Aosta, controlli
all’area tecnica di Pollein, in A5 |
(ASAPS) AOSTA – Se non fosse per l’altissimo numero di
denunce per guida in stato di ebbrezza, la Valle d’Aosta sarebbe la strada
ideale da percorrere. Pochi incidenti, pochi esagerati , ed un numero di
vittime decisamente basso, rispetto alla media nazionale. Se ne sono accorti
anche i vertici dell’Ania, che considerano gli autisti valdostani appartenenti
alla cerchia dei più bravi in Italia. Dal 2000 al 2005, infatti, il numero di
incidenti complessivi è sceso del 4,7%. “A livello nazionale – è stato spiegato
da Davide Omezzolli, presidente della sezione valdostana del sindacato
nazionale agenti di assicurazione – registriamo nell’ultimo lustro una tendenza
costante alla diminuzione della frequenza degli incidenti: dal 9,96% della
media italiana del 2001 si è infatti passati nel 2005 all’8,63%, con un calo di
oltre il 13%. Dati ottimi, raggiunti con campagne informative efficaci, ma
anche con una politica azzeccata di controlli, assolutamente capillari:
chiunque sia solito viaggiare in Valle d’Aosta sa perfettamente che la
possibilità di essere controllato, da Polizia, Carabinieri, Guardia di
Finanza o Polizia Locale è estremamente
elevata. Proprio per premiare la buona condotta dei valdostani, le
assicurazioni hanno da tempo prezzi più bassi, fino a 10 volte meno cari che in
altre regioni. “Dal 1994 ad oggi – aggiunge Omezzolli – l’automobilista
valdostano ha beneficiato di una riduzione delle tariffe del 25%”. (ASAPS)
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