Lunedì 29 Aprile 2024
area riservata
ASAPS.it su
Rassegna stampa 08/06/2005

Rassegna stampa del 7 giugno 2005

Rassegna stampa del 7 giugno 2005


Da "Adnkronos" del 7 giugno 2005
SICUREZZA STRADALE, ZANON: UN ’CODICE ETICO’ PER USARE L’AUTOVELOX
Il consigliere regionale: "Spesso le multe servono solo a riempire le casse comunali"


Venezia
"La Regione Veneto definisca un ’’codice etico’’ per regolamentare l’utilizzo di autovelox e telelaser da parte della polizia locale e delle amministrazioni locali." Lo propone il consigliere regionale Raffaele Zanon, che interpella ufficialmente la Giunta regionale per sollecitarla a emanare opportune direttive ’’al fine di impedire un uso improprio dei sistemi di rilevazione della velocita’’’ e di salvaguardarne invece le finalita’ principalmente preventive.
’’L’utilizzo di strumenti di rilevamento della velocita’ quali il telelaser e l’autovelox da parte della Polizia Locale -spiega Zanon nell’interrogazione rivolta al presidente Galan- dovrebbe rispondere a finalita’ di tipo preventivo e repressivo a tutela della sicurezza della circolazione stradale. E’ diffusa invece la tendenza da parte delle amministrazioni comunali ad utilizzare telelaser ed autovelox per finalita’ improprie, ovvero per rimpinguare la casse comunali’’.
Zanon cita il caso del comune di Padova, dove negli ultimi sei mesi la Polizia municipale ha rilevato circa 17 mila infrazioni per eccesso di velocita’, tutte lungo le tangenziali cittadine, registrando introiti per circa 2 milioni e 500 mila euro.
’’Chiedo l’intervento della Giunta regionale -conclude il consigliere regionale di An- perche’ definisca opportune direttive da assegnare alla Polizia locale del Veneto al fine di impedire un uso improprio dei sistemi di rilevazione della velocita’ ’’.

 Da "Il Messaggero" del 7 giugno 2005
L’INTERVISTA
"Chiudere i caselli per le file? Sarebbe il caos"
La Polstrada: società Autostrade e prefetti evitano la misura perché si paralizzerebbero le statali

di ANTONIO DE FLORIO

ROMA
Per il ponte del 2 giugno 200 Km di auto in coda, o di rallentamenti, per i più ottimisti, come si possono evitare per il futuro?
Elisabetta Mancini, giovane dirigente della Polstrada, che ha vissuto direttamente sul campo le peripezie di milioni di automobilisti, risponde: "Quando si tratta di ponti e fine settimana con partenze e arrivi secchi è molto problematico: le strade sono sempre le stesse e aumenta a dismisura la densità delle macchine. L’unica accortezza semmai è una partenza magari anticipata che ci ruba mezza giornata di vacanza, ma che ci evita di stare incolonnati per ore e ore".
I cantieri autostradali in che misura influiscono?
"Sono motivi di ulteriori restringimenti della strada, possono aggravare la situazione, però, se il circuito è quello che è e la mole di traffico elevatissima diventa anche un dettaglio il cantiere".
Quando le autostrade diventano piene come un uovo a chi tocca chiuderle o decongestionarle ?
"Spetta all’ autorità di pubblica sicurezza prospettare la misura al prefetto della provincia, ma si chiude un’autostrada se c’è una alternativa valida. Spesso le strade contigue creano più problemi di quanto non ne crei l’autostrada, dove la qualità del servizio ha determinati standard. Ad esempio, bar e ristori".
Ma se la società che gestisce l’autostrada si rende conto che in un determinato casello è entrato un numero spropositato di automezzi può interrompere per un breve periodo l’ingresso?
"Può farlo, se c’è un problema di code e non di sicurezza, ma non lo fa, perché non c’è un’alternativa valida all’autostrada".
Ma il povero automobilista, così, paga il pedaggio e resta intrappolato...
"Purtroppo chi viaggia sa che se si parte tutti alla stessa ora deve attrezzarsi per stare in coda con generi di prima necessità come l’acqua. Questo è il primo consiglio, se si hanno dei bambini".
L’unico dato positivo di questo weekend è che gli incidenti mortali sono diminuiti rispetto allo stesso fine settimana dello scorso anno: sette vittime in meno. È dipeso dal fatto che si è proceduto a passo d’uomo ?
"Il numero è tale che può essere stato provocato anche da altre circostanze. È chiaro che il tanto traffico riduce la velocità e quest’ultima è tra le principali cause degli incidenti. Di sicuro la diminuzione delle infrazioni sull’uso della cintura di sicurezza (-30%) e del casco (-50%) ha abbassato notevolmente la mortalità sulle strade".
Il prossimo ponte da paura?
"Quello di San Pietro e Paolo, specialmente per i romani, dal 26 al 29 giugno. In quel caso si può giostrare nell’arco di una settimana. La raccomandazione è la solita: partenza e ritorno ”intelligenti”".


Mercoledì, 08 Giugno 2005
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK