Venerdì 26 Aprile 2024
area riservata
ASAPS.it su

Incidenti stradali 2014
Un anno di svolta (negativa). La crescita degli incidenti nei centri urbani e l'aumento delle vittime fra pedoni e ciclisti provano che l'elettronica ha esaurito i suoi effetti, ora serve la vitamina dei controlli con agenti sulla strada e pene certe. Anche la cattiva qualità delle strade incide

Foto Argnani© - Archivio Asaps

I dati del 2014 testimoniano in modo fin troppo eloquente che l'effetto positivo della sinistrosità stradale degli ultimi 12 anni è concluso. Lo stop del 2014 è brusco ma era prevedibile e il 2015 probabilmente sarà anche peggiore.
Quale la chiave di lettura che si deve dare a questa peggiorata tendenza? Secondo l'ASAPS dai dati stabili della mortalità, ma con incremento degli incidenti e delle vittime nei centri urbani e il ritorno all'aumento dei morti fra gli utenti deboli della strada: pedoni e ciclisti, si ricavano due chiavi di lettura. Innanzi tutto è esaurito l'effetto positivo dell'elettronica, in particolare se utilizzata, come accade spesso, più in chiave di cassa che di reale sicurezza. Anche i sistemi di protezione attivati sulle vetture (e in parte sulle moto) con la diminuzione sensibile negli anni dei decessi fra i conducenti e trasportati sulle auto, dimostra che oltre un certo limite è poi difficile arrivare quando i coinvolti sono appunto i pedoni e i ciclisti, senza entrare nel merito delle responsabilità degli stessi. Crediamo poi che anche il sistema strade invece di diventare nel tempo sempre più protettivo, abbia visto un decadimento strutturale e  manutentivo che su certe statali, provinciali e comunali è a dire poco imbarazzante!

Cosa fare? Crediamo che questa inversione del senso positivo di marcia dell'incidentalità  debba far riflettere i decisori politici e tecnici sulla situazione. Innanzi tutto, a nostro parere, va da subito recuperata la "vitamina" dei controlli su strada da parte degli uomini e donne in divisa! Per la sicurezza stradale l'elettronica dei controlli deve essere solo di supporto e non surrogare il sistema delle verifiche. Solo gli agenti su strada possono intercettare il dilagante è delirante utilizzo dei cellulari alla guida (sia in fonia che in messaggistica), il mancato uso delle cinture e dei seggiolini per i bambini, lo stato di ebbrezza da alcol e stupefacenti (gli incidenti nelle notti del fine settimana tornano a crescere), il controllo dei cronotachigrafi (troppo spesso adulterati) sia sui veicoli trasporto merci che sui pullman.

È inammissibile poi che un Paese che incassa diverse decine di miliardi da imposte, tasse, accise dall'auto e dalle sanzioni per violazioni al CDS, faccia languire il suo sistema strada, inteso come struttura, asfaltatura e segnaletica, in condizioni che è persino azzardato definire balcaniche! Un vero autogol per traffici commerciali e per il nostro turismo.
Ci auguriamo infine  che l'approvazione della legge sull'omicidio stradale determini quell'effetto dissuasivo grazie alla forte e puntuale comunicazione da parte dei media, che conoscemmo alla vigilia dell'introduzione della patente a punti nel luglio del 2003, quando il solo annuncio delle legge determinò effetti positivi mai visti prima (e neanche dopo a distanza di tempo).

Agenti sulle strade, pene certe, e strade finalmente migliori insieme ad una comunicazione  forte e diretta con l’educazione stradale continua e ciclica nelle scuole,  possono essere i soli elementi efficaci per un ritorno ai segni meno a doppia cifra davanti al numero di morti e feriti che abbiamo visto anche nei primi anni di questo  decennio.

Forli 3 novembre 2015

Giordano Biserni
Presidente ASAPS


Un 2014 deludente per la sicurezza stradale e un 2015 che potrebbe essere peggiore. L’analisi dell’ASAPS sul perché di una inversione di tendenza.

Mercoledì, 04 Novembre 2015
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK