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Rassegna stampa 01/08/2006

RASSEGNA STAMPA DEL 31 LUGLIO 2006

Da “Il Gazzettino     del 31 luglio 2006

 RITIRATE 60 PATENTI
Applausi alla Polstrada per le multe alle auto in corsia d’emergenza

l.l.

 Quasi cinquanta patenti ritirate dagli uomini della polizia stradale nel weekend appena concluso: 35 per alcol, 10 per eccesso di velocità e tre ad automobilisti che passavano in corsia d’emergenza sull’A4 per evitare le code, con tanto di applausi per gli agenti della polstrada da parte dei conducenti dei veicoli regolarmente in fila. I controlli si sono concentrati nelle strade del territorio quali la Jesolana, la Triestina e la Romea. Quattrocento settanta i punti decurtati dalle patenti. Per quanto riguarda il programma "Non ti bere la vita" contro l’assunzione di alcol da parte dei giovani nei locali da ballo, gli agenti della polstrada hanno distribuito 71 biglietti omaggio a ragazzi che tornavano dalle discoteche senza aver bevuto.

Il maggior numero di patenti è stato ritirato nella notte tra venerdì e sabato: un automobilista fermato per eccesso di velocità sulla Triestina e ben ventitrè - 4 ragazze di 22 e 23 anni, di cui 2 neopatentate, e 19 uomini- per guida in stato di ebbrezza. Dei 23 totali sottoposti all’alcol test dalla polstrada, quattro sono stati trovati con tassi alcolemici superiori a 2,05.

Per quanto riguarda la giornata di sabato, sempre sulla Triestina sono state ritirate altre 10 patenti per eccesso di velocità di cui una a un friulano di 37 anni che sfrecciava su una Golf a 140 chilometri orari davanti al Casinò e aveva un tasso alcolemico di 1,58 alle 13.30. E nella notte tra sabato e domenica sono state ritirate 11 patenti per guida in stato di ebbrezza. Nuovi controlli della polstrada sono previsti in settimana. Quanto al traffico ieri giornata tranquilla con soli 2 chilometri di coda alla barriera di Villabona.


 Da “Il Gazzettino     del 31 luglio 2006

 Il passeggero fu indagato per aver dato l’ecstasy fatale alla giovane veneziana
Guidava ubriaco. Come altre due volte

Marco Corazza

 Torre di Mosto - Incidente stradale sabato sera per due amici di Torre di Mosto. Cinque giorni di prognosi al guidatore, mentre l’amico è ricoverato in gravi condizioni al Ca’ Foncello di Treviso. I carabinieri del nucleo Radio mobile di Portogruaro hanno accertato nel primo un tasso alcolico cinque volte al di sopra di quello consentito. Recidivo O.N., 23 anni, era già stato sanzionato altre due volte dagli stessi militari perché trovato ubriaco alla guida. Sabato notte verso l’una stava percorrendo via Staffolo, nel paese. Lungo la provinciale che porta a Eraclea improvvisamente la Renault Clio sbanda e si accartoccia su un platano. Sul posto del passeggero M.F., diciannovenne del luogo, che solo qualche settimana fa con l’auto della madre si era schiantato poco lontano da lì. I carabinieri accertarono che non aveva mai conseguito l’esame per ottenere la patente. Immediatamente è stato allertato il 118 che ha inviato l’ambulanza da San Donà di Piave. Trasferiti entrambi in ospedale, per il più giovane è emersa subito la gravità: un pesante trauma cranico. È stato quindi trasferito a Treviso in prognosi riservata. Dimesso invece l’amico che ora dovrà fare i conti con l’autorità giudiziaria per aver guidato ubriaco. Anche per il più giovane sono in corso accertamenti, soprattutto per la morte di Valentina Fuin, la minorenne veneziana deceduta un sabato sera a Portogruaro per un mix di droga e alcol. Il ragazzo è indagato perché sarebbe lui ad averle consegnato l’ecstasy.


