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Articoli 10/03/2006

SIMULATORI OGGI: LA RETE DEI CENTRI DI MOBILITA’ FIAT AUTO

Fiat Auto ha attivato il primo Centro di Mobilità nel 1995. Da allora i Centri si sono moltiplicati, adeguando la loro funzionalità ma soprattutto, ed è questo l’aspetto più rilevante, entrando in contatto ed attivando sinergie con le Amministrazioni Pubbliche, i Servizi sanitari (ASL e Commissioni Patenti) e sociali (Associazioni di utenti). Insomma i Centri sono oramai una risorsa per il territorio in cui operano. Nel 1995 l’obiettivo di Fiat Auto era di permettere a tutte le persone con gravi disabilità motorie di accedere all’idoneità per ottenere la patente speciale di guida. Con questo servizio Fiat Auto si proponeva di offrire mobilità e soddisfare, per quanto possibile, tutta la sua potenziale clientela, anche quella con esigenze speciali, sia con i prodotti sia accompagnandola, attraverso un iter meno gravoso, alla patente speciale. Ad oggi, tutto ciò si è coniugato con il principio di "diritto all’autonomia della persona" che chi scrive e le Associazioni di persone disabili sostengono da sempre. Gli obiettivi, in origine diversi, sono riusciti a fondersi, e l’esperienza acquisita non solo ha decretato il successo dei Centri, ma ha anche prodotto, più o meno direttamente, alcuni risultati legislativi e tecnologici, sperati ma non attesi con tale rapidità. Vediamo i più importanti.

Adattamenti per la guida

Nel 1995 erano presenti solo 21 tipi di adattamenti per la guida approvati dal Ministero dei Trasporti. A Dicembre 2004 tali adattamenti per la guida disponibili ed approvati dallo stesso Ministero erano 137 Questo dato è la dimostrazione più lampante del fatto che non solo la domanda di tecnologia è aumentata, ma che anche il mercato si è saputo adattare con un’offerta proporzionata.

Le agevolazioni fiscali

Dal 1997 in poi sono state concesse alle persone con disabilità ulteriori agevolazioni fiscali per l’acquisto ed il possesso di un veicolo. Si tratta di una normativa che contiene alcuni paradossi, ma la platea dei beneficiari è senza dubbio aumentata. Il movimento creatosi attorno ai Centri di Mobilità ha giocato un ruolo importante in quelle fasi, di pressioni e proposte politiche, che hanno portato all’approvazione delle nuove normative.

Le Patenti

Dal 1992, anno di emanazione del nuovo codice della Strada, ad oggi le persone con disabilità sono state autorizzate non solo alla guida con le Patenti Speciali A, B, C e D speciale ma, ora, possono anche accedere e condurre con la patente sia Taxi che motoveicoli (attraverso la soppressione del c. 5 dell’art. 327 del Regolamento del Codice della Strada), che quad, che barche (siamo in attesa del Regolamento del nuovo Codice della Nautica da Diporto che ha aperto anche questa possibilità differenziando, finalmente, “Comando” e “Conduzione” della barca), che trattori. Non ci rimane che il brevetto di pilotaggio ma, nei prossimi tempi, metteremo in cantiere anche questo obiettivo.

La produzione

Fiat Auto, prima fra le case automobilistiche, con la produzione del Doblò a tetto alto ha dimostrato l’impegno a considerare le persone con disabilità clienti a tutti gli effetti. L’azienda considera questi clienti molto importanti, tanto da avviare soluzioni di serie che rispondano anche alle loro esigenze di abitabilità, senza quindi la necessità di successivi costosi adattamenti delle volumetrie, altrimenti necessari per le persone in carrozzina. Ne sono un esempio i nuovi modelli del Gruppo, equipaggiati con il sistema dual drive per rendere le manovre di parcheggio più agevoli, e disponibili con cambio automatico su tutte le versioni benzina e diesel.

