Acqua planning,
nebbia e neve sembrerebbero i peggiori nemici degli automobilisti, ma, colpo di
scena, non sono le cause primarie degli incidenti stradali. Potrà essere paradossale, ma tre quarti dei sinistri si rivela
proprio nelle belle giornate di sole, quando c’è una migliore illuminazione e
il manto stradale è asciutto.
A condurre questa indagine è stata l’Asaps, l’Associazione sostenitori
amici della polizia stradale, basandosi sui dati Istat. Nel 2004 in Italia si
sono verificati più di 174 mila incidenti, pari a circa il 77,8% di quelli
totali, tutti accaduti in buone condizioni meteorologiche.
La pioggia ha fatto registrare solo il 11% degli scontri, seguita da nebbia
(0,6%), neve (0,4%), vento forte (0,1%) e grandine (0,05%). Il restante 10%,
invece, deriva da altre circostanze.
Le cause potrebbero essere attribuibili al fatto che, in presenza di agenti
atmosferici, la soglia d’attenzione dell’automobilista tende ad alzarsi, mentre
col bel tempo si sopravvalutano le proprie capacità al volante e ci si distrae
più facilmente.
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