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Rassegna stampa Alcol e guida del 6 dicembre 2006

A cura di Alessandro Sbarbada e Roberto Argenta

L’ADIGE

Via dall’alcol Che bella festa

Domenica scorsa a Villalagarina, presso il Teatro Parrocchiale, si è svolto il ritrovo annuale delle famiglie dei club per i problemi alcolcorrelati. La cosa che maggiormente stupisce è che erano presenti alcuni sindaci della Vallagarina e che proprio il sindaco della comunità che ospitava ha partecipato ad uno sketch davvero divertente. Il sindaco-attore ha goduto e fatto godere le famiglie su battute riguardanti proprio il mondo dei club. Poi le famiglie si sono raccontate le loro storie, storie tristi ma concluse, storie amare ma sulla via della serenità. Risultati visibili, risultati palpabili. Bello vedere come la rinuncia all’alcol si trasforma in scelta motivata, in scelta di vita, di qualità di vita. Così le lacrime di gioia si sono mescolate al ricordo di come si era ma conservando comunque avanti lo sguardo nella vita. Il ricordo di come si era è utile solo alla cronaca ma non al "qui e ora". Per questo è una festa … Poi le famiglie, avendo l’occasione di avere seduti lì sindaci e assessori, si sono permesse di porre in luce il problema alcol nei giovani. Giusta preoccupazione condivisa in pieno dagli amministratori presenti. Ovviamente le famiglie che hanno avuto problemi gradirebbero miracoli ma sono ben consapevoli che il processo culturale è lento ma parlarne è estremamente utile a tutti. Parlarne significa normalizzare la consapevolezza del problema e rendere percorribile ogni desiderio di cambiare modo e stile di vita attraverso scelte libere e ben pensate. Consapevoli , appunto. Ai Sindaci di Villa, Volano, Brentonico, agli assessori comunali di Mori e Villa, al Parroco di Villa va il grazie da parte di tutte le famiglie dei 37 club della Vallagarina. Chi non c’era è scusato (ci mancherebbe altro) ma alle famiglie dei club piace pensare che la prossima volta ci saranno, ne sono sicuri. Del resto un evento come questo (oltre duecento le persone presenti) è espressione di una comunità che cambia, che ha voglia di cambiare, voglia di essere risorsa per la comunità stessa. Un patrimonio inestimabile se possiamo parlare di "capitale sociale" ritrovato, riscoperto e in grado di produrre valore. Bisogna saper investire.

Una famiglia che era presente


 

IL GRECALE

Lucera: una settimana “analcolica”

Iniziativa dei Club degli alcolisti in trattamento della provincia di Foggia

di Redazione

Lucera - Una Settimana di Sensibilizzazione dedicata ai problemi legati al consumo di alcol. È quanto è stato organizzato a Lucera dall’11 al 15 dicembre dall’Associazione dei Club degli alcolisti in trattamento della provincia di Foggia e da un gruppo di gestori di pub e locali pubblici di Lucera in collaborazione con il Corso di laurea in Educazione professionale dell’Università di Foggia e con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Sociali. La manifestazione si articolerà in serate analcoliche e informative ospitate a turno presso i pub e i locali aderenti all’iniziativa e con l’istallazione di un gazebo in piazza Duomo. Ad animare le serate con filmati, slides e con la distribuzione di materiale informativo saranno le famiglie del Club ed in particolare del Club Speranza. Gli esercizi pubblici che aderiscono all’iniziativa, riconoscibili grazie a una particolare targa che esporranno, si impegnano per l’anno 2007 a non servire bevande alcoliche ai minori di 16 anni. (*)

 

(*) Nota: …e io mi impegno a non ammazzare.

Il rispetto del Codice Penale dovrebbe essere una cosa normale, invece nel caso dell’alcol chi si impegna a rispettare la legge è così raro da fare notizia.

Fatta questa amara considerazione, complimenti agli amici dei Club di Foggia per questa bella e originale iniziativa.


 

LA STAMPA

Giro di vite

Sergio Miravalle

I francesi che c’insegnano

L’educazione alimentare è materia seria da insegnare seriamente a scuola. Invece si lasciano studenti a mamme in balia di spot caramellosi e merenderi. E quando pubblicizzano un tonno o la carne di pollo non fanno mai vedere gli animali (poverini): meglio raccontare la balla del peschereccio azzurro e della fattoria verde. Le mucche poi, saltano le staccionate o pascolano dipinte di viola. Anche il vino e la sua storia meriterebbero attenzione didattica: che cos’è, come nasce, che cosa rappresenta nella nostra cultura? In Piemonte qualche insegnane volenteroso porta i ragazzi a visitare vigne e cantine e qualche classe ha anche organizzato mini vendemmie con vinificazioni esemplificative. L’Associazione delle Donne del Vino ha fatto disegnare ai ragazzi le etichette di bottiglie da vendere a favore di Padre Onore, il missionario entomologo di Costigliole d’Asti che difende la foresta amazzonica in Ecuador. Ma non si va oltre a meritevoli episodi spontanei. In Francia invece un deputato che fa capo all’Associazione nazionale degli eletti della vite e del vino (lobby potentissima e molto ascoltata) ha proposto un corso di educazione vinicola, inserita nel programma di “salute pubblica ed educazione alimentare”. Non sono mancate proteste e accuse di favorire l’alcolismo tra i minori, ma i più la prendono come una possibile integrazione del programma didattico, in una nazione che fa del vino uno dei prodotti di maggior immagine e peso, anche economico. Come l’Italia, ma loro se ne sono accorti molto prima. (*)

 

(*) Nota: l’educazione e l’informazione sono sempre utili, quando estranee agli interessi specifici commerciali di qualcuno.