 Da “Il Gazzettino     del 31 luglio 2006

 Controlli a tappeto ritirate 22 patenti

 Controlli a tappeto nel fine settimana nella zona di Castelfranco Veneto: la Polstrada ha fermato e controllato decine di autovetture. Il risultato è stato di 20 contestazioni per eccesso di velocità, di cui 16 hanno avuto come conseguenza il ritiro della patente di guida. Sempre a seguito dei controlli eseguiti, sono state ritirate 3 patenti per guida in stato di ebbrezza e 3 per sorpasso pericoloso con linea continua e in prossimità di un incrocio. Ma non è finita: a queste si aggiungono ulteriori 20 contravvenzioni per altri tipi di inosservanze.


 Da “Corriere di Como   del 31 luglio 2006

 Novedratese, ubriachi al volante.
Sei patenti ritirate nella notte
CONTROLLI DELLA POLSTRADA

Marco Proserpio

 Sei patenti ritirate. Tutte sulla Provinciale Novedratese, nel corso di un pattugliamento notturno. E tutte per uno stesso motivo: guida in stato d’ebbrezza. Durante il pattugliamento, effettuato nella notte tra sabato e domenica, gli agenti hanno fermato decine di veicoli e hanno sottoposto molti automobilisti al test dell’etilometro, la famigerata prova del palloncino.
La Polstrada di Como non intende recedere di un passo nella sua battaglia per la sicurezza. E nella sensibilizzazione, soprattutto verso i più giovani, a una guida responsabile. «Mettersi dietro un volante dopo aver assunto alcolici è pericoloso», insistono da via Italia Libera. La guida in stato d’ebbrezza, insieme con l’alta velocità, è poi tra le prime cause di incidenti. Molti dei quali hanno spesso esiti gravi.
Anche per questo, la polizia ha predisposto un articolato piano di pattugliamenti serali e notturni che proseguiranno per tutto il mese di agosto. I responsabili della Stradale, per ragioni comprensibili, non intendono svelare i punti in cui si apposteranno le pattuglie.
Ma garantiscono che, soprattutto nei fine settimana, venerdì compreso, molti agenti saranno di servizio sulle strade. Le vie prescelte e i luoghi in cui sosteranno gli agenti saranno modificati di giorno in giorno. Ciò per evitare che il tam tam degli sms e delle telefonate tra amici possa anticipare le mosse della polizia. I pattugliamenti avranno inizio in tarda serata e proseguiranno fino alle 7 di mattina.
Molti ragazzi, infatti, si mettono alla guida brilli dopo aver trascorso la notte in qualche locale. Il maggior numero di automobilisti in stato di ebbrezza è ’pizzicato’ proprio tra le 4 e le 7.
La legge, ricordano alla Stradale, punisce con il ritiro della patente chiunque sia sorpreso a guidare ebbro. Ebbro, e non solo ubriaco. Le due parole hanno significato differente. L’ebbrezza, infatti, non è lo stato confusionale di chi ha assunto un’alta quantità di alcolici. Comporta però una perdita di riflessi che potrebbe essere fatale alla guida. Chi è ebbro, spesso non se ne rende conto. Ed è questo il dramma. Il pericolo che la Stradale vuole prevenire.


 Da “Brescia Oggi”     del 31 luglio 2006

 IL COMANDANTE DELLA POLIZIA STRADALE
«Strage continua, resta molto da fare»
Nigro: «Lavoriamo per elevare i livelli di sicurezza. Da gennaio ritirate mille patenti»
Prevenzione, repressione e controlli spesso paiono inefficaci: gli incidenti aumentano, anche se i mortali sono leggermente calati
f.mo.

