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Rassegna stampa 03/08/2005

Rassegna stampa del 2 Agosto 2005

Rassegna stampa del 2 Agosto 2005


dal "Corriere di Romagna" del 2 agosto 2005
Stranieri intercettati Camminavano in autostrada


Forlì - Allarme ieri poco prima delle 18, in autostrada, per la presenza di alcuni extracomunitari che circolavano a piedi a lato della carreggiata. Intercettati dagli agenti della Polstrada, sono stati fatti uscire dall’A14. Ad attenderli c’era anche una pattuglia del Radiomobile dei Carabinieri per cercare di identificare il gruppo di persone probabilmente scese da un camion in transito.

 


da “Il Messaggero On Line” del 2 agosto 2005
TRAGEDIA SUL LAVORO A TODI
Auto in sorpasso si urtano, travolto un operaio sulla E-45



TODI - Ancora un incidente mortale sul lavoro, in questo caso legato ad un cantiere stradale. E l’Umbria ancora una volta deve aggiungere una altra vittima ad un triste primato.
La tragedia è avvenuta nel territorio del Comune di Todi ieri pomeriggio, alle 15,20 sulla strada statale 3 bis, la superstrada E45, quasi all’altezza dello svincolo di uscita per Fratta Todina e Monte Castello di Vibio.
Sulle corsie in direzione nord, F. F., 38 anni di Roma, dipendente di una ditta che ha in appalto dall’Anas la manutenzione del tratto di strada per la rimozione delle erbe spontanee, è stato travolto da una autovettura ed è morto sul colpo.
L’uomo, che indossava una tuta arancio a grande visibilità, stava compiendo il suo dovere: aveva il delicato compito di segnalare con una bandiera rossa agli automobilisti in transito la presenza di un mezzo al lavoro. Lungo quel tratto di strada, dopo di lui, c’era infatti un decespugliatore a braccio con altri operai che stavano lavorando ai lati della carreggiata.
Purtroppo due vetture che procedevano in direzione di Perugia, una Porsche e una Peugeot 206, si sono toccate lateralmente in fase di sorpasso. L’urto ha causato lievi danni alle carrozzerie, ma una delle auto è finita sull’operaio, prendendolo in pieno ed uccidendolo sul colpo.
Le cause e la dinamica precisa dell’incidente sono in corso di accertamento da parte della Polstrada, che è intervenuta sul posto per i rilievi del caso al comando dell’ispettore Paolo Giardinieri dal vicino distaccamento di Todi.
Ma secondo una prima ricostruzione compiuta dagli agenti, le due vetture, la Porsche e la Peugeot 206, probabilmente hanno sbandato durante un sorpasso, si sono urtate e la Peugeot ha travolto l’operaio romano. La vettura investitrice era guidata da U. C. di Viterbo.
Il corpo della vittima è rimasto sull’asfalto fino all’arrivo del magistrato di turno, che dopo i rilievi ne ha disposto la rimozione. La salma è stata portata all’obitorio dell’ospedale Silvestrini di Perugia, per eventuali altri esami.
La superstrada, grazie al pronto intervento delle pattuglie della Polizia, non è stata interrotta al traffico ed il flusso veicolare verso nord ha continuato a scorrere su una sola carreggiata.

 


da "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 2 agosto 2005
La tragedia si è verificata ieri mattina nei pressi di Cerignola. Coinvolte tre auto, ferite altre sette persone
Schianto sull’autostrada
Morti 2 anziani, tornavano a Ginosa per festeggiare le nozze d’oro