Per fare un esempio, se l’educazione alimentare sulla carne di pollo la facesse il signor Amadori, se l’educazione alimentare sulle merendine le facesse un membro dell’Associazione nazionale degli eletti del “Mulino Bianco”… forse ai bimbi verrebbero raccontate delle bugie, a magari delle verità mooolto parziali. Così per il vino.

Un conto è informare i bambini, un altro è coltivare futuri clienti per il domani.

Anche rimanendo in campo scientifico, bisogna vedere poi chi fa le lezioni…

Per non fare nomi, se mandano in una classe il Professor Calabrese, in un’altra il Professor Del Toma e in un’altra il Professor Vescovi certamente ne vengono fuori tre lezioni completamente diverse tra loro, per impostazioni e per contenuti.


 

L’ADIGE

Trento, denunciato un uomo di Rovereto. Ha seminato il panico e poi ha tentato la fuga 

Ubriaco e contromano, preso

Rischia il frontale coi carabinieri in tangenziale

Serata movimentata per un roveretano di 39 anni che dopo aver alzato troppo il gomito si è messo alla guida seminando il panico sulla tangenziale di Trento che aveva imboccato contromano. Prima ha sfiorato lo scontro con un furgone, poi con l’auto dei carabinieri che stava tentando di bloccarlo. Ha anche tentato la fuga, ma è stato fermato. Nel sangue aveva livelli di alcol superiori di tre volte al limite massimo consentito. È stato denunciato.


 

ASAPS.IT

Canada, parte la settimana della sicurezza stradale

Mortalità in aumento nello stato del Commonwealth americano

Le Cause? Velocità, alcol e Terza Età al volante: lo dice una ricerca universitaria

(ASAPS) OTTAWA (Canada) – La scorsa settimana avevamo scritto che la mortalità canadese era in aumento, secondo le rilevazioni del governo federale, dalle quali si desumeva che negli ultimi 10 anni erano morte in media 3mila persone all’anno. Alla vigilia della Settimana della Sicurezza Stradale, però, scattata lunedì 4 dicembre, le cifre sono purtroppo ben altre. Da Ottawa c’è infatti chi ha azzardato il dato di 5mila morti, considerate anche le vittime che hanno perso la vita a lunga distanza dall’evento traumatico. Se tra le cifre c’è dunque pessimismo e incertezza, le cause della violenza stradale mettono tutti d’accordo: velocità ed alcol sono in testa alla lista nera, anche se l’attenzione – anche in Canada – si è recentemente spostata sulla terza età. Dopo la Svizzera, infatti, anche nel paese delle grandi foreste – che ha estensioni “australiane” con una popolazione con meno di 35milioni di unità – c’è chi punta il dito sulla necessità di rivedere le patenti oltre un certo limite d’età. Parola di Sylvain Gagnon, ricercatore presso l’Università di Ottawa, che dopo aver a lungo lavorato sull’argomento ha fornito risultati già al centro di polemiche, da parte soprattutto dei “volanti grigi”: con il passare degli anni, sensi e riflessi diminuiscono. (ASAPS)


 

IL GAZZETTINO (Vicenza)

LITE CON GLI AGENTI

34enne denunciato per guida in stato di ebbrezza e resistenza 

Alticcio, provoca un incidente e poi si ribella ai vigili urbani

 Bassano

Lunedì sera, M.B., 34 anni, residente a Pianezze, stava procedendo ad alta velocità in via Cartigliana, quando ha provocato un incidente, coinvolgendo un’altra auto, una Ford "Escort". Una pattuglia della Polizia locale era presente in zona ed è intervenuta. Dopo aver verificato che non c’erano feriti, i vigili hanno accompagnato M.B. al comando di via Vittorelli. Il test alcolimetrico ha dato un risultato pari a 4 volte oltre il limite consentito. Il 34enne si è innervosito sempre più, tanto che ad un certo punto ha aggredito due tutori dell’ordine. Sedato, è stato portato al Pronto soccorso, dove è stato trattenuto.

Il giovane è stato denunciato per aggressione e resistenza a pubblico ufficiale; e naturalmente per guida in stato di ebbrezza.


 

IL TIRRENO

mai guidare subito dopo aver bevuto

ubriachi al volante, record di multe


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Giovedì, 07 Dicembre 2006
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