 Quattro morti sulle strade del Bresciano in meno di 24 ore. E tutte giovani le vittime: 25, 27 e 29 gli anni dei ragazzi morti la scorsa notte. Una sconfitta anche psicologica per chi da anni lotta per aumentare i livelli di sicurezza e ridurre le «stragi del sabato sera». Molto viene fatto a livello di prevenzione, dai controlli alle campagne di stampa che invitano i giovani alla prudenza e a non bere. Ma tutto questo resta troppo poco. Traspare amarezza dalle parole del dottor Mario Carmelo Nigro, da quasi un anno al comando della polizia stradale di Brescia dopo una lunga esperienza in terra di Calabria.
«Situazioni ben diverse tra Sud e Nord. Purtroppo si continua a morire e siamo ancora ben lontani dal traguardo che ci siamo imposti. Nel 2010 le vittime delle strade in Italia dovranno essere il 50% in meno rispetto a dieci anni fa. Bisogna lavorare ancora molto e sto facendo di tutto per aumentare i livelli di sicurezza».
Ieri in tarda mattinata il comandante Nigro era nel suo ufficio, al comando della Polstrada di Brescia, per esaminare il rapporto delle pattuglie intervenute a Lonato e per valutare i servizi predisposti in settimana e attuati nella notte tra sabato domenica sulle strade del Bresciano. Nonostante la giornata di festa ha lavorato per ore, analizzato dati e statistiche, anche per individuare giorni, orari e luoghi particolarmente a rischio. Nulla viene lasciato al caso.
Quando la centrale ha avvisato le pattuglie di Brescia, Iseo e Chiari che un grave incidente si era appena verificato e che c’erano vittime, sette patenti erano già state sospese per guida in stato di ubriachezza. Una situazione di routine.
«E’ questo il reale problema. Si beve e ci si mette alla guida per tornare a casa o raggiungere altri locali. Questione di mentalità. Bisogna ragionare come all’estero dove esiste ormai da anni la figura dell’amico che non beve per riaccompagnare a casa gli amici. In Italia è diverso e a Brescia si registra un elevato tasso di persone ubriache al volante. Da gennaio a oggi solo la polizia ha già ritirato mille patenti di guida per gravi violazioni al codice e elevata è la percentuale di chi era ubriaco. Mi domando - aggiunge il comandante - cosa accadrebbe, che numeri conteremmo oggi se potessi disporre di più pattuglie sulla strada, intensificare i controlli?».
Qualche caso limite? «L’incidente di sabato a Manerbio con feriti anche gravi. Uno dei conducenti ha fatto registrare un tasso di alcol pari al 2.54% e l’incidente è avvenuto alle 9 e mezzo del mattino. Un tasso cinque volte superiore il limite». Ma i controlli sono sufficienti? «Facciamo in modo di avere più mezzi sulle strade. La chiusura serale di alcuni distaccamenti della provincia permette di aver a disposizioni più auto, di incrementare i servizi, far notare la nostra presenza a chi guida e punire chi non rispetta il codice».
La polizia stradale registra un aumento di incidenti, mentre resta costante il numero dei morti, sempre troppi, ma in calo rispetto a qualche anno fa. Da gennaio 82 morti. Un anno fa erano 84. Ben 113 nel 2002 e 159 tredici anni fa, nel 1993. Vittime in calo per via dell’obbligo del casco in moto, delle cinture, della realizzazione di rotonde e dell’introduzione sul mercato di vetture più protette. «Si registra un’impennata di incidenti perché ne rileviamo di più - osserva Nigro -. Quest’anno abbiamo avuto tante vittime della strada a febbraio, in aprile a giugno. E anche a luglio ci sono stati tanti incidenti con esito mortale. Ripeto, il traguardo è quello di ridurre drasticamente il numero delle vittime. Si sta facendo veramente di tutto, prevenzione, repressione e informazione».


