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Notizie brevi 27/04/2006

GdP, fino ad un anno per pubblicazione sentenza

Alcune settimane fa, su Rai 3 una trasmissione televisiva denunciava la gravissima crisi organizzativa della “Giustizia “ a Napoli. Molti napoletani si sono sorpresi, altri hanno scoperto un mondo assurdo di disorganizzazione ed abbandono. Gli avvocati hanno rilevato che quel che si è visto in TV era solo la punta di un iceberg mentre la realtà è sicuramente peggiore ed al di là di ogni umana immaginazione. Senza entrare nei dettagli più tecnici, basta pensare che fra la decisione di una causa e la pubblicazione della sentenza di un Giudice di Pace passano diversi mesi, a volte un anno, ma come se non bastasse, fra la pubblicazione della sentenza e la possibilità di avere una copia della stessa, passano minimo altri sei mesi. In pratica questo vuol dire che fra quando, dopo un iter più o meno lungo, la causa è stata finalmente decisa, e quando il cittadino potrà leggere la tanto agognata sentenza, passano circa due anni (per fare una fotocopia!!!) Spesso poi ottenuta la sentenza di condanna dovrà iniziare un vero calvario per ottenere la esecuzione della sentenza, sia essa di condanna ad un pagamento che ad un “facere”. Questa assoluta disorganizzazione in realtà non è addebitabile alla mancanza di volontà degli addetti ai lavori, Giudici di Pace, cancellieri ed impiegati vari , pur animati da grande buona volontà, si scontrano quotidianamente con una grandissima mole di lavoro, inutili ed antiquati adempimenti, uffici vecchi polverosi e pericolosi, sistema informatico ed attrezzature fax e fotocopiatrici obsolete o quasi inesistenti. Su questa realtà ormai in stato comatoso, anzi in avanzato stato di decomposizione, si è abbattuta una malaugurata e pessima riforma del processo relativo alle controversie aventi ad oggetto il risarcimento in caso di morte o lesioni derivanti dalla circolazione stradale. (di Fabrizio Cattaneo)


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Da www.napoli.com
Napoli
Giovedì, 27 Aprile 2006
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