Riccione – Le Giornate della Polizia Locale
Cronaca della Sessione ASAPS
LA CIRCOLAZIONE STRADALE IN PRATICA
(ASAPS) RICCIONE - Aggiornamenti, approfondimenti, procedure in materia di circolazione stradale, alla 44^ edizione de Le Giornate di Polizia Locale e Sicurezza Urbana, evento magistralmente organizzato dal Gruppo Maggioli, che per tutti gli addetti ai lavori rappresenta una imperdibile occasione di aggiornamento e crescita professionale. Ancora una volta l’obiettivo della kermesse, che anche quest’anno ha visto tra i protagonisti l’ASAPS, Associazione Sostenitori e Amici Polizia Stradale, è stato quello di aiutare i partecipati ad affrontare la propria attività professionale grazie al coinvolgimento di coloro che affrontano concretamente le tematiche presentate durante il Convegno, con il preciso intento di contribuire ad un’analisi adeguata della complessità dei problemi, fornendo contestualmente anche le necessarie indicazioni per una efficace applicazione delle norme in vigore. Con questo spirito, che ci caratterizza ormai da trentaquattro anni, nel pomeriggio di giovedì 18 settembre nelle sale del Palazzo dei Congressi di Riccione si è svolta la sessione “La circolazione stradale in pratica” di ASAPS.

Giordano Biserni
Presidente ASAPS
Alle parole di Giordano Biserni, inossidabile presidente del sodalizio, l’introduzione dei lavori che, dopo una presentazione dei relatori chiamati ad intervenire, ha dato ufficiale apertura alla sessione. Biserni, con puntuale e certosina attenzione, ha colto l’occasione di rimarcare la situazione circa la sicurezza stradale nel nostro Paese caratterizzata da una quotidiana ed inarrestabile carneficina, quotidianamente documentata dall’ASAPS attraverso i suoi speciali osservatori in cui è possibile ricavare, con dati inconfutabili rispetto a data, ora e localizzazione, ogni tipo di incidente stradale. Dati poi ripresi e divulgati dalle maggiori testate giornalistiche nazionali e locali. Prima di passare la parola al primo intervento il Presidente Biserni ha ringraziato Maggioli Editore e ha voluto ricordare l’indimenticabile Raffaele Chianca lo storico esperto di documenti falsi.

Luigi Altamura, Comandante della Polizia Locale di Verona
Di fresca attualità l'intervento di Luigi Altamura, Comandante della Polizia Locale di Verona e componente di Viabilità Italia per conto dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani, che ha riguardato il tema dei controlli velocità e di quanto accaduto in Italia negli ultimi due anni. Si è analizzato anche il recente provvedimento introdotto nel "decreto infrastrutture" che obbliga gli enti ad inserire nel Portale dell'Automobilista tutti i dati relativi agli apparecchi di controllo velocità. Il famoso "censimento" degli autovelox dovrebbe portare alla definizione del numero esatto delle postazioni attive in Italia, e andrebbe a legittimarne l'utilizzo, anche se rimane non risolto il tema della mancata omologazione, dopo la famosa ordinanza della seconda sezione civile della Suprema Corte di Cassazione, la n. 10505/2024, che ha dichiarato la mancata equivalenza tra i procedimenti di approvazione ed omologazione, ma dopo ben 32 anni dall'approvazione del codice della strada. Molti argomenti sono stati poi esaminati anche rispetto alle decisioni di alcuni comuni di spegnere le postazioni e alle verifiche tecniche sui vari apparati.

Gianluca Fazzolari, Sostituto Commissario Coordinatore della Polizia di Stato
Sul fronte dell’irrogazione delle sanzioni amministrative accessorie che interessano i conducenti titolari di patente di guida estera, tra sospensione e revoca ed applicazione del regime di inibizione a condurre, così per come voluto dalla riforma del codice stradale nazionale in sede di recepimento della direttiva 2006/126/CE in vigore dal 19 gennaio 2013 ad opera del D.lgs. 59/2011, attraverso un escursus storico giuridico è intervenuto Gianluca Fazzolari, Sostituto Commissario Coordinatore della Polizia di Stato - Consigliere Nazionale ASAPS -, il quale ha fatto il punto sul contenuto del neo introdotto articolo 218-ter, C.d.S., che, a fronte delle prime interpretazioni applicative prevede per le patenti estere (UE ed extra UE) un regime di “sospensione” e, quindi non di “inibizione”, breve! In buona sostanza si è sottolineato come nel 2011, in sede di recepimento della direttiva comunitaria si sanciva sempre e comunque il principio dell’inibizione a condurre; mentre nel 2024 per talune violazioni e a determinate condizioni disciplinate dall’articolo 218-ter, si ritiene applicabile alla patente estera il regime sanzionatorio amministrativo accessorio della sospensione!... incoerenza del legislatore nazionale o mera dimenticanza? Scarsa memoria legislativa? Agli operatori di polizia stradale “l'ardua sentenza"...