 Da “Corriere Romagna”    del 31 luglio 2006

 I controlli del fine settimana effettuati dalla Polizia stradale

 I controlli del fine settimana effettuati dalla Polizia stradale allo scopo di prevenire le cosiddette “stragi del sabato sera”, fanno registrare il solito, sconfortante, bollettino di guerra. I servizi hanno coinvolto complessivamente quindici pattuglie della Polstrada dislocate a Marina di Ravenna e Milano Marittima. Nel dettaglio, dalla mezzanotte alle 6 di sabato mattina, sono stati controllati 103 veicoli per un totale di 121 persone 87 di queste sono state sottoposte ai controlli dell’etilometro, conseguentemente sono state ritirate 20 patenti per guida in stato di ebbrezza e altre due per eccesso di velocità. Gli agenti della Polstrada hanno poi provveduto a ritirare anche 2 carte di circolazione. Per un totale di 310 punti decurtati. Le cose sono andate peggio nel servizio successivo. Dalla mezzanotte alle 6 di ieri mattina, sono stati controllati 236 veicoli e 267 persone. 210 hanno effettuato il test con l’etilometro e per 29 di loro i controlli hanno evidenziato un tasso alcolico superiore al minimo consentito, per questo è stata ritirata loro la patente. Altre 5 patenti sono state ritirate per eccesso di velocità. Complessivamente sono stati 376 i punti decurtati. Ma ci sono solo le note negative. Fra tanti “trasgressori” anche qualche automobilista virtuoso. Nelle due nottate gli agenti della Polizia stradale hanno anche distribuito complessivamente 31 ingressi omaggio in discoteca ai conducenti risultati sobri.


 Da “Corriere Romagna”    del 31 luglio 2006

 Viaggio stupefacente, lo sballo comincia in A14

a.r.

 RIMINI - Una corsa in autostrada, nel traffico dell’esodo, sulla Smart in tre sniffando cocaina. Il viaggio da Modena di due ragazzi e di una minorenne si è concluso in riviera, dopo una serata in discoteca, con l’arresto dei primi due per droga e con la segnalazione dell’amica, diciassettenne, come assuntrice di cocaina. Le manette sono scattate alle 5 del mattino ai polsi dei due giovani che, per ripagarsi le spese della trasferta romagnola, hanno offerto in vendita dieci pasticche di ecstasy alle persone sbagliate: i carabinieri di Misano in servizio in borghese all’interno di un locale del posto. Uno di loro, accortosi dell’errore, ha tentato la fuga e ha avuto una colluttazione con un militare (4 giorni di prognosi). Così, Francesco Mazzini, 21 anni, elettricista di Nonantola (Modena) dovrà rispondere, oltre che della detenzione ai fini di spaccio di 11 pasticche di ecstasy, 1.6 grammi di cocaina e 0.8 grammi di marijuana, anche di resistenza a pubblico ufficiale. Con lui ha trascorso la notte in cella di sicurezza anche l’amico L.C., 25 anni, operaio originario di Aversa, ma residente a Nonantola. Nella piccola auto, dove aveva trovato ospitalità anche l’amica 17enne, i resti di un coca-party autostradale. La “neve” era custodita all’interno dell’involucro di plastica degli ovetti di cioccolato. Nello stesso locale un’ora prima era stata arrestata una 25enne romana (P.R. le sue iniziali) sempre da parte dei carabinieri di Misano: con sè la giovane, che lavora come assistente in uno studio dentistico, aveva sei pasticche di ecstasy. In un locale da ballo di Riccione i carabinieri della Compagnia hanno invece arrestato un’altra ragazza, G.I., 20 anni, anni di Modena per il possesso di 36 pasticche di ecstasy.Altri spacciatori sono finiti in carcere l’altra notte, sempre ad opera degli uomini dell’Arma, anche a Rimini e a Santarcangelo di Romagna. Non lontano dal porto, sul lungomare. i militari hanno sorpreso a spacciare su una panchina un senegalese di 33 anni, regolarmente in Italia. L’uomo, residente a Milano , è in vacanza da qualche giorno in un campeggio di Gatteo. Nelle tasche e in tenda i carabinieri gli hanno trovato complessivamente un’ottantina di grammi di “fumo”. Infine, a Santarcangelo è stato arrestato un operaio di 55 anni accusato di spacciare cocaina all’interno di un bar. Addosso aveva due dosi di cocaina, da o.8 grammi l’una, già pronte per essere vendute.