Accordi di programma

L’accordo di programma è uno strumento giuridico-amministrativo, relativamente recente, che consente di stipulare accordi che coinvolgano diversi soggetti pubblici e privati al fine di raggiungere un obiettivo o di garantire l’erogazione di un servizio. Ogni contraente ha funzioni, compiti e responsabilità proprie. Nel 2003, per la prima volta, sono stati stipulati accordi di programma tra Associazioni locali, Province, Asl, Università, Fiat Autonomy e Mobilità Servizi per la realizzazione di Centri di Mobilità (Terni,Salerno e Cuneo avranno uno status pubblico/privato in direzione di una utilizzazione certificata dei servizi offerti dal Centri).

I dati raccolti 

Presso tutti i Centri, oltre a testare direttamente le auto ed i dispositivi adattati, è possibile effettuare una valutazione computerizzata attraverso un simulatore che tecnicamente è definito Verificatore di Capacità Residue. I numerosi dati relativi ai test eseguiti sui simulatori sono stati messi a disposizione (nel rispetto della normativa sulla privacy) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). L’Istituto provvederà alla loro elaborazione al fine di valutare se i risultati potranno essere utilizzati nell’ambito delle ricerche per una maggiore sicurezza stradale per tutti. Le persone con disabilità che si sono sottoposte alla valutazione con il simulatore, quindi, non solo hanno fatto qualcosa di utile per se stessi ma, indirettamente, stanno contribuendo alle ricerche sulla sicurezza stradale. Sempre con il coordinamento dell’ISS, e in collaborazione con la Fondazione Santa Lucia IRCCS, i Centri hanno partecipato al progetto COMASS per valutazione delle condizioni necessarie per la ripresa della guida da parte di soggetti vittime di trauma cranico grave. In questo ultimo anno, infine, sono stati effettuate, sempre su incarico dell’ISS (progetto DATIS2), 250 valutazioni di persone normodotate. Questi dati sono già in fase di valutazione da parte dell’ISS.

Il Comitato Tecnico di cui all’art. 119 c. 10 del dlgs. 285/92 (Codice della Strada)

Questo Comitato, che opera dal 1995 e che ha come compito quello di occuparsi delle Patenti Speciali, indicando alle Commissione Medica Locale per le Patenti sia gli avanzamenti tecnologici per la guida sia fornendo Direttive che agevolino il compito stesso delle Commissioni, ha emanato, tra le altre, una Direttiva che avvicina molto l’utilizzo dei Centri di Mobilità alle CML e sta operando per formalizzare una eventuale collaborazione fra il Comitato stesso e i Centri.

I risultati

Le "storie di vita" e l’autonomia riconquistata anche grazie ai Centri di Mobilità Fiat Auto ci rendono particolarmente orgogliosi di quanto abbiamo realizzato. Un esempio: molte persone con grave disabilità (ad esempio non sono in grado di trasferirsi dalla carrozzina al sedile della vettura) attualmente stanno guidando un van direttamente dalla loro carrozzina. La soluzione "sali e guida" era impraticabile fino a qualche anno fa. Abbiamo anche incontrato e valutato una persona che nella vita di tutti i giorni non può stare seduto. È costretto a mantenere una posizione semicoricata o semieretta. Da poco tempo può guidare una vettura grazie a soluzioni specifiche. Nel 2004 e nel 2005 due persone con agenesia completa degli arti superiori hanno ottenuto l’idoneità alla patente di guida conducendo una normale vettura con acceleratore a pedale trasferito a sinistra e cambio automatico, mentre per condurre la vettura è stato permesso loro di utilizzate il piede dell’arto inferiore destro direttamente posto sul volante standard.

