Foto Campagna per la
sicurezza stradale di Sicurstrada -Asaps Vincitrice del premio: “Miglior campagna sociale 2005”
Fra questi sono gli
anziani a pagare il conto più salato, questa volta i più deboli fra i
pedoni. Infatti gli over 65 totalizzano da soli il 54,8% delle
vittime mortali e 5.402 feriti il 28,4%. Nel totale fra i pedoni
morti 427 sono maschi, pari al 60,7%, 276
femmine, 39,3%. Situazione invertita fra i 18.994
feriti con le femmine in maggioranza 9.981 e una percentuale
del 52,5%, i maschi in questo caso si fermano a quota 9.013
pari al 47,5%. Se ribaltiamo la
tabella delle età vediamo che le vittime fra i bambini da 0 a 15 anni sono
state 25 (12 maschi e 13 femmine)
e ben 2.169 quelli che sono dovuti ricorrere alla cure del
pronto soccorso (1.213 maschi 55,9% e 956
femmine 44,1%). Veramente poco
incoraggiante anche il fatto che nel 2000 i pedoni fossero il 12,7%
delle vittime totali e nel 2005 sfiorano addirittura il 13%. Regioni e mesi a
rischio (in questo caso dati 2004
perché non disponibili gli elementi valutativi del 2005). Le regioni che pagano
il più alto prezzo di vittime fra i pedoni sono rispettivamente la Lombardia
con 110 vittime (111 nel 2003), il Lazio con 95 (81 nel 2003), il
Piemonte con 70 (71 nel 2003), l’Emilia Romagna con 61 (miglior
risultato rispetto all’anno precedente quando furono 92 le vittime) e il Veneto
con 60 (68 l’anno prima). Agli ultimi posti la Sardegna con 9 (21
nel 2003) il Molise e la Basilicata non hanno contato vittime fra i pedoni nel
2004. Ovviamente si deve tenere conto della proporzione con la popolazione. I consigli Sempre i soliti: per i
pedoni l’utilizzo delle strisce che devono essere rese ancora più evidenti e
corredate di strutture protettive con segnaletica orizzontale e verticale
adeguate, e, quando è possibile, dei sottopassaggi. Di notte e quando c’è
maltempo rendersi il più possibile visibili con indumenti chiari e
retroriflettenti. L’industria deve continuare nel percorso di adattamento
della costruzione dei veicoli alle nuove direttive Ue con il maggior
assorbimento dell’impatto con appositi paraurti e più adeguata tecnologia.
Serve anche un maggior rispetto da parte dei conducenti per questa esposta e
spesso indifesa categoria di fruitori non occasionali della strada.
Elaborazione e percentualizzazione Il Centauro - Asaps su dati Istat
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