Due anziani coniugi tarantini morti; altre sette persone rimaste ferite, una delle quali in maniera grave; tre illesi: è il bilancio di un incidente avvenuto alle 4.40 della scorsa notte sulla corsia sud dell’A/14 nel tratto tra Foggia e Cerignola che ha visto coinvolte tre auto. Le vittime sono Francesco Sgobba, 77 anni, nato a Ginosa e residente a Torino e la moglie Rita Marangelli di 74 anni, tarantina residente nel capoluogo piemontese: insieme alla figlia, al genero ed alla nipote erano diretti a Ginosa, loro paese natale, e nella carambola tra auto sono stati sbalzati fuori dall’abitacolo. Le due vittime viaggiavano a bordo di una "Alfa 146" insieme ai familiari: Antonio Cozzupoli di 42 anni, residente a Nichelino (Torino); la moglie, Domenica Sgobba di 45 anni, originaria di Ginosa e la figlia quindicenne, rimasti illesi. Feriti invece i sette occupanti delle altre due auto coinvolte nello scontro. Su una "Renault Megane" viaggiavano una giovane non ancora identificata e ricoverata in prognosi riservata nell’ospedale cerignolano "Tatarella"; Armando Ferrato, 43 anni, torinese che dovrebbe essere presto dimesso; la moglie Arcangela Calabrese di 44 anni e la figlia quindicenne, entrambe di Torino, ricoverate con prognosi di un mese ciascuna presso gli ospedali riuniti di Foggia. Su una "Saab" infine viaggiavano Pasquale Avantaggiato, 22 anni, leccese residente a Novara, ricoverato a Foggia con 30 giorni di prognosi; Donatella Avantaggiato di 23 anni, anche lei salentina che ne avrà per 10 giorni e Nicol Nicolli, ventitreenne albanese, guarirà in sei giorni. Gli agenti della sezione autostradale della Polstrada foggiana intervenuti con tre pattuglie stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente avvenuto su un rettilineo: la "Alfa 146" con le due vittime e la "Renault Megane" in seguito all’urto sono finite fuori strada. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco del comando provinciale di Foggia e le ambulanze del "118" da Foggia e Cerignola. Il traffico in direzione sud è proseguito a rilento sulla sola corsia di sorpasso, la circolazione è stata ripristinata dopo circa quattro ore, alle 8.30. Sequestrati i mezzi coinvolti nell’impatto. Francesco Sgobba e Rita Marangelli avevano lasciato Ginosa nel lontano 1962 per trovare fortuna a Torino. Ogni estate tornavano in paese per trascorrere qualche giorno di vacanza con i loro parenti. Il ritorno di quest’anno doveva avere un sapore particolare in quanto coincideva con i 50 anni di matrimonio della coppia, una ricorrenza che doveva essere celebrata con una grande festa.

 


da “Il Messaggero On Line” del 2 agosto 2005
POLSTRADA
Infrazioni ridotte del 20 per cento Patente a punti, il bilancio di D’Angelo
di FRANCA SANTINELLI


ANCONA - Patente a punti alla resa dei conti, quanto ha cambiato la realtà sulle strade marchigiane? Sono trascorsi due anni dal 30 giugno 2003, giorno in cui è entrato in vigore quel provvedimento destinato a rivoluzionare il rapporto degli automobilisti con il proprio comportamento alla guida del mezzo. Nelle Marche ci sono stati 531 incidenti in meno il primo anno dall’entrata in vigore della patente a punti, 642 sinistri in meno il secondo anno. In totale 1173 incidenti in meno negli ultimi due anni. Specificando, erano 5896 incidenti nell’anno prima dell’entrata in vigore della patente a punti, cioè dal luglio 2002 al giugno 2003. I sinistri sono diventati 5365 nel primo anno del provvedimento, cioè dal luglio 2003 al giugno 2004, per poi fermarsi a 4723 nell’ultimo anno, cioè dal luglio 2004 al giugno 2005.
Italo D’Angelo, capo della Polstrada delle Marche. Come vanno letti questi dati?
"L’introduzione della patente a punti è stata un deterrente all’inizio e gli incidenti sono diminuiti, poi c’è stato un assestamento con qualche aumento, però se si considera i dati totali sono sempre minori di prima e in diminuzione . C’è da dire che negli anni precedenti i sinistri erano in aumento tanto che il 2002 è stato un anno tragico con moltissimi incidenti. In estate se ne riscontrano di più, la patente a punti però li ha fatti diminuire bruscamente già a luglio 2003. Sono diminuiti di più nei primi sei mesi, all’inizio c’è stata una certa tensione, anche da parte nostra siamo stati più repressivi, gli automobilisti si sono adeguati ed erano più rispettosi delle regole. Soprattutto il timore di perdere parecchi punti della patente li ha portati a indossare le cinture di sicurezza, a portare il casco ed usare l’auricolare in macchina. Dopo il primo impatto, qui nelle Marche è svanito l’effetto sorpresa, e dal secondo semestre 2004 c’è stato un aumento delle infrazioni e si è tornati a un numero non accettabile di incidenti anche se non è altissimo".
Sintetizzando...
"La patente a punti ha ridotto del 20% gli incidenti e le infrazioni, se la gente viene responsabilizzata guida a una velocità moderata, sta più attenta, è più consapevole".
La multa, conme deterrente, non bastava?
"La multa la pagano e basta. Invece il cittadino ci tiene alla patente perché da libertà, senza permis de conduire non si va da nessuna parte. Quando lavoravo in polizia giudiziaria i tossicodipendenti spacciatori preferivano una denuncia in più piuttosto che il ritiro immediato della patente. L’incidente viene considerato una sorta di sacrificio dell’era moderna, in cui tutti cercano di arrivare prima, la nostra società è veloce, ma la velocità non è un bene assoluto, vale la pena rischiare la vita per arrivare prima? C’è da aggiungere che i giovani vedono la morte come più lontana, alcuni si percepiscono immortali, invece l’adulto vive la vita come un bene che gli sta sfuggendo. I valori della velocità fanno aumentare il rischio, e poi il bilancio degli incidenti mortali in Europa è quello di una guerra, per questo l’Europa si è posta l’obiettivo di ridurre la mortalità del 50% entro il 2010".
Nelle strade marchigiane ci sono stati 26 morti in meno negli ultimi due anni. Erano 102 nell’anno precedente la patente a punti, cioè dal luglio 2002 al giugno 2003, sono decedute 83 persone nel primo anno in cui era in vigore la patente a punti, cioè dal luglio 2003 al giugno 2004, diminuendo quindi di 19. Nell’ultimo anno, cioè dal luglio 2004 al giugno 2005 hanno lasciato la loro vita sull’asfalto 76 persone. Sette in meno del periodo annuale precedente. Nell’anno precedente la patente a punti ci sono stati 91 incidenti mortali, 75 il primo anno dall’entrata in vigore e 71 il secondo. Nel periodo luglio 2002 giugno 2003 ci sono stati 2272 incidenti con feriti e 4345 persone ferite, 3033 incidenti con solo danni a cose. Dal luglio 2003 al giugno 2004 sono stati registrati 2519 incidenti con feriti e 3797 persone ferite, 4124 sono gli incidenti con solo danni a cose. Infine dal luglio 2004 al giugno 2005 gli incidenti con feriti sono stati 2242, le persone ferite 3533, e 2410 gli incidenti con solo danni a cose. Dall’entrata in vigore della patente a punti ci sono stati quindi 812 feriti in meno, 548 il primo anno e 264 il secondo.