Andrea Girella, Colonnello della Guardia di Finanza
Andrea Girella, Colonnello della Guardia di Finanza, nella relazione su “Stupefacenti e sostanze psicotrope alla guida tra art. 187 C.d.S. e 75 d.P.R. n. 309/1990”, dopo aver illustrato il rapporto tra l’articolo 187 del C.d.S. e l’art. 75 del T.U. Stupefacenti, si è soffermato sull’ipotesi di sovrapposizione normativa e sulle sanzioni nei confronti del consumatore con riguardo al principio del ne bis in idem ed ai richiami operati dalla Corte EDU. Il percorso ermeneutico presentato all’uditorio, vertendo sugli aspetti pratici per l’operatore, si è concluso osservando come è stato ritenuto legittimo dalla giurisprudenza il cumulo delle due misure, sulla base della diversa natura e finalità delle due norme in commento.

Fabio Piccioni, Avvocato del Foro di Firenze
Dell’esito delle sanzioni accessorie nel caso di omicidio stradale quale reato complesso ha parlato Fabio Piccioni, Avvocato del Foro di Firenze. L’ipotesi di omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza integra un’ipotesi di reato complesso che deroga al concorso di reati, perché la legge unifica, in questa incriminazione, il disvalore di tutti i momenti dell’impresa criminosa costituita da più fatti-reato - la modifica recata dalla L. 177/2024, nel caso di conducente che guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti, che non risulti anche in stato di alterazione psico-fisica, ha, invece, determinato la rottura della complessità del reato. Il problema che si pone attiene alla verifica della sorte delle sanzioni accessorie e/o misure cautelari previste per il reato stradale - diverse dalla sospensione e dalla revoca della patente - stante la mancanza di un’apposita disciplina in merito. Ci si riferisce: al sequestro finalizzato alla confisca del veicolo; al fermo amministrativo e alla decurtazione punti. In altre parole - ha continuato l’Avvocato Piccioni - le stesse, obbligatorie in presenza dell’ipotesi contravvenzionale, perdono tale connotazione di obbligatorietà nel caso di contestazione del reato complesso che le assorbe, facendo perdere la loro autonomia. Sul tema si rinviene un’unica pronuncia del giudice di legittimità che ha, forse troppo semplicisticamente, affermato che la disciplina del reato complesso non comporta l’inapplicabilità della sanzione amministrativa della confisca prevista, dall’art. 186 c. 2 lett. c) C.d.S., come conseguenza della condotta ivi descritta. Tuttavia, si ritiene che, per la soluzione del (pur grave) problema, non risulti consentito l’intorbidamento del principio di legalità; la circostanza che la legge abbia dimenticato, in maniera rudimentale, uno specifico richiamo, la priva di sufficiente tassatività e determinatezza, sicché: nulla poena sine lege stricta.
La chiusura della sessione è stata curata da Gianfranco Martorano, Dirigente Superiore della Polizia di Stato, attuale reggente il Compartimento Polizia Stradale di Ancona, che ha illustrato come la legge n.177/24 nel quadro delle complessive modifiche apportate al Codice della Strada è andata a disciplinare in modo puntuale quella che già da anni era diventata una prassi operativa attuata in situazioni di criticità connesse a blocchi di traffico, già adottata peraltro anche per la gestione di competizioni sportive di veicoli a motore. Il Dirigente Superiore ha quindi fatto il punto sull’impiego operativo della Safety Car tra buone prassi e novellate norme, come l’art. 43 del C.d.S., “segnalazioni degli agenti del traffico”, nel quale è stato inserito il comma 5 bis, e l’art.177 del C.d.S., “circolazione degli autoveicoli e dei motoveicoli adibiti a servizi di polizia o antincendio, di protezione civile e delle autoambulanze” che ha visto l’introduzione del comma 3-bis e 5-bis, cui si è andato ad affiancare il Decreto del Ministero delle infrastrutture e trasporti 21 luglio 2025 recante la procedura di rallentamento graduale della marcia del flusso veicolare. Insomma un sistema complesso per tentare di ridurre drasticamente gli incidenti stradali che vedono l’investimento di pedoni su strada che si verificano frequentemente nelle aree di cantiere o nelle fasi di intervento e soccorso su incidenti stradali o i tamponamenti di veicoli fermi in carreggiata per avaria, blocchi di traffico, rallentamenti improvvisi determinati da eventi metereologici imprevisti che riducono improvvisamente e repentinamente la visibilità quali nebbia, pioggia neve, pioggia ghiacciata.
Come di consueto è d’obbligo esprimere un sentito ringraziamento a tutti i numerosissimi partecipanti e all’impeccabile organizzazione ed ospitalità offerta dal Gruppo Maggioli. (ASAPS)
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