Cosa fanno i Centri

I Centri, attraverso le organizzazioni che li gestiscono localmente, svolgono vari servizi. Tutte queste prestazioni, è bene ripeterlo, sono gratuite per l’utente. Il primo servizio è la valutazione delle capacità motorie attraverso prove effettuate con il già citato Verificatore di Capacità Residue che, attraverso una batteria di test versatili, permette di ottenere risultati oggettivi. Il secondo servizio consiste nelle prove di guida su vetture multiallestite Fiat in spazi predisposti e chiusi al normale traffico, oppure in spazi esterni ma comunque protetti. I Centri forniscono anche informazioni legislative, dati tecnici sia sulle vetture che sugli adattamenti alla guida ed al trasporto, un servizio di officina, diretto o in collaborazione con altre aziende, per l’installazione degli adattamenti prescelti, un servizio di autoscuola proprio o in collaborazione, informazioni sulle Commissioni Mediche Locali e sui percorsi per accedere alla patente ed infine informazioni sul "Programma Autonomy" di Fiat Auto.

Dove sono i Centri

I Centri di Mobilità sono presenti in diverse regioni italiane.

In Trentino Alto Adige è attivo il Centro di Bolzano, gestito dalla Cooperativa HandiCar. Il Centro collabora con la Commissione Medica Locale per le Patenti Speciali che ultimamente si è dotata di un proprio simulatore, uguali agli altri dei Cdm, ma che continua la collaborazione con l’HandCar. Oltre alle valutazioni al simulatore ed alle prove di guida, la struttura dell’HandiCar fornisce anche servizi quali l’officina meccanica, l’officina ortopedica ed altri servizi qualificati rivolti ai soci della Cooperativa.

In Piemonte è attivo il primo Centro di Mobilità, quello di Torino. È collocato nei Terreni di Prova Fiat Auto all’interno del Parco La Mandria. Gestito direttamente dal Coordinamento dei Centri di Mobilità, il centro collabora con l’Unità Spinale e con il Centro di Riabilitazione Maria Ausiliatrice, che si occupa in particolare degli esiti da trauma cranico. Da giugno presso la Commissione Medica Locale per le patenti della ASL di Cuneo è presente un simulatore acquistato dalla stessa CML e quanto prima sarà costruita una “Pista” per le prove di guida e per l’educazione Stradale.

In Lombardia, il Centro di Milano ha sostituito quello di Monza. È utilizzato dalle tre Commissioni Mediche Locali per le Patenti Speciali della ASL di Milano e dall’Ufficio Provinciale della MCTC per le valutazioni e le prove di guida delle persone con gravi disabilità motoria che richiedono la visita per l’idoneità alla patente speciale. È gestito dalla Cooperativa Sociale Geode di Rho e dall’Associazione Paraplegici della Lombardia. Opera all’interno dei locali della Motorizzazione Civile di Milano. Collabora con l’Unità Spinale e con vari Centri di Riabilitazione della Regione. In questa sede si tengono corsi di guida sicura per persone con disabilità.

Nel Veneto, fino all’inizio del 2003, erano in funzione i Centri di Venezia e di Padova. Per motivi organizzativi e propri del territorio, questi centri hanno sospeso le loro attività, che nel caso di Padova sono state riprese nel 2004. E sempre nel 2004 è stato inaugurato il Centro di Pieve di Soligo presso il Centro di Riabilitazione della Associazione “La Nostra Famiglia” e, naturalmente, questo Centro collabora anche con la Commissione Medica Locale ed altri enti.

In Emilia Romagna i centri sono tre. Il Centro di Reggio Emilia, gestito dalla Cooperativa All Mobility, a breve verrà utilizzato anche dalla Commissione Medica Locale. Presso il centro, dotato di una propria pista, si tengono anche corsi di guida sicura per persone con disabilità. Il Centro di Budrio (Bologna) viene gestito direttamente dall’INAIL, che offre il servizio a tutti gli utenti ricoverati nel proprio Centro Protesi. Proprio per questa sua particolarità, questa sede può essere considerata unica nella sua attività di sperimentazione. Il Centro di Rimini, operativo presso il Centro di Riabilitazione "Luce sul Mare" di Igea Marina, viene gestito dallo stesso personale del centro di riabilitazione e collabora attivamente con la Commissione Medica Locale per le Patenti Speciali.