da “Il Messaggero OnLine” del 2 agosto 2005

I dati e le statistiche di luglio della Polstrada
Oltre mille auto controllate: sospese 227 patenti di guida


Il luglio 2005 della Polstrada vede il bilancio globale dei controlli notturni del week-end all’insegna dell’estate tranquilla e della prevenzione delle cosiddette ”stragi del sabato sera”.
Nei cinque fine settimana del mese che si è appena concluso sono stati controllati oltre mille autoveicoli e sospese ben 227 patenti di guida a chi correva ben al di sopra dei limiti di velocità. I punti decurtati dalle patenti sono stati 1.810. I test sull’alcool ingerito hanno portato alla denuncia a piede libero di ben quindici guidatori che sono risultati essere in preda a uno stato più o meno palese di ubriachezza: una situazione ad alto rischio per se stessi e per gli altri.
Il piano di controlli on the road è stato predisposto dal Compartimento Lazio della Polizia stradale coordinato dal dottor Roberto Gabrieli. Il dirigente della Polstrada di Latina, vicequestore Bruno Agnifili, ha coordinato anche alcuni equipaggi della Squadra volante nell’ottica di una sinergia d’intervento con la Questura. In 190 casi la patente di guida è stata ritirata all’istante: si tratta di quei casi nei quali i guidatori avevano superato il limite di velocità di 40 chilometri orari.
Ma c’è di più, in azione è stato anche il Provida , la vettura che non ha i colori d’istituto e si mimetizza perfettamente con le altre auto ma è dotata di autovelox di bordo e di telecamera che registra le manovre pericolose. Si tratta di tecnologie che la Stradale sta incrementando per un controllo più incisivi degli stili di guida pericolosi. In azione anche lo Short live , un apparecchio in grado di verificare all’istante se un’auto risulta rubata o comunque segnalata come da ricercare: la verifica attraverso una telecamera che legge i dati in diretta e li trasmette a un computer centrale.
"I controlli proseguiranno anche tutti i week-end notturni di agosto spiega il dottor Agnifili all’insegna della prevenzione e del controllo capillare lungo le strade più frequentate dai giovani diretti alle discoteche".

 

 


Mercoledì, 03 Agosto 2005
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