a Grottazzolina ed era poi fuggita.
Da "Il Tempo" del 10 maggio 2005
BECCATI A MONTAQUILA CON EROINA

SPUNTA la pista del motociclista pirata nelle indagini della Polizia Stradale di Isernia sul tragico incidente avvenuto l’altro pomeriggio sulla SS 158, che è costato la vita a Vincenzo Di Nardo, 33enne di Pozzuoli. Secondo alcune testimonianze raccolte, infatti, pare che una motocicletta abbia urtato quella guidata dal centauro campano, provocandone la caduta. Ma per il momento resta soltanto un’ipotesi. E soltanto una perizia, già richiesta dagli inquirenti, potrà dire se la R1 Yamaha, guidata da Di Nardo abbia urtato contro un altro mezzo. Intanto, presso l’obitorio del SS Rosario di Venafro, è stata effettuata l’ispezione cadaverica sul corpo dello sfortunato centauro. Ed già stato predisposto il trasferimento della salma a Pozzuoli. Investigatori della Polstrada al lavoro dunque, per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente avvenuto l’altro pomeriggio nei pressi del bivio per Montaquila. Vincenzo Di Nardo, in sella alla sua moto, stava rientrando in Campania insieme ad alcuni amici. Improvvisamente il 33enne ha perso il controllo della mezzo ed è caduto. Soccorso immediatamente dal 118, il centauro è stato trasportato presso l’ospedale di Venafro. Ma non c’è stato nulla da fare. E’ deceduto dopo alcune ore.


Mercoledì, 11 Maggio 2005
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