Uccisero bimbo a Torino e fuggirono
Presi dalla Polizia Locale gli automobilisti pirata. Un bel colpo!
Sono due giovani di Aosta. L'investimento un mese e mezzo fa
Nel 2011 sono stati 852 gli episodi di pirateria che hanno causato 127 morti e 995 feriti
Il 73% dei pirati più violenti viene individuato e denunciato
Il 35% sono ubriachi e/o drogati
(ASAPS) Ci speravamo veramente tanto. Finalmente a distanza di un mese e mezzo sono stati individuati e arrestati i due pirati che hanno ucciso ad inizio dicembre ilo piccolo Alex di 7 anni, mentre attraversava la strada sulle strisce con i suoi genitori. Secondo quello che riferiscono le notizie di stampa i due hanno confessato, ma le prove, compresa l'auto ancora ammaccata e sporca, erano evidenti, fin dal pomeriggio del 16 gennaio quando i due presunti responsabili della tragedia di corso Peschiera, a inizio dicembre, sono stati fermati dagli agenti della Polizia Locale di Torino.
Il luogo del tragico investimento del piccolo Alex e dei suoi genitori - Foto Corriere.it |
La tenacia degli agenti è stata premiata. Dopo un mese e mezzo di indagini e riscontri, partendo dalle poche tracce disponibili e i dai pezzi dell'auto lasciati sull'asfalto, i vigili sono riusciti a risalire ai due che quel pomeriggio di inizio dicembre erano sull'auto che sfrecciando a tutta velocità ha investito e ucciso il piccolo Alex, sette anni, e ha travolto i genitori sulle strisce di corso Peschiera. Secondo la stampa si tratta di due balordi residenti ad Aosta, dove sono stati fermati e arrestati. I due giovani erano conosciuti dalle forze dell'ordine per vari episodi e piccoli precedenti. Si chiamano Alessandro Cadeddu, di 34 anni, e Francesco Grauso, di 26. Entrambi vivono ad Aosta.
Il blitz è scattato lunedì 16 gennaio nel pomeriggio quando, al termine di una complessa indagine, la Polizia Locale di Torino ha chiesto via fax ai colleghi di Aosta di avviare la ricerca di una Clio nera. Circa mezz'ora dopo l'auto è stata trovata in un garage nella zona ovest di Aosta. Gli agenti
della Polizia Locale di Aosta e Torino si sono quindi recati nelle abitazioni dei due. L'auto è stata posta sotto sequestro.
Sarebbero due i particolari che hanno permesso di risalire ai pirati della strada: l'incrocio tra i dati di alcune vetture e i telefonini presenti nella zona all'ora dell'incidente e l'abbigliamento che indossavano in quel momento.
Permetteteci di esprimere tutta la nostra soddisfazione per questo risultato veramente importante che conferma certo la cifra qualitativa delle indagini della Polizia Locale, ma soprattutto va a incrementare il dato che il 73% dei pirati omicidi viene prima o poi individuato e denunciato o arrestato.
Nel 2011 gli episodi di pirateria della strada registrati nello specifico Osservatorio del Centauro - Asaps, sono stati 852 nei quali 127 persone sono state uccise e 995 sono rimaste ferite anche gravemente. Nel 35% dei casi gravi il pirata è risultato ubriaco e/o drogato. Nel 18% dei casi il pirata è straniero. (ASAPS)