(ASAPS) – Sembrerà
strano parlare con questo caldo di catene da neve. Ma una vecchia storia nata a
Genova lo scorso inverno era ancora in piedi e
sembra si sia chiarita al canto delle cicale. Il “contenzioso” riguardava l’obbligo di viaggiare, lungo
le strade della provincia genovese, con le catene a bordo. Sempre e su
qualsiasi veicolo. Obbligo ritenuto illegittimo dal Ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti, che lo scorso maggio ha accolto il ricorso di
un cittadino del capoluogo ligure, che aveva contestato l’ordinanza
sull’obbligo di catene a bordo per tutti gli autoveicoli, compresi quelli
dotati di gomme da neve, lungo l’intera viabilità provinciale. Il decreto
obbliga quindi la Provincia di Genova ad uniformarsi al Codice della Strada che
impone solamente di circolare con le catene o i pneumatici adatti a partire dal
punto di impianto del segnale. Tale decreto rende illegittimi tutti i cartelli
gialli “spuntati” in Liguria l’inverno scorso, dove si ricordava agli
automobilisti l’obbligo di viaggiare sempre con le catene a bordo. Per lo Stato
infatti (ma lo sapevamo perché la legge e successive circolari rendono chiaro
l’argomento), a differenza della Provincia di Genova, i pneumatici invernali e le catene
si equivalgono. Quindi bisogna tenere bene a mente che l’unica segnaletica
ufficiale in questi casi è quella blu che impone l’impiego delle catene, o in
alternativa delle gomme invernali. Tutti gli altri non sono conformi al Codici
della Strada. L’episodio ligure è un esempio di discutibile interpretazione
delle norme da parte delle amministrazioni sia provinciale sia comunale, che
hanno agito in contraddizione con le leggi nazionali. Anche lo Stato però ha la
sua dose di “colpa”, perché non ha vigilato e rilevato prima queste
irregolarità. (ASAPS). |
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