 

  Da “Corriere Romagna”    del 31 luglio 2006

 Alcol al volante tra i giovani ritirate 83 patenti e 900 punti

 RIMINI - Nel fine settimane ritirate 83 patenti, decurtati 858 punti, regalati 143 biglietti omaggio per le discoteche che aderiscono all’iniziativa. Sono i numeri che hanno caratterizzato i controlli della polizia stradale nell’ambito del progetto "Guido con Prudenza - Zero alcol, tutta vita", avviato nelle scorse settimane, per la terza estate consecutiva, per contrastare il fenomeno delle stragi del sabato sera. Gli equipaggi della polstrada riminese, piazzati non lontano dalle vie di accesso ai locali hanno utilizzato le speciali apparecchiature in dotazione per scoraggiare le abitudine più pericolose adottate dai giovani al volante: dall’eccesso di velocità alla guida allo stato di ebbrezza alcolica. Complessivamente sono state controllate 762 persone, 602 veicoli e ritirate, appunto, ben 83 patenti.


 Da “Il Giornale”     del 31 luglio 2006

 Una spa del crimine internazionale
La banda importava cocaina dall’Olanda, auto rubate dal Nordafrica e vendeva olio adulterato

 Trafficavano in autovetture di grossa cilindrata rubate, in cocaina e in olio di semi di girasole adulterato ma sono stati scoperti e arrestati dalla squadra della polizia giudiziaria del compartimento della Polstrada del Lazio.
In manette sono finite sei persone, quattro arrestate nella capitale, una a Fondi e un’altra a Terracina, in provincia di Latina, di età compresa tra i 32 e i 58 anni. Nei loro confronti l’accusa è di traffico di autovetture rubate, traffico internazionale di sostanze stupefacenti e commercio di alimenti adulterati anche con l’estero.

L’indagine, partita circa due mesi fa e denominata «Girasole», è stata coordinata dalla Procura di Roma e dalla Direzione distrettuale antimafia della capitale.
Secondo quanto emerso nel corso dell’operazione di polizia, gli arrestati organizzavano viaggi tra l’Italia e l’Olanda trasportando auto rubate a Roma e nel Lazio che poi, una volta giunte nel porto di Rotterdam, venivano reimbarcate e trasferite in Africa settentrionale.
Un’altra attività illecita del gruppo era quella della reimmissione nel mercato della capitale di vetture, sempre di grossa cilindrata, modificate che, dall’Africa del Nord, giungevano in Italia.
Oltre al commercio di veicoli rubati, l’organizzazione si dedicava al traffico di cocaina tra Roma e l’Olanda. Gli agenti della Polstrada hanno scoperto che all’interno delle batterie delle autovetture venivano asportate delle parti e sostituite con involucri di sostanza stupefacente: in questo modo veniva trasportata da una parte all’altra la droga.
Infine, un ultimo filone dell’indagine ha riguardato il traffico messo su dagli arrestati, di olio di girasole adulterato e rivenduto nel mercato del Nord Africa come olio extravergine di oliva.
Dalle analisi effettuate, è emerso che la sostanza era stata mescolata con altre, non dannose, per darle un colore che fosse il più simile possibile all’olio a denominazione di origine controllata. Un intero container, contenente olio adulterato, circa seimila bottiglie, è stato scoperto mentre era diretto in Africa e bloccato presso il porto di Salerno.
Ancora, sono stati sequestrati circa duemila litri di olio adulterato a Roma.

Ogni bottiglia presentava una fantomatica ditta produttrice con un marchio risultato inesistente.
Nel corso delle perquisizioni effettuate dagli agenti della Polstrada, nelle abitazioni degli arrestati è stato possibile sequestrare diverse carte e programmi per la falsificazione di documenti di circolazione, assicurativi e d’identità.


© asaps.it
Martedì, 01 Agosto 2006
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