In Liguria si trova il Centro di Pietra Ligure (Savona), attivo all’interno dell’Unità Spinale Unipolare della Azienda Ospedaliera e gestito dalla Cooperativa J. Livingston. Il Centro opera sia per le persone ricoverate che per quelle che accedono dall’esterno ed è in contatto con le Commissioni per le Patenti Speciali di Savona e Imperia.

In Toscana, il Centro ha sede a Firenze, ed è in assoluto uno dei più articolati. Collabora in modo costante con la Commissione Medica Locale per le Patenti Speciali e con il Corpo di Polizia Municipale del Comune di Firenze per il progetto di Educazione Stradale Vigilandia (educazione stradale dei giovani delle scuole elementari). Per le prove di guida e per l’educazione stradale viene utilizzata una pista completa di tutta la segnaletica e di un impianto semaforico. Questo centro è inserito nel Presidio sanitario S. Salvi della ASL 10 ed è gestito dalla Coop 2001 di Firenze.

Nel Lazio, il Centro di Roma era inizialmente inserito nelle strutture del Centro Superiore Ricerche e Prove Autoveicoli e Dispositivi del Ministero dei Trasporti, a Settebagni. Dall’ottobre 2002 è stato spostato in via Tuscolana ed è diventato, anche grazie all’apporto dell’IRCCS Fondazione Santa Lucia, un punto di riferimento e sperimentazione per la valutazione dei traumatizzati cranici. È gestito dalla Cooperativa Emmei di Roma.

In Umbria, il Centro di Terni nasce da un accordo di programma fra la Provincia di Terni, il Comune, la ASL, l’Università locale, Fiat e Mobilità Servizi. Verrà inaugurato nella seconda metà del prossimo anno e collaborerà con la Commissione Medica Locale per le Patenti Speciali, svolgendo funzioni di educazione stradale. È gestito dall’Associazione Paratetraplegici di Terni, che gestisce anche il "Centro per l’Autonomia Umbro", sempre a Terni, e avrà una “Pista” simile a quella di Firenze.

In Campania, il Centro di Napoli è attualmente ospitato nello Stabilimento Fiat Auto di Pomigliano d’Arco, ma si trasferirà presto nei locali della ASL di Napoli, in una posizione particolarmente comoda in quanto vicina alla Commissione Patenti. È gestito dalla FederHand Onlus, che raggruppa molte associazioni attive a livello locale e regionale. Dal 2004 è stato inaugurato un nuovo Centro a Salerno. Collabora anche con la Commissione Medica Locale per le Patenti Speciali e, ospitato in spazi messi a disposizione della Provincia, è gestito dall’Associazione Nazionale Diversamente Abili di Salerno.

In Sicilia ha momentaneamente sospeso le sue attività il Centro di Palermo. In accordo con le associazioni delle persone disabili si sta operando per l’apertura di un centro alternativo.

In Sardegna, presso il Centro Prove Autoveicoli del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, opera il Centro di Cagliari, gestito dalla Associazione Sportiva "BaDS" (Basket Disabili Sardegna).

In Friuli Venezia Giulia la ASL di Udine ha già acquistato un simulatore che verrà allocato nel Centro di Riabilitazione “Gervasutte” e che collaborerà con la Commissione Medica Locale per le Patenti Speciali.

Alcune Regioni, come, Valle d’Aosta, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria non vedono, per ora, la presenza di un Centro di Mobilità nel loro territorio, anche se molte associazioni locali stanno predisponendo programmi per proporne l’apertura.

Come accedere ai Centri

Le valutazioni presso i Centri di Mobilità Fiat Auto sono gratuite e vi si accede prenotandosi presso il Coordinamento dei Centri di Mobilità (tel. o fax 055.331459/3215537) oppure al numero verde Fiat Autonomy (800.838333).

* Coordinatore dei Centri di Mobilità Fiat Auto


 

 

 

 

 

 

 


di Antonio Ridolfi

da "Il Centauro" n.101 gennaio 2006
Venerdì, 10 Marzo